EMIGRAZIONE NOTIZIE N.13 - 9 APRILE 2003
SOLIDARIETAí A EPIFANI: NUOVE ADESIONI
ALLíAPPELLO DELLA FIEI
CRISI COME "RISCHIO" E COME "OPPORTUNIT¿"
GUERRA IRAQ: A MELBOURNE INCONTRO DELLA
COMUNITAí ITALIANA CONTRO LA GUERRA
GUERRA IRAQ - ìUN PONTE PER Öî LETTERA
APERTA AI DEPUTATI ITALIANI: FERMATE QUESTO MASSACRO
GUERRA IRAQ: LíINTERCOMITES CANADA
CHIEDE IMMEDIATA CESSAZIONE DELLE ATTIVITAí DI GUERRA
BOLOGNA: DIBATTITO SULLA GUERRA IN IRAQ
CON SILVANA MANGIONE
LETTERA APERTA AI DEPUTATI
DELLíOPPOSIZIONE
LíULIVO PER UNA PIATTAFORMA
PROGRAMMATICA PER GLI ITALIANI ALLíESTERO
TREMAGLIA: FAREMO IL CONVEGNO SULLA
CULTURA E IL MUSEO
DELLíEMIGRAZIONE SUL PONTE DELLO STRETTO
PITTELLA E DANIELI SU PROPOSTA TREMAGLIA
LISBONA: ERRI DE LUCA PRESENTA
LíEDIZIONE PORTOGHESE DI ìMONTEDIDDIOî
CONTINUA IL CAMMINO DEL CD ìMAMMA MIA
DAMMI 100 LIREî
CGIE - RIUNIONE DELLA COMMISSIONE
CONTINENTALE PER I PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI
SOLIDARIETAí A EPIFANI: NUOVE
ADESIONI ALLíAPPELLO DELLA FIEI
Continuano a pervenire sul sito fiei@emai.it nuove adesioni allíappello lanciato
dalla Fiei di solidarietý nei confronti di Guglielmo Epifani, Segretario
generale della Cgil, fatto oggetto di una vera e propria aggressione per aver
espresso valutazioni coerentemente critiche alla guerra in Iraq (v. Emigrazione
Notizie n. 12 del 2 aprile 2003).
Queste le nuove adesioni:
Federico Zanettin: ìDesidero aderire al comunicato (a
titolo personale)î - Cordiali saluti ñ Dipartimento di Scienze del Linguaggio ñ
Universitý per Stranieri di Perugia.
Davide Ferrari, capogruppo Ds Comune di Bologna:
ìAderisco senzíaltro e vi ringrazioî.
Alejandro Sodiro, Associazione
Veneta di Rafaela Santa Fe (Argentina): ìSolo se frustran aquellos que dejan de
ver la parte positiva de sus resultadosî.
Franca Bizzoni, Toluca (Messico): ìAderisco a titolo
personale al vostro comunicato stampa di solidarietý con Epifaniî.
Da San Paolo del Brasile ñ No alla guerra! e
solidarietý ad Epifani da: Luciano Funari, Patrizia Riga, Tatiana Sanchez
Bortolozzo, Laercio Manfredini, Vitor Semeraro, Claudia Bertoldi, Maria Rita
Gallotta, Charles Perini, Nayrob Adamo, Maximo Striuli, Guiuliano Del Vigna,
Franca Lucia Benenati, Margarete Bevilacqua, Bruno Dainese, Liliana Alves,
Domenico Di Gilio, Annamaria Piccoli, Oderfla Scomegna, Ana Maria Acerbis, Lina
Alvino, Osni Pandori, Rosely Focaccio, Romano Zavalloni, Karina Ciola, Anna
Trezza, Sandra Borghini, Adriana Moretton, Vittorio Serra, Andrea Garcia,
Gennaro Serra, Claudio Dos Santos, Maria Patrizia S.Santos, Clenicir Liboni Da
Silva, Renata Bernava, Paulo Artesi.
Maria Rosa Arona, Circolo Politico Culturale ìEnrico
Berlinguerî di Buenos Aires: ìCari compagni, aderiamo al comunicato stampa di
solidarietý con il compagno Segretario Generale della Cgil, Guglielmo Epifani,
condividendone le motivazioni. Cari salutiî.
Giulia Cibrario (Torino): ìEsprimiamo la nostra
solidarietý al Segretario Generale della Cgil, Guglielmo Epifani, fatto oggetto
di una vera e propria aggressione per aver espresso valutazioni coerentemente
critiche alla guerra in Iraqî.
FILEF Emilia Romagna
FILEF (Onlus) di Bologna
Marta Murotti, presidente della Filef Regionale e
membro dellíEsecutivo della Consulta dellíEmigrazione/Immigrazione
Prof. Leonardo BarcelÚ Lizana, della Presidenza della
Filef di Bologna
CRISI COME "RISCHIO" E COME "OPPORTUNIT¿"
Sono
molto affezionato all'ideogramma cinese della parola "crisi" che
contiene ambiguamente sia il senso del pericolo che dell'opportunitý. La crisi
internazionale e l'apertura della disastrosa guerra in Iraq ci stanno consegnando
i frutti avvelenati, largamente e drammaticamente previsti: morti, feriti,
un'escalation esponenziale dei conflitti religiosi, una progressiva
destabilizzazione del Mediterraneo, una crescente divaricazione tra gli Stati
Uniti e l'Europa, o parte consistente dell'Europa, sensa che vi sia il barlume
dell'epilogo.
Ma
ci affidano anche una "lezione" che andrebbe colta senza indugi. Nel
mondo globale che viviamo, tutto valica i confini nazionali, l'economia, il
commercio, il terrorismo, salvo che la sovranitý che resta saldamente ancorata
al vecchio istituto statuale, i cui meriti storici non saranno mai
adeguatamente ricordati, ma la cui inidoneitý ad affrontare le sfide globali Ë
sotto gli occhi di tutti.
Il
re Ë nudo ma molti fingono di non accorgersene. » nuda l'Unione Europea,
prigioniera di Governi che non sanno spingersi oltre la soglia di accordi che non intacchino le
competenze di politica estera e di difesa, senza le quali un soggetto
sovranazionale non esercita un'autentica funzione politica.
Perfino
il metodo intergovernativo che Ë il pi˜ comodo per gli Stati, il pi˜ utilizzato
per fare intese senza compromettere i propri poteri, Ë evitato quando si tratta
di applicarlo alla politica estera e di difesa.
