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REGIONE
DEL VENETO UNITA’
DI PROGETTO PER LA SICUREZZA PUBBLICA E I FLUSSI MIGRATORI UFFICIO
REGIONALE IMMIGRAZIONE |
ACCORDO DI PROGRAMMA
REGIONE VENETO / PROVINCE
PER LA REALIZZAZIONE DI
INIZIATIVE DI FORMAZIONE E DI INSERIMENTO ALLOGGIATIVO DEGLI IMMIGRATI
EXTRACOMUNITARI E DEGLI EMIGRANTI DI RITORNO
29 GENNAIO 2002
ESTRATTO RELAZIONI
PRESENTATE DALLE PROVINCE SULLO STATO DI ATTUAZIONE
DEI PROGETTI RIGUARDANTI
L'AREA FORMAZIONE
PROVINCIA DI BELLUNO
Accordo
di Programma Regione Veneto / Province del 29 gennaio 2002
Estratto
Relazione stato di attuazione progetti riguardanti l'Area Formazione
Azione |
Oggetto |
Stato di attuazione |
1 |
Formazione
per adulti extracomunitari |
attività completata |
2 |
Formazione
per tutor aziendali |
attività completata |
3 |
Seminari
per mediatori culturali |
attività completata |
4 |
Supporto ai mediatori linguistici e/o
culturali di scuola
elementare |
attività completata |
|
Progettazione
e stampa di n. 2 quaderni |
in fase di realizzazione |
AZIONE 1
FORMAZIONE PER ADULTI EXTRACOMUNITARI
Era prevista la
realizzazione di n. 7 corsi di formazione per adulti extracomunitari
comprendenti moduli di lingua italiana; usi e costumi locali; educazione
civica; regole del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro, codice della
strada.
Le attività sono state tutte positivamente realizzate e, nel
caso dei corsi tenuti a Lozzo di Cadore e Longarone, il gran numero di adesione
ha determinato la necessità di organizzare due corsi invece
dell’unico previsto.
Per quanto
riguarda i singoli corsi si precisa che:
Comune di FARRA
D’ALPAGO
Si sono raccolte
circa 80 iscrizioni, per cui l’insegnante di italiano ha deciso di
dividere i partecipanti in 3 gruppi. I partecipanti hanno frequentato una volta
alla settimana per 2 ore serali presso i locali della scuola media di Farra
d’Alpago.
In qualità di insegnanti sono stati coinvolti: un medico del
Pronto Soccorso dell’Ospedale di Belluno, il Responsabile
dell’Ambulatorio per stranieri di Belluno, un’ Agente della Polizia
Municipale di Farra, un consulente aziendale in sicurezza, una formatrice per
la parte di educazione civica e una mediatrice linguistico-culturale per il
cinese.
Comuni di DOMEGGE
DI CADORE / LOZZO DI CADORE
Prima dell’inizio del corso si sono raccolte 10 iscrizioni per
Domegge e 20 per Lozzo. Durante la prima lezione di Lozzo si sono presentati 50
cinesi. Insieme all’insegnante è stato quindi deciso di dividere i
partecipanti in 2 corsi. Il numero dei corsisti è continuato ad
aumentare per altre lezioni fino a raggiungere il numero di 70.
I corsi si sono
tenuti presso presso i locali delle Scuole Medie.
In qualità
di insegnanti sono state coinvolte una mediatrice di cinese per Lozzo e una
professoressa specializzata in insegnamento dell’italiano come L2. Sia a
Lozzo che a Domegge è stato fatto un incontro sulla Sicurezza nei luoghi
di lavoro con un ingegnere esperto. Dal momento che si è verificata
l’importanza della traduzione in lingua quando gli argomenti sono
specifici di un certo settore, l’insegnante di italiano è stata
presente a Lozzo come interprete di cinese anche durante l’intervento
dell’esperto.
Comuni di FELTRE / QUERO
Dopo aver preso contatti con gli amministratori locali si è
stabilito di agganciare l’attività della provincia a quella del
CTP di Quero che già da diverso tempo lavora sull’alfabetizzazione
e la lingua italiana per gli stranieri con competenze non solo su Quero, ma
anche su tutto il territorio feltrino. Si è deciso quindi di organizzare
due corsi, uno su Feltre e uno su Quero per sole donne.
Il corso di Quero si è tenuto presso i locali della scuola
elementare, quello di Feltre si è tenuto presso i locali del Centro
Giovani.
In qualità di formatori sono state coinvolte diverse persone,
fra cui medici e impiegati dell’ULSS di Feltre, gli impiegati dei diversi
comuni interessati, i vigili urbani della Polizia municipale di Feltre, una
consulente del lavoro per la parte relativa ai contratti, i tecnici dello
SPISAL, l’ostetrica del Consultorio e l’operatore
dell’InformaImmigrati.
Il corso ha avuto oltre 30 iscritti (di nazionalità croata e
cinese soprattutto) che sono stati suddivisi in due gruppi per livello di
conoscenza dell’italiano: un gruppo era base e l’altro medio. Hanno
partecipato al corso anche alcuni alunni cinesi della scuola media.
Il corso si
è tenuto, in ore serali, presso il locali della Scuola media.
In qualità
di formatori sono state coinvolte due insegnanti di italiano L2 (una delle due
è interprete di cinese e ha seguito il corso base dove erano iscritti i
cinesi), l’esperto per la sicurezza e l’operatore
dell’InformaImmigrati, al quale è stato chiesto da parte dei
corsisti alla fine dell’incontro di fare una seconda lezione per
approfondire alcuni aspetti della normativa dell’immigrazione.
Gli allievi
appartenevano per la maggior parte al medesimo gruppo etnico ed inoltre molti
di loro conoscevano una lingua veicolare europea ed avevano seguito degli studi
nel loro paese e ciò ha permesso di costituire una classe omogenea per
livello di partenza.
Il corso si
è tenuto nei locali dell’Enaip.
Un unico insegnante
ha seguito il percorso formativo.
AZIONE 2
FORMAZIONE PER TUTOR AZIENDALI
Era prevista la realizzazione di n. 5 corsi di formazione per i tutor
aziendali che all’interno delle aziende seguono i lavoratori
extracomunitari aventi l’obiettivo di sviluppare la loro funzione di
mediazione e di comunicazione.
La docenza ha visto
coinvolto persone molto qualificate rispetto alle tematiche trattate.
I corsi si sono
tenuti a Sedico, Feltre (2), Quero e Agordo, hanno avuto durata di 15 ore
ciascuno e si sono svolti regolarmente.
Da rilevare che,
nonostante i corsi siano stati promossi utilizzando tutti i mezzi di
comunicazione diffusi a livello provinciale (quotidiani, radio, e tv locali) ed
inviando programma e calendari dettagliati direttamente alle aziende che hanno
alle dipendenze personale straniero, l’adesione non è stata delle
più soddisfacenti. In particolare è rimasta scoperta la zona del
Cadore, probabilmente per la crisi produttiva che coinvolge in questo periodo
soprattutto l’occhialeria e che tocca profondamente le aziende cadorine,
mentre maggiore interesse hanno dimostrato le aziende del feltrino dove si sono
infatti realizzati due corsi.
I partecipanti ai
corsi hanno dimostrato grande disponibilità e atteggiamento propositivo
oltre a forti motivazioni all’approfondimento degli argomenti del corso e
il loro giudizio positivo sull’iniziativa è stato confermato dai
risultati dei questionari di fine corso somministrati, dai quali emerge la
sensazione complessiva di aver raggiunto, al termine dell’attività
formativa, un maggior arricchimento personale e professionale.
AZIONE 3
SEMINARI PER MEDIATORI CULTURALI
Era prevista la
realizzazione di n. 5 seminari di mezza giornata per un’azione di
aggiornamento finalizzata a far interagire i soggetti interessati per
condividere le conoscenze e acquisire competenze adeguate alla gestione della
comunicazione e dell’informazione al cittadino immigrato.
Trattandosi della
prima iniziativa sulla mediazione culturale-linguistica in Provincia, non si
sono posti limiti al numero di iscrizioni per verificare il grado di interesse
che poteva esserci sulle tematiche dell’immigrazione,
dell’accoglienza, dell’integrazione da parte degli operatori. Il
corso infatti non è stato aperto al pubblico in generale, ma è
stato rivolto espressamente ad
operatori/insegnanti/educatori/formatori/sanitari che in un modo o
nell’altro si relazionavano già prima del corso con
un’utenza straniera. Il numero di domande di iscrizione – 71 -
è stato molto alto.
Da un sondaggio effettuato tra gli operatori si evidenziava nei gruppi
etnici del Marocco e della Cina, quelli dove più c’era bisogno di
un approfondimento di tipo culturale e sociologico. Si è inoltre
sottolineata l’esperienza della mediazione nei settori
dell’istruzione e dei servizi socio-sanitari.
L’iniziativa è stata molto
positiva sia per il coinvolgimento di tanti partecipanti provenienti da diverse
realtà locali che per il confronto umano e professionale che è
nato tra le persone della stessa provincia, italiane e straniere, operatori di
diversi enti e servizi e al termine è stata stesa la lista delle persone
che dopo aver frequentato queste prime 20 ore di formazione si sono rese
disponibili come mediatori linguistico-culturali per la Provincia di Belluno.
AZIONE 4
SUPPORTO AI
MEDIATORI LINGUISTICI E/O CULTURALI
DI SCUOLA
ELEMENTARE
L’azione aveva l’obiettivo di
favorire l’inserimento dei numerosi bambini figli di extracomunitari
presenti nei Comuni interessati, e frequentanti la scuola elementare, e
l’acquisizione degli strumenti fondamentali per la comprensione della
lingua italiana.
Si è dato quindi sostegno alle
iniziative proposte e realizzate:
-
dal 3°
Circolo Didattico di Belluno per l’attuazione di un Progetto che
prevedeva l’affiancamento di un’interprete esperta agli alunni
cinesi ammessi alla frequenza della scuola elementare di Chiesurazza;
-
dall’Istituto
comprensivo di Domegge di Cadore che ha elaborato un “Progetto
Accoglienza Integrazione alunni cinesi” nonché diverse inziative
di mediazione linguistica rivolte alla comunità araba presente sul
territorio.
PROGETTAZIONE E
STAMPA DI N. 2 QUADERNI
La realizzazione
dei percorsi di formazione linguistico-culturale ha evidenziato
l’opportunità di avere, per gli extracomunitari coinvolti
nell’attività formativa, delle pubblicazioni di supporto
contenenti notizie ed informazioni, opportunamente tradotte in più
lingue, attinenti sia al lavoro che alla persona e alla famiglia.
Si è quindi
deciso di realizzare 2 quaderni composti di 5/6 unità didattiche + 1
appendice per un totale di circa 65 pagine con una parte teorica ed una di
glossario.
Il 1° quaderno
tratterà i seguenti argomenti:
1. la sicurezza nei posti di lavoro
2. la tutela della salute nei luoghi di lavoro
3. la sicurezza in casa
4. sicurezza stradale
5. regole del lavoro
- appendice
Il 2° quaderno
tratterà i seguenti argomenti:
1. l’accesso
ai servizi socio-sanitari
2. la tutela della gravidanza
3. malattie
infettive e vaccinazioni
4. igiene della
casa
5. alimentazione
6. prevenzione dei
tumori
- appendice.
PROVINCIA DI PADOVA
Accordo
di Programma Regione Veneto / Province del 29 gennaio 2002
Estratto
Relazione stato di attuazione progetti riguardanti l'Area Formazione
Ente Promotore |
Denominazione/Settore |
Destinatari |
Durata (in ore) |
Inizio |
Fine |
Sede |
CGIL |
Salute & Sicurezza/B1 |
10 immigrati |
40 |
1.2.03 |
15.3.03 |
Cittadella |
“ |
“
“
/B1 |
11 immigrati |
40 |
“ |
“ |
Casale di Scodosia |
Risultano,
inoltre, in fase di conclusione i sottoelencati corsi:
Ente Promotore |
Denominazione/Settore |
Destinatari |
Durata (in ore) |
Inizio |
Fine |
Sede |
|
|
ANOLF/CISL |
Operatori sportello/B2 |
18 operatori |
24 |
24.2.03 |
31.3.03 |
Padova |
|
|
“ |
Faber et civis/B1 |
18 immigrati |
40 |
1.3.03 |
29.3.03 |
Montagnana |
|
|
“ |
“ “ |
7 immigrati |
40 |
“ |
“ |
Trebaseleghe |
|
|
“ |
“ “ |
16 immigrati |
40 |
8.3.03 |
5.4.03 |
Padova |
|
|
FOREMA |
Op. mediatori ling./B3 |
14 oper. It. e stran. |
96 |
6.3.03 |
25.3.03 |
Padova |
|
|
“ |
Lingua italiana/B1 |
19 immigrati |
40 |
20.2.03 |
29.3.03 |
Padova |
|
|
Provincia di Padova |
Lingua italiana/B1 |
19 emigrati di ritorno |
40 |
3.3.03 |
5.4.03 |
Padova |
|
|
Distretto Scol.53 |
Mediatori culturali/B3 |
15 immigrati |
50 |
1.2.03 |
22.3.03 |
Conselve |
||
ACLI |
Family Care/B1 |
4 immigrate |
20 |
25.2.03 |
18.4.03 |
Tencarola |
||
ACLI |
Family Care/B1 |
7 immigrate |
30 |
26.2.03 |
18.4.03 |
Saccolongo |
||
ACLI |
Family Care/B1 |
7 immigrate |
30 |
28.2.03 |
18.4.03 |
Rubano |
||
Dalle prime indicazioni e osservazioni che stanno emergendo, nell’approssimarsi della conclusione dei progetti medesimi, si evidenzia un giudizio sostanzialmente positivo; in particolare si rileva un forte interesse da parte degli immigrati per i corsi del settore B/3 (formaz. e aggiorn. mediatori culturali) e per quelli riguardanti l’ambito B/1 (apprendimento lingua italiana e sicurezza nei luoghi di lavoro) dove la partecipazione si è rivelata superiore alle attese iniziali.
