Opera Nomadi |
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IL POPOLO dei ROM/SINTI
NON HA MAI ARMATO UN ESERCITO
NON HA MAI COMBATTUTO UNA GUERRA
La pace è il nostro
elemento, l’antimilitarismo è la nostra filosofia della vita.
Il nostro orgoglioso
sentimento di appartenenza al popolo dei Rom/Sinti esclude il
legame con la terra: noi non abbiamo uno Stato, noi non rivendicheremo mai uno
Stato.
In nome della Patria si
compiono imprese eroiche, ma anche innominabili ingiustizie.
Per i nostri autentici
sentimenti di pace e di estraneità ad ogni forma di nazionalismo i
nazisti ci definirono “ariani degenerati”.
Abbiamo pagato per questo il
nostro tributo di sangue alla barbarie hitleriana ed ai fascisti della
Repubblica di Salò che deportarono centinaia e centinaia di nostri
fratelli SINTI.
Il grande scrittore tedesco
Gunther Grass, amico dichiarato del nostro popolo, dice che noi Rom/Sinti
siamo i soli veri cittadini europei.
E oggi più che mai ci
sentiamo fratelli con tutti i popoli d’Europa i quali, nella loro
stragrande maggioranza, esprimono sentimenti di assoluta contrarietà
alla guerra.
Teniamoci per mano,
sconfiggiamo gli
incubi di chi vuole dominare
con le armi il
petrolio ed il denaro tutta la terra,
lottiamo
perché trionfi la pace, la civiltà,
la fratellanza tra i popoli!
IL POPOLO ROM LOTTA
PER LA PACE INSIEME AI POPOLI DI TUTTO IL MONDO !
U.N.I.R.S.I.
Unione
Nazionale e Internazionale Rom e Sinti in Italia
Federazione delle Associazioni e gruppi autonomi dei Rom e Sinti in Italia
Atto costitutivo repertorio n°40010 raccolta n° 9650 Roma, 11/11/1999
Sede legale Via Scalo San Lorenzo, 21
Segreteria tecnica Via di Porta Labicana, 59 00185 Roma, Tel. 0644704749 Fax 0649388168
I Rom, i Sinti e i Camminanti presenti sul territorio
italiano sono contro la Guerra
e CHIEDONO:
1) la
possibilità di un inserimento reale nel mondo del lavoro (spettacolo
viaggiante, licenze per il commercio, cooperative ed artigianato), che vengano
rispettate le pari opportunità e che non vengano socialmente esclusi
2) la
possibilità che ai loro figli nati e residenti in Italia dalla nascita
venga concessa la cittadinanza italiana a prescindere dalla residenza legale
della nascita
3) la
presenza dei mediatori Rom e Sinti in tutte le istituzioni pubbliche (A.S.L.,
enti locali, ex uffici di collocamento, camere di commercio, Tribunali, carceri)
4) permessi
di soggiorno e carta di soggiorno: i Rom residenti in Italia, alcuni anche da
diverse generazioni e regolarizzati diverse volte, si trovano attualmente nella
condizione di clandestini. Chiedono che vengano regolarizzati definitivamente come
si è verificato in diversi stati dell’Unione Europea
5) Profughi
e rifugiati della Ex Jugoslavia chiedono di essere riconosciuti dalla speciale
commissione di Ginevra e non essere rimandati nella terra di provenienza dove
sarebbero sottoposti a persecuzione come già è avvenuto
6) Habitat.
Chiedono l’abolizione di fatto dei campi nomadi in quanto rivelatisi
fallimentari per il reale inserimento sociale. In sostituzione di essi chiedono
le civili abitazioni ed i cosiddetti “villaggi Rom” (con
insediamento di piccoli gruppi familiari) come del resto avviene nelle diverse
realtà degli stati dell’Unione Europea
7)
Chiedono il
riconoscimento della rappresentanza del popolo dei rom dei Sinti dei Camminanti
al Governo italiano
8)
Chiedono il
riconoscimento della lingua romanì
Roma, sabato 15 febbraio 2003 ore 14
Manifestazione nazionale contro la guerra
concentramento dell’Opera
Nomadi e dell’U. N. I. R. S. I.