Gruppo Parlamentare all’ A.R.S “Sicilia
2010” Verdi
Segreteria Politica On. Calogero
Miccichè
CPT in Sicilia : la spunta
Miccichè (Verdi)
approvato all’ARS
l’Ordine del Giorno per le ispezioni parlamentari dentro i centri.
E’
stato approvato all’Assemblea Regionale Siciliana l’ordine del
giorno, con primo firmatario il deputato Verde Lillo Miccichè, che
prevede la formazione di commissioni parlamentari con compiti ispettivi dentro
i centri di permanenza temporanea Siciliani di Agrigento, Lampedusa,
Caltanissetta e Trapani, ed esprime solidarietà al deputato agrigentino
per il noto sequestro della macchina fotografica, da parte del Prefetto di
Agrigento, durante una visita al CPT di Agrigento .
-Dichiara
Miccichè-
“
l’importanza di questo provvedimento va ben oltre l’approvazione
degli strumenti proposti, perchè pone, per la prima volta, al centro dell’attenzione
del parlamento siciliano la questione CPT.
la solidarietà a me espressa dai
deputati regionali per la violenza psicologica da me subita dal Prefetto di
Agrigento che in una mia visita al CPT di Agrigento mi proibì di
svolgere il mio mandato parlamentare costringendomi a consegnargli, senza una
giustificazione reale, la memoria della macchina fotografica, apre una nuova
strada nei rapporti istituzionali.
I nuovi e
sempre più pesanti flussi migratori dovuti allo stato di guerra
permanente che si è instaurato nel pianeta obbliga la Sicilia, che
è il porto dell’ Europa, ad un ruolo principale nella fase di
accoglienza dei migranti.
La politica
di repressione violenta adottata con la Bossi-Fini è stata fino ad ora
fallimentare, e i Cpt, da centri di accoglienza, sono stati trasformati in
succursali di carceri, anche il tentativo di nascondere la verità
all’opinione pubblica del Prefetto Simone si inquadra in
quest’ottica di politica repressiva del governo italiano.
I’
approvazione dell’ordine del giorno è un primo passo verso la
strada che porta alla chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea
perché strutture indegne per un paese civile”.
Agrigento 05-04-2003
L’ufficio
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