Lievemente inferiore rispetto a quanto programmato è stata l’adesione ai corsi concernenti il settore B/2 (formaz. e aggiornam. operatori uffici e servizi) anche se i frequentanti hanno manifestato un progressivo aumento di interesse e gradimento, privilegiando, in particolare, quale metodo per affrontare e risolvere i problemi l’approccio “culturale” più innovativo e coinvolgente rispetto a quello tecnico.
In generale, tranne qualche eccezione, sono state riscontrate delle difficoltà nella fase d’avvio per quanto concerne il raggiungimento del numero minimo degli iscritti e per quanto riguarda il calendario dei corsi da conciliare con l’orario di lavoro e la residenza degli allievi per cui quasi tutti gli Enti hanno dovuto concentrare le lezioni durante le fasce serali ed il sabato mattina.
Nel frattempo, alcuni Enti hanno già avanzato, visti i buoni risultati ottenuti finora, la richiesta di ripetere i corsi, in particolare per quanto concerne il settore B/2 (formaz. operatori sportello) e B/3 (mediatori linguistico-culturali) al fine di formare operatori in grado di “mediare” con i cittadini immigrati extra-comunitari nell’erogazione dei servizi pubblici.
Infine, per quanto riguarda l’attuazione dei rimanenti corsi si segnala gli stessi si svolgeranno nei seguenti periodi:
Ente Promotore |
Denominazione |
Destinatari |
Durata (in ore) |
Inizio |
Fine |
Sede |
CGIL |
Salute & Sicurezza/B1 |
10 immigrati |
40 |
29.3.03 |
15.4.03 |
Abano Terme |
Apindustria |
Lingua italiana/B1 |
|
40 |
26.3.03 |
16.4.03 |
Padova |
ACLI |
H. H. Mediation/B2 |
10 immigrati |
40 |
24.3.03 |
4.4.03 |
Padova |
ACLI |
H. H. Mediation/B2 |
12 immigrati |
40 |
24.3.03 |
4.4.03 |
Padova |
Irecoop/Veneto |
Mediatori cult. imm./B3 |
12 immigrati |
52 |
21.3.03 |
12.4.03 |
Padova |
“
“ |
Promoz. salute imm./B2 |
10 operatori |
40 |
1.4.03 |
17.4.03 |
Padova |
PROVINCIA DI ROVIGO
Accordo
di Programma Regione Veneto / Province del 29 gennaio 2002
Estratto
Relazione stato di attuazione progetti riguardanti l'Area Formazione
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Corso di insegnamento linguistico per adulti extracomunitari |
Numero e titolo
del corso attivato nell’ambito di ciascun progetto: |
1 |
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti: |
Comune di Polesella (RO) |
Modalità di
realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Scuola media di Polesella Calendario: 1 ottobre – 16 dicembre 2002 durata: 22 ore n° partecipanti: 30
cittadini immigrati ( cinesi, tunisini, nigeriani, rumeni e russi) n° docenti : 2 Programma: Ai corsisti è stato consegnato il testo
“L’italiano per amico” – corso di italiano per
stranieri (Ed. La Scuola) Il libro è stato utilizzato dagli insegnanti come
strumento-guida per le lezioni affrontando aspetti culturali della
società italiana e aspetti linguistici (lessico e grammatica in
particolare). |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
Il 2002 si è concluso con l’ultima iniziativa, in ordine
temporale, del Comune di Polesella a favore delle comunità straniere
residenti nel comune e in quelli limitrofi. La competenza dei
due docenti e l’impegno costante dei corsisti hanno permesso ad una
trentina di cittadini stranieri, in prevalenza cinesi ma anche tunisini,
nigeriani, rumeni e russi, di apprendere i principali aspetti linguistici
(lessico e grammatica in particolare) e culturali della società
italiana. Per alcuni allievi, in situazione di bassa competenza linguistica, si
sono resi necessari interventi differenziati con materiale diversificato; a
tutti è stato consegnato il testo “L’italiano per amico” (Ed. La Scuola) che si
è dimostrato un utile strumento guida per affrontare le lezioni
proposte. Il corso iniziato il primo di ottobre del 2002, è terminato il
16 di dicembre. Dati i risultati conseguiti, sarebbe opportuno ripetere tale
esperienza anche per periodi più lunghi. |
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Corso di lingua italiana per adulti stranieri |
Numero e titolo
dei corsi attivati nell’ambito di ciascun progetto: |
Corso di 1°
livello Corso di 2°
livello |
Numero e titolo dei progetti : |
|
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti |
Comune di Occhiobello, Direzione Didattica di Occhiobello, Scuola elementare di Santa
Maria Maddalena |
Modalità
di realizzazione: (luogo, calendario,
durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati extracomunitari,
emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Scuola elementare di Santa Maria Maddalena (RO) Calendario: ottobre - dicembre 2002 (lun, mar, gio
18:00-20:00) durata: 32 ore n°
partecipanti: 22 di cui 12 maschi e 10 femmine (russi, romeni, nigeriani,
marocchini) n° docenti : 2 Programma del
corso: Obbiettivi
culturali: L’Italia geografica e politica, l’euro,
popolazione e lingua, zone climatiche, città d’arte,
manifestazioni popolari, prodotti artigianali, usi e costumi nazionali. Metodologia: Il metodo si è focalizzato sullo sviluppo
delle componenti della
comunicazione. Lettura di
quotidiani, brevi introduzioni all’arte, esempi di vita quotidiana, usi
e costumi nazionali sono stati lo spunto per conversazione ed introduzione
regole grammaticali. |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
La presenza
degli iscritti è stata in parte discontinua: ciò è
dovuto principalmente agli orari di lavoro dei partecipanti. I docenti
però, attestano l’acquisizione dei concetti proposti. Quindi gli
obbiettivi comunicativi, grammaticali e culturali prefissati sono stati
soddisfacentemente raggiunti da parte della totalità dei corsisti. |
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
“Impariamo l’italiano” : corso di lingua italiana per cittadini stranieri |
Numero e titolo
dei corsi attivati nell’ambito di ciascun progetto: |
1 corso per
immigrati cinesi ; 2 corsi per immigrati magrebini |
Numero e titolo dei progetti : |
|
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti |
Comune di Ceregnano ULSS n° 18 Parrocchia di Lama
Polesine (Ceregnano - RO) |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Parrocchia di Lama Polesine (Ceregnano - RO) Calendario : settembre
2002 – aprile 2003 durata: 75 ore + 5 ore
di coordinamento n° partecipanti: 28
cinesi e 10 magrebini n° docenti : 3 Programma del corso: - Espressione dei
bisogni - Affinamento della grammatica |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
E’ stato
raggiunto il principale obiettivo di facilitare l’accesso alle
istituzioni e ai servizi, in particolare ai servizi sociali del Comune, a cui
si avvicinano con maggiore frequenza anche gli immigrati cinesi che, per
caratteristiche proprie, sono molto chiusi e restii al contatto con le
culture diverse. |
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Corso di insegnamento linguistico per adulti extracomunitari |
Numero e titolo
del corso attivato nell’ambito di ciascun progetto: |
1 |
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti: |
Centro Studi
“Agnese Baggio” di Adria (RO) CTP di Adria |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Liceo Socio-psico-pedagogico “Badini” di Adria Calendario: 17 dicembre 2001 – 1 marzo 2002 ( lun, gio dalle
18:00 alle 20:00) n° partecipanti: 18 cittadini immigrati (albanesi, nigeriani,
marocchini, moldavi e ucraini) in prevalenza di sesso femminile. n° docenti : 1 |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
L’insegnante ha saputo
coinvolgere ognuno dei partecipanti, malgrado le notevoli
difficoltà derivanti dalla provenienza diversa e dall’istruzione
di base non omogenea. |
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
“Maestro itinerante” - Corso di insegnamento linguistico
per adulti extracomunitari |
Numero e titolo
del corso attivato nell’ambito di ciascun progetto: |
2 |
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti: |
Comune di Adria
(RO) CTP di Adria |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Liceo “Bocchi” Adria Calendario: 11 novembre–gennaio 2003 (lun, mer, gio dalle ore
17:30 alle ore 21:00) durata: n° partecipanti: 30
cittadini immigrati in prevalenza di sesso femminile di cui 4 emigranti di
ritorno (argentini) n° docenti : 2 Programma: Il progetto è stato strutturato con 1-2 incontri
settimanali (a seconda della disponibilità dei frequentanti) della
durata di circa 2 ore, finalizzati all’apprendimento della
letto-scrittura in lingua
italiana |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
Conseguiti risultati molto buoni. Si è permesso di acquisire
una buona padronanza della lingua italiana, favorendo contatti amichevoli con
connazionali e maestre di nazionalità italiana. Si è utilizzato il metodo fono-sillabico ritenendolo
più adatto nella situazione in cui, i soggetti parlano e scrivono in
lingue con pronuncia e caratteri completamente diversi dall’italiano. La lettura e la scrittura
nei due caratteri principali (stampato e corsivo – maiuscolo e
minuscolo) e il loro riconoscimento all’interno delle parole, sono
state seguite dall’introduzione delle consonanti e successivamente dalle sillabe, consentendo bisillabi
e trisillabi di facile lettura e scrittura. Importante è risultato l’esercizio autogestito dai
corsisti e fondamentale è stato il dialogo allievo-insegnante, che ha
portato all’arricchimento
personale di ognuno attraverso lo scambio di testimonianze riferite a
usi e costumi della propria cultura e terra di origine. Il materiale fornito ai partecipanti è stato preso da testi
elementari ed elaborato a seconda delle esigenze del singolo allievo, oltre
all’utilizzo di testi specifici in lingua. Un ulteriore supporto si è avuto dall’uso di testi
alternativi (es. : riviste di cucina, salute, o di interesse specifico) utili
sia all’apprendimento lessicale che alla scoperta di tradizioni
diverse. Si è cercato di insegnare termini di uso comune , al fine di
facilitarne l’utilizzo nelle situazioni quotidiani più
frequenti. Per favorire le corsiste “mamme” nella
tranquillità e nella concentrazione, è stato utilizzato
parallelamente alle lezioni, un servizio di baby–sitting, risultato
essenziale per l’ottenimento dei risultati prefissi. |
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Progetto “I.S.I.D.E.” - Corso di lingua italiana
riservato a donne straniere |
Numero e titolo
dei corsi attivati nell’ambito di ciascun progetto: |
1 |
Numero e titolo dei progetti : |
|
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti |
CTP di Castelmassa |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Scuola elementare di Castelnovo Bariano (RO) Calendario: dicembre
2002 – gennaio 2003 durata: 30 ore n° partecipanti: 15
donne immigrate n° docenti : 2 (docenti titolari CTP) e 2 mediatori
culturali + tutor Programma del corso: Formazione linguistica e alfabetizzazione sociale per l’apprendimento
della lingua italiana. Orientamento ai servizi di base del territorio. Occasioni di
incontro e scambio con altre mamme e donne immigrate. Percorso
pre-professionalizzante di cura e assistenza alla persona. |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
L’organizzazione
operativa del corso ha enormemente favorito la socializzazione delle
esperienze e consentito di esplorare molteplici linguaggi dal grafico,
all’iconico, al cromatico, al mimico, al musicale, al verbale
comunicativo a quello tecnico. Sono inoltre
state predisposte delle check list di termini specifici di base, per
interpretare istruzioni circa l’uso di macchine o elettrodomestici,
etichette, indicazioni di sicurezza, prescrizioni mediche. La frequenza
è stata regolare per l’intera durata del corso. |
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
“Parole nuove per le mie idee” - Corso di lingua italiana
riservato a donne straniere |
Numero e titolo
dei corsi attivati nell’ambito di ciascun progetto: |
2 |
Numero e titolo dei progetti : |
|
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti |
CTP di Castelmassa |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Scuole elementari di Castelnovo Bariano (RO) Calendario: 8 ottobre – 19 dicembre 2002 durata: 48 ore x 2 n° partecipanti: 14
donne dell’area maghrebina n° docenti : 2 Programma del corso: L’indirizzo metodologico
privilegiato è stato quello del cooperative-learning in
funzione di una costruzione attiva della conoscenza ed inoltre sono stati
approfonditi tutti i contenuti e tutte le azioni atte a potenziare le
capacità linguistiche. Incontro con assistenti sanitarie, mirato alla conoscenza dei servizi
presenti nel Punto Sanità
di Castelmassa. E’ stato istituito un servizio di baby-sittering per
intrattenere i bambini delle donne partecipanti e permettere agli adulti di seguire con maggiore profitto le
lezioni. |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
|
