Per sapere –
premesso che:
risulta all’interrogante che, a seguito della chiusura del Vice Consolato a Tangeri, avvenuta il 30 giugno 2001, dell’ampliamento della competenza territoriale di questa circoscrizione (praticamente tutto il Marocco con l’esclusione della città di Rabat e delle sue immediate vicinanze), della progressiva riduzione di personale disposta dal Ministero dell’interno, iniziata ormai 18 mesi fa, ed infine del richiamo immediato di ben quattro dipendenti della P.S., il Consolato Generale si trova nell’impossibilità di sostenere (vista la esiguità numerica di personale) l’incremento di pubblico e di richieste, e si vede costretto a disporre la temporanea chiusura dell’Ufficio Visti;
le vicende degli ultimi mesi hanno comportato la
riduzione a cinque unità (tre di ruolo e due a contratto) del personale
in forza; niente a fronte di una domanda di visti soggetta a trattazione
(concessione, diniego o rettifica) in continuo incremento –:
per quale motivo sia stata disposta la chiusura del
Vice Consolato a Tangeri;
se non si ritenga necessaria la riapertura di detta
struttura, visto che l’esame delle pratiche per il rilascio dei visti per
il ricongiungimento familiare è, attualmente, fermo, secondo quanto
scrive lo stesso Consolato, ai nulla osta rilasciati nel luglio 2001.