Verrebbe
da dire, con una vecchia cattiva battuta "in Europa siamo d'accordo su
tutto, salvo che sulle cose che contano".
Non
so quanto sia diffusa la consapevolezza che di questo passo, la Convenzione
presieduta da Giscard d'Estaing e deputata a scrivere le nuove regole
costituzionali rischia di partorire il... famoso "topolino".
Mi Ë
parso sconcertante che un'iniziativa assunta da alcuni Paesi fondatori dell'UE,
per una politica comune di difesa,
sia stata ignorata dal Governo italiano.
Cosa
ci riservi il Semestre italiano di Presidenza del Consiglio Europeo, Ë
difficile, con queste premesse, immaginare al di fuori di qualche operazione di
propaganda.
Eppure
il terreno per riprendere un cammino comune, ce lo offre proprio il conflitto
in Iraq.
Credo
che l'Europa possa fare tre cose:
1)
concorrere agli aiuti umanitari: in tal senso, la Commissione Bilanci del
Parlamento Europeo sta per deliberare lo stanziamento di 100 milioni di euro
per viveri, acqua, medicinali ed altri beni di prima necessitý;
2)
rivendicare, per il dopo guerra, un'azione sotto l'egida dell'ONU: rifiutando
sin d'ora, dunque, ogni eventuale ipotesi, o sua variante, di
"protettorato americano";
3)
chiedere che il ruolino di marcia, per la pace in Medio Oriente, si riattivi
subito, non dopo la guerra.
Il
passo decisivo per diventare un'Europa sempre pi˜ politica Ë l'attribuzione, in
capo all'UE, delle competenze esclusive in materia di politica estera e di
sicurezza. In politica estera dobbiamo sforzarci di parlare con una voce unica
dell'Unione, come hanno
recentemente e reiteratamente ammonito il Presidente Ciampi e il Presidente Prodi. In materia di sicurezza, condivido la riflessione
fatta dal Commissario Europeo Erkii Liikanen.
Pi˜
in generale, credo sia necessario un atto di coraggio, da parte dei 6 paesi
fondatori dell'Europa. Su di loro soprattutto mi pare incomba l'assunzione di
una scelta d'avanguardia, fermo restando - certo - il perimetro dell'UE a 25.
Se altri tentennano, la
Convenzione vada avanti portando a
casa il massimo e il meglio possibile, ma un
gruppo di testa, appunto i sei Paesi fondatori dellí
Unione, diano vita ad una
cooperazione rafforzata
sulla politica estera e di
sicurezza.
Non sarebbe la prima volta che acade (sulla moneta Ë avvennuta la stessa cosa).
E
sarebbe certo un passo decisivo verso lí Europa politica.
Roma,
4 aprile 2003 - Gianni Pittella Eurodeputato DS/PSE
GUERRA IRAQ: A MELBOURNE INCONTRO
DELLA COMUNITAí ITALIANA CONTRO LA GUERRA
MercoledÏ 16 aprile, alle ore 19.30 presso il Puglia
Club ñ 520B Sydney Rd di Coburg/Melbourne ñ avrý luogo un incontro pubblico
della comunitý italiana per discutere iniziative tese a fermare la guerra in
Iraq e per dimostrare solidarietý al popolo iracheno.
Hanno aderito allíiniziativa: Acli, Inas-Cisl,
Inca-Cgil, Ital-Uil, Filef, Istituto Fernando Santi, Forum della sinistra per
gli Italiani nel Mondo, Coordinamento Ulivo, Anfe, Comunitý Palazzolese, Anpi.
GUERRA IRAQ - ìUN PONTE PER Öî
LETTERA APERTA AI DEPUTATI ITALIANI: FERMATE QUESTO MASSACRO
Fabio Alberti, Presidente del Tavolo di
solidarietý con le popolazioni dellíIraq ha inviato in data 3 aprile 2003, la
lettera aperta, che riportiamo di seguito, indirizzata a tutti i deputati
italiani, nel momento in cui la Camera si appresta a discutere degli aiuti umanitari
da portare alle popolazioni colpite dalla guerra. Questo il testo della
lettera:
ìCari amici, mentre la Camera affronta il problema
delle conseguenze umanitarie della guerra i nostri volontari e cooperanti, in
Iraq, ad Amman, in Iran per líintervento di soccorso alle popolazioni colpite,
le possono osservare in diretta. In questi pochi giorni abbiamo giý assistito,
e non in televisione, a corpi martoriati, famiglie in fuga, bambini senzíacqua.
Ieri il coordinatore iracheno di una delle ONG
aderenti al ìTavolo di solidarietý con le popolazioni dellíIraqî Ë rimasto
ferito, insieme a molti altri, allíinterno degli uffici della Mezza Luna Rossa.
Anche la vita degli operatori umanitari Ë a rischio.
Eí con questi fatti nella mente che vi scriviamo:
fermate questo massacro. Fermate questa guerra illegale. Impedite che su una
popolazione giý provata da 12 anni di embargo e 35 di dittatura si abbattano
altre sciagure. LíItalia Ë un paese che conta: unisca la sua voce a quella di
decine di paesi che chiedono che líattacco si fermi.
E nel frattempo si pretenda che siano almeno
rispettate le Convenzioni di Ginevra sulla protezione dei civili. Si chieda la
restituzione dellíenergia elettrica e dellíacqua alle cittý! Si chieda che gli
armamenti proibiti, come le bombe a grappolo, siano bandite! Si pretenda la
istituzione di corridoi umanitari e che sia consentito alle agenzie dellíOnu,
alle Ong, alla Croce Rossa. Di operare in sicurezza. Si chiarisca che
líintervento umanitario non compete allo stesso esercito che bombarda o ai
paesi che lo appoggiano.
Nei mesi scorsi ci siamo mobilitati insieme alla
grande parte della societý civile italiana per impedire che la guerra
scoppiasse. Oggi il nostro compito Ë sul campo per cercare di soccorrere le
popolazioni. Il vostro Ë quello di fermare la guerra.