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Corso di insegnamento linguistico per adulti extracomunitari |
Numero e titolo del
corso attivato nell’ambito di ciascun progetto: |
|
Numero e titolo
progetto rivolto all’inserimento lavorativo: |
1 - Corso di
formazione professionale “Addetto ai sistemi di saldatura” - 570 ore |
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti: |
PROVINICIA DI ROVIGO En.A.I.P. VENETO U.O. DI
ROVIGO |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: En.A.I.P. Veneto Unità Operativa di Rovigo Calendario: dal 18/04/2002 al 23/04/2002 durata: 4 giornate di lezione articolate in 7/8 ore al giorno per un
totale di 30 ore n° partecipanti: 9
immigrati extracomunitari in cerca di lavoro n° docenti : 6 Programma del corso: Approfondimento linguistico della terminologia tecnica utilizzata
nell’ambito della professione di saldatore attuata attraverso lezioni
di: -conoscenza linguaggio tecnico L. 626 -conoscenza terminologia tecnica di tecnologia e disegno meccanico -conoscenza terminologia tecnica di saldatura -conoscenza termini tecnici di informatica e internet. |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
Mediamente tutti
gli allievi hanno acquisito una sufficiente conoscenza dei termini tecnici di
uso più corrente nell’esercizio della professione del saldatore. L’attuazione
del corso di formazione per saldatori ha permesso di preparare una figura
professionale di cui molte aziende, soprattutto alto-polesane, richiedono
costantemente: una persona che sia in grado di saper gestire le tecniche di
saldatura nella costruzione e posa in opera di manufatti. Ciò ha permesso
alle persone che vi hanno partecipato di acquisire una competenza tecnica, permettendo loro di inserirsi con una
specifica specializzazione nel mercato del lavoro. |
Apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 3 Accordo
di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Formazione permanente di mediatori culturali |
Numero e titolo
del corso attivato nell’ambito di ciascun progetto: |
modulo 1 modulo 2 modulo 3 modulo 4 |
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione : |
Comune di Rovigo
(RO) Centro di documentazione polesano CIES |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Distretto
scolastico n° 58, CTP di
Rovigo n°
partecipanti: 48 (9 maschi
– 39 femmine) (9 italiani e 38 cittadini immigrati, 1 immigrato di
ritorno) Programma: modulo 1 (20 ore) :
Il servizio sanitario e la maternità nell’immigrazione,
il consultorio familiare e gli altri servizi sociali, il bambino immigrato,
la scuola e la famiglia, lavorare nel diritto e nella sicurezza. N° docenti : 4 + 4
relatori servizi locali; Calendario: 14/09/02 – 05/10/02 modulo 2 (16 ore) :
Aspetti psico-pedagogici dell’insegnamento, laboratorio sulle
fiabe, la pedagogia del gesto in un laboratorio sui giochi , l’arte
della narrazione, laboratorio di intercultura per la scuola. N° docenti : 8 + 1 coordinatore; Calendario: 19/10/03 – 23/11/03 modulo 3 (12 ore) :
Cos’è e come funziona una associazione,
cos’è e come funziona una cooperativa, laboratorio di
valutazione delle finalità, delle risorse, delle premesse e delle
condizioni per costituirsi in associazione o cooperativa. N° docenti 3 ; modulo 4 (40 ore) :
Tirocinio pratico con borsa di studio per 15 mediatori presso scuole
di diverso ordine e grado, informaimmigrati di Rovigo e Castelmassa,
Sindacati (CISL, CGIL), Ufficio per l’impiego ; Calendario: ancora in fase di attuazione al 18 marzo ’03; |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
Si ritiene che il percorso formativo abbia avuto un buon successo,
sia in termini di partecipazione che di gradimento per i frequentanti. Altro
elemento qualificante è la provenienza dei frequentanti: 17
nazionalità diverse e la residenza in tutta la Provincia di Rovigo. Particolarmente
apprezzato, sia dalle istituzioni coinvolte che dai partecipanti, il
tirocinio per coloro che non avevano precedenti esperienze, e che ha permesso
di entrare in contatto con 11 realtà istituzionali che hanno rapporti
con gli immigrati. Positiva è stata anche la sinergia che si è
creata con i due corsi organizzati dalla Provincia per lo”sportello
lavoro” e “sportello casa”, che ha permesso ad alcuni
immigrati iscritti ( più interessati alla mediazione nelle istituzioni
che nella scuola) di frequentare questi percorsi, dopo il 1° modulo
propedeutico. Sembra essere stato raggiunto anche l’obiettivo di
promuovere una strutturazione del servizio di mediazione culturale con la
formazione di un gruppo che è interessato a costituire una cooperativa
che include mediatori di varie etnie. |
Formazione e aggiornamento di operatori di uffici e servizi pubblici
e privati, operatori aziendali, operatori di sportello (art. 4, lett. a,
Accordo di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Corso di formazione per
operatore di sportello Lavoro |
Numero e titolo
del corso attivato nell’ambito di ciascun progetto: |
1 |
Numero e titolo
progetto rivolto all’inserimento lavorativo: |
1 |
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti: |
Centro di Formazione Professionale della Provincia di Rovigo |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Centro di Formazione Professionale Calendario: ottobre –
novembre 2002 durata: 36 ore n° partecipanti: 30 n° docenti : 9 Programma del corso: Approccio alla multiculturalità,
Psicologia dell’accoglienza e Psicologia della comunicazione,
Legislazione sull’Immigrazione, |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
Si è
valutato altamente positivo, la possibilità di operatori pubblici e
privati partecipanti, di approfondire tematiche inerenti le problematiche
sull’immigrazione con lezioni di approccio antropologico, giuridico e
operativo, che ha consentito loro di riflettere sul lavoro che
quotidianamente viene portato avanti nell’ambito delle loro competenze.
La maggioranza dei partecipanti ha ritenuto valida e ripetibile
l’esperienza iniziata. Apprezzata la metodologia interattiva, anche in considerazione
dell’eterogeneità dei corsisti. |
Formazione e aggiornamento di operatori di uffici e servizi pubblici
e privati, operatori aziendali, operatori di sportello (art. 4, lett. a,
Accordo di Programma)
SCHEDA DESCRITTIVA
Numero e titolo del progetto: |
Corso di formazione per
operatore di sportello casa |
Numero e titolo
del corso attivato nell’ambito di ciascun progetto: |
1 |
Soggetti
coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione dei progetti: |
Centro di Formazione Professionale della Provincia di Rovigo |
Modalità
di realizzazione: (luogo,
calendario, durata, n° partecipanti (maschi, femmine, immigrati
extracomunitari, emigranti di ritorno), n° docenti, programma del corso |
Luogo: Centro di Formazione Professionale Calendario: ottobre –
novembre 2002 durata: 36 ore n° partecipanti: 25 n° docenti : 9 Programma del corso: Approccio alla multiculturalità,
Psicologia dell’accoglienza e Psicologia della comunicazione,
Legislazione sull’Immigrazione, Cultura Straniera, Politiche
Immigrazione Regione Veneto, Gestionale casa. |
Valutazione sul
raggiungimento degli obbiettivi: |
Si è
valutato altamente positivo la possibilità di operatori pubblici e
privati partecipanti di approfondire tematiche inerenti le problematiche
sull’immigrazione con lezioni di approccio antropologico, giuridico e
operativo, che ha consentito loro di riflettere sul lavoro che
quotidianamente viene portato avanti nell’ambito delle loro competenze.
La maggioranza dei partecipanti ha ritenuto valida e ripetibile
l’esperienza iniziata. Apprezzata la metodologia interattiva, anche in considerazione
dell’eterogeneità dei corsisti. |
PROVINCIA DI TREVISO
Accordo
di Programma Regione Veneto / Province del 29 gennaio 2002
Estratto
Relazione stato di attuazione progetti riguardanti l'Area Formazione
Premessa
La Provincia di Treviso ha ritenuto di individuare nel territorio una
serie di organismi di partecipazione alla progettualità e alle
iniziative: a partire dai Comuni, da altri Enti e istituzioni pubbliche, dalle
associazioni (imprenditori e associazioni sindacali, nonché associazioni
di rappresentanza o cooperative sociali operanti nel settore dell'immigrazione).
A tale scopo, a seguito della firma dell'Accordo di programma sono
state realizzate:
a)
un incontro (28
marzo 2002) con Comuni, CCIAA, Ater, Aziende ULSS, Centri Territoriali
Permanenti;
b)
un incontro con
gli organismi sociali come associazioni imprenditoriali e sindacali,
cooperative sociali, Società San Vincenzo, Caritas, Coordinamento
Fratelli d'Italia il 28 marzo 2002;
c)
un incontro con
i Comuni e altre istituzioni pubbliche il 12 settembre 2002;
d)
un'indagine
sulla operatività di Comuni e altre istituzioni pubbliche nel campo
della formazione e dell'alloggio, indagine a cui hanno risposto 80 Comuni su
95, il cui report è stato trasmesso anche alla Regione;
e)
una ulteriore
indagine, in corso presso i Comuni, per conoscere la consistenza demografica
degli immigrati comunitari e extracomunitari presenti, suddivisi per
età, sesso, provenienza nazionale e gruppi familiari.
f)
coinvolgimento
della Commissione provinciale del lavoro, quale organo, già esistente
presso la Provincia, di rappresentanza delle associazioni imprenditoriali e
sindacali. Nell'ambito di tale commissione è stata istituita una sotto
commissione allargata con membri rappresentanti delle cooperative sociali,
Atre, e CCIAA (non presenti nella Commissione provinciale del lavoro).La sotto
commissione e la commissione hanno valutato le problematiche relative all'area
formazione e all'area alloggio fornendo pareri e suggerimenti
all'amministrazione, sia in ordine all'approvazione dei progetti dell'area
formazione, sia alle complesse problematiche circa gli strumenti di
implementazione della parte dell'accordo relativa all'alloggio. Gli incontri e
i contatti sono stati numerosi.
AREA FORMAZIONE
1 Breve cronistoria
La Provincia di Treviso ha ritenuto importante coinvolgere altre
istituzioni pubbliche operanti nel settore, richiedendo la presentazione -
proposta di specifiche progettualità (lettera di agosto 2002).
a)
sono stati
coinvolti in primi i C.T.P., che si occupano specificatamente della formazione
degli adulti, dei percorsi di apprendimento di lingua e cultura italiana per
stranieri, e della formazione di mediatori linguistico-culturali, tutte
attività previste nell'accordo di programma, area formazione. Tra i
diversi progetti presentati, a seguito istruttoria dell'ufficio e specifico parere
della Commissione provinciale del lavoro, sono stati ammessi a finanziamento
cinque progetti, ad oggi tutti in corso di attuazione. Dei cinque progetti uno
è inerente alla formazione di mediatori linguistico-culturali e gli
altri sono finalizzati alla formazione linguistica degli immigrati (due rivolti
alle donne). tre si concluderanno entro giugno, uno entro ottobre in quanto i
corsi erano previsti in due tempi per facilitare la frequenza e
l'apprendimento.
b)
per quanto
riguarda la progettualità riguardante la sicurezza nei posti di lavoro,
sono stati coinvolti gli SPISAL delle Aziende ULSS: è nata così
l'iniziativa di predisporre una ventina di schede sulla sicurezza (per ogni
ambiente lavorativo a rischio) tradotti in diverse lingue (sette, oltre
all'italiano) e da distribuire in modo capillare su tutto il territorio. Il
progetto è in corso di realizzazione e se ne prevede la con conclusione
entro il mese di luglio.
Si è ritenuto altresì di attuare direttamente due
progetti:
a)
progetto di
formazione per operatori della questura, affiancando agli stessi dei mediatori
linguistico-culturali. Questo progetto si inserisce in un quadro di più
ampia collaborazione già in essere con la questura di Treviso, che vede
le due istituzioni impegnate in attività di coordinamento delle
informazioni. La Provincia garantisce l'interfaccia e il coordinamento tra
Questura con gli sportelli informativi operanti sul territorio provinciale. Il
progetto è in corso, con buona soddisfazione sia della questura che dei
nostri uffici. La fase operativa del progetto si concluderà nel mese di
ottobre;
b)
progetto di una
guida per gli stranieri. Si è atteso per qualche mese dell'emanazione
del regolamento di attuazione della legge n. 189/2002, che avrebbe dovuto
essere emanato entro 180 dall'emanazione della legge, ma essendo trascorsi
inutilmente i termini si è ritenuto di procedere comunque all'editing
della guida, provvedendo alla traduzione nelle lingue maggiormente diffuse (7,
oltre all'italiano), mediante gara per l'assegnazione della stampa. E'
già stata completata la redazione finale aggiornata del testo in
italiano e si sta lavorando all'impostazione grafica. La conclusione del
progetto è prevista entro luglio.
