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Regione del Veneto
Assessorato
alle Politiche della Sicurezza e dei Flussi
migratori |
Proposta di:
PROGRAMMA DI INIZIATIVE E DI
INTERVENTI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE ANNO 2003
® Legge Regionale 30.01.1990, n. 9 “
Interventi nel settore dell’immigrazione”
® Decreto Legislativo 25.07.1998, n. 286
“Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”
® Legge 30.07.2002, n. 189 "Modifica
alla normativa in materia di immigrazione e di asilo"
§ PREMESSA
§ LE INIZIATIVE DI AREA
§ GLI ACCORDI MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
E PREVIDENZIALI/REGIONE VENETO
§ RIPARTO DELLE RISORSE
§ PREMESSA
Ai sensi dell’art. 3, c. 2, della
L.R. 30 gennaio 1990 n. 9, in conformità alle disposizioni concernenti
la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero
di cui al Decreto Legislativo n. 286 del 25 luglio 1998 come modificato dalla
L. 30 luglio 2002, n. 189, alla luce degli obiettivi del Protocollo di Intesa
approvato con D.G.R. n. 246 del 02.02.2001 e del Piano triennale di massima
2001-2003 in materia di immigrazione approvato con deliberazione del C.R. n. 20
del 26 giugno 2001, il Programma 2003 di iniziative e di interventi nel settore
dell’immigrazione definisce:
· le tipologie
delle iniziative 2003, distinte per area di intervento e integrate dallo stato
di attuazione del programma 2002;
· l’ammontare,
complessivo e per area, delle risorse disponibili.
Con successivi provvedimenti della Giunta regionale
saranno definiti i progetti, le procedure di attuazione e assunti i conseguenti
impegni di spesa.
Il presente Programma viene presentato:
· al Tavolo unico
regionale di coordinamento sull’immigrazione;
· al Direttivo e
alla Consulta regionale per l’immigrazione;
· alla Terza
Commissione consiliare ai sensi dell’art. 3, c.2, della L.R. 9/90.
e sarà inviato:
· al Dipartimento
per le Politiche sociali e previdenziali del Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali.
________________________________________________________________________
Gli interventi regionali 2003, nel quadro
della programmazione triennale 2001-2003 e delle linee-guida per l'azione
regionale indicate nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2002
(DPEF), si collocano in rapporto di continuità con la programmazione
2002. I principi e gli obiettivi dell'azione regionale per il rafforzamento dei
processi di integrazione e in particolare la legalità dei flussi
migratori, il perseguimento della coesione sociale, l'approccio integrato alle
problematiche dell’immigrazione/emigrazione di ritorno, la valorizzazione
del know-how e buone prassi dei soggetti territoriali, la promozione di
processi strutturati di accompagnamento all'immigrazione, vengono confermati
alla luce:
· della consonanza
con la rinnovata normativa nazionale in materia di immigrazione che pone la
legalità dell'immigrazione e la risorsa lavoro al centro della
convivenza civile e dell'equilibrio sociale, promuove la formazione quale
strumento fondamentale di inserimento dell'immigrato nel tessuto lavorativo e
sociale, sostiene l'emigrazione di ritorno con l'introduzione di quote
riservate di ingresso in Italia di lavoratori di origine italiana residenti in
paesi non comunitari;
· del quadro di
conoscenza sulla consistenza dei procedimenti in corso nel Veneto di
legalizzazione del lavoro irregolare (oltre 60.000 istanze di emersione) i cui
effetti di trasparenza sulla dimensione reale del fenomeno immigratorio
nel Veneto sottolineano e rafforzano l'esigenza ed urgenza di continuare sulla
via intrapresa di politiche regionali di sistema, funzionali ad un'immigrazione
sostenibile sul piano sociale e coerente con il processo di sviluppo regionale.
