18 giugno 2002
Ultime statistiche globali sui
rifugiati
Il
numero delle persone di competenza dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i Rifugiati (UNHCR) nel 2001 è diminuito di circa 2 milioni. Mentre
il numero dei rifugiati in tutto il mondo è rimasto quasi invariato
rispetto all'anno precedente - 12 milioni - nel 2001 è diminuito il
numero sia di sfollati che di apolidi di cui si occupa l'Agenzia.
I
rifugiati provenienti dall'Afghanistan e dalla Ex Repubblica Jugoslava di
Macedonia (FYROM) costituiscono i gruppi più numerosi ad aver lasciato
il proprio paese durante il 2001. Delle 93mila persone fuggite dalla Macedonia,
circa 90mila sono rientrate nel paese nello stesso anno. Quasi 200mila afghani
nel 2001 hanno lasciato il proprio paese sconvolto dalla guerra, raggiungendo
gli oltre 3,5 milioni di rifugiati che già si trovavano fuori dal paese.
Le statistiche relative al 2001 non tengono conto degli oltre 1 milione di
afghani rimpatriati durante il 2002.
Inoltre,
durante l'anno in Africa si sono verificati diversi spostamenti forzati di
popolazione su larga scala, con circa 188mila persone fuggite nei paesi
limitrofi. I flussi principali hanno riguardato rifugiati provenienti da
Angola, Sudan, Repubblica Democratica del Congo (RDC), Repubblica
Centrafricana, Somalia, Burundi, Liberia, Ruanda e Senegal.
Circa
3,8 milioni di palestinesi - che rientrano nel mandato dell'UNRWA - non sono
inclusi in queste statistiche.
Oltre
ai rifugiati, l'UNHCR svolge anche attività in favore di rimpatriati,
richiedenti asilo, alcuni gruppi di sfollati, apolidi e altre persone colpite
da guerre e conflitti.
Nonostante
il numero di sfollati di cui si occupa l'UNHCR sia sceso di oltre 800mila
persone nel 2001, vi sono stati anche preoccupanti sviluppi relativi a
situazioni di movimenti forzati di popolazione all'interno di alcuni paesi. In
Afghanistan nel 2001 altre 511mila persone hanno lasciato le proprie case pur
restando all'interno del paese, portando il totale degli sfollati di competenza
dell'UNHCR a 1,2 milioni. Alcuni di loro sono poi rientrati all'inizio del
2002.
Secondo
fonti governative, in Colombia nel 2001 è stato registrato il secondo
incremento di sfollati di cui si occupa l'UNHCR, da 190mila a 720mila. Questo
dato influisce sull'aumento del 30 per cento nella popolazione totale di
competenza dell'UNHCR in America Latina e Caraibi. I colombiani inoltre
rappresentano il settimo gruppo di richiedenti asilo nel 2001.
Altri
massicci spostamenti interni si sono verificati durante l'anno in Liberia - con
112mila nuovi sfollati - e Macedonia, con 74mila. Di questi ultimi, 58mila sono
rientrati entro la fine dell'anno.
Sul
lato positivo, vi sono stati importanti rientri di sfollati nei loro luoghi di
origine in Eritrea (oltre 1 milione di persone), Bosnia-Erzegovina (80mila),
Burundi (42mila) e Croazia (11mila). Inoltre circa 33mila rifugiati eritrei
sono rimpatriati dal Sudan. Nel mese di maggio di quest'anno, l'UNHCR ha
annunciato il termine dello status di rifugiato per gli etritrei alla fine del 2002.
Sempre
tra gli sviluppi positivi si è registrata una diminuzione di 700mila
persone, tra apolidi e altre persone di competenza dell'UNHCR, soprattutto nei
paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI). In collaborazione
con l'Alto Commissariato, durante lo scorso decennio i paesi della CSI hanno
lavorato per trovare soluzioni per queste persone, molte delle quali hanno
potuto ottenere la cittadinanza o altri status giuridici che li mettono in
condizione di integrarsi.
La
diminuzione nel numero di sfollati e delle altre persone di competenza
dell'Agenzia e la diminuzione dei rimpatri di rifugiati influiscono
notevolmente sulla popolazione totale di cui si occupa l'UNHCR, passata dai
21,8 milioni del 2000 ai 19,8 del 2001.
Le
statistiche sul numero degli sfollati sono spesso molto più difficili da
rilevare rispetto a quelle relative ai rifugiati, persone che attraversano un
confine internazionale. Pertanto le cifre sugli sfollati sono spesso basate su
stime, che differiscono notevolmente a seconda delle varie fonti che le
elaborano.
Attualmente,
circa 7,7 milioni di persone, tra quelle di cui si occupa l'Alto Commissariato,
sono bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni. la percentuale di
bambini varia dal 57 per cento dell'Africa centrale a solo il 20 per cento
dell'Europa centrale e orientale. Al contrario, i rifugiati con oltre 60 anni
di età costituiscono più del 15 per cento della popolazione
dell'Europa orientale e della regione balcanica, mentre in Africa generalmente
rappresentano meno del 5 per cento. Nella maggior parte delle regioni, donne e
ragazze di tutte le età costituiscono una percentuale che varia tra il
45 e il 55 percento della popolazione di rifugiati. <
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa -- Laura Boldrini -- 335 540 31 94
Il testo del comunicato stampa
è disponibile
sul sito internet www.unhcr.it
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