Cordiali saluti
Fabio Alberti (Presidente del Tavolo di solidarietý
con le popolazioni dellíIraq)î
Per sostenere le azioni del Tavolo di solidarietý con
le popolazioni dellíIraq:
cc postale 507020
Cc bancario 108080 (Banca Etica ABI 050128 CAB 03200)
Intestati a ìSolidarietý Iraqî
GUERRA IRAQ: LíINTERCOMITES CANADA
CHIEDE IMMEDIATA CESSAZIONE DELLE ATTIVITAí DI GUERRA
I Comites di Edmonton, Montreal, Toronto, Ottawa e
Vancouver, rappresentanti istituzionali di oltre un milione e mezzo di
cittadini italiani di origine italiana residenti in Canada, riunitisi a Ottawa
il 28 marzo 2003
RIPUGNANO il terrorismo in tutte le sue
manifestazioni e la dittatura di Saddam Hussein che cosÏ gravi sofferenze ha
causato alle popolazioni irachene,
ESPRIMONO IL PROPRIO SDEGNO per le azioni di guerra
portate in territorio iracheno senza un mandato specifico dellíONU. Guerra che
oltre a causare pesanti sofferenze e innumerevoli perdite di vite umane fra la
popolazione civile, líesercito iracheno e gli eserciti di Stati Uniti e Gran
Bretagna e degli altri eserciti belligeranti, minaccia seriamente líequilibrio
e la pace nel mondo,
RESPINGONO il ricorso alla Guerra come strumento di
risoluzione delle controversie internazionali,
CHIEDONO una immediata cessazione di tutte le
attivitý di guerra,
AUSPICANO che líOrganizzazione delle Nazioni Unite
possa nuovamente e prontamente in forza dellíautorevolezza, dignitý e potere
che le deriva dal mandato ricevuto dallíassemblea delle nazioni, riassumere il controllo
della situazione per garantire la pace e portare immediatamente i necessari
aiuti umanitari in quella martoriata zona del mondo ed evitare cosÏ ulteriori
sofferenze e catastrofi umanitarie.
Intercomites Canada, Ottawa, 28
marzo 2003
BOLOGNA: DIBATTITO SULLA GUERRA IN
IRAQ CON SILVANA MANGIONE
Per iniziativa della Filef e della Commissione
Cultura del Quartiere Borgo Panigale si Ë svolto un interessante dibattito la
sera del 31 marzo, nella Sala Polivalente del Quartiere.
Protagonista della serata Ë stata Silvana Mangione
ìuna bolognese a New Yorkî alla quale la Filef aveva chiesto di portare le
proprie valutazioni e una testimonianza diretta su questa fase drammatica
caratterizzata dalla guerra americana in Iraq.
Si Ë trattato di un ìracconto ragionatoî sullo stato
della cittý di New York e in particolare di Manhattan con limitazioni e
controlli degli accessi e di una serie di attivitý iniziati dopo líattentato
alle Torri e naturalmente irrigiditi dopo la preparazione e líavvio della
guerra.
Anche in risposta alle domande e agli interventi del
pubblico presente, Silvana Mangione ha detto che le iniziative e le
manifestazioni per la pace negli Stati Uniti, e soprattutto a New York, hanno
una dimensione di grandissimo rilievo. Non si puÚ dire che siano ancora
maggioritarie nellíopinione pubblica, ma hanno raggiunto il livello che, in
occasione della guerra in Viet Nam, fu raggiunto dopo cinque anni.
Lo svolgimento e líinteresse della serata hanno
suggerito alla Filef di Bologna líidea, il progetto, di dare continuitý alla
presenza di altri bolognesi emigrati in vari paesi e portatori di esperienze e
competenze in vari campi (dalle professioni allíarte, dalla politica alle
attivitý sociali ecc.) nella vita culturale e politica della cittý e della
Regione. E per questo ìprogettoî verrý richiesta la partecipazione delle
istituzioni del territorio, Comuni, Province, Regione-
TORONTO: IL FORUM DEGLI ITALIANI
ALLíESTERO DISCUTE DELLA GUERRA IN
IRAQ E DELLA ìQUESTIONE EMIGRAZIONEî
A poche settimana di distanza dalla riunione del
Forum alla quale aveva partecipato il coordinatore prof. Norberto Lombardi si Ë
tenuta a Toronto, in una affollatissima sala del Columbus Centre, una seconda
riunione con líintento di dare seguito e concretezza alle numerose iniziative
volte a valorizzare la grande risorsa che gli italiani allíestero costituiscono
per líItalia e per i paesi di accoglimento.
Líassemblea ha unanimemente manifestato una forte
preoccupazione e una altrettanto forte condanna per la guerra in Iraq, che sta
causando vittime fra le giý tormentate popolazioni irachene e fra gli stessi
giovani soldati americani e inglesi mandati a combattere una guerra dalle
motivazioni inesistenti. Una guerra unilaterale, illegittima e fuori dal
diritto internazionale e contro líOnu.
Líassemblea ha poi preso in esame numerose tematiche
della ìquestione emigrazioneî e della problematica degli italiani allíestero:
ha manifestato la propria soddisfazione e appoggio
alle iniziative tese a fare arrivare in Canada il segnale della RAI 24 ore su
24.
Ha esaminato la questione dellíassistenza sanitaria
ai cittadini italiani che rientrano temporaneamente in Italia.
Ha anche
auspicato la messa in atto di accordi bilaterali che possano garantire
líaccesso allíassistenza sanitaria anche ai familiari anziani che si
ricongiungono ai nostri connazionali in Canada.
Ha auspicato la riapertura dei termini del riacquisto
della cittadinanza che andrebbe incontro alle sollecitazioni in tal senso di
numerosissimi cittadini.
La riunione si Ë quindi aggiornata dandosi un nuovo
appuntamento fra tre settimane per una riunione che prevede fra gli altri
argomenti allíordine del giorno anche la presentazione e discussione della
piattaforma dellíUlivo per gli italiani allíestero.
Gino Bucchino, Forum degli italiani allíestero
LETTERA APERTA AI DEPUTATI
DELLíOPPOSIZIONE
Sulla questione delicata e importante degli ìaiuti
umanitariî alle popolazioni colpite dalla guerra, Dino Frisullo della
Associazione Senzaconfine, ha scritto, in data 4 aprile 2003, una lettera aperta ai deputati
dellíopposizione sulla questione
dei profughi di guerra. Questo il testo della lettera:
ìCari amici,
non ho ancora letto la mozione approvata dalla Camera
sugli ìaiuti umanitariî, e non la leggerÚ. So giý cosa contiene: qualche peloso
impegno volto pi˜ al business della ricostruzione che allíaiuto. E soprattutto,
il ìcontenimentoî (quando il linguaggio tradisce! gergo da vecchia
psichiatriaÖ), cioË il concentramento
dei profughi nei campi predisposti allíinterno o ai bordi dellíarea in guerra.