PROVINCIA DI VENEZIA
Accordo
di Programma Regione Veneto / Province del 29 gennaio 2002
Estratto
Relazione stato di attuazione progetti riguardanti l'Area Formazione
A cura del SETTORE LAVORO E
FORMAZIONE PROFESSIONALE sono
stati realizzati, come da progetto, i seguenti interventi formativi:
1.
Corso di lingua
italiana, usi e costumi locali, regole e prevenzione dei rischi in ambiente
lavorativo con riferimento teorico e pratico al profilo professionale di
saldocarpentiere;
2.
Corso di lingua
italiana, usi e costumi locali, regole e prevenzione dei rischi in ambiente
lavorativo con riferimento teorico e pratico al profilo professionale di
addetto al room service;
3.
Corso di lingua
italiana, usi e costumi locali, regole e prevenzione dei rischi in ambito
domestico con riferimento teorico e pratico alla professione di assistente alla
famiglia;
4.
Corso di lingua
italiana, usi e costumi locali, regole e prevenzione dei rischi in ambiente
lavorativo con riferimento teorico e pratico alla professione di addetto al
merchandising, logistica e lay-out nella grande distribuzione organizzata.
La realizzazione degli
interventi proposti aveva come obiettivo, a completamento dei percorsi
formativi, oltre alla divulgazione delle conoscenze utili
all’integrazione dei cittadini non comunitari nella realtà locale,
anche l’inserimento lavorativo. Tale obiettivo è stato centrato
con risultati più che soddisfacenti (per i dettagli si rimanda alla voce
“valutazione degli obiettivi” per ogni singolo corso).
Corso n. 1
Mediatore referente aziendale per la figura di addetto al room service
Il progetto prevedeva la realizzazione di un corso rivolto alla figura
di mediatore referente aziendale in ambiti lavorativi del settore turistico -
alberghiero ove operano addetti al room service extracomunitari, già
inseriti o da inserire; più precisamente, si è individuata la
necessità di dare una risposta ai problemi che sorgono
dall’inserimento lavorativo nel comparto citato di personale
extracomunitario.
A partire da queste professionalità progettate (di Mediatore
referente aziendale per la figura di Addetto al room service e di Addetto al
room service ) si è sviluppata la realizzazione di un progetto ove
appare opportuna una conoscenza delle lingue e del linguaggio (tecnico -
professionale), della psicologia degli utenti, ma anche dei caratteri culturali
e organizzativi delle aziende (cultura locale, cultura organizzativa),
nonché avere nozioni fondamentali di sicurezza ed igiene sul lavoro,
tecnica ed esercitazioni di cucina, sala, caffetteria, pasticceria.
Il tutto a partire dal bilancio delle competenze del singolo utente
allievo e delle proprie esigenze ed aspettative.
Il corso ha avuto, pertanto, avvio tra il 12 ed il 14 giugno con un
colloquio orientativo e di bilancio delle competenze da parte dello sportello
immigrati del Centro per l’Impiego di Mestre, il quale ha individuato,
tra i possibili utenti, una quindicina di possibili candidati.
Preso atto che tali candidati erano tutti residenti nella zona di
Mestre/Venezia, si è deciso di sviluppare il corso:
-
presso il C.P.I.
di Mestre, per la parte di bilancio competenze e selezione;
-
presso il C.F.P.
di Marghera – Via Fratelli Bandiera, per la parte teorica;
-
presso il C.F.P.
di Chioggia/Isola Verde (VE), attrezzato per il settore specifico, per la parte
tecnico-pratica.
L’avvio vero e proprio del corso in aula è avvenuto in
data 17 giugno e si è chiuso il
9 luglio u.s. con il definitivo bilancio delle competenze e con la
verifica delle possibilità di inserimento lavorativo.
Nei laboratori si è preferito in molti casi affiancare un tutor
per agevolare l’apprendimento in piccoli gruppi.
Rilevata la difficoltà di docenza in aula, sempre per la
disomogeneità citata, si è rivelata particolarmente stimolante
per gli allievi la settimana presso il C.F.P. di Chioggia con l’accesso
ai laboratori e l’apprendimento di specifiche abilità spendibili
professionalmente.
Né va dimenticato che si è passati dal linguaggio verbale
– con le difficoltà di cui sopra – al linguaggio non
verbale, caratteristico degli ambienti di lavoro e dei rapporti di relazione tra
“colleghi”.
Sono state distribuite dispense e testi specifici ed infine, a chi ha
concluso il percorso formativo (12 persone), è stato rilasciato un
attestato di frequenza.
Valutazione sul raggiungimento degli obietti
Malgrado la distanza, l’orario e le vicissitudini per lo
spostamento, si può essere particolarmente soddisfatti dell’esito.
Da considerare in particolare che i tre corsisti analfabeti hanno
imparato a leggere e scrivere, 8 persone hanno trovato una collocazione
lavorativa, due corsiste non disponibili a lavorare perché in
maternità e gli ultimi tre erano in possesso di un permesso di soggiorno
che non consentiva ancora di esercitare attività lavorativa.
La borsa di studio è stata erogata a 12 allievi.
Corso n. 2 Mediatore
referente aziendale per la figura di assistente alla famiglia |
Il progetto prevedeva la realizzazione di un corso rivolto alla figura
di assistente alla famiglia con l’obiettivo di favorire
l’integrazione sociale di cittadini stranieri extracomunitari nel settore
dei servizi alla persona (con particolare riferimento all’assistenza
domiciliare per anziani, anche con aiuto domestico).
Perciò si è cercato di sviluppare abilità atte a
rispondere al crescente bisogno di affiancamento/assistenza a soggetti
bisognosi di cura, a sostenere un elementare ruolo di referente
aziendale/mediatore per l’inserimento lavorativo in ambienti ove tali
soggetti vivono, ad offrire alle persone che accudiscono un sostegno
relazionale ed un servizio tecnico/pratico adatto a soddisfare i loro bisogni
essenziali a supportare l’eventuale nucleo familiare di riferimento.
Durante il percorso formativo, le allieve hanno avuto modo di
sviluppare le seguenti conoscenze: elementi di conoscenza della lingua
italiana, come pre-condizione dell’inserimento socio/lavorativo; elementi
di orientamento al lavoro; elementi di tecnica professionale: assistenza
socio-sanitaria e di primo soccorso, colferaggio, cucina italiana e veneta;
elementi di conoscenza dei servizi: posta, anagrafe, banca, ecc.; elementi di
tecniche ed attività di svago; elementi di comunicazione interpersonale,
assunzione del ruolo e mediazione culturale; elementi di welfare cittadino,
tradizioni, usi e costumi locali; elementi di igiene della persona e
dell’ambiente; elementi di normativa e diritti/doveri di cittadinanza;
elementi di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Il tutto a partire dal bilancio delle competenze del singolo utente
allievo e delle proprie esigenze ed aspettative.
Il corso ha avuto, pertanto, avvio tra il 21 ed il 23 ottobre con un
colloquio di orientamento e di bilancio delle competenze da parte di una
psicologa del lavoro del Centro per l’Impiego di Mestre.
Preso atto che le candidate risultavano residenti nella zona di
Mestre/Venezia, si è deciso di sviluppare il corso nel seguente modo:
nel C.P.I. di Mestre per la parte di bilancio competenze, nel C.F.P. di
Marghera – Via Fratelli Bandiera, per il resto delle attività
programmate.
L’avvio vero e proprio del corso in aula è avvenuto in
data 24 ottobre, e si è chiuso il 19 novembre u.s. con il definitivo
bilancio delle competenze e con la verifica delle possibilità di
inserimento lavorativo.
Sono state distribuite dispense e testi specifici ed infine, a chi ha
concluso il percorso formativo (9 persone), è stato rilasciato un
attestato di frequenza.
Valutazione sul raggiungimento degli obiettivi
Nonostante le problematiche connesse a criticità di tipo sociale
e familiare delle corsiste, si può essere particolarmente soddisfatti
dell’esito.
Da considerare in particolare che l’allieva analfabeta ha
imparato a leggere e scrivere e 5 persone hanno trovato una collocazione
lavorativa.
La borsa di studio è stata erogata a 9 allieve.
Alle altre allieve è stata offerta un’opportunità
di impiego ma per motivi familiari non si è tuttora concretizzata.
Corso n. 3
Mediatore referente aziendale
per la figura di addetto alle merci nella grande distribuzione
Il progetto prevedeva la
realizzazione di un corso rivolto alla figura di addetto ai servizi nelle
strutture commerciali assistente con l’obiettivo di favorire
l’integrazione sociale di cittadini extracomunitari nel settore dei
servizi commerciali, con particolare riferimento alla logistica e al lay out
del prodotto, food e non food.
Perciò si è
cercato di sviluppare abilità atte a sostenere un elementare ruolo di
referente aziendale/mediatore per l’inserimento lavorativo,
nonché un’autonomia gestionale nell’esercizio delle
mansioni di base del servizio logistica e lay out.
Durante il percorso formativo, gli allievi hanno avuto modo di
sviluppare le seguenti conoscenze: elementi di lingua italiana; elementi di
usi e costumi locali; elementi di normativa in materia di lavoro e di
cittadinanza; elementi di linguaggio professionale; elementi di tecnica ed
igiene professionale; elementi di organizzazione del lavoro; elementi di
prevenzione e sicurezza sul lavoro. Il tutto a partire dal bilancio delle competenze del
singolo utente allievo e delle proprie esigenze ed aspettative. Il corso ha avuto, pertanto, avvio tra il 12 ed il 14 giugno con un
colloquio di orientamento e di bilancio delle competenze da parte di una
psicologa del lavoro del Centro per l’Impiego di Mestre. |
L’avvio vero e proprio del corso in aula
è avvenuto in data 17 giugno e si è chiuso il 9 luglio 2002 con
il con il definitivo bilancio delle competenze e con la verifica delle
possibilità di inserimento lavorativo.
Sono state distribuite dispense e testi specifici ed
infine, a chi ha concluso il percorso formativo (13 persone), è stato
rilasciato un attestato di frequenza.
Valutazione sul raggiungimento degli obiettivi
E’ il corso che ha
dato il miglior risultato in termini di persone inserite al lavoro: in tutto,
11 ex allievi - compreso un uditore (non riportato sull’elenco). Un altro
è stato inserito in un percorso formativo a qualifica.
La borsa di studio è stata erogata a 13 allievi.
Il progetto ha
previsto la realizzazione di un corso rivolto ad extracomunitari inseriti o da
inserire nel settore della saldocarpenteria.
Più
precisamente, da parte della Direzione e dei docenti del C.F.P., sentite le
esigenze dei rappresentati del mondo produttivo, è stato individuato nel
profilo professionale di “Saldocarpentiere”, quella più
idonea a creare una professionalità rapidamente acquisibile, almeno
nelle sue linee essenziali, e nello stesso tempo estremamente richiesta nel
mondo dell’industria, da quella cantieristica navale a quello della carpenteria
meccanica, leggera e pesante.
Infatti, la figura
del saldocarpentiere è immediatamente spendibile, per le sue conoscenze
e capacità, sia in aziende artigianali dove potrà essere adibito
a compiti vari, complessivamente semplici di lavorazioni meccaniche (foratura,
taglio) e di saldatura elettrica ed ossiacetilenica, sia nell’industria,
con particolare interesse di quella cantieristica, che nel polo veneziano ha
una continua domanda di questo tipo di lavoratori e spesso addirittura assume
anche soggetti assolutamente privi di conoscenze specifiche.
A partire da questa
professionalità progettata si è sviluppata la realizzazione del
progetto: una conoscenza della lingua italiana e del linguaggio
tecnico-professionale da utilizzare, della psicologia degli utenti, ma anche
dei caratteri culturali e organizzativi delle aziende (cultura locale, cultura
organizzativa), nozioni fondamentali di sicurezza ed igiene sul lavoro, tecnica
ed esercitazioni meccaniche e, soprattutto, saldatura.
Il tutto a partire
dal bilancio delle competenze del singolo utente-allievo e delle proprie
esigenze ed aspettative.
Il corso ha avuto,
pertanto, avvio con un colloquio orientativo e di bilancio da parte dello
sportello immigrati del Centro per l’impiego di Mestre, il quale ha
individuato, tra i possibili utenti, una quindicina di candidati.
Preso atto che tali
candidati erano prevalentemente residenti nella zona di Mestre, si è
deciso di collocare la fase teorica del corso presso il CFP di Marghera, via
F.lli Bandiera, e di effettuare la parte tecnico-pratica presso il CFP
provinciale per l’industria e l’artigianato di San Donà di
Piave, che è dotato delle necessarie attrezzature specifiche.
