Coordinamento Europeo per il diritto degli stranieri a vivere in famiglia
Coordination EuropÚenne pour le droit des Útrangers à vivre en
famille
European Coordination for ForeignersÕ Right to Family Life
EuropÉische Koordination fÄr das Recht von MigrantInnen auf
Familienleben
Coordinadora Europea por el derecho de los extranjeros a vivir
en familia
CoordenaÙÑo Europeia para o Direito dos Estrangeiros a Viverem
em Famâlia
NEWSLETTER N. 6: Fine Ottobre 2003
Il
27 Ottobre 2003
Cari(e)
Amici(amiche) e Colleghi(e),
ecco il
nÁ 6 della Newsletter del Coordinamento Europeo per il Diritto degli Stranieri
a Vivere in Famiglia.
NellÕultimo
numero vi abbiamo ricordato le tappe della nostra azione presso il Parlamento
Europeo per ottenere il ricorso alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee
contro la Direttiva sul Ricongiungimento Famigliare degli Immigrati cittadini
dei paesi terzi residenti nel territorio dellÕUE, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale delle Comunità Europee il 3 ottobre 2003, in vista del suo
annullamento.
Sicuramente
grazie anche alle associazioni che hanno appoggiato la nostra iniziativa (94
tra associazioni e coordinamenti europei, nazionali e locali) la Commissione
del Parlamento Europeo ÒLibertà e Diritti dei Cittadini, Giustizia e Affari
InterniÓ ha esaminato la possibilità di un ricorso alla Corte di Giustizia in
occasione della riunione straordinaria del 21 ottobre 2003. di cui trovate il
verbale qui di seguito.
Riunione
della commissione delle LibertÃ- Strasbrugo, 21 ottobre 2003
Presentazione
da parte del signor DUINTJER TEBBENS del parere del servizio giuridico del
Parlamento europeo sulla legalità della direttiva relativa al diritto al
Ricongiungimento famigliare rispetto al diritto comunitario.
Alcune
constatazioni:
- il ricorso per
lÕannullamento ¶ reso possibile dal trattato di Nizza, ma sarebbe la prima
volta che il PE attua questo nuovo dispositivo;
- in caso di ricorso,
questÕultimo deve essere presentato entro il 27 dicembre 2003
- per quanto riguarda
lÕeventualità del riconoscimento di un vizio di procedura nellÕadozione della
direttiva, il servizio giuridico considera che il PE ¶ stato ripetutamente
consultato e che in definitiva il testo adottato dal Consiglio non si allontana
dallÕultima risoluzione adottata dal PE; sulla questione: non puù dunque
esservi alcun vizio di procedura.
- per quanto riguarda la
sostanza della direttiva, bisogna distinguere:
le disposizioni a carattere
obbligatorio per gli Stati membri, rispetto a cui il servizio giuridico non
constata nessuna violazione manifesta della legalità (art. 8 della Convenzione
Europea sui Diritti Umani); tanto piÿ che nel preambolo della direttiva si
afferma il rispetto dei diritti fondamentali;
le disposizioni facoltative
per gli Stati membri: le deroghe previste in questo caso possono essere
considerate non conformi allÕart:8 sul diritto a una vita di famiglia;
soprattutto per quanto riguarda la necessità di un test dÕintegrazione per i
bambini di piÿ di 12 anni arrivati soli in uno Stato membro; tuttavia, due
interpretazioni sono qui possibili: o il Consiglio viola insieme agli Stati
membri lÕart. 8 e i suoi principi, o solo gli Stati membri si troverebbero ad
applicare tali disposizioni e in questo caso il ricorso non sarebbe valido.
A
proposito di queste constatazioni la signora Cerdeira et la signora Hazan hanno
ricordato che il Consiglio non aveva tenuto conto del parere espresso nel marzo
2003 dal PE, a causa dellÕaccordo raggiunto e ampiamente reso noto nel corso
del mese di febbraio. In questo caso si dovrebbe far ricorso alla Corte di
Giustizia di Lussemburgo e non a quella di Strasburgo.
Conclusione:
tenuto conto dei dubbi espressi dal servizio giuridico del PE, la maggior parte
dei membri della commissione delle Libertà ¶ favorevole al ricorso. Tale
ricorso va presentato alla commissione giuridica del Parlamento europeo in
forza del Regolamento del PE che definisce le competenze (VI. Commissione giuridica e
del mercato interno. Questa commissione ¶ competente nelle questioni
riguardanti [...] 9 la protezione dei diritti e delle prerogative del
Parlamento e soprattutto la partecipazione del Parlamento nei ricorsi alla
Corte di giustizia e al Tribunale di prima istanza; [...]) di questa
commissione Giuridica, questÕultima ¶ lÕunica competente nellÕesercizio di tale
ricorso.
La
questione ¶ ora nelle mani della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo.
Un eventuale ricorso alla Corte di Giustizia di Lussemburgo deve essere
consegnato entro il 27.12.03. Secondo le nostre informazioni, dovrebbe riunirsi
e pronunciarsi sulla questione a fine novembre-inizio dicembre 2003. I nostri
giuristi stanno preparando un breve testo da inviare ai membri di questa Commissione.
Ne riceverete il testo fra non molto. Vi invitiamo a contattare personalmente i
Membri della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo che conoscete, per
comunicare loro a viva voce le ragioni per cui chiediamo lÕannullamento della
direttiva in questione.
In un
prossimo messaggio riceverete quindi la lista dei Membri della Commissione
Giuridica del PE del vostro paese insieme al testo che abbiamo loro inviato.
Augurandovi
buon lavoro per le vostre rispettive attivitÃ, vi salutiamo cordialmente.
Il
comitato di redazione della Newsletter del Coordinamento Europeo per i Diritti
degli Stranieri a Vivere in Famiglia.
P.S.1 :
se volete avere dei documenti sulla procedura nei confronti del Parlamento
Europeo (argomentazione, lettera al Presidente del PE, storia della Direttiva
sul ricongiungimento famigliare), fatene richiesta al segretario Riccardo
Zoggia : : <mailto:coordeurop.secretariat@coordeurop.org>coordeurop.secretariat@coordeurop.org
P.S.2 :
attenzione ai nuovi indirizzi di posta elettronica del Coordinamento
<mailto:coordeurop@coordeurop.org>coordeurop@coordeurop.org
presidenza : <mailto:coordeurop.presid@coordeurop.org>coordeurop.presid@coordeurop.org
segretariato :
<mailto:coordeurop.secretariat@coordeurop.org>coordeurop.secretariat@coordeurop.org
Sito
internet : <http://www.coordeurop.org/>www.coordeurop.org (ancora in
costruzione).
I vecchi
indirizzi saranno ancora funzionanti per un certo periodo.
89 avenue du Parc (CEFA-UO) Ð B 1060 Ð Bruxelles
e.mail :
<mailto:coordeurop@coordeurop.org>coordeurop@coordeurop.org
PrÚsident : Germano Garatto
Piazza de Marini 1/24 A Ð I 16123 GENOVA
Tel. et Fax ++39.010.2530050 e-mail
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