Si tratta di una inaudita regressione giuridica,
culturale e politica.
Eí la prima volta che in occasione di un conflitto
qualcuno ñ che sia la Ue o un singolo paese o parlamento ñ si arroga il diritto
di confinare forzosamente chi fugge, in violazione del diritto internazionale
che sancisce, in questi casi, il diritto e la libertý di fuga. Eí la prima
volta che líItalia non si dota di un provvedimento di protezione umanitaria,
contando evidentemente di respingere o deportare i fuggiaschi (come giý avviene
a man salva dai porti adriatici) verso i luoghi di ìcontenimentoî. Eí la prima
volta che paesi che in qualche modo riconoscono il diritto díasilo delegano, in
occasione díuna guerra, il "lavoro sporco" di guardianÏa a paesi
privi delle stesse garanzie ed anzi spesso avversi ai profughi (Turchia, Siria,
Iran, Giordania).
Credo che voi abbiate sottovalutato, in questi giorni
convulsi, la gravitý di questa decisione.
Rispetto profondamente il dibattito aperto
nellíopposizione sul cessate il fuoco. Se volete, esplicito anche il mio
pensiero: credo anchíio che il primo atto umanitario debba essere líimmediata
sospensione dei combattimenti. Ma questo dibattito ha ovvie connessioni, anche
pratiche (corridoi umanitari etc.), con gli aiuti ìin locoî. Cosa cíentra la protezione in via di principio e di
fatto dei profughi, il cui esodo Ë tuttora incerto nella misura
ma Ë giý in corso e continuerý comunque nel lungo dopoguerra, che oggi si
sospenda o no il conflitto?
Con Amnesty International e Medici senza frontiere,
líassociazionismo antirazzista vi aveva chiesto di concordare uno specifico
provvedimento sulla protezione dei profughi di questa guerra, serio ed attento
almeno quanto quello sui profughi ex jugoslavi del í92, che fra mille travagli
salvÚ vite umane e consentÏ pratiche positive díaccoglienza. Un provvedimento
che potesse aprire contraddizioni anche in settori della maggioranza, e magari
passare, attraverso la pressione dell'associazionismo cristiano.
La scelta di non
stralciare, ma anzi di vincolare nelle vostre mozioni la questione della
protezione umanitaria dei profughi e quella della conduzione della guerra, ha
consentito alla maggioranza di appiattirsi sulla posizione leghista e blairiana. E di farne, oggi e domani,
bandiera e coperta per le pratiche espulsive e repressive della polizia di
frontiera e per la reiterazione, ora con avallo parlamentare, di quelle
deportazioni collettive che spesso siamo riusciti a bloccare grazie anche
all'impegno di alcuni di voi.
Io spero, e vi
chiedo, che vi sia la possibilitý di riaprire questo capitolo in parlamento. Se cosÏ non fosse, si sarý
scritta una bruttissima pagina non solo sul versante della guerra, ma su quello
delle garanzie fondamentali delle persone.
Con i migliori saluti
Dino Frisullo (Associazione Senzaconfineî
LíULIVO PER UNA PIATTAFORMA
PROGRAMMATICA PER GLI ITALIANI ALLíESTERO
Le forze politiche dellíUlivo (inclusa líItalia dei
Valori) hanno avviato il confronto per arrivare alla elaborazione di una
organica piattaforma programmatica per gli italiani allíEstero da portare allíattenzione
delle nostre comunitý in tempi brevi.
Líintenzione Ë quella di moltiplicare le occasioni di
dialogo e di rafforzare i canali di comunicazione, in duplice direzione. Da una
parte offrire uno strumento di riflessione aggiornata e utile per i cittadini
italiani allíestero e per la pi˜ ampia platea di persone di origine italiana,
dallíaltra preparare i necessari
strumenti di partecipazione anche in vista dellíesercizio del diritto di voto
per corrispondenza.
Il Coordinamento Nazionale dellíUlivo ha fissato
líincontro per procedere alla definitiva messa a punto del documento per lunedÏ
7 aprile alle ore 18,39 presso líHotel Nazionale (Piazza Montecitorio). Vi parteciperanno líon. Francesco
Rutelli, líon. Vannino Chiti, il sen. Franco Danieli, líon. Oliviero Diliberto,
il sen. Antonio Di Pietro, líon. Ugo Intini, il sen. Francesco Martone e líon.
Gianni Pittella.
TREMAGLIA: FAREMO IL CONVEGNO SULLA
CULTURA E IL MUSEO
DELLíEMIGRAZIONE SUL PONTE DELLO STRETTO
Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko
Tremaglia, Ë intervenuto alla Conferenza dei Direttori degli Istituti di
Cultura svoltasi a Roma, presso la sede del Ministero degli Affari Esteri il 2
aprile scorso. Tremaglia ha innanzitutto citato líincontro avuto in mattinata
con il presidente della Repubblica díAlbania dal quale ha appreso che nel corso
di un anno sono state aperte 163 classi di italiano in Albania. ìUn dato
significativo che mi ha ricordato ciÚ che afferma Ciampi, al quale io mi
riconduco, líaffermazione della politica dellíitalianitý nel mondoî. Il
Ministro ha poi reso noto che tra le sue deleghe Ë prevista anche
ìlíinformazione, líaggiornamento e la promozione culturale a favore delle
collettivitý italiane allíestero al fine di mantenere il legame con il Paese di
origineî.
ìPer questo ñ ha continuato il Ministro rivolto ai
Direttori degli Istituti Italiani di Cultura ñ sono particolarmente entusiasta
di questo incontro perchÈ comincio a conoscervi. E la mia presenza vuole essere
un atto di omaggio e di riconoscimento alla vostra opera.î Il Ministro ha poi
ricordato il radicale cambiamento avvenuto con líapprovazione della legge sul
voto che ha permesso ai cittadini italiani nel mondo di entrare nella
Costituzione e di acquisire, di conseguenza, la pienezza dei diritti. ìA questa
battaglia di civiltý ñ ha sottolineato Tremaglia ñ ho dedicato tutta la mia
vitaî. Tremaglia ha poi rivolto un particolare apprezzamento anche alla Dante
Alighieri che, grazie alla sua presenza radicata in ogni Paese, contribuisce
alla diffusione della lingua italiana, e che ha vissuto tutto il percorso
dellíemigrazione accanto ai nostri connazionali: dai momenti della sofferenza
al successo e allíaffermazione di oggi.