Il Tavolo Unico regionale di
coordinamento, innovativo strumento di concertazione, rappresentativo del
sistema delle autonomie locali e delle parti sociali, viene confermato come
strumento principale di sviluppo, sul tema cruciale dell’immigrazione, di
un circuito consultivo e cooperativo, sostenuto e rafforzato dall’apporto
della Consulta regionale per l’immigrazione e dal collegamento con i
Consigli territoriali per l’immigrazione. L’investimento sul
coordinamento è potenziato dalla partecipazione al Tavolo Unico del
Ministero del Lavoro e del Welfare che costituisce una importante occasione di
raccordo tra politiche governative di settore e politiche regionali anche sotto
il profilo della valorizzazione delle esigenze partecipative del Veneto in
materia di flussi migratori.
Altrettanti punti qualificanti di tale
raccordo sono rappresentati da:
- Gli Accordi di
programma e Convenzioni Stato/Regione Veneto per la realizzazione di progetti
integrati di interventi per l’inserimento anche in funzione della
riproducibilità in altri contesti territoriali. L’avvio di
progetti di selezione, formazione e inserimento, reso possibile da questi
Accordi, si configura strategico, nel quadro della finalità
istituzionale di immigrazione governata, sia sul versante
dell’accompagnamento concreto all’immigrazione, con diminuzione dei
disagi sociali, sia sul versante della costruzione di moduli/modelli
sperimentali di gestione dei flussi migratori in ingresso nel Veneto fondati
sulla cooperazione tra soggetti istituzionali e parti sociali, sia sul versante
dell’approccio regionale intersettoriale alle questioni
dell’immigrazione;
- Il Protocollo di
Intesa tra Ministero del Lavoro e Regione Veneto per la messa a punto di un
modello di quantificazione delle quote di immigrazione sostenibili dal contesto
territoriale;
- La realizzazione
del Seminario nazionale Ponti tra Culture, realizzato a Padova nel 2002, che ha
sviluppato un livello avanzato di ricognizione sullo stato dell’arte
della mediazione culturale in Italia nel duplice aspetto del profilo
professionale e del percorso formativo del mediatore linguistico-culturale
anche in riferimento all’utilizzo nei diversi settori dei servizi e in
particolare nei settori sanitario, sociale e lavorativo, giudiziario e della
pubblica sicurezza e scolastico-culturale.
Viene confermata per il 2003
l’apertura di interesse da parte dell’istituzione regionale nei
confronti del mondo immigrato, delle sue comunità e Associazioni per la
definizione di uno spazio di relazione, l’individuazione di
interlocutori/partner, lo sviluppo di rapporti di confronto finalizzati alla
civile convivenza e all’equilibrio sociale.
§ LE
INIZIATIVE DI AREA
Le
tipologie di azioni sono coerenti con la progettualità attivata di cui
rappresentano, in larga parte, il naturale proseguimento richiedendo quel
sufficiente grado di consolidamento sul territorio cui sono garanti il respiro
pluriennale e la continuità dell'impegno istituzionale.
