EMIGRAZIONE NOTIZIE N. 34 8 OTTOBRE 2003

 

 

I SINDACATI  MANIFESTANO A ROMA PER LEUROPA SOCIALE

 

LUNIONE EUROPEA SI IMBATTE IN UN BIVIO FRA EPOCHE STORICHE E ECONOMICHE

 

LEGGE RIFORMA TV: LA CAMERA VOTA UN EMENDAMENTO DEL PRC BATTUTA  LA MAGGIORANZA DI GOVERNO

 

PROROGATO AL 31 MARZO 2004 IL TERMINE PER IL RINNOVO DEI COMITES IL SENATO APPROVA LA NUOVA LEGGE DEI COMITES

 

PITTELLA E LOMBARDI (DS) SULLA RIFORMA DEI COMITES

 

DANIELI (MARGHERITA), RIFORMA COMITES: LA MAGGIORANZA NON FA VOTARE 830 MILA ITALIANI ALLESTERO

 

ZURIGO: GRANDE PREOCCUPAZIONE TRA GLI EMIGRATI ITALIANI PER LATTACCO ALLE PENSIONI SVIZZERE E ITALIANE

 

PENSIONI: TURCO (DS), I GIOVANI NON SEGUIRANNO BERLUSCONI PERCHE INGANNATI

 

MORRI (DS): DARE A LEADER SINDACALI LA MEDESIMA OPPORTUNITA DI BERLUSCONI DI PARLARE AL PAESE

 

MARTINI: APPOGGIAMO IL SI DI FRATTINI E PRODI CONTRO LA PENA DI MORTE

 

CGIL BELLUNO: IN SEGRETERIA LA PRIMA SINDACALISTA EXTRACOMUNITARIA

 

IL CORDOGLIO DI FASSINO (DS) PER LA SCOMPARSA DI ORESTE DEL BUONO           

 

A DOMENICO AZZIA IL "PREMIO SICILIANIT 2003" 

 

 DS: VISTO RAPIDO PER CASI DURGENZA SANITARIA PER IMMIGRATI

 

PAVULLO: LA CONSULTA EMIGRAZIONE DELLEMILIA ROMAGNA APPROVA LA BOZZA DELLA NUOVA LEGGE SULLEMIGRAZIONE

 

W LITALIA IN VENEZUELA

 

LEUROPA SOCIALE E LA CONVENZIONE EUROPEA CONVEGNO A ROMA PRESSO IL CNEL DELLA FONDAZIONE BRODOLINI

 

LISBONA: PERFORMANCE ARTISTICA AL PADRAO DOS DESCOBRIMENTOS

 

UNITI NELLA DIFESA DELLA LINGUA

 

PRATOLA PELIGNA: I VINCITORI DEL 27 PREMIO INTERNAZIONALE EMIGRAZIONE

DOCUMENTAZIONE

 

INCONTRO CON SOCRATE MATTOLI,  DA 50 ANNI IN BRASILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I SINDACATI  MANIFESTANO A ROMA PER LEUROPA SOCIALE

Per la manifestazione europea di Roma, del 4 ottobre 2003, indetta dalla CES (Confederazione Europea dei Sindacati), CGIL CISL UIL  hanno diffuso un volantino-manifesto spiegando i motivi per cui il sindacato ha deciso di manifestare in piazza. Essendo largomento di viva attualit anche in Italia (pensioni, sanit, lavoro, diritti)  abbiamo ritenuto opportuno riprodurlo per i nostri lettori..

Questo il testo diffuso dai sindacati:

LEuropa dei diritti e del lavoro il prossimo obiettivo da raggiungere, dopo la moneta unica e il nuovo assetto istituzionale.

Per lEuropa sociale, il sindacato europeo, con CGIL CISL e UIL, sar in piazza a Roma il 4 ottobre, lo stesso giorno in cui ha inizio la Conferenza Intergovernativa che segner il nuovo assetto istituzionale dellEuropa.

Molti governi stanno decidendo ricette inique come la riduzione delle risorse destinate allo stato sociale, il taglio delle pensioni, la minaccia al diritto alla salute, la privatizzazione dei servizi pubblici, aprendo la strada ad una maggiore insicurezza e precariet per cittadini e lavoratori. Tutto ci mentre in Europa il tasso di disoccupazione al 9% ed ancora troppo pochi sono i segnali di misure efficaci per promuovere lo sviluppo e ridurre la disoccupazione.

LEuropa sociale non pu perdere terreno!

I sindacati europei sono convinti che quel modello del tutto inedito che ha permesso