ìLa cultura Ë importantissima ñ ha sottolineato
Tremaglia ñ e questo Ministero darý ampia importanza al settore sia
organizzando il Convegno sulla Cultura e il Convegno sugli artisti, sia
elaborando una banca dati delle opere italiane trafugate allíestero e una banca
dati sulle opere realizzate dai nostri artisti nel mondoî. Tremaglia si Ë
inoltre soffermato sulla fondamentale funzione dei Direttori degli Istituti di
Cultura che devono poter contare su un maggior coordinamento e soprattutto su
una doverosa conoscenza in Italia. ìProprio a tal fine, grazie alla tv di
ritorno, resa possibile dalla convenzione con la Rai, sarý indispensabile il
vostro contributo nellíaprire una finestra culturale in Italia, per fare
conoscere quanto di meraviglioso i nostri italiani, i nostri artisti,
realizzano nel mondoî.
Dopo aver ricordato il grande successo del Convegno
degli Scienziati italiani nel mondo, realizzato recentemente, il Ministro ha
ribadito la forza dellíAltra Italia confermata dallíindotto:191 mila miliardi
di lire in un anno. ìOccorre tener presente questa forza, anche quando si
tratta di facilitare il rientro di capitaliî. Citando poi il Ponte sullo
Stretto ìuníopera grandiosa di cui gli italiani allíestero andranno fieriî, il
Ministro ha annunciato una grande iniziativa: proprio sul Ponte nascerý il
Museo dellíEmigrazione.
ìNel mondo ñ ha concluso Tremaglia ñ cíË un Mosaico
di Italia, ed io ringrazio ancora una volta gli Italiani nel mondo dal profondo
del cuoreî.
PITTELLA E DANIELI SU PROPOSTA
TREMAGLIA
Sulla proposta di Tremaglia di far nascere sul Ponte
sullo Stretto di Messina il Museo dellíEmigrazione, hanno preso posizione gli
Onn. Pittella e Danieli, rispettivamente Responsabili degli Italiani allíEstero
dei Ds e della Margherita, con la nota che di seguito pubblichiamo:
ìLíego ipertrofico del Ministro Tremaglia non ha
confini. Questa volta si manifesta con líennesima proposta, propagandistica
quanto improbabile, della realizzazione di un Museo dellíEmigrazione sul Ponte
sullo Stretto di Messina. Uníopera, quella del Ponte, sulla quale, peraltro, si
discute da decenni senza che sia emersa alcuna certezza realizzativa, nÈ per
ciÚ che concerne i finanziamenti nÈ per líimpatto ambientale, nÈ per
líeffettiva utilitý.
Merita ricordare che per quanto riguarda i musei
dellíemigrazione, sono stati presentati in Parlamento ben due progetti di legge
ñ uno dal centro-sinistra e líaltro dal centro-destra ñ nei quali si ipotizza
la creazione di una rete territoriale capace di restituire pienamente la
dimensione locale della diaspora italiana. Questa rete dovrebbe avere, per
altro, i suoi terminali nei porti di Napoli e Genova, che sono stati gli
storici luoghi di imbarco di milioni di italiani. Questi progetti, per altro,
riprendono le sollecitazioni e le proposte avanzate dai responsabili dei musei
dellíemigrazione in Italia, i quali hanno sottoposto direttamente le loro
proposte anche al ministro Tremaglia. Egli, perÚ, come consuetudine, ha
ignorato le sensibilitý e le competenze di chi opera nel settore, producendosi
in demagogiche fantasie, allíinterno di un continuo gioco al rilancio, che come
sempre serve solo ad evitare di affrontare la realtý e di dare risposte
concrete.
I Responsabili per gli Italiani allíEstero dei
Democratici di Sinistra e della Margherita, On. Gianni Pittella e Sen. Franco
Danieli.î
LISBONA: ERRI DE LUCA PRESENTA
LíEDIZIONE PORTOGHESE DI ìMONTEDIDDIOî
Per iniziativa della Casa Editrice Ambar di Oporto, e
in occasione dellíuscita dellíedizione portoghese del romanzo-racconto
ìMontediddioî, líIstituto Italiano di Cultura di Lisbona ospiterý, il prossimo
10 aprile, un incontro con il noto scrittore Erri de Luca. Identico incontro si
realizzerý successivamente ad Oporto. Líiniziativa rientra nel programma di
presentazione al pubblico portoghese degli autori italiani tradotti.
Preceduto dalla presentazione della traduzione di
ìSenior Serviceî di Carlo Feltrinelli e da quella del romanzo ìLa donna delle
Azzorreî di Romana Petri, il testo di De Luca sarý seguito, nel corso
dellíanno, dalla presenza di Alessandro Baricco per la presentazione del suo
saggio ìNextî e la prima della messa in scena di ìNovecentoî da parte di una
nota compagnia teatrale portoghese, in occasione della prossima III Settimana
della lingua italiana nel Mondo al Centro Cultural de BelÈm.
CONTINUA IL CAMMINO DEL CD ìMAMMA
MIA DAMMI 100 LIREî
La Filef di Bologna, con il gruppo ìStefano Zuffi e
Pneumatica Emiliano-Romagnolaî ha prodotto il disco, con opuscolo in 4 lingue,
di suoni e voci dellíemigrazione italiana dal titolo:ìMamma mia dammi cento
lireî. Il disco ha iniziato il suo cammino! Intanto Ë stato consegnato al Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi e al Ministro per gli Italiani nel Mondo, Onorevole Mirko
Tremaglia. Inoltre si stanno svolgendo iniziative pubbliche, con i concerti del
gruppo Pneumatica Emiliano Romagnola in Italia e allíestero, come Ë giý
avvenuto con una serie di concerti in Svizzera nel quadro di un programma
svolto dalla Consulta Regionale e come il concerto che si Ë tenuto il 3 aprile
nella sala Candilejas in occasione del 40ƒ anniversario della Casa del Popolo
di Corticella.