AREA FORMAZIONE € 849.685,35 Ø Rifinanziamento
delle misure formative previste dall’Accordo di Programma
Regione/Province prevedendo pari importo per l'anno 2003. Le misure
formative, articolate in iniziative di apprendimento della lingua italiana,
degli usi e costumi locali, delle regole del lavoro e della sicurezza nei
luoghi di lavoro e di formazione e aggiornamento di operatori e mediatori culturali
e linguistici si collocano nell'ambito dell'Accordo di programma
Regione/Province, esito della concertazione in sede di Tavolo Unico
sull'immigrazione, approvato con DGR n. 3539/2001 e rifinanziato, ai sensi
della D.G.R. n. 2079/2002, con decreto del dirigente dell'U.P. Sicurezza
Pubblica e Flussi Migratori n.70/2002. Il rifinanziamento
sarà destinato alla riedizione di progetti già realizzati nel
primo e secondo anno di attuazione o all'attivazione di nuovi progetti
formativi nell'ambito delle tipologie comprese dagli Accordi. Quota
finanziamento: € 774.685,35 Ø Prosecuzione
Corso di formazione per responsabili di Associazioni di rappresentanza degli
immigrati non comunitari. L’esigenza
di consolidamento territoriale, richiesta dall’Accordo di Programma
assunto con le sette Province, vale anche per una innovativa attività
formativa, promossa con D.G.R. n. 3872/2002, dedicata alle Associazioni di
rappresentanza delle comunità immigrate. Il Progetto
ha l’obiettivo di valorizzare le forme organizzative degli immigrati
appartenenti alle diverse nazionalità ed etnie in relazione alla
capacità di gestire e rappresentare le esigenze della popolazione
straniera in un quadro di relazioni e rapporti con le istituzioni pubbliche
titolari delle politiche di integrazione. Quota
finanziamento: € 75.000,00 |
|
PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE
Ø Le
attività del primo anno sono in fase di conclusione. In particolare:
nel rispetto delle linee d'indirizzo definite dall'Accordo, nel corso del suo primo anno di vigenza, ogni Provincia ha avviato le proprie attività ponendo attenzione alle specifiche e diverse esigenze formative presentate dal territorio, individuate nel confronto con i Comuni, le parti sociali, le istituzioni scolastiche, il privato sociale e altre istituzioni pubbliche.
In questo
contesto si inseriscono, tra le iniziative rivolte all'utenza immigrata:
-
i corsi di
lingua italiana integrati da misure di accompagnamento all'inserimento
lavorativo (stage) nei settori della metallurgia, del turismo e dei servizi
commerciali realizzati dalla Provincia di Venezia, nei settori del legno e
dell'assistenza alla persona promossi dalla Provincia di Verona in
collaborazione con i Centri Territoriali Permanenti;
-
le
attività formative a carattere professionalizzante legate ai progetti di
rientro degli emigranti in Argentina e in Brasile attivate dalla Provincia di
Vicenza;
-
i progetti di
formazione linguistica, con borsa di studio incentivante, rivolti alle madri
straniere programmati dalla Provincia di Treviso di concerto con i Centri
Territoriali Permanenti e le attività di formazione per le donne
straniere occupate/da occupare nelle attività di assistenza agli anziani
sostenute dalla Provincia di Padova;
-
i corsi di
lingua italiana rivolti agli adulti e finalizzati al loro inserimento sociale
promossi dalle Province di Rovigo e Belluno e realizzati dagli enti locali,
anche in collaborazione con il privato sociale.
Nel quadro delle iniziative di
formazione rivolte agli operatori italiani si collocano:
-
i corsi
formativi nell'ambito della mediazione per gli insegnanti delle scuole
dell'obbligo realizzati dalla Provincia di Venezia, per i vigili urbani e per
addetti agli uffici pubblici programmati dalla Provincia di Verona, per quelli
degli sportelli casa e lavoro della Provincia di Rovigo, per quelli degli sportelli
pubblici (enti locali, centri per l'impiego, ecc.) della Provincia di Vicenza;
-
le
attività di riqualificazione professionale on job degli addetti della
Questura a Treviso e del personale dei servizi sociali, sanitari culturali
promosse dalla Provincia di Padova;
-
la formazione
dei tutor aziendali promossa dalla Provincia di Belluno.
Misure formative e di sostegno
alla funzione del mediatore culturale sono state previste nei programmi di
tutte le Province.
Per la realizzazione delle
suddette attività alle Province sono stati finora erogati
complessivamente € 410.686,55.
E' in fase di
attivazione la progettazione del secondo anno.
Ø E’ in
fase di avanzata organizzazione la realizzazione dei corsi di formazione dei
responsabili delle Associazioni degli immigrati.
