BOZZA
DI DOCUMENTO
TUTTICOLORI
UN
COMITATO INTERCULTURALE PER L’ULIVO
Di fronte alla difficile
sfida delle prossime elezioni politiche, con un polo di centro-destra che non
nasconde i suoi sentimenti xenofobi, islamofobi e anti-immigrati, è
difficile restare a guardare, anche per chi, come i cittadini che non hanno nazionalità italiana, non
può partecipare direttamente. Gli attacchi alla laicità e alla
libertà di pensiero, le censure sui libri, il revisionismo, rendono
ancora più forte questo senso di allarme. Norberto Bobbio ha scritto
che: “è un dovere morale …usare tutti i mezzi che la
democrazia ci consente per impedire al centro destra di vincere le prossime
elezioni”.
Per
dare il proprio contributo a questa sfida, cittadini di diverse
nazionalità e a diverso titolo impegnati nel campo dell’immigrazione, della lotta al
razzismo, della sensibilizzazione e dell’educazione interculturale, abbiamo deciso di costituire “TUTTICOLORI”, un Comitato
interculturale per l’Ulivo, che testimoni una scelta di democrazia plurale, di fiducia
nella convivenza e di rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione.
Siamo donne e uomini di professioni e culture differenti: ma
ci accomunano esperienze simili di incontro, di confronto, di dialogo e di
lavoro svolto insieme, che ci hanno enormemente arricchito. Da queste
esperienze abbiamo imparato che anche nelle situazioni più difficili e
conflittuali la convivenza è possibile; ed è anzi l’unica
risposta che
può produrre crescita civile e sociale, sconfiggendo i rischi di
regressione e conflittualità permanente. Questa consapevolezza ci rende
ancora più inquieti per l’abisso tra la ricchezza della nostra
esperienza e la miseria dell’attuale dibattito: caratterizzato
dall’allarmismo dei media e dalla gara a chi promette misure sempre
più dure e muri sempre più impossibili da erigere contro lo
spettro mai dimostrato, né realmente analizzato, di una “invasione
di clandestini” nel nostro paese.
Così
non si placano le paure degli italiani, ma si rischia di confermarle e dunque
alimentarle. Si finisce anzi per incoraggiare l’astensionismo, che alle
tante ragioni di allontanamento dalla politica aggiunge il disgusto per la
diffusione e la legittimazione di
un senso comune razzista anche a sinistra.
Molti di noi (in questo gruppo
cui hanno già aderito oltre 200 persone in tutta Italia) non hanno
nemmeno il diritto di votare, ma si sentono – e vogliono essere riconosciuti
– come parte di questa società, come soggetti politici. Intendiamo prendere la
parola, e far sentire anche la nostra voce: non essere soltanto oggetto di
strumentalizzazione politica, da una parte e dall’altra; o essere
ignorati, perché non portiamo consensi.
Sia
chiaro, non siamo quelli dei buoni sentimenti: non partiamo da dati ideologici
o generici atteggiamenti solidaristici, ma da una analisi razionale della
situazione attuale e delle sue cause , di cui abbiamo imparato ad individuare
radici e respiro internazionale.
Occorre una ventata di aria
nuova: è venuto il momento di creare un clima diverso, di apertura, di
speranza, di fiducia nelle cose in cui si crede, nei valori che distinguono una
società aperta da un sistema basato sull’intolleranza e
l’esclusione. Occorre riportare il dibattito politico dai fantasmi alla
realtà: la realtà di un mondo globale, carico di squilibri, in
cui l’Europa può esercitare un ruolo attivo solo rinnovandosi e
guardando avanti, oltre la spirale autodistruttiva dei nazionalismi e della
xenofobia. La realtà di un centrosinistra che ha fatto molto sul piano della
lotta alle discriminazioni, dei diritti umani, civili e sociali di immigrati e
immigrate: ma che deve anche fare i conti con i propri errori e le proprie
contraddizioni, e mettere in campo per la prossima legislatura impegni chiari e
coraggiosi per la convivenza e l’integrazione.
“TUTTICOLORI”
in questo senso non vuole essere semplice momento di denuncia o rivendicazione,
ma intende portare in queste elezioni, in positivo, i temi della valorizzazione delle
differenze e del confronto interculturale, strumenti essenziali per affrontare i nodi
dell’immigrazione, della cooperazione internazionale e del razzismo. La
soggettività e la libertà delle donne sono per noi parte
integrante di questo percorso di democrazia e cittadinanza plurale.