Il gruppo si
presentava abbastanza omogeneo per sesso (tutti maschi), per età (per la
quasi totalità trattatasi di giovani venti/trentenni), mentre si
presentavano alquanto eterogenei per quanto riguarda la conoscenza della lingua
italiana, il paese di provenienza e la cultura d’origine e il livello di
istruzione.
Tutti erano, di
contro, molto motivati
all’apprendimento.
Sia gli insegnanti
delle materie propedeutiche (area culturale), che gli insegnanti di tecnica
professionale hanno sottolineato un grande interesse di quasi tutti i
partecipanti al corso ed una veloce capacità di apprendimento, anche di
materie difficili e di qualche complessità.
Particolarmente
stimolante si è rivelata la fase svolta in quella sede, con
l’accesso al laboratorio specifico di saldatura e l’apprendimento
di specifiche abilità spendibili professionalmente.
Né va
dimenticato che si è passati dal linguaggio verbale – con le
difficoltà di cui sopra - al linguaggio non verbale, caratteristico
degli ambienti di lavoro e dei rapporti di relazione tra”colleghi”.
L’avvio vero e proprio del corso in aula è avvenuto in
data 3 ottobre, e si è chiuso il 19 novembre u.s. con il definitivo
bilancio delle competenze e con la verifica delle possibilità di
inserimento lavorativo.
Sono state distribuite dispense e testi specifici.
Sono stati lasciati agli allievi indumenti di lavoro e protezioni individuali
(tute, scarpe antinfortunistiche, guanti); a chi ha concluso il percorso
formativo (11 persone), è stato rilasciato un attestato di frequenza ed erogata una borsa di studio.
Valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi
Malgrado la
distanza, l’orario e le difficoltà legate ai trasporti ed agli
impegni famigliari, si può essere particolarmente soddisfatti
dell’esito, che ha mostrato, complessivamente per tutti i frequentanti
l’idoneità degli allievi ad intraprendere la tipologia
professionale in questione; sette di essi sono stati avviati al lavoro.
Progetti realizzati dal SETTORE ALLA CULTURA E ISTRUZIONE
Denominazione dei progetti
attivati |
1) Corsi di aggiornamento e
formazione degli operatori aventi utenti immigrati 2) Corsi di formazione e
aggiornamento per insegnanti aventi alunni immigrati |
numero di progetti attivati |
2 |
numero di corsi attivati
nell'ambito di ciascun progetto |
per il progetto numero 1 sono
stati attivati 2 corsi mentre per il progetto numero 2 sono stati attivati 6
corsi |
titolo dei corsi attivati
per ciascun progetto |
per il progetto numero 1 i titoli sono: Corso di formazione e aggiornamento per operatori
aventi utenti immigrati e Incontro di
formazione per gli operatori aventi utenti immigrati del territorio di Cavarzere;
per il progetto 2 i titoli sono: Corso
di aggiornamento e formazione per insegnanti aventi alunni immigrati (relativo ai 5 corsi distribuiti nel territorio della provincia di
Venezia) e L'inserimento degli stranieri a scuola. Per un aggiornamento
dei servizi del territorio di Cavarzere (Ve) in chiave interculturale per il corso di Cavarzere |
numero di soggetti coinvolti nella fase di progettazione e
realizzazione dei progetti |
per il progetto numero 1 sono stati coinvolti 6 funzionari e collaboratori del settore Istruzione
della Provincia di Venezia, 8 operatori dell'Ufficio Immigrazione del Comune
di Venezia, ( docenti esperti in materia d'Immigrazione e 25 soggetti del
territorio di Cavarzere fra Assessori, funzionari dell'USL, Dirigenti scolastici,
insegnanti Funzione Obiettivo, operatori del volontariato e del terzo
settore, operatori del Comune di Cavarzere e personale amministrativo degli
Istituti scolastici di Cavarzere. Per il progetto numero 2 sono stati coinvolti, nella fase di progettazione, tutti i Dirigenti
scoalstici degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia
di Venezia (tot. 125), gli Assessori alla Pubblica Istruzione (44) e i
sindaci (44) dei Comuni della provincia di Venezia e il CSA. Hanno
frequentato i corsi 123 insegnanti. |
Denominazione del progetto |
Corsi di aggiornamento e formazione per operatori aventi utenti
immigrati |
Denominazione del corso |
a) Corso di formazione e
aggiornamento per operatori aventi utenti immigrati |
numero corsi attivati |
1 |
Luogo di realizzazione |
Mestre (sede della Provincia
di Venezia - via Muratori 5) |
calendario e data del corso |
29 novembre, 6-20 dicembre
2002, 17-24-31 gennaio, 7-26 febbraio 2003 |
durata |
28 ore di corso + 7 ore di
giornata seminariale |
numero dei partecipanti |
56 partecipanti |
numero di partecipanti
esclusi |
0 |
numero docenti |
13 docenti |
programma del corso |
in allegato A |
valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi |
in allegato B |
breve descrizione del corso |
corso rivolto agli operatori
sociali ed educativi dei servizi volto ad approfondire i temi
dell'immigrazione, della promozione dei diritti e dei doveri di cittadinanza,
a fornire alcuni elementi sulla legislazione vigente, a stimolare il
dibattito sui principali temi che riguardano la convivenza interculturale, a
fornire strumenti per la progettazione degli interventi |
Denominazione del progetto |
b) Incontro di formazione
per gli operatori aventi utenti immigrati del territorio di Cavarzere |
numero corsi attivati |
1 |
Luogo di realizzazione |
Cavarzere - Biblioteca
Comunale di Cavarzere |
calendario e data del corso |
17-mar-03 |
durata |
5 ore |
numero dei partecipanti |
20 partecipanti |
numero di partecipanti
esclusi |
0 |
numero docenti |
2 |
programma del corso |
in allegato C |
valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi |
in elaborazione |
breve descrizione del corso |
incontro rivolto agli
operatori del Comune, della Usl e del privato sociale volto a fornire
informazioni base relative alla legge sull'immigrazione mettendo a fuoco i
principali iter amministrativi attraverso cui viene assicurata
effettività al diritto di studio del minore straniero |
Denominazione del progetto |
Corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti aventi alunni
immigrati |
Denominazione del corso |
a-b) Corso di aggiornamento
e formazione per insegnanti aventi alunni immigrati |
numero corsi attivati |
2 |
Luogo di realizzazione |
San Donà di Piave -
Istituto comprensivo Onor |
calendario e data del corso |
5-10-13. 09. 2002;
11-13-18-20. 11.2002 |
durata |
a) 13 ore divise in tre lezioni per
e b) 13 ore divise in 4 lezioni |
numero dei partecipanti |
27 insegnanti per il primo e
24 per il secondo = 51 insegnanti |
numero di partecipanti
esclusi |
54 insegnanti |
numero docenti |
2 |
programma del corso |
in allegato D |
valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi |
in allegato E |
breve descrizione del corso |
corso rivolto agli insegnanti
di ogni ordine e grado volto ad approfondire i temi dell'immigrazione,
dell'insegnamento dell'italiano L2 e della progettazione di laboratori
linguistici e di protocolli di accoglienza |
Denominazione del corso |
c) Corso di aggiornamento e
formazione per insegnanti aventi alunni immigrati |
numero corsi attivati |
1 |
Luogo di realizzazione |
Mestre - Scuola media statale
Giulio Cesare |
calendario e data del corso |
3-6-11. 09.2002 |
durata |
13 ore divise in tre lezioni |
numero dei partecipanti |
24 insegnanti |
numero di partecipanti
esclusi |
22 insegnanti |
numero docenti |
2 |
programma del corso |
in allegato D |
valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi |
in allegato F |
breve descrizione del corso |
corso rivolto agli insegnanti
di ogni ordine e grado volto ad approfondire i temi dell'immigrazione,
dell'insegnamento dell'italiano L2 e della progettazione di laboratori
linguistici e di protocolli di accoglienza |
Denominazione del corso |
d) Corso di aggiornamento e
formazione per insegnanti aventi alunni immigrati |
numero corsi attivati |
1 |
Luogo di realizzazione |
Chioggia |
calendario e data del corso |
4-9-12. 09. 2002 |
durata |
13 ore divise in tre lezioni |
numero dei partecipanti |
24 insegnanti |
numero di partecipanti
esclusi |
6 insegnanti |
numero docenti |
2 |
programma del corso |
in allegato D |
valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi |
in allegato G |
breve descrizione del corso |
corso rivolto agli insegnanti
di ogni ordine e grado volto ad approfondire i temi dell'immigrazione,
dell'insegnamento dell'italiano L2 e della progettazione di laboratori
linguistici e di protocolli di accoglienza |
Denominazione del corso |
e) Corso di aggiornamento e
formazione per insegnanti aventi alunni immigrati |
numero corsi attivati |
1 |
|
|
Luogo di realizzazione |
Mirano - Scuola media statale
Leonardo Da Vinci |
calendario e data del corso |
16-18-20. 09. 2002 |
durata |
13 ore divise in tre lezioni |
numero dei partecipanti |
24 insegnanti |
numero di partecipanti
esclusi |
21 insegnanti |
numero docenti |
2 |
programma del corso |
in allegato D |
valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi |
in allegato H |
breve descrizione del corso |
corso rivolto agli insegnanti
di ogni ordine e grado volto ad approfondire i temi dell'immigrazione,
dell'insegnamento dell'italiano L2 e della progettazione di laboratori
linguistici e di protocolli di accoglienza |
Denominazione del corso |
f) Corso L'inserimento
degli stranieri a scuola. Per un aggiornamento dei servizi del territorio di
Cavarzere (Ve) in chiave interculturale |
numero corsi attivati |
1 |
|
|
Luogo di realizzazione |
Cavarzere |
calendario e data del corso |
26.03, 2.04, 3.04, 9.04 date del corso |
durata |
12 ore divise in 4 lezioni e
un incontro di co-progettazione |
numero dei partecipanti |
25 insegnanti |
numero di partecipanti
esclusi |
0 |
numero docenti |
2 |
programma del corso |
in allegato I |
valutazione sul
raggiungimento degli obiettivi |
in elaborazione |
breve descrizione del corso |
corso rivolto agli insegnanti
di ogni ordine e grado volto ad approfondire i temi dell'immigrazione,
dell'insegnamento dell'italiano L2 e della progettazione di laboratori
linguistici e di protocolli di accoglienza |
PROVINCIA DI VERONA
Accordo
di Programma Regione Veneto / Province del 29 gennaio 2002
Estratto
Relazione stato di attuazione progetti riguardanti l'Area Formazione
Complessivamente sono stati attivati otto corsi, dei
quali tre per assistenti alla persona, due per lavoratori nel settore del
legno, uno per i vigili urbani, uno per operatori di uffici Anagrafe e uno per
mediatori culturali.
Tutti i corsi sono stati
organizzati dalla Provincia, Servizio coordinamento formazione professionale,
in collaborazione con il Centro Servizi Amministrativi del Ministero
dell’Università e Istruzione, Ufficio Interventi Educativi -
Educazione degli Adulti e si sono svolti presso i Centri Territoriali
Permanenti di Verona, Bussolengo e San Giovanni Lupatoto e presso i centri
professionali provinciali e sono stati tenuti dai docenti dei Centri . Il corso
per i mediatori culturali è stato organizzato in collaborazione con
l’Azienda Ulss n. 22 di Bussolengo.
Tra i corsi sopra elencati
quelli dedicati alle assistenti alla persona e per lavoratori nel settore del
legno sono stati esclusivamente indirizzati agli extracomunitari in regola con
il permesso di soggiorno. Tutti gli iscritti hanno frequentato l’intero
corso.
I tre corsi per le assistenti
alla persona si sono svolti presso i Centri Territoriali Permanenti di Verona,
Bussolengo e San Giovanni Lupatoto nel periodo dal 7 gennaio e il 28 febbraio.
Il giorno 21 marzo è prevista la consegna degli attestati di frequenza
alle 43 corsiste presso la sede della Provincia.
Dei
corsi per lavoratori nel settore del legno, il primo, interamente effettuato,
si è svolto interamente presso la sede del C.F.P. di Bovolone, mentre la
parte teorica del secondo corso si sta svolgendo presso il Comune di Cerea. Le
esercitazioni pratiche si svolgeranno presso il laboratorio del C.F.P. di Bovolone.
La fine del corso è prevista per il giorno 24 aprile 2003.