Ricordiamo che il disco puÚ essere richiesto a:
Filef ñ Emilia Romagna, via del Porto, 2 ñ 40122
Bologna telef. 051/294817 ñ fax 051/240953 ñ e-mail filef@interfree.it
Prezzo 10 Euro ñ sconti per pi˜ di 10 copie e ad Enti
e Associazioni.
Accordi possono essere presi per esibizioni e
concerti del gruppo musicale.
CGIE - RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONTINENTALE PER I
PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI
(Durban, 10-12 marzo 2003)
INFORMATIVA
La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni
Extra-Europei del CGIE si Ë riunita a Durban (Sud Africa) il 10-11-12 marzo
2003. Ai lavori erano presenti i Consiglieri CGIE dellíAustralia, Canada, Stati
Uniti e Sud Africa, nonchÈ i Consiglieri di nomina governativa Gastone Ortona
Orefice, Riccardo Pinna e Francesco Fatiga. Hanno inoltre partecipato il Min.
Plen. Vittorio Tedeschi della DGIEPM del Ministero degli Affari Esteri, nonchÈ
qualificati esperti dai vari Paesi dellíarea. Sono altresÏ intervenuti
líAmbasciatore díItalia in Sud Africa, S.E. Valerio Augusto Astraldi, assistito
dal Console in Durban Alessandro Prunas, nonchÈ il Console Generale a
Johannesburg Marco Clemente ed il Console in Cittý del Capo Gianluca Grandi.
Come Presidenti la Commissione Continentale ha eletto
allíunanimitý per la prima
giornata dedicata al Sud Africa il componente del Comitato di Presidenza Maurizio
Mariano e per i lavori della Commissione la Consigliera Silvana Mangione,
coadiuvati dal Segretario Esecutivo Cons. Amb. Mario Fridegotto (vedasi
Programma dei lavori).
In apertura di riunione, dopo le parole di benvenuto
del Consigliere del CGIE di Durban, Lorenzo Della Martina, ha preso la parola
líAmb. Astraldi, il quale ñ prima di entrare in maniera approfondita nel merito
delle tematiche allíordine del giorno ed illustrare líeccellente stato delle
relazioni bilaterali tra Sud Africa ed Italia - ha rivolto un sentito
ringraziamento per líottima organizzazione al Consigliere Della Martina ed
espresso apprezzamento per la qualificata presenza di numerosi Consiglieri ed
Esperti.
Sono poi intervenuti, per la provincia del
Kwazulu-Natal, il Ministro della Sanitý Zweli Mhkize ed il Ministro
dellíAgricoltura Narend Singh per sottolineare il significativo apporto della
collettivitý italiana allo sviluppo socio-economico del Paese ed auspicare un
rafforzamento della cooperazione in campo sanitario offerta dal nostro Governo,
con líaugurio che venga estesa anche al settore agricolo.
Hanno quindi parlato il Vice Presidente del Comites
del Gauteng (Johannesburg), Salvatore Cristaudi, il quale ha espresso
líauspicio di una sempre pi˜ stretta collaborazione con le istituzioni locali,
ed il Presidente del Comites di Cittý del Capo, Renato Fioravanti, che ha
sottolineato líimportanza che le elezioni dei Comites non siano rinviate.
Il Min. Tedeschi ha portato il saluto del Ministro
Stefano Ronca, Direttore Generale reggente per gli Italiani allíEstero e le
Politiche Migratorie, e quello del nuovo Direttore Generale, líAmbasciatore
Adriano Benedetti, che prossimamente rientrerý da Caracas per assumere le nuove
funzioni. Nel menzionare i prossimi importanti appuntamenti elettorali e le
altre questioni allíordine del giorno, ha assicurato líimpegno del Ministro
degli Esteri e del Ministro per gli Italiani nel Mondo ad affrontare con il
CGIE e gli altri organi rappresentativi i problemi della collettivitý italiana
allíestero per individuare, di comune
accordo, le soluzioni pi˜ idonee.
Nellíunirsi ai ringraziamenti dei precedenti oratori,
il Cons. Amb. Fridegotto si Ë fatto portavoce del caloroso saluto del
Segretario Generale Franco Narducci, impossibilitato a presenziare ai lavori
della Commissione.
Si Ë quindi proseguito secondo líordine dei lavori
stabilito.
LunedÏ 10 marzo
Tema unificante della giornata (dedicata al Sud
Africa) Ë stato: ì40 anni dalla fine dellíemigrazione di massa: recupero dei
giovani tramite la cultura e la lingua italiana, tutela degli anziani, tutela
dei bisognosi, disoccupazione e imprenditorialitýî. I tre Consiglieri del CGIE
eletti per il Paese o in esso residenti, Lorenzo Della Martina, Maurizio
Mariano e Riccardo Pinna, hanno illustrato le rispettive Relazioni tematiche,
seguite dagli interventi degli Esperti (i relativi testi saranno circolati non
appena disponibili su supporto informatico). Un apposito Gruppo redazionale
composto dagli Esperti in parola Ë stato poi richiesto di redigere la consueta
sintesi sulle conclusioni cui si Ë pervenuti.
MartedÏ 11 marzo
Dopo formale elezione unanime della Consigliera
Mangione alla Presidenza della Commissione, i Consiglieri del Sud Africa e gli
Esperti hanno approvato allíunanimitý il ìDocumento finale della prima
giornataî,
redatto dagli Esperti.
La Commissione ha poi approvato il seguente ordine
del giorno, procedendo quindi alla trattazione dei singoli punti, anche sulla
base di una dettagliata Relazione del Min. Tedeschi:
Situazione INPS e problemi specifici dellíarea
anglofona;
Aggiornamento anagrafe ;
Rete consolare e problemi specifici dellíarea
anglofona;
Elezioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani
allíestero:
Legge di riforma dei Comites
Previsioni data delle elezioni e aspetti
organizzativi, con particolare riferimento ai Paesi dove potrebbe essere
confermato il rinnovo per ìnomina consolareî.
Commissioni Tematiche. Interventi di aggiornamento di
un componente dellíarea anglofona per ciascuna Commissione:
- Informazione e comunicazione
- Sicurezza e tutela sociale
- Diritti civili, politici e partecipazione
- Scuola e cultura
- Formazione, impresa, lavoro e cooperazione
- Stato, Regioni, CGIE
Convegno sui diritti
Conferenza dei giovani italiani e di origine italiana
nel mondo ñ Comunicazione del Min. Plen. Tedeschi
Osservatorio Donne: iter del disegno di legge
MercoledÏ 12 marzo
Ordini del Giorno e mozioni
Varie ed eventuali
Presentazione, discussione e approvazione del
Documento finale.