Prioritarie, nei
percorsi formativi, la conoscenza del contesto veneto nella sua
specificità, la legislazione nazionale e regionale, le regole civiche e
sociali, la gestione tecnica della vita associativa, la gestione efficace e
costruttiva dei rapporti con le pubbliche amministrazioni e i soggetti
territoriali.
AREA ALLOGGIO €
4.065.827,60 Gli
interventi per l'inserimento alloggiativo degli immigrati/emigrati di
ritorno, avviati dalla programmazione regionale, si articolano in due
tipologie di intervento di cui si propone il rifinanziamento per l’anno
2003: - fondi di
garanzia e di rotazione nell'ambito del già citato Accordo di
Programma Regione/Province; - programmi
di reperimento/realizzazione di nuovi alloggi per immigrati/emigrati di
ritorno. Ø Rifinanziamento
delle misure di sostegno all’inserimento alloggiativo previste nell’Accordo
di Programma Regione/Province per pari importo. Quota
Finanziamento: € 2.065.827,60 Il
rifinanziamento sarà destinato all'aumento della dotazione dei fondi
rotativi provinciali. Ø Prosecuzione
Programma realizzazione/reperimento alloggi temporanei. Quota
finanziamento: € 2.000.000,00 |
PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE
Ø Come
già per l’Area ‘Formazione’ le Province hanno avviato
gli interventi con il coinvolgimento di soggetti territoriali pubblici e
privati. Per la gestione del fondo è stato determinato
l’affidamento a soggetti del privato sociale (Provincia di Belluno,
Provincia di Verona), a Fondazioni o costituende Fondazioni (Province di
Padova, Rovigo e Venezia), o riservato alle Province medesime (Provincia di
Vicenza, Provincia di Treviso). Le attività previste
comprendono azioni di mediazione e di agenzia sociale, messa in disponibilità
di alloggi e posti letto, interventi di garanzia alla locazione, o di sostegno
a mutui di acquisto prima casa, fondi di solidarietà per situazioni di
emergenza, servizi di reperimento alloggi, analisi sul disagio abitativo e azioni
di sensibilizzazione.
I finanziamenti del
primo anno di attività sono stati interamente erogati. Il finanziamento
del secondo anno, già impegnato, sarà erogato previa
rendicontazione dei fondi del primo anno.
Ø In attuazione
del Programma Immigrazione 2002 è stato approvato un Progetto di
realizzazione/reperimento di alloggi temporanei per immigrati ed emigrati di
ritorno da Paesi ExtraUE con affidamento all’A.T.E.R. di Vicenza e
all’A.T.E.R. di Padova (D.G.R. n. 3871/2002).
Gli obiettivi e i
criteri generali del Programma sono in sintesi:
-
ampliamento
della disponibilità di alloggi temporanei per immigrati/emigrati
di ritorno favorendo la migliore applicazione della citata L.189/2002 e
sostenendo fattivamente l’avvio del percorso di integrazione del
lavoratore immigrato;
-
i progetti
dovranno essere calibrati in un quadro di attenzione al dialogo sociale e alla
prevenzione di conflitti autoctoni/immigrati. Il loro obiettivo non è
quello di creare corsie privilegiate ma quello di rimuovere gli ostacoli
aggiuntivi che incontrano gli immigrati rispetto a tutti i cittadini e in
particolare alle fasce più deboli della popolazione;
-
i progetti
non dovranno creare ghetti di emarginazione e degrado urbano, dovranno al
contrario, promuovere l’inclusione sociale dell’immigrato. A tal
fine assumono particolare rilevanza gli accordi con gli Enti locali competenti
per territorio;
- i progetti
sono rivolti ai lavoratori regolarmente soggiornanti. Specifica attenzione
dovrà essere posta pertanto nella localizzazione degli interventi
rispetto ai luoghi di lavoro, attivando sinergie con le associazioni del mondo
produttivo;
-
i
progetti dovranno promuovere l’integrazione dell’immigrato. A tal
fine dovranno necessariamente comprendere percorsi articolati e strumenti
concreti di accompagnamento sociale all’inserimento e ogni misura
possibile per prevenire l’insorgere, al termine del periodo di
sistemazione alloggiativa temporanea, di situazioni di grave disagio ed
emergenza sociale tanto per il cittadino immigrato quanto per la comunità
di accoglienza;
-
i progetti
dovranno prevedere quote di cofinanziamento da parte delle A.T.E.R.