Convinti che sia il tempo di
passare alla seconda fase della Legge sull’immigrazione – quella
dell’inserimento e dell’integrazione – proporremo quindi
momenti di confronto sulle scelte e sullo stesso programma di governo, stimolando la coalizione a prendere posizioni chiare su
alcuni punti qualificanti:
-
Misure concrete per l’integrazione nella società, nella scuola,
nei servizi sociali, negli ambiti associativi, nella cultura –
equilibrando l’inserimento con la tutela dell’identità
culturale e religiosa delle Comunità di appartenenza e con i diritti di
libertà della persona e di uguaglianza tra i sessi.
-
Meccanismi più adeguati per l’ingresso regolare e per l’inserimento nel
lavoro, con l’attivazione delle liste e delle garanzie previste dalla
Legge e procedure più chiare e semplici.
-
Lotta più incisiva al lavoro nero, alla tratta delle donne e dei
minori, allo sfruttamento degli ingressi clandestini: garantendo in ogni
circostanza il rispetto dei diritti umani, della dignità della persona,
dell’uguaglianza davanti alla legge.
-
Un orizzonte e un respiro europeo di lotta a ogni forma di discriminazione, palese o nascosta: con
l’individuazione di misure e strumenti per combattere pregiudizi,
stereotipi e luoghi comuni: soprattutto quello dell’identificazione
tra immigrazione e criminalità.
-
Fare i passi necessari per il voto amministrativo: occorre riconoscere il diritto di accesso
degli immigrati alle decisioni relative alla realtà in cui vivono e
pagano le tasse e i contributi: il quartiere, il comune, la provincia, la
regione.
-
Disegnare un percorso di cittadinanza più percorribile, meno rigido
e escludente, che preveda un concetto di cittadinanza adeguato ai nuovi tempi.
-
Approvare subito la legge per l’asilo politico, che non è ancora stata
approvata per mancanza di copertura finanziaria.
“TUTTICOLORI”
ha le
caratteristiche di una rete con una struttura aperta, leggera, diffusa in
tutta Italia, con forme di comunicazione agili: abbiamo aperto un Sito
Internet, che costituirà un punto di riferimento, uno spazio di
discussione (un forum), per il dibattito interno ed esterno; e al tempo stesso
servirà a distribuire dati, schede informative, controinformazione sui
luoghi comuni più diffusi.
Raccoglieremo
fondi, solleciteremo adesioni e consensi: ma soprattutto proporremo in tutta
Italia iniziative ( quali la realizzazione di un Libro bianco sulla deriva
xenofoba, un ciclo di conferenze, manifestazioni culturali, ) e momenti di
confronto sulle scelte e sullo stesso programma di governo.
COMITATO
INTERCULTURALE PER L’ULIVO
1.
Organizzazione:
Segreteria: Maria De Lourdes Jesus fino alla fine dell’anno
Telefono: cellulare con scheda: 0333.2577652
(inserire anche segreteria)
Fax: quello dell’Archivio, 06.6876897
Indirizzo: c/o Archivio Immigrazione - via
Tibullo, 11- 00193 Roma
Sito Web: www.tutticolori.it
(ci lavora Elena Scopelliti)
Logo: si può vedere sul sito Web
Carta: una matrice a colori da usare per la
stampante (Zowart)
Fondo cassa: chiedere , 20, 50 o 100mila a ciascun
aderente
2.
Iniziative:
Pubblicazione documento: su manifesto o Repubblica
(Magdi Allam)
Conferenza stampa: sala Fed.Naz. della Stampa per
20 dic??
Cinema: una anteprima? Autori: Damiani,
Pontecorvo, Rosi, Garrone, Benhadj
Ciclo conferenze 10 città: trovare prime
città e date
Conferenza/manifestazione culturale: con…?
Cena interculturale: più tardi
Concerto musica: più tardi
Delegazione da Violante, Mancino, Ciampi: con
Conferenza razzismo?
Interventi a tappeto sui media (radio, Rai , Tv
private, quotidiani, periodici)
3.
Strumenti:
Responsabili
settori (per Conf.stampa Sansa)
Gadget:
“U” arcobaleno, da logo con Carlone
Testimonial spettacolo: chi?
Sport: Carlton Mayers?
Disegnatore satirico: Elle Kappa (serie vignette
– un book?)
Sito Web (documenti, vignette, forum, schede
luoghi comuni)
Libro bianco: la deriva xenofoba in Italia
(rass.st. e dati), resp. Patrizia Valenti
Slogan: Tutticolori ( + Democrazia plurale, Una
battaglia di civiltà, ecc.)
Spot messaggi positivi: cfr. video Turco
Video legge Turco: entro gennaio
4.
Bozza Documento politico: allegata
5.
Alla conferenza stampa intervengono: …… ……… ….. ……..
Vengono distribuiti: Il documento politico
La lista delle adesioni
Almeno la prima delle vignette di Elle Kappa
Il Libro bianco sulla deriva xenofoba
Un calendario di massima delle iniziative