Bozza di testo della
modifica allo Statuto del Comune di Genova
Allo Statuto è aggiunto il
seguente articolo.
“1 Gli stranieri e gli
apolidi residenti nel Comune, in possesso di titolo di soggiorno in corso di
validità, dopo due anni di soggiorno regolare nel Comune, hanno il
diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni comunali e
circoscrizionali.
2 Ai fini dell'esercizio
dell'elettorato attivo e passivo il Comune provvede alla iscrizione nelle liste
elettorali degli stranieri e degli apolidi residenti nel territorio comunale
fino al giorno antecedente la convocazione dei comizi elettorali.
3 Per l'esercizio dell'elettorato
attivo e passivo dello straniero od apolide residente è richiesto il
possesso dei medesimi requisiti previsti per il cittadino italiano.
4 Sono fatte salve le
disposizioni vigenti in materia elettorale più favorevoli per i
cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea o per altre categorie di
stranieri.”
-
L’Art. 30 comma 1 dello Statuto è così sostituito:
“(Il
consiglio comunale)
1.
L’elezione del Consiglio Comunale, la sua durata in carica, la
composizione, nonché la surrogazione, la supplenza e lo stato giuridico
dei consiglieri sono regolati dal presente Statuto
e dalla legge.”
-
L’Art. 38 comma 1 dello Statuto è così sostituito:
“(Elezione del sindaco, nomina del
vicesindaco e della giunta)
1.
Il sindaco è eletto a suffragio universale diretto, secondo le
disposizioni dettate dal presente Statuto e dalla legge.
-
All’art. 19 comma 1 dello Statuto è aggiunta la seguente lettera:
d)
agli stranieri e gli apolidi residenti nel comune, in
possesso di titolo di soggiorno in corso di validità.
si
riporta per utilità il seguente estratto dallo Statuto attualmente
vigente:
(TITOLO
III ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE
Art.
19
(Ambito
di applicazione)
Le
disposizioni del presente titolo dello statuto si applicano, oltre che ai
cittadini iscritti alle liste elettorali del comune di Genova:
a)
ai cittadini residenti nel comune, non ancora elettori, che abbiano compiuto il
sedicesimo anno di età;
b)
a coloro che non sono elettori nel comune, ma hanno con esso un rapporto
qualificato per ragioni di lavoro, di domicilio, di studio o di utenza
continuativa dei servizi in esso ubicati;
c)
ai genovesi emigrati.)