CORSO DI FORMAZIONE PER L’APPRENDIMENTO DELLA
LINGUA ITALIANA , DEGLI USI E COSTUMI LOCALI , DELLE REGOLE DEL LAVORO , DELLA
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PER ASSISTENTI ALLA PERSONA
Realizzazione dal 29
ottobre 2002 al 1 marzo 2003
MODULI |
ORE |
Ore docenza |
Ore tutoraggio |
ARGOMENTI E CONTENUTI TRASVERSALI
|
|
|
|
1 – Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
30 |
30 FS |
|
1bis - Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
30 |
30 FS |
|
2 –
Orientamento al territorio, agli usi e costumi locali ed alla conoscenza
delle procedure amministrative nei processi di integrazione sociale
dell’immigrato |
30 |
30 IS |
|
3 – Cultura e
identità veneta |
8 |
8 FS |
|
4 – Normativa
del lavoro e diritti sociali |
10 |
|
10 IS |
5 – Le norme
antinfortunistiche e di igiene professionale nell’ambiente di lavoro
D.Leg. 626/94 ed ulteriori riferimenti normativi |
12 |
|
12 IS |
PARTE PROFESSIONALE
|
|
|
|
6 – Igiene,
nozioni sulla cura della persona e assistenza alla famiglia |
12 |
12 |
4 IS 8 IS |
7 – Tecniche
di collaborazione, pulizia e riordino della casa e problematiche comunicative
e relazionali connesse |
10 |
10 |
10 IS |
8 - Nozioni di
pronto soccorso – nozioni
infermieristiche di base |
8 |
8 |
8 IS |
TOTALE ORE |
150 |
|
|
Legenda:
Per i docenti CTP :FS
docenza/tutoraggio effettuati fuori servizio – IS docenza/tutoraggio
effettuati in orario di servizio
CORSO DI FORMAZIONE PER L’APPRENDIMENTO
DELLA LINGUA ITALIANA , DEGLI USI E COSTUMI LOCALI , DELLE
REGOLE DEL LAVORO , DELLA SICUREZZA NEI
LUOGHI DI LAVORO PER ASSISTENTI ALLA PERSONA
Realizzazione dal 29
ottobre 2002 al 28 febbraio 2003
MODULI |
ORE |
Ore docenza |
Ore tutoraggio |
ARGOMENTI E CONTENUTI TRASVERSALI |
|
|
|
1 – Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
10 12 5 15 14 4 |
FS FS IS FS IS FS |
4 FS |
2 –
Orientamento al territorio, agli usi e costumi locali ed alla conoscenza
delle procedure amministrative nei processi di integrazione sociale
dell’immigrato |
2 4 12 12 |
FS FS IS |
|
3 – Cultura e
identità veneta |
8 |
FS |
|
4 – Normativa
del lavoro e diritti sociali |
4 8 |
FS FS |
4 FS 8 FS |
5 – Le norme
antinfortunistiche e di igiene professionale nell’ambiente di lavoro
D.Leg. 626/94 ed ulteriori riferimenti normativi |
10 |
FS |
10 FS |
PARTE PROFESSIONALE
|
|
|
|
6 – Igiene ,
nozioni sulla cura della persona e assistenza alla famiglia (bambini,
anziani, portatori di handicap) |
4 4 2 |
FS FS FS |
4 IS 4 FS 2 IS |
7 – Tecniche
di collaborazione, pulizia e riordino della casa e problematiche comunicative
e relazionali connesse |
2 4 3 6 |
FS FS |
2 IS 4 IS 3 FS 6 FS |
8 . Nozioni di
pronto soccorso – nozioni infermieristiche di base |
5 |
FS |
5 IS |
TOTALE ORE |
150 |
|
|
Legenda:
FS docenza/tutoraggio
effettuati fuori servizio – IS docenza/tutoraggio effettuati in orario di
servizio
CORSO DI FORMAZIONE PER
L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA , DEGLI USI E COSTUMI LOCALI ,
DELLE REGOLE DEL LAVORO
, DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PER ASSISTENTI ALLA PERSONA
Realizzazione dal 29 ottobre 2002 al 28 febbraio 2003
MODULI |
ORE |
IS/FS |
Ore tutoraggio |
ARGOMENTI E CONTENUTI TRASVERSALI |
|
|
|
1 – Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
46 |
30 FS 16 IS |
|
1bis - Utilizzo della lingua italiana nelle
situazioni della “quotidianità |
14 |
FS |
|
2 –
Orientamento al territorio, agli usi e costumi locali ed alla conoscenza
delle procedure amministrative nei processi di integrazione sociale
dell’immigrato |
30 |
IS |
4 h FS |
3 – Cultura e
identità veneta |
8 |
FS |
2 h FS |
4 – Normativa
del lavoro e diritti sociali |
10 |
FS |
4 h FS |
5 – Le norme
antinfortunistiche e di igiene professionale nell’ambiente di lavoro
D.Leg. 626/94 ed ulteriori riferimenti normativi |
12 |
FS |
4 h FS |
PARTE PROFESSIONALE
|
|
|
|
6 – Igiene ,
nozioni sulla cura della persona e assistenza alla famiglia |
10 |
FS |
8 h FS |
7 – Tecniche
di collaborazione, pulizia e riordino della casa e problematiche comunicative
e relazionali connesse |
15 |
FS |
6 h FS |
8 . Nozioni di
pronto soccorso – nozioni infermieristiche di base |
5 |
FS |
2 h FS |
TOTALE ORE |
150 |
|
|
Legenda:
Per
i docenti CTP :FS docenza/tutoraggio effettuati fuori servizio – IS
docenza/tutoraggio effettuati in orario di servizio
CORSO DI FORMAZIONE PER L’APPRENDIMENTO
DELLA LINGUA ITALIANA , DEGLI USI E COSTUMI LOCALI , DELLE REGOLE DEL LAVORO ,
DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PER OPERATORI NEL SETTORE DELLA
LAVORAZIONE DEL LEGNO
Realizzazione dal 11
gennaio al 22 marzo 2003
MODULI |
ORE |
Ore docenza |
Ore tutoraggio |
ARGOMENTI E CONTENUTI TRASVERSALI
|
|
|
|
1 – Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
20 |
20 FS |
|
1bis - Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
16 |
16 FS |
|
I ter - Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
24 |
|
|
2 –
Orientamento al territorio, agli usi e costumi locali ed alla conoscenza
delle procedure amministrative nei processi di integrazione sociale
dell’immigrato |
30 |
30 IS |
|
3 – Cultura e
identità veneta |
8 |
8 FS |
|
4 – Normativa
del lavoro e diritti sociali |
10 |
|
4 ore IS |
5 – Le norme
antinfortunistiche e di igiene professionale nell’ambiente di lavoro
D.Leg. 626/94 ed ulteriori riferimenti normativi |
12 |
|
4 ore IS |
PARTE PROFESSIONALE
|
|
|
|
6 – Nozioni
base di tecnologia e processi produttivi della lavorazione del legno |
20 |
|
10 ore IS |
7 –
Laboratorio di falegnameria per la lavorazione del legno |
40 |
|
|
|
|
|
|
TOTALE ORE |
180 |
|
|
Legenda:
Per i docenti CTP
:FS docenza/tutoraggio effettuati fuori servizio – IS docenza/tutoraggio
effettuati in orario di servizio
SEDE del corso:
Centro di Formazione Professionale (CFP) per l’Artigianato di Bovolone
– Via Donatori di sangue, n. 1 – 37051 Bovolone Vr
CORSO DI FORMAZIONE PER L’APPRENDIMENTO
DELLA LINGUA ITALIANA , DEGLI USI E COSTUMI LOCALI , DELLE REGOLE DEL LAVORO ,
DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PER OPERATORI NEL SETTORE DELLA
LAVORAZIONE DEL LEGNO
Realizzazione dal 8
febbraio al 24 aprile 2003-
MODULI |
ORE |
Ore docenza |
Ore tutoraggio |
ARGOMENTI E CONTENUTI TRASVERSALI
|
|
|
|
1 – Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
44 |
44 FS |
|
1bis - Utilizzo
della lingua italiana nelle situazioni della
“quotidianità” |
16 |
|
|
2 –
Orientamento al territorio, agli usi e costumi locali ed alla conoscenza
delle procedure amministrative nei processi di integrazione sociale
dell’immigrato |
30 |
|
|
3 – Cultura e
identità veneta |
8 |
8 FS |
|
4 – Normativa
del lavoro e diritti sociali |
10 |
|
|
5 – Le norme
antinfortunistiche e di igiene professionale nell’ambiente di lavoro
D.Leg. 626/94 ed ulteriori riferimenti normativi |
12 |
|
|
PARTE PROFESSIONALE
|
|
|
|
6 – Nozioni
base di tecnologia e processi produttivi della lavorazione del legno |
20 |
|
15 FS |
7 –
Laboratorio di falegnameria per la
lavorazione del legno |
40 |
|
|
|
|
|
|
TOTALE ORE |
180 |
|
|
Legenda:
Per i docenti CTP :FS
docenza/tutoraggio effettuati fuori servizio – IS docenza/tutoraggio
effettuati in orario di servizio
SEDE del corso:
Perfosfati di Cerea (moduli 1/5) – Istituto di Ebanisteria di
Bovolone (moduli 6/7)
CORSO PER OPERATORI UFFICI ANAGRAFE, CENTRI PER
L’IMPIEGO, INFORMAGIOVANI, CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
ECC……
Realizzazione dal 9 dicembre 2002 al 27 gennaio 2003
PROGRAMMA
MODULI |
DURATA |
DATA |
|
|
|
Argomenti e contenuti trasversali |
Ore |
|
|
|
|
1- Diritti e doveri dell'immigrato |
6 |
9/12/02 12/12/02 |
2 – Tipologia dei servizi locali per
immigrati:
dove, chi e cosa offrono il pubblico ed il
privato nel territorio provinciale |
3 |
16/12/02 |
3 - Psicologia
della comunicazione (simulazioni) |
9 |
19/12/02 09/01/03 13/01/03 |
4 - La comunicazione:
problemi linguistici ed interferenze
culturali |
6 |
16/01/03 20/01/03 |
5 - La mediazione
culturale nella pubblica amministrazione,
con modulo conclusivo di analisi dei punti di forza e/o debolezza del servizio offerto |
6 |
23/01/03 27/01/03 |
|
|
|
5 - La mediazione
culturale nella pubblica amministrazione,
con modulo conclusivo di analisi dei punti di forza e/o debolezza del servizio offerto |
6 |
23/01/03 27/01/03 |
|
|
|
TOTALE ORE |
30 |
|
PROGETTO “D”
CORSO DI FORMAZIONE RIVOLTO AI VIGILI
URBANI DEI COMUNI VERONESI CON MAGGIOR NUMERO DI IMMIGRATI
Realizzazione dal 16
dicembre 2002 al 3 febbraio 2003
MODULI |
DURATA |
DATA |
|
|
|
1 – Il
fenomeno migratorio; aspetti generali e
problematiche locali |
3 |
16/12/02 |
2 – Normativa vigente
sull’immigrazione ed
eventuali future modifiche:
-procedure e prassi burocratiche
-diritti e doveri dell'immigrato |
9 |
19/12/02 09/01/03 13/01/03 |
3 – I servizi della P.A. per gli
immigrati:
modalità di offerta e criticità |
3 |
16/01/03 |
4 – Tipologia dei servizi locali per
immigrati:
dove, chi e cosa offrono il pubblico ed il
privato nel territorio provinciale |
3 |
20/01/03 |
5 - La
comunicazione: problemi linguistici, interferenze
culturali e psicologia relazionale |
6 |
23/01/03 2701/03 |
6 - La mediazione
culturale nella pubblica amministrazione |
3 |
30/01/03 |
7 - Riferimenti
bibliografici e considerazioni conclusive |
3 |
03/02/03 |
|
|
|
TOTALE ORE |
30 |
|
Sede corso CFP di via
Belgio, 6 Verona.
PROGETTO “E”
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER MEDIATORI
CULTURALI
In collaborazione con
ULSS 22 di Bussolengo
Realizzazione dal 15
marzo al 15 aprile 2003
MODULI |
DURATA |
|
|
Argomenti
e contenuti trasversali
|
Ore |
|
|
1 –
Modalità di accesso ai servizi della P.A. |
3 |
2 – Normative in materia di
assistenzasanitaria. Accesso alle prestazioni con riferimento ai soggetti
extracomunitari |
6 |
3 – Normative di riferimento ai
diritti-doveri dei soggetti extracomunitari in ambito lavorativo.
Attività di orientamento e accompagnamento al lavoro |
6 |
TOTALE ORE DOCENZA |
15 |
Progettazione/Preparazione
materiale didattico/ Coordinamento |
25 |
Tutoraggio |
15 |
TOTALE ORE
TUTORAGGIO |
40ore |
Frequentanti previsti : max. 20
Per quanto riguarda l’individuazione dei partecipanti, dato
che il corso è di specializzazione, si ritiene opportuno fare
riferimento a mediatori che già collaborano con servizi sociosanitari: i
mediatori dell’Azienda ULSS 22, del consultorio familiare dell’ULSS
20, del settore sociale del Comune di Verona e di associazioni del privato
sociale.
Gli incontri si tengono presso la sede dell’Azienda ULSS n. 22 di
Bussolengo.