Deposizione delle corone ai caduti in guerra del
Cimitero militare di Hillary
Líesito delle tre intense giornate di lavoro Ë stato
riassunto in un ìDocumento Finale della Commissione Continentale per i Paesi Anglofoni
Extraeuropeiî.
Sono stati inoltre approvati allíunanimitý i seguenti
documenti:
Ordine del Giorno n.1 ñ Solidarietý della Commissione
Continentale e dei COMITES e delle Associazioni italo-sudafricane in favore del
Comitato delle vittime della Scuola elementare di San Giuliano di Puglia e
delle popolazioni colpite dal terremoto in Molise.
Ordine del Giorno n. 2 ñ Richiesta di riapertura dei
termini per il riacquisto della cittadinanza ai sensi della Legge 91/1992.
Documento finale della prima giornata
Nellíesaminare le problematiche comuni dei Paesi
anglofoni extra-europei, da parte degli Esperti Ë stata in particolare
richiamata la proposta per la creazione di un Fondo di assistenza per i
connazionali indigenti in Sudafrica. Il documento degli Esperti Ë stato fatto proprio dalla
Commissione, diventando parte integrante del Documento Finale della Commissione
Continentale.
Aggiornamento anagrafico, campagna di informazione e
opzioni per il voto in Italia
Sono stati chiesti ulteriori mezzi finanziari per la
realizzazione di una campagna díinformazione che coinvolga nella sua
predisposizione COMITES e CGIE. A tali organismi, oltre che ai Patronati e alle
Associazioni Nazionali dellíEmigrazione, ove presenti in loco, dovrebbe essere
altresÏ affidato lo svolgimento di una campagna di educazione civica sulle
forme di esercizio di voto allíestero. Dove il numero delle opzioni per il voto
in Italia Ë stato superiore alla media, si invitano i Consolati a contattare i
singoli connazionali per verificare la consapevolezza della scelta.
Rinnovo dei COMITES e relativo progetto di riforma
La Commissione ha ribadito con fermezza le posizioni
assunte dallíAssemblea Plenaria Straordinaria di dicembre 2002 in ordine alla
richiesta di elezioni dei COMITES a giugno 2003 con la nuova legge, nel testo
approvato lo scorso marzo dal CGIE.
Previdenza
Eí stato chiesto che venga rivisto il meccanismo di
fissazione dei costi dei contributi da riscatto che, vista la particolare situazione
previdenziale del Sudafrica, diventa eccessivamente oneroso per i connazionali
ivi residenti.
Convegno sui diritti
La Commissione ha chiesto il coinvolgimento del CGIE
sin dalla fase preparatoria, cosÏ come per analoghi eventi di grande interesse
per le collettivitý italiane allíestero.
Conferenza dei giovani italiani e di origine italiana
nel mondo
Eí stata sollecitata líadozione dei provvedimenti
legislativi necessari per finanziare líiniziativa ed avviarne la preparazione
prevedendo nel Comitato Organizzatore líinserimento di una adeguata
rappresentanza del CGIE per aree geografiche.
Informazione
La Commissione ha espresso soddisfazione per la
conclusione di una Convenzione sullíinformazione di ritorno fra il Ministro per
gli Italiani nel Mondo e la RAI, per líaccoglimento della richiesta di
societarizzazione di Rai International proposta dal CGIE, per líavvio a
soluzione della questione Rai International in Canada e per líaccoglimento
della richiesta di pubblicitý istituzionale per le testate allíestero. Nel
prendere atto dellíaumento del finanziamento destinato alla ìcarta stampataî,
che considera tuttavia insufficiente, ha riaffermato líauspicio che siano
previsti contributi finanziari anche per i mezzi di informazione audiovisivi e
telematici.
Promozione e diffusione della lingua e cultura
italiane ñ Riforma della Legge 153/1971
La
Commissione ha preso atto dellíistituzione di un tavolo tecnico dedicato allo
studio di un articolato di legge per la
riforma della normativa in parola ed ha chiesto che tale testo venga
immediatamente messa a disposizione dei Consiglieri del CGIE, in vista della
prossima convocazione in aprile, per consentirne líesame da parte dellíapposita
Commissione tematica, che dovrý presentare le proprie conclusioni allíAssemblea
Plenaria del CGIE.
Rapporto tra organismi istituzionali e CGIE
La Commissione Continentale ha preso atto della
profonda insoddisfazione dei Consiglieri del CGIE che lamentano la scarsa
informazione, comunicazione, consultazione e coinvolgimento degli stessi da
parte degli organismi istituzionali a ciÚ impegnati per legge.
Altre tematiche trattate
La Relazione del rappresentante della DGIEPM ha
offerto lo spunto per un approfondito dibattito e per una serie di richieste di
precisazioni rivolte al Min. Tedeschi, anche sui temi de: la Legge sul voto
allíestero, i Piani-Paese per la diffusione della lingua e cultura italiane, le
problematiche previdenziali e dellíassistenza diretta e indiretta, i media
italiani allíestero e líinformazione di ritorno, líeventuale riapertura dei
termini per il riacquisto della cittadinanza, i seguiti della Conferenza
Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE, líOsservatorio Donne, la
prospettata Conferenza dei Giovani italiani e di origine italiana nel mondo,
nonchÈ altre problematiche di interesse dei nostri connazionali allíestero.
Varie
Nellíarco delle tre giornate, i componenti della
Commissione Continentale hanno altresÏ avuto líopportunitý di incontrare
Rappresentanti di COMITES e di Associazioni di connazionali.
» stato letto e firmato dalla maggioranza dei
Consiglieri presenti líallegato Appello per la pace presentato dal Consigliere
Schirru (Australia).
Infine, accompagnati dal Console di Durban, i
componenti della Commissione si sono recati al Cimitero militare italiano di
Hillary, dove sono state deposte due corone di fiori in memoria dei nostri
soldati caduti in guerra.
