23 dicembre 2002
UNHCR: corsa contro il tempo
per i rifugiati in Costa d'Avorio
L'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha oggi nuovamente
esortato a fornire sostegno internazionale alle decine di migliaia di rifugiati
minacciati dal conflitto in Costa d'Avorio, e a garantire loro un passaggio
sicuro e protezione.
L'Agenzia
ONU per i Rifugiati ha in programma di evacuare in un'area più sicura
tra 50 e 60mila rifugiati liberiani intrappolati nella zona di conflitto, nella
regione occidentale della Costa d'Avorio. Perché ciò sia
possibile, sono necessari un accordo tra tutte le parti interessate
affinché l'Agenzia possa accedere ai rifugiati e garantire loro un
passaggio sicuro; un'autorizzazione immediata da parte del governo ivoriano ad
allestire nuovi siti per ospitare le persone in fuga in aree sicure lungo la
costa meridionale; e un accordo con i governi degli altri stati dell'Africa
occidentale perché forniscano protezione ai rifugiati.
In
particolare, l'UNHCR intende evacuare con urgenza circa 6mila rifugiati
liberiani attualmente in attesa nel campo di Nicla, nei pressi della
città occidentale di Guiglo, a circa 50 km dalla frontiera con la
Liberia. Nonostante si trovi in un'area controllata dal governo, questo campo
è molto vicino alla linea del fronte. I rifugiati liberiani che si
trovano a Nicla sono molto preoccupati del fatto che alcuni dei ribelli
apparterrebbero ad un gruppo etnico ostile.
"Dobbiamo
trasferire al più presto questi rifugiati liberiani nelle più sicure
regioni meridionali, poiché i combattimenti si sono protratti per tutto
il fine settimana" ha dichiarato Panos Moumtzis, il delegato dell'UNHCR in
Costa d'Avorio. "Secondo un nostro team che si è recato a Nicla,
anche i rifugiati hanno fretta di andarsene perché sanno che gli scontri
si fanno sempre più vicini. E' una vera e propria corsa contro il
tempo".
A
metà della giornata di oggi, l'UNHCR era ancora in attesa di una
risposta dal governo ivoriano sulla richiesta di aprire urgentemente un nuovo
sito per ospitare fino a 10mila rifugiati nella parte meridionale del paese,
lungo la costa atlantica.
Una
volta autorizzato dal governo, l'UNHCR inizierebbe subito il trasferimento dei
rifugiati che si trovano a Nicla. Il team dell'UNHCR che ieri si è recato
a Nicla ha riferito che i rifugiati sono così spaventati da volrsi
trasferire immediatamente in un nuovo sito, anche prima che che questo disponga
delle strutture essenziali. L'UNHCR e le organizzazioni non governative (ONG)
partner dispongono di 50 autobus e 20 camion, pronti per il trasferimento,
mentre le truppe francesi in Costa d'Avorio garantiranno la sicurezza
dell'evacuazione.
E'
difficile dire quanti rifugiati liberiani si trovino attualmente nell'ovest
della Costa d'Avorio. Oltre 31mila di questi sono rientrati nel proprio paese
da quando - lo scorso mese - sono cominciati i combattimenti nella regione
occidentale. Nello stesso periodo, l'UNHCR ha registrato l'arrivo in Liberia di
altri 18mila rifugiati, di nazionalità ivoriana.
"Il
fatto che queste persone stiano cercando rifugio in un paese come la Liberia,
anch'esso instabile e martoriato dai conflitti, è indicativo
dell'attuale situazione in cui versa quella parte della Costa d'Avorio"
secondo quanto affermato dall'assistente dell'Alto Commissario Kamel Morjane,
rientrato a Ginevra la scorsa settimana dalla regione.
L'UNHCR
è in attesa di risposte da parte di altri paesi dell'Africa occidentale
ai quali è stato chiesto di accogliere parte dei rifugiati liberiani
provenienti dalla Costa d'Avorio.
"Vorremmo
trasferirli in un paese terzo sempre di quella regione, e in questo senso
abbiamo avviato dei negoziati con alcuni paesi" ha detto Morjane.
"Tuttavia, in attesa di una risposta positiva, come primo passo, li
ospiteremo temporaneamente in zone relativamente sicure nel sud della Costa
d'Avorio".
Per
assistere tutti coloro che sono già fuggiti dal conflitto e per essere
in grado di intervenire nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare
ancora, l'UNHCR ha richiesto ulteriori 6,1 milioni di dollari come fondi di
emergenza. L'Agenzia ha già effettuato diverse spedizioni di beni di
prima necessità per circa 20 mila persone in Liberia e li sta disponendo
nei magazzini. <
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa -- Laura Boldrini -- 335 540 31 94
Il testo del comunicato stampa
è disponibile sul sito internet www.unhcr.it
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