realizzatrici degli interventi non inferiore al 30% del finanziamento
regionale, e vincolo d’uso almeno decennale;
-
i
progetti dovranno essere comprensivi delle modalità di assegnazione
degli alloggi e di reinvestimento degli utili conseguenti gli affitti;
-
i
progetti dovranno essere attivati tempestivamente, rendendo disponibile nel
più breve tempo possibile un’offerta aggiuntiva di alloggi. In
ogni caso i progetti dovranno essere conclusi entro il 31/12/2004.
L’Ater di
Padova ha già trasmesso alla Regione la propria progettualità. In
particolare, il “Progetto per la creazione di alloggi temporanei di prima
residenza per lavoratori migranti” prevede interventi costruttivi in quattro
Comuni del padovano per un totale di n° 45 alloggi e n. 115 posti letto. Il
progetto, di importo pari ad € 4.290,000,00, compreso il costo arredi e
l’accompagnamento, è cofinanziato dall’ATER al 50%..
Il Progetto definisce
compiutamente: obiettivi e metodologia / modello organizzativo / modello
giuridico di contratto / integrazione sociale e il Piano economico.
In 10 anni viene
stimato un turnover di 800 migranti sulla base di un woy-out medio stimato di
16 mesi. E’ previsto un vincolo d’uso di 10 anni. E’ compreso
un programma di affiancamento sociale cui vengono collegati altri servizi di
tipo formativo e informativo, per aiutare i lavoratori migranti nella fase
di orientamento, limitare le tensioni sociali potenziali sul territorio,
migliorare l’utilizzo del tempo extra-lavorativo, offrire supporto nella
ricerca di un alloggio stabile.
L’ATER
di Vicenza, confermando il proprio impegno alla realizzazione del Programma, ha
chiesto una proroga di quattro mesi per l’invio del progetto esecutivo.
La metodologia
prescelta e in parte già avviata è la seguente:
- informazione
sul progetto a tutti i Sindaci della Provincia di Vicenza (gennaio 2003);
- avvio di un
Tavolo di lavoro con l’Associazione Provinciale Artigiani;
- assunzione di
accordi preliminari con quattro Comuni aderenti al Programma, già
individuati;
- ogni Accordo
verrà tradotto in un Protocollo d’Intesa che impegnerà il
Comune all’approntamento di misure volte all’accompagnamento dei
lavoratori stranieri e l’Ater a contribuire al funzionamento dei servizi
a tal fine attivati dai Comuni;
- è
stata predisposta bozza di contratto di locazione ad uso foresteria che prevede
l’obbligo del locatario (Azienda) a versare all’Ater il relativo
canone (€ 150-200 mensili per posti letto) e a rispettarne il principio
della temporaneità;
- previste
complessive 32 unità abitative destinate ad accogliere 81 lavoratori.
L’Azienda Ater
assicura il cofinanziamento previsto dal provvedimento 3871/2002.
Ø Giova infine
informare che è in fase di conclusione, relativamente ai settori
industria e artigianato, il complesso procedimento di attuazione della D.G.R.
2801/1999 con la quale era stata approvata la concessione, in convenzione con
le Associazioni di categoria, di contributi regionali alle imprese del Veneto
per interventi di inserimento in alloggi di lavoratori extracomunitari
regolarmente assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, determinato
e stagionale delle loro famiglie. Dopo la notificazione alla Commissione
Europea del regime di aiuto a finalità regionale, e la decisione C
(2002) 609 di compatibilità dell’aiuto medesimo con il Trattato,
è stato infatti possibile procedere alle liquidazioni delle quote di
finanziamento. Sulla concessione dei contributi a favore delle imprese agricole
la Commissione Europea ha chiesto l’acquisizione di ulteriori elementi
complementari alle informazioni già fornite dalla Regione Veneto.
