COMUNICATO STAMPA
MIGRANTI E DIRITTI
II ASSEMBELEA
NAZIONALE
Un percorso di azione comune fra forze diverse, per un nuovo patto di cittadinanza in Italia e in Europa. Di questo hanno discusso ieri a Firenze nei locali del Palagio di Parte Guelfa (offerti dal Comune di Firenze come sede d’iniziativa antirazzista permanente), su invito dell’Arci che aveva già organizzato un primo confronto nella scorsa estate a Cecina, oltre cento persone confluite da tutta Italia fra cui rappresentanti della Cgil, del Consorzio italiano di solidarietà (Ics), della Federazione delle Chiese evangeliche, del Tavolo migranti dei Forum sociali, dei giuristi dell’Asgi, di Magistratura Democratica, di ENAR, di Lunaria, Senzaconfine e numerose altre associazioni. Erano presenti anche i responsabili per l’immigrazione dei Ds e del Prc.
Anche in vista del prossimo Forum
sociale europeo di Firenze, una nuova cittadinanza europea fondata
sull’inserimento nella Costituzione dell’Ue di alcuni diritti
universali (diritto di voto, “jus soli” nell’accesso alla
cittadinanza, asilo e protezione da persecuzioni e discriminazioni, accesso
legale e libera circolazione, legalità e uguaglianza nel lavoro e
nell’accesso ai servizi socio-sanitari, unità familiare e tutela
dei minori) sarà l’orizzonte di una strategia di resistenza civile
agli effetti in Italia della legge Bossi-Fini.
E’ stato proposto di accompagnare
con una contro-conferenza internazionale la Convenzione Conferenza
europea sull’immigrazione che dovrebbe tenersi a
Roma nel semestre di presidenza italiana della Ue
nell’autunno 2003, e di farla precedere in primavera da una Giornata
antirazzista europea con manifestazioni in tutti i paesi, e in Italia con una
manifestazione paragonabile a quella che in gennaio portò a Roma 150mila
persone.
Su alcuni temi particolarmente
dibattuti, come il nesso fra la rivendicazione di canali d’ingresso
legale per ricerca di lavoro e di meccanismi permanenti di legalizzazione del
lavoro clandestino, o la ricerca di un’alternativa di civiltà al
circuito perverso fra espulsioni, internamento nei Cpt e detenzione carceraria
degli immigrati irregolari, si aprirà un foro informatico di
discussione, come servizio per tutto l’associazionismo.
Le campagne, ampiamente condivise, per
la tutela del diritto d’asilo, per il rilancio del diritto di voto e
l’accesso alla cittadinanza, per la tutela dell’unità
familiare e dei minori immigrati, si accompagneranno a una campagna, affidata
in particolare ai giuristi dell’Asgi e ai sindacalisti presenti, per
generalizzare e rendere efficaci i ricorsi delle migliaia di lavoratori
stranieri che in queste settimane si vedono preclusa dal diniego del datore di
lavoro o dal licenziamento in tronco la prospettiva della regolarizzazione.
E’ emersa la necessità di
aprire spazi al protagonismo degli immigrati, che nelle città è
vivo anche se privo di proiezione nazionale, con vertenze locali che
coinvolgano le Regioni e i comuni, marginalizzati dal propagandismo xenofobo
dell’attuale politica nazionale dell’immigrazione. Le associazioni
presenti, e in particolare i giuristi, contribuiranno alla costruzione di un
Osservatorio nazionale antirazzista che raccolga le denunce locali di atti di
discriminazione e razzismo, le proietti a livello nazionale e, se necessario,
ne investa gli organismi internazionali di tutela dei diritti umani.