CGIE - RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONTINENTALE PER I
PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI
DOCUMENTO FINALE
La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni
extraeuropei, riunita a Durban dal 10 al 12 marzo 2003, fa proprio il documento finale redatto dagli esperti
intervenuti per il Sudafrica, líAustralia e gli Stati Uniti sui lavori
della prima giornata, dedicata al
Sudafrica sul tema ì40 anni dalla fine dellíemigrazione di massa: recupero dei
giovani tramite la cultura e la lingua italiana, tutela degli anziani, tutela
dei bisognosi, disoccupazione e imprenditorialitýî e lo allega al presente
Documento.
1) In materia di aggiornamento anagrafico la
Commissione rileva che, data la
vastitý dei territori dei Paesi Anglofoni extraeuropei, Ë di primaria
importanza la massima diffusione dellíinformazione. A questo proposito chiede
che per completare líaggiornamento dellíanagrafe, ivi compresi i chiarimenti
necessari in materia di opzioni,
vengano messi a disposizione dei Consolati ulteriori mezzi finanziari
per la realizzazione di una campagna díinformazione che coinvolga nella sua
predisposizione Comites e CGIE. Ritiene inoltre che debba essere avviata al pi˜
presto una campagna di educazione
civica sulle forme di esercizio di voto allíestero da affidare ai Comites, al
CGIE, ai Patronati e alle Associazioni Nazionali dellíEmigrazione, ove presenti
in loco. Rilevato che in alcune Circoscrizioni consolari il numero delle
opzioni per il voto in Italia Ë stato superiore alla media, chiede che i
Consolati contattino i singoli connazionali per verificare la consapevolezza
della scelta.
2) In materia di rinnovo dei Comites la Commissione
Continentale, nellíapprendere che Ë stato avviato líiter di presentazione di
uno schema di disegno di legge,
ribadisce con forza la volontý espressa nellíordine del giorno approvato
allíunanimitý durante líAssemblea Plenaria Straordinaria del CGIE del dicembre
2002, in cui si chiedeva che il rinnovo dei Comites avvenisse entro giugno 2003
e comunque con la nuova legge di riforma elaborata dal CGIE.
3) La Commissione chiede che venga rivisto il
meccanismo di fissazione dei costi dei contributi da riscatto che, vista la
particolare situazione previdenziale del Sudafrica, diventa eccessivamente
oneroso per i connazionali ivi residenti.
4) Per quanto riguarda il Convegno dei Diritti, la Commissione chiede un adeguato
livello di coinvolgimento del CGIE in tutte le fasi preparatorie e realizzative
di questa iniziativa che tratterý temi díimportanza fondamentale per le
comunitý italiane allíestero.
5) Per quanto concerne la Conferenza dei Giovani
Italiani nel Mondo, la Commissione sollecita líadozione degli strumenti
legislativi che consentano il finanziamento dellíiniziativa affinchË si possa
procedere nella preparazione, prevedendo nel Comitato Organizzatore
líinserimento di uníadeguata rappresentanza del CGIE per aree geografiche.
6) In materia díinformazione la Commissione esprime soddisfazione per la conclusione di una
Convenzione sullíinformazione di ritorno fra il Ministro per gli Italiani nel
Mondo e la RAI, per líaccoglimento della richiesta di societarizzazione di Rai
International proposta dal CGIE, nonchÈ per líavvio a soluzione della questione
Rai International in Canada. Altrettanta soddisfazione esprime per
líaccoglimento della richiesta di pubblicitý istituzionale per le testate
allíestero. Prende inoltre atto dellíaumento del finanziamento destinato alla ìcarta stampataî, che considera
tuttavia insufficiente. Riafferma líauspicio che siano previsti contributi
finanziari anche per i mezzi di informazione audiovisivi e telematici.
7) Per quanto concerne la promozione e la diffusione
della lingua e cultura italiana, la Commissione prende atto dellíistituzione di
un tavolo tecnico dedicato allíesame di un articolato di legge per la riforma della 153/1971 e chiede con
fermezza che tale bozza di articolato venga immediatamente messa a disposizione
dei Consiglieri del CGIE in modo che giý dalla prossima convocazione in aprile
essa venga sottoposta allíesame
dellíapposita Commissione tematica e quindi dellíAssemblea Plenaria del
CGIE.
8) La Commissione Continentale prende atto della
profonda insoddisfazione dei Consiglieri del CGIE, che lamentano la mancata
applicazione della Legge istitutiva del Consiglio Generale, in quanto il loro
ruolo non viene riconosciuto e fatto riconoscere ad ogni livello, stante la
scarsa informazione, comunicazione, consultazione e coinvolgimento degli stessi da parte degli organismi
istituzionali a ciÚ impegnati per legge.
Durban, 12 Marzo 2003
CGIE: RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONTINENTALE PER I
PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI
ORDINE
DEL GIORNO n. 1
Solidarietý dei COMITES e delle Associazioni italo-sudafricane
in favore delle popolazioni
colpite dal terremoto in Molise
La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni
extra-europei, riunita a Durban dal 10 al 12 marzo 2003,
plaude allo slancio di solidarietý dei COMITES e
delle Associazioni italo-sudafricane in favore delle popolazioni colpite dal
terremoto in Molise;
apprezza líimpegno del Comitato delle vittime della Scuola Elementare di San Giuliano
per realizzare un futuro di speranza, da iscrivere per il bene comune
dellíintero Molise;
esprime la volontý di sostenere, attraverso
líaffettuosa comprensione ed azione delle comunitý italiane nei Paesi Anglofoni
extra-europei, un progetto di rinascita per San Giuliano di Puglia ed il Molise
tutto.
Durban, 12 marzo 2003
APPROVATO ALLíUNANIMITAí
ORDINE
DEL GIORNO n. 2
Richiesta di riapertura dei termini per il riacquisto
della cittadinanza italiana ai sensi della Legge 91/1992
La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni
extra-europei, riunita a Durban dal 10 al 12 marzo 2003, con riferimento al
Documento Finale approvato nella Riunione della stessa Commissione tenutasi a
Filadelfia dal 28 al 30 ottobre 2002,
RIBADISCE
il pi˜ volte ripetuto appello al Governo e al
Parlamento italiani affinchÈ si riaprano i termini per il riacquisto della cittadinanza
ai sensi della Legge 91/1992;
INVITA
il Ministro degli Italiani nel Mondo a formare un
Comitato Tecnico che, tenendo conto delle indicazioni emerse dalla Prima
Conferenza degli Italiani nel Mondo, predisponga una bozza di disegno di legge ad
hoc.
Durban, 12 marzo 2003
APPROVATO ALLíUNANIMITAí