Nella tabella sotto
riportata viene fornito un quadro delle imprese industria/artigianato
beneficiarie e dei posti letto/giorno resi disponibili dal Progetto.
Concessione di contributi alle imprese
del Veneto per interventi a favore dell’accesso all’alloggio dei
lavoratori extracomunitari. Imprese beneficiarie per provincia e risultati
degli interventi |
|||
Provincia
(sede di attività dell’impresa) |
n. imprese ammesse a contributo |
Posti letto/giorno resi disponibili dal progetto |
|
|
|
Complessivi |
di
cui per familiari |
Belluno |
2 |
12.056 |
9.864 |
Padova |
14 |
80.190 |
29.555 |
Treviso |
18 |
74.736 |
37.547 |
Venezia |
1 |
9.384 |
0 |
Verona |
4 |
3.945 |
0 |
Vicenza |
22 |
89.629 |
31.520 |
Veneto |
61 |
269.940 |
108.486 |
Fonte: elaborazione dati Regione Veneto 2003 |
AREA RETE PER L’IMMIGRAZIONE AREA COMUNICAZIONE € 1.032.913,80 Ø Prosecuzione
progetto integrato Rete Informativa immigrazione e Osservatorio immigrazione.
Il Progetto ha durata triennale, con vincolo di finanziamento per pari
importo nell'anno 2003. Appropriati
strumenti per il trasferimento di conoscenza, di informazione, di buone
prassi, nel contesto dell’articolata mappa dei servizi pubblici/privati
dedicati all’inserimento della popolazione immigrata, sono strategici
per azioni di sistema. La Rete
informativa immigrazione e l’Osservatorio immigrazione, istituendo un
rapporto pionieristico e in progress tra evoluzione del fenomeno immigratorio
e sviluppo di raccordi e connessioni internodali, sono finalizzati a offrire
al sistema delle autonomie locali e ai protagonisti territoriali
l’opportunità di ottimizzare i propri interventi con il valore
aggiunto del Network e a garantire alla Regione l’approntamento di un
sistema di misurazione quali-quantitativa delle quote venete di immigrazione
in relazione alla capacità di assorbimento territoriale. Quota finanziamento
Rete per l’immigrazione: €
774.685,35 Quota finanziamento
Osservatorio Immigrazione: €
258.228,45 |
PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE
Ø Il progetto,
che prevede percorsi complessi, è in fase di attuazione.
Sono in fase di
definizione gli Accordi con le Amministrazioni Provinciali per l’apertura
dei servizi informativi e in fase di ultimazione: la mappatura dei servizi
locali per la popolazione immigrata (strumento propedeutico alla costituzione
della Rete), l’organizzazione delle attività di monitoraggio sui
progetti finanziati dalla Regione, il lavoro di ricerca e sistematizzazione per
la Biblioteca on line, gli strumenti informativi (schede di primo orientamento,
e legislative, vademecum sui servizi, alloggio, salute emersione del lavoro
irregolare), la messa in disponibilità della Banca dati.
Ø Va segnalata
la realizzazione, a valere sull’area Comunicazione, di un Progetto
informativo (numero utile telefonico e materiali informativi) rivolto alla
cittadinanza e agli operatori sulle modalità della regolarizzazione dei
lavoratori extracomunitari addetti al lavoro domestico e all’assistenza
familiare e della legalizzazione degli extracomunitari che prestano lavoro
subordinato. (D.G.R. 2514/2002). Iniziativa conclusa.
.
