E per conoscenza:
Ieri, 27 Novembre 2002, l’Associazione “Sutka”, ha ricevuto una lettera da parte dell’Arci Solidarietà Lazio, nella quale la stessa dichiara l’intenzione di non voler avere nessun rapporto di collaborazione, lavorativo o culturale, con l’Associazione di Promozione Sociale Rom Macedone “Sutka”.
La sottoscritta Minire Abaz, presidente dell’Associazione “Sutka”, ha provato piacere quando ha ricevuto la lettera in questione aspettandosi un invito a qualche iniziativa, ma ne è rimasta molto delusa dal contenuto, in quanto il presidente dell’Arci Solidarietà Lazio, signor Sergio Giovagnoli, con tale lettera ci sta attribuendo accuse molto gravi e infondate.
I nostri interventi fatti nei vari incontri pubblici sono sempre
propositivi e atti alla crescita, al miglioramento della quotidianità e
della qualità della vita, all’inclusione, all’autonomia del
nostro popolo e per aumentare le possibilità di scelta, infatti, tendono
a far emergere quali sono le disfunzioni, gli interventi sbagliati, negativi e
a individuare un percorso nuovo e migliorativo che porterebbe sicuramente ad un
reale interscambio culturale con la popolazione autoctona e quindi al
riconoscimento della nostra cultura e tradizione come fonte di ricchezza.
Sappiamo che far emergere tali disfunzioni può causare fastidi a chi le
compie ma è nostro dovere, prima come cittadini e puoi come Ente,
renderli noti a tutti proprio per poter intervenire in altri modi, migliorando
così la quotidianità di tutti; riteniamo quindi di lavorare con
coscienza rispetto gli obiettivi che ci siamo preposti.
Ci dispiace, perciò, di essere stati fraintesi.
In ogni caso ci meraviglia che un’associazione che lavora da tanti anni con il popolo Rom, si rifiuti di collaborare con un’associazione di Rom che ha voglia di crescere ed emergere per far crescere ed emergere il proprio popolo. Ma come si può crescere ed emergere quando associazioni di “SOLIDARIETA’” come la Vostra tendono a escludere anziché includere? Ascoltare le esigenze di chi si vive sulla propria pelle l’esclusione, di chi vive nell’insicurezza ogni istante della propria vita, di chi scappa da guerra e fame è sicuramente la strada migliore per arrivare tutti insieme a un inserimento sociale reale di chi soffre quanto descritto..
Anche se per noi la lettera in questione non ha nessun valore giuridico, poiché consegnata a mano, prendiamo atto del vostro “atteggiamento di ferma presa di distanza” nei nostri confronti, chiedendoVi chiarimenti rispetto le accuse di minacce da parte nostra nei confronti dell’associazione Arci Solidarietà Lazio e dei suoi collaboratori e siamo a disposizione con gli Enti sopra elencati per ulteriori chiarimenti rispetto i nostri interventi.
Con ossequio
Roma, 28 Novembre 2002
In fede
La Presidente
Abaz Minire
Via Pontina 601 - 00128 Roma Telefono: 3396106875 / 3391562275 E.mail: sutka.rom@inwind.it