PROVINCIA DI VICENZA
Accordo
di Programma Regione Veneto / Province del 29 gennaio 2002
Estratto
Relazione stato di attuazione progetti riguardanti l'Area Formazione
La Provincia di Vicenza ha predisposto cinque
progetti finalizzati all’Area della Formazione di cui all’Art. 2
del predetto Accordo:
a) un progetto è stato finalizzato
all’apprendimento della lingua italiana, degli usi e costumi locali,
delle regole del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro destinato a lavoratori disoccupati extracomunitari regolarmente residenti sul territorio vicentino;
b) un progetto rivolto a discendenti di emigrati in Argentina per la formazione di base sia in
loco sia in Italia e il successivo inserimento abitativo e lavorativo in
aziende appartenenti al distretto
conciario di
Arzignano e Chiampo;
c) un progetto destinato agli emigrati di ritorno dal Brasile e dall’Argentina contemplante la formazione
di base e il consequenziale inserimento abitativo e lavorativo in aziende dei settore dell’edilizia e della
ristorazione;
d) un progetto per operatori di uffici e servizi pubblici delle Asl, dei Comuni e
dei Centri per l’Impiego.
e) un progetto per mediatori culturali destinato a extracomunitari in possesso di titolo di studio superiore o laurea.
A) PROGETTO FINALIZZATO ALL’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA,
DEGLI USI E COSTUMI LOCALI, DELLE REGOLE DEL LAVORO, DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI
DI LAVORO DESTINATO A 20 LAVORATORI EXTRACOMUNITARI REGOLARMENTE RESIDENTI SUL
TERRITORIO VICENTINO
DESTINATARI DEL CORSO
Il progetto è stato destinato a 20 persone
scelte con apposita selezione tra cittadini extracomunitari, con regolare
permesso di soggiorno, inoccupati o disoccupati iscritti nelle liste di collocamento
e disponibili al lavoro in base alla normativa vigente.
La selezione dei 20 partecipanti, iniziata nel mese
di luglio 2002 è stata operata all’interno di un gruppo di circa
300 iscritti agli elenchi anagrafici del Centro per l’Impiego di Vicenza,
in possesso di almeno un titolo di studio corrispondente alla scuola
dell’obbligo previsto dalla normativa italiana ed intenzionati ad
inserirsi nel mondo del lavoro.
METODOLOGIA DIDATTICA
Il progetto è stato espressamente studiato
per persone, da poco residenti nel nostro Paese, che, oltre al bisogno di
inserirsi nel mondo del lavoro, devono integrarsi socialmente acquisendo
conoscenze culturali di carattere generale e soprattutto devono apprendere una
nuova lingua, indispensabile per una positiva integrazione nel contesto
socio/economico. E’ stata quindi predisposta una sequenza di argomenti
fra loro complementari, che trattati da personale altamente specializzato e con
metodi di insegnamento interattivi, tali da consentire la crescita degli
allievi sul piano personale e professionale.
MODULI FORMATIVI
Il percorso formativo del progetto, dopo una parte
iniziale volta a delineare le aspettative degli allievi e alla omogeneizzazione
delle conoscenze linguistiche e la loro capacità espressiva, è
stato mirato a trasferire le competenze tecnico/culturali indispensabili per un
proficuo inserimento nel mondo del lavoro.
La parte teorica è stata suddivisa in moduli
che partendo da aspetti di carattere generale e atti all’ambientamento
dei partecipanti (analisi delle competenze, alfabetizzazione della lingua,
aspetti culturali socio/economici) ne ha affrontato altri , più
impegnativi, che costituiscono il momento di trasferimento della
professionalità (l’azienda e la sua organizzazione, la comunicazione
interpersonale e principi di marketing, alfabetizzazione e principi di
informatica).
In questa fase è stato realizzato anche un modulo per preparare gli
allievi all’impatto con la realtà produttiva e facilitare il loro
inserimento nel contesto produttivo.
Un ulteriore modulo formativo è stato
incentrato sull’obiettivo di far acquisire agli allievi esperienze
concrete e contemporaneamente di sperimentare sul campo i concetti e gli
strumenti operativi appresi durante la formazione in aula.
La direzione in cui si è operato è
stata quella di assicurare da un lato, una immissione accompagnata degli
allievi nel mercato del lavoro e dall’altro di offrire alle aziende
personale dotato di una chiara visione sul mondo del lavoro, in possesso delle
conoscenze idonee ad un proficuo inserimento nell’ambiente produttivo.
L’intero percorso formativo si è basato
su metodologie didattiche attive, attraverso le quali l’apprendimento
avviene con l’esperienza (comprensione, elaborazione e metabolizzazione
dell’esperienza vissuta), il coinvolgimento dei partecipanti e
l’utilizzo di casi sia scritti che viventi (ampio utilizzo di testimonial
come rappresentanti di associazioni di categoria e sindacali, imprenditori e
dirigenti di azienda ed extracomunitari che hanno raggiunto posizioni di
responsabilità all’interno di aziende vicentine).
B) PROGETTO FORMAZIONE -
INSERIMENTO ABITATIVO E LAVORATI-VO IN AZIENDE DEL DISTRETTO CONCIARIO DI
ARZIGNANO E CHIAMPO DI DISCENDENTI DI EMIGRATI IN ARGENTINA
C) PROGETTO FORMAZIONE – INSERIMENTO ABITATIVO
E LAVORATIVO IN AZIENDE DEI SETTORI EDILIZIA E RISTORAZIONE DI DISCENDENTI DI
EMIGRATI IN ARGENTINA E BRASILE
Le linee guida dei progetti
I progetti hanno mirato ad attivare una serie di
azioni di tipo formativo per venire incontro ad esigenze più volte manifestate da un paese di
profonde tradizioni e valori vicini alla nostra cultura e tradizionale meta di
diverse generazioni di nostri connazionali.
In particolare,
è stata prevista la messa
in campo di un sistema integrato di interventi di informazione, formazione,
assistenza, accompagnamento all'inserimento o reinserimento lavorativo e
alloggiativi, rivolto
prevalentemente a cittadini italiani e loro discendenti. Tale sistema integrato
di azioni ha previsto una serie di interventi realizzati, in sinergia tra loro,
sia in Argentina che in Italia.
L’obiettivo che la Provincia di Vicenza ha perseguito, con la
collaborazione delle Associazioni di Categoria, degli Enti di Formazione, delle
Associazioni del Privato Sociale è stato quello di attivare una serie di
servizi per sostenere gli italiani residenti in Argentina in stato di
disoccupazione nella definizione e realizzazione di un percorso professionale e
di vita, che li aiuti ad uscire dall'attuale momento di crisi attraverso la
ricerca di un'occupazione in Argentina o l'inserimento nel contesto sociale e
lavorativo‑ italiano.
In questi due
progetti pilota si è operato nella direzione di:
· fornire un servizio di prima accoglienza ed
informazione mirato alla soddisfazione delle specifiche esigenze degli italiani
in Argentina;
· attivare un servizio di analisi dell'offerta
di lavoro rispetto alla domanda delle imprese italiane ed argentine (bilancio
delle competenze), finalizzato alle definizione eventuale di percorsi di
riqualificazione professionale o inserimento lavorativo;
· creare dei canali immigrativi programmati che
a seguito di un effettivo incontro tra offerta e domanda di lavoro, arrivino a
strutturare flussi organizzati ed assistiti di emigrazione verso l'Italia e di
ritorno in Argentina.
La prima area di intervento è stata quella di classificare ed
analizzare le offerte di lavoro da parte dei lavoratori italiani residenti in
Argentina per un efficace incrocio tra offerta e domanda di lavoro e per il
successivo inserimento lavorativo in Argentina o in Italia.
La seconda area ha previsto la realizzazione di un servizio di
programmazione degli interventi formativi a fronte delle esigenze di
riqualificazione professionale emerse dall'analisi dell'offerta e della domanda
e, in una secondo tempo, di valutazione e monitoraggio degli interventi
formativi.
La prima area di intervento ha consentito di analizzare nel dettaglio
le caratteristiche professionali dell'offerta di lavoro degli italiani
argentini e, tramite un bilancio delle competenze, di definire i deficit
professionali che ostacolano l'incontro tra domanda e offerta di lavoro (in
Argentina come in Italia).
La seconda area, sulla base delle informazioni raccolte nell'ambito
delle attività della prima area, consente di procedere ad una
programmazione delle azioni formative da realizzare.
Tipologie di percorsi formativi
1. Orientamento in Argentina e
formazione in Italia per i cittadini italiani e loro discendenti che hanno
scelto il ritorno o l'emigrazione verso l'Italia;
2. Orientamento e formazione
professionale in Italia per i cittadini italiani e loro discendenti che, dopo
l'esperienza in Italia, intendono intraprendere un ritorno programmato e
organizzato in Argentina.
Azioni per la
realizzazione dei due progetti
Si è proceduto anzitutto alla rilevazione di quei profili di
difficile reperimento indicati direttamente dalle imprese verso i quali
orientare i flussi di lavoratori interessati a trovare una stabile occupazione
in Italia. In tale direzione, il presente progetto potrebbe fornire periodicamente
importanti indicazioni quali‑quantitative sulle tipologie di profili e
sulle modalità di contratto indicate dalle aziende italiane intenzionate
ad assumere italiani-argentini, consentendo una programmazione mirata anche
rispetto alle modalità di inserimento. Rispetto all'offerta, invece, il
progetto è partito con il rilevare, classificare ed analizzare le
offerte di lavoro da parte dei lavoratori argentini, interessati a trovare un
lavoro ed una collocazione stabile in Italia.
Si sono poste le basi per la creazione e l’aggiornamento della
banca dati dell'offerta di lavoro degli italiani residenti in Argentina e delle
opportunità occupazionali presenti in Argentina ed in Italia.
L'obiettivo di questa prima attività è consistito nella
predisposizione di un quadro completo del contesto sociale e lavorativo dei due
paesi, con l’evidenziazione dei vincoli e delle opportunità per
l'incrocio dell'offerta e della domanda di lavoro.
Tale attività di analisi dell'offerta e della domanda di lavoro
è stata svolta contemporaneamente in Argentina ed in Italia. In
particolare, l'analisi della domanda di lavoro di figure professionali
provenienti dall’Argentina o Brasile da parte delle imprese italiane
è iniziata con la collaborazione delle Associazioni di Categoria
interessate al Progetto.
L'analisi dell'offerta, invece, ha avuto inizio in Argentina attraverso sia la suddetta
ricerca di contesto che attraverso il continuo incontro con quegli italiani che
si sono resi disponibili ad effettuare un percorso strutturato di analisi delle
proprie competenze e di bilancio delle stesse rispetto alle caratteristiche
della domanda di lavoro delle imprese italiane.
Incontro domanda e offerta di lavoro
L'obiettivo ha contemplato la erogazione di una serie di servizi finalizzati
all'attivazione di un sistema di incontro domanda e offerta di lavoro.
Per fare ciò è stato previsto l'attivazione in Argentina
dei seguenti servizi di:
1. accoglienza ed informazione sulle
opportunità offerte dal progetto; in questa prima fase si è
proceduto ad una prima valutazione
delle esigenze e della disponibilità ad intraprendere un percorso di
inserimento lavorativo del singolo utente. Tale attività è stata realizzata prevalentemente attraverso
un'intervista in profondità, finalizzata ad esplicitare gli interessi e
la motivazione del lavoratore rispetto ai quali indirizzare le attività
di ricerca di un impiego;
2. valutazione delle competenze e
primo bilancio delle competenze;
3. orientamento personalizzato al lavoro, attraverso
l'individuazione dei percorso di riqualificazione professionale.
Formazione e inserimento al lavoro
In funzione delle esigenze di riqualificazione professionale per
l'avvio al lavoro è stato necessario definire un Programma degli
interventi formativi e di inserimento e accompagnamento al lavoro, sulla base
dei quale attivare i singoli interventi.
Sono state realizzate diverse tipologie di interventi formativi, tra
loro collegate attraverso un'attività di progettazione ad hoc:
1.
orientamento al
lavoro e formazione propedeutica (lingua italiana; organizzazione dei lavoro;
sicurezza sul lavoro; ecc..) necessarie per l'inserimento nel mercato dei
lavoro;
2.
formazione di
base, finalizzata all'acquisizione delle competenze tecniche di base
(informatica; competenze dell'operatore polivalente; ecc..);
3. formazione
professionale, realizzata in collaborazione con le Associazioni di Categoria,
specifica in relazione ad analisi
mirate sulle esigenze particolari delle imprese sia locali che italiane.
Oltre alla formazione cosiddetta standard, i due progetti hanno visto
l'utilizzo degli strumenti di inserimento ed accompagnamento al lavoro: in
particolare l'istituto del tirocinio formativo in azienda supportato da un
tutoraggio personalizzato.
Piani di inserimento territoriale.
Sulla base della localizzazione delle imprese,
sono stati attivati in accordo con
le aziende o con le rispettive Associazioni di Categoria piani di inserimento
nel contesto territoriale, con particolare attenzione ai problemi logistici,
abitativi e di integrazione socio‑culturale.
Fasi operative
Progetto di inserimento italo-argentini in aziende del distretto conciario
Il progetto ha preso avvio mediante un’indagine,
attuata sulla base di un Protocollo di Intesa con l’Associazione
Industriali – Sezione Concia ed Italia Lavoro Spa, relativamente ai
fabbisogni di personale italo-argentino manifestati dalle aziende.