Ø Infine con
D.G.R. n. 48/2003 è stata approvata l’indizione di gara europea
per un progetto integrato di informazione e sensibilizzazione sulle principali
tematiche dell’integrazione degli immigrati stranieri regolarmente
soggiornanti in Veneto. Obiettivi strategici del progetto sono in sintesi:
affermare la cultura dell’integrazione nella legalità, favorire
l’inserimento degli stranieri nel mondo della scuola e del lavoro,
l’accesso ai servizi pubblici e all’abitazione; diffondere la
conoscenza della legislazione statale e regionale in materia di immigrazione,
far conoscere i programmi e progetti regionali di settore; promuovere
l’integrazione sociale lavorativa della donna immigrata; diffondere la conoscenza
di interventi e buone pratiche di integrazione realizzate nei contesti locali
da soggetti pubblici e privati.
Termine previsto per il progetto:
dicembre 2004.
AREA PROGETTI
PILOTA Ø I Progetti
Pilota, previsti dalla precedente programmazione sono in fase di attuazione.
Si ritiene opportuno che per il 2003 all’Area non vengano destinate
nuove risorse. I fondi 2002, non ancora impegnati, saranno utilizzati, tra
l’altro, per la promozione di due progetti pilota finalizzati
all’approfondimento del percorso formativo e del profilo professionale
del mediatore culturale anche in funzione della revisione della legge
regionale sull’immigrazione
e a favorire la legalità migratoria dei flussi provenienti
dall’Europa dell’Est, in particolare dalla Romania e dalla
Moldavia. Area non
finanziata per l’anno 2003 |
PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE
Ø In attuazione
della Programmazione 2002 sono stati finora approvati n. 4 Progetti Pilota
indirizzati rispettivamente ad attività integrate di accoglienza
abitativa, potenziamento e razionalizzazione dei servizi all’immigrazione
in ambito socio-sanitario, informativo e di semplificazione delle pratiche
burocratico-amministrative, all’ospitalità temporanea di oriundi
italiani di ritorno e immigrati stranieri, ad un percorso di conferenze sul
cammino di affermazione dei diritti femminili quale fattore di progresso
sociale e di civiltà e al potenziamento di canali comunicativi ed
operativi transnazionali in relazione all’inserimento di giovani e
famiglie provenienti da paesi stranieri.
AREA: INIZIATIVE DI ENTI E ORGANISMI AI SENSI DELLA
LEGGE REGIONALE 9/90 € 422.602,25 Considerata
l’opportunità che la definizione dei criteri di assegnazione dei
contributi anno 2003 sia successiva alla approvazione del quadro
programmatico annuale, con D.G.R n. 690 del 14.03.2003 il termine per la
presentazione delle istanze è stato fissato al 31 luglio 2003. Ø Emanazione
di un Bando regionale per la concessione di contributi regionali ad Enti
Locali, Istituzioni scolastiche e Associazioni |
Ø In attuazione del Programma 2002, è
stato approvato un bando per la concessione di contributi ad Enti ed Organismi
e Associazioni per progetti di formazione, inserimento alloggiativo, diritto
allo studio, informazione, inserimento culturale. (D.G.R. n. 4163/2002). Sono stati finanziati in totale 71 Progetti per un importo
complessivo di € 957.913,80.
AREA LEGISLAZIONE €
24.000,00 Sarà
redatto nel 2003 il previsto Disegno di Legge regionale
sull’immigrazione adeguato alla nuova normativa nazionale,
all’evoluzione del fenomeno immigratorio nel Veneto e ai nuovi
strumenti di coordinamento introdotti dalle politiche regionali. Stante la
complessità della materia, saranno attivate collaborazioni tecniche
con esperti giuridico-amministrativi. |
§ GLI
ACCORDI MINISTERO DEL LAVORO/REGIONE VENETO
ALFABETIZZAZIONE E FORMAZIONE LINGUISTICA € 450.000,00 Ø Nel mese di
dicembre 2002 è stato sottoscritto un nuovo Accordo di Programma,
approvato con D.G.R. n. 4161/2002, tra Regione Veneto e Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali per lo sviluppo di un progetto sperimentale in
ambito regionale che prevede la realizzazione di programmi di
alfabetizzazione e formazione linguistica, tra cui Corsi di lingua italiana
con particolare riferimento all’inserimento dello straniero nel mondo
del lavoro e programmi seminariali su cultura e istituzioni italiane. Il
progetto è finanziato dal Ministero con € 315.000,00 e
cofinanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del presente programma
con € 135.000,00 |
PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE
Ø Come
già evidenziato in premessa sono in corso diverse iniziative promosse
sulla base di accordi e convenzioni tra la Regione Veneto, in materia di flussi
migratori, e il Governo, interessato alla definizione di percorsi innovativi e
di
sperimentazione per l’integrazione degli immigrati. E’ tuttora
in svolgimento il Progetto biennale denominato “Progetto rientro”
che prevede l’inserimento lavorativo e sociale di duecento
Italo-Argentini di rientro in Italia.
Ø Un ulteriore
progetto regionale (D.G.R. 3873/2002) è in fase di avvio in convenzione
con l’Ente Regionale Veneto Lavoro. Il progetto, che promuove percorsi
integrati di accompagnamento dell’immigrazione dai Paesi di origine ai
contesti di inserimento lavorativo e sociale, si propone le finalità di
implementare un modello di servizio regionale all’immigrazione basato sul
raccordo domanda/offerta di lavoro, su meccanismi di selezione e formazione nei
Paesi di origine e sulla promozione dell’integrazione sociale.
Nell’ambito di
tale modello saranno identificate buone pratiche tanto sul versante della
formazione che sul versante dell’integrazione sociale.
Il Progetto valorizza
sinergie e collaborazioni con le associazioni datoriali in partenariato con
soggetti specializzati nell’erogazione di servizi abitativi, di
accompagnamento socio-lavorativo, di formazione e orientamento, di collocamento
e lavoro temporaneo, di preselezione nei Paesi di origine.
§ RIPARTO
DELLE RISORSE
AREA.
FORMAZIONE - Accordo
Province III° anno, misure formative - Formazione
Quadri Associazioni |
€ |
774.685,35 75.000,00 |
AREA: ALLOGGIO -
Accordo Province III° anno, Accesso all’alloggio - Alloggi
temporanei |
€ |
2.065.827,60 2.000.000,00 |
AREA: RETE PER
L’IMMIGRAZIONE -
Rete III° anno |
€ |
774.685,35 |
AREA:
COMUNICAZIONE - Osservatorio
III° anno |
€ |
258.228,45 |
AREA: LEGISLAZIONE |
€ |
24.000,00 |
CAMPAGNA DI ALFABETIZZAZIONE E
FORMAZIONE LINGUISTICA (Accordo M.d.L./R.V.) |
€ |
450.000,00 |
AREA: INIZIATIVE DI ENTI/ORGANISMI art. 8 L.R.
9/90 |
€. |
422.602,25 |
TOTALE |
€ |
6.845.029,00 |
Il Programma 2003 utilizza le seguenti
risorse:
- Fondi statali ex
art. 45 D.Lgs 286/98: € 2.980.029,00 (cap. 61355).
Qualora
l’effettivo trasferimento statale si discostasse dalle previsioni si
provvederà, con successivo provvedimento, alla rideterminazione delle
risorse destinate per area di intervento;
- Fondi statali
(Accordo di Programma Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali/Regione
Veneto dicembre 2002): € 315.000,00 (cap. 61359);
- Fondi regionali
(Attuazione accordi di programma rivolti al reperimento di alloggi da destinare
agli immigrati extracomunitari ex art. 20 L.R. 2/2002): € 2.000.000,00
(cap. 100056)
- Fondi regionali
(L.R. 30.1.990, n. 9 e cofinanziamento regionale):€ 1.550.000,00 (cap.
61356).