L’Associazione Industriali ha coinvolto
in prima istanza le aziende del distretto conciario di Arzignano-Chiampo e di Bassano del Grappa, mediante la
diffusione del Progetto elaborato dal Settore Lavoro della Provincia di Vicenza
avente la finalità di facilitare l’inserimento lavorativo di
persone dai 20 ai 35 anni, in possesso della doppia cittadinanza.
La prima fase prevedeva una valutazione di
massima relativa al fabbisogno professionale all’interno di ciascuna
realtà produttiva. L’analisi dei fabbisogni professionali è
partita da uno studio sul campo del ciclo produttivo della lavorazione della
pelle. Si è proceduto nello studio dei sistemi di lavorazione, delle
condizioni ambientali, del grado di automazione all’interno dei processi
produttivi aziendali. Successivamente sono state definite le competenze
relative ai profili professionali richiesti. Sempre in questa fase del progetto
sono state verificate le modalità di inserimento del lavoratore e la
disponibilità effettiva dell’azienda a mettere a disposizione o a
ricercare un alloggio adeguato.
Le aziende che hanno dato una adesione di
massima al progetto sono state16 con una disponibilità di inserimento
per 57 persone.
I profili richiesti sono stati i seguenti:
1 |
SPACCATORE |
8 |
2 |
RASATORE |
7 |
3 |
OPERAIO
SMERIGLIATORE |
7 |
4 |
RIFINITORE
INTERMEDIO |
6 |
5 |
OPERAIO POLIVALENTE
DI CONCIA |
5 |
6 |
BOTTALISTA |
3 |
7 |
OPERAIO
SCELTA/MISURA |
3 |
8 |
INCHIODATORE |
3 |
9 |
RIFILATORE |
3 |
10 |
SCARNATORE |
2 |
11 |
BOTTALISTA
TINTURA/INGRASSO |
2 |
12 |
SCEGLITORE WET BLUE |
2 |
13 |
RICEVITORE/SCEGLITORE
SEMILAVORATI |
1 |
14 |
TECNICO COLORISTA |
1 |
15 |
OPERAIO PER
TAMPONATRICE A RULLO |
1 |
16 |
PERITO MECCANICO |
1 |
17 |
CAPO MACCHINA |
1 |
18 |
ADDETTO SOTTOVUOTO |
1 |
|
TOTALE |
57 |
In fase di prima applicazione del progetto si
è ritenuto di far partecipare al progetto i lavoratori per i quali fosse
stato individuato dalle aziende o dalla Associazione di Categoria anche il
relativo alloggio.
La seconda fase ha contemplato la ricerca, la
selezione e l’erogazione di una parte della formazione di base in
Argentina effettuata da Italia Lavoro su incarico della Provincia di Vicenza.
La suddetta Società ha acquisito una prima disponibilità di massima
alla frequenza di un corso di base finalizzato all’inserimento lavorativo
di 20 persone dai 20 ai 35 anni.
In seguito alla realizzazione della formazione di base, è stata
effettuata la selezione di un gruppo di
14 persone che hanno deciso di continuare il percorso formativo e di
inserimento lavorativo in Italia.
Qui il gruppo di lavoratori è arrivato
il 7 ottobre 2002 ed è stato ospitato presso il Castello Superiore di
Arzignano durante il periodo di prosecuzione del corso di lingua italiana, di
organizzazione di impresa, di legislazione e sicurezza sul lavoro. Alla fine di
ottobre i lavoratori sono stati inseriti in stage in azienda per il periodo di
due mesi durante il quale sono stati seguiti da un sociologo e da un tutor
italo-argentino.
In prossimità dei luoghi di lavoro
è stato individuato un alloggio adeguato tramite le aziende o a mezzo
della Provincia, che è stato affittato ai lavoratori stessi.
Progetto di inserimento
italo-argentini e italo-brasiliani
in aziende dei settori edilizia e della ristorazione.
Questo progetto ha coinvolto una popolazione
oriunda di nr. 19 persone tra cui 17 italo-argentini e 2 italo-brasiliani, che
superata la fase selettiva condotta in loco da personale locale, sono giunti a
Vicenza il 19 febbraio 2003. A Vicenza hanno iniziato col sostenere i corsi di
formazione di base di lingua
rispettivamente italiano-portoghese e italiano spagnolo e di elementi base di
organizzazione del lavoro, di sicurezza sul lavoro, igiene alimentare presso il “CFP Rodolfi”. Al
termine dei corsi di formazione di base, gli 11 lavoratori destinati al settore
della ristorazione hanno iniziato una attività di stage di 2 mesi presso le aziende che avevano
preventivamente manifestato alla Provincia di Vicenza la volontà di
aderire al Progetto.
Gli altri 8 lavoratori che sono stati selezionati per il successivo
inserimento in aziende del settore edilizio, hanno iniziato un ulteriore corso
di formazione professionalizzante finanziato dal Fondo Sociale Europeo della
durata di 80 giorni, al termine del quale verranno inseriti al lavoro in
aziende di Thiene e Schio. Per tutti, prima ancora del loro arrivo in Italia,
sono stati messi a disposizione dalle stesse aziende partecipanti al progetto
un alloggio in appartamento.
I due progetti, hanno volutamente coinvolto un
numero ristretto di persone,
al fine di fungere da test sulla possibilità di un efficace inserimento nel tessuto
socio-produttivo locale.
A distanza di alcuni mesi dall’arrivo in
Italia del primo gruppo di italo-argentini, è stato rilevato che stanno
tutti lavorando e in larga parte nelle aziende di primo inserimento. Molti di
loro sono sposati e con figli hanno manifestato l’intenzione di portare
qui anche la loro famiglia.
PROGETTI D) E):
IMMIGRATI ED INTEGRAZIONE - GLI
OPERATORI DEI SERVIZI PUBBLICI -
MEDIATORI CULTURALI E LINGUISTICI - PER FAVORIRE L’INSERIMENTO E
L’INTEGRAZIONE
SOGGETTO PROPONENTE
La Provincia di Vicenza, nell’ambito
delle sue competenze e dell’accordo di programma tra Regione Veneto e
Province del 29/1/2002 ha sviluppato
due progetti di formazione
finalizzati a favorire l’integrazione degli immigrati:
il primo progetto ha coinvolto operatori
dei Comuni, delle Asl e dei Centri per l’Impiego della provincia;
il secondo progetto, realizzato in
collaborazione con il Comune di Vicenza, ha visto come destinatari degli interventi formativi direttamente
gli extracomunitari in possesso di titolo di studio superiore o laurea.
Gli ambiti dell’attività di mediazione culturale sono stati
individuati nei seguenti settori:
servizi per l’impiego,
sanità,
servizi sociali, in particolare per le donne,
attraverso l’intervento negli uffici per
gli stranieri e di anagrafe degli enti locali, nei Centri per l’Impiego
del territorio, nelle strutture del Servizio Sanitario, all’interno delle
aziende e con la partecipazione ad iniziative culturali.
Per svolgere tale attività con
strumenti, atteggiamenti e conoscenze opportune si è reso necessario individuare un percorso formativo
caratterizzato da azioni efficaci
partendo in primo luogo da una precisa analisi del contesto territoriale.
La Provincia di Vicenza, bacino di riferimento
del progetto, è infatti caratterizzata da una presenza di cittadini extracomunitari appartenenti a
svariate etnie e di emigrati di ritorno, in particolare dal Sud America.
Il motivo principale del soggiorno degli
immigrati o del ritorno degli emigrati è il lavoro e il ricongiungimento
familiare. Dall’indagine effettuata tra gli immigrati presenti nel
territorio è emerso che le istituzioni del territorio non sempre avevano
dimostrato di fornire prestazioni specifiche nel campo per mancanza di
personale adeguatamente informato e preparato ad affrontare i problemi posti da
questo particolare tipo di utenza.
DESTINATARI DEI CORSI
La formazione ha coinvolto rispettivamente:
Corso Mediatori Immigrati:
10 persone di provenienza
extracomunitaria, in possesso di
titolo di studio equipollente al diploma di scuola media superiore e con
sufficiente conoscenza di almeno una lingua (inglese o francese) e di buona
conoscenza della lingua italiana parlata e scritta;
Corso Operatori di Sportello:
20 persone scelte tra il personale che opera all’interno di Enti
pubblici, quali Provincia, Comuni, Unità Sanitarie.
STRUTTURA MODULARE DEI PERCORSI FORMATIVI
Il Corso Mediatori Immigrati ha visto la
collaborazione nella fase della progettazione dello stesso e nella fase di
selezione dei destinatari del Comune di Vicenza. E’ stata prevista la realizzazione in moduli formativi
che permettano di:
interpretare i più rilevanti fenomeni
culturali che si presentano nel contesto dell’immigrazione in modo tale
da poterli gestire efficacemente;
comprendere le norme e gli usi che regolano il
funzionamento della vita sociale del nostro territorio.
Sono state previste diverse aree di approfondimento:
SOCIALIZZAZIONE E MOTIVAZIONE
DURATA: 8 ore
CONTENUTI: Presentazione del corso
Condivisione
degli obiettivi
Costruzione
del gruppo
Analisi
delle competenze dei partecipanti, acquisite nell’esperienza
professionale e sociale
L'INTEGRAZIONE
DURATA: 12 ore
CONTENUTI: Il
fenomeno immigratorio
La multiculturalità
I dati della presenza degli extracomunitari
nel territorio
L’integrazione: aspetti psicologici e
culturali
ISTITUZIONI E SERVIZI
DURATA: 16 ore
CONTENUTI: Organizzazione
istituzionale dei servizi socio-assistenziali
Servizi
alla persona pubblici e privati
Modalità
di utilizzo delle risorse del territorio
Indirizzo
degli utenti verso le varie possibilità
Affiancamento
degli operatori nel rapporto con gli utenti
LEGISLAZIONE IN MATERIA
DURATA: 12 ore
CONTENUTI: Aspetti
giuridici relativi a cittadinanza, ricongiungimento familiare e diritti/doveri
dei nuovi cittadini
LA MEDIAZIONE IN ITALIA
DURATA: 8 ore
CONTENUTI: Esperienze
di mediazione culturale in Italia, analisi e confronto tra più
situazioni
IL PROCESSO COMUNICATIVO
DURATA: 16 ore
CONTENUTI: Elementi
di teoria della comunicazione
Elementi
di analisi dei processi di comunicazione
La
comunicazione verbale e scritta
La
comunicazione immediata e mediata
LA PRIMA ACCOGLIENZA
DURATA:
12 ore
CONTENUTI: Fase
di accoglienza e primo inserimento
Informazioni
sui:
Servizi per l’impiego
Servizi sociali e sanitari
Servizi formativi
ORIENTAMENTO/ACCOMPAGNAMENTO
DURATA: 16 ore
CONTENUTI: Individuare
le aspettative e i vincoli verso il lavoro
Individuare
le competenze professionali
Tecniche
di ricerca del lavoro: curriculum vitae, colloquio di selezione, inserzione di
lavoro e prove di gruppo o test
Conoscere
la legislazione del lavoro
LINEE GUIDA DEI CORSI
I
due corsi di formazione hanno durata rispettivamente 100 ore. Sono
iniziati il 14 gennaio 2003 e la
conclusione è prevista il
giorno 8 aprile 2003.
Al
termine del corso i mediatori culturali saranno inseriti in stage nel Comune di
Vicenza.
Con l’attuazione dei corsi sopraccitati
ci si è proposti di favorire l’ambito della mediazione culturale
creando o affinando competenze rilevanti per "tradurre" le strutture
di pensiero, di linguaggio, di cultura e di religione, per far interagire
persone di paesi diversi. Gli operatori/mediatori devono essere preparati per
affrontare modelli di comportamento e tradizioni socio-culturali non soltanto
differenti dal sistema italiano ma che spesso possono essere in aperto
contrasto con le nostre norme, usi e costumi.
Attraverso l’azione formativa si
è inteso preparare delle persone in grado di:
comprendere le istanze di questa utenza
rapportandole, in modo chiaro e competente, alle norme e ai regolamenti
vigenti;
diventare opportuno punto di riferimento nei
settori e negli ambienti in cui opera qualora si manifestasse l’esigenza
di una integrazione socio-culturale;
motivare alla partecipazione attiva e
propositiva gli stessi immigrati ed emigrati di ritorno con i quali si entra in
contatto.
Ciò che ci si attende dai mediatori
culturali è l’abilità di comunicazione interpersonale, la
capacità di creare un rapporto di fiducia e soprattutto che
l’approfondita conoscenza dei sistemi culturali stranieri unitamente alla
legislazione italiana e comunitaria sui diritti degli stranieri, sul sistema sanitario italiano,
possa favorire e migliorare il
processo di integrazione. Il lavoro comporta interventi molto differenziati,
allo scopo di "ambientare" di volta in volta l'azione e di cercare le
risorse e le collaborazioni appropriate in conseguenza del grado di autonomia
del cittadino straniero cui ci si rivolge, della gravità e del tipo del
suo problema, della cultura d'origine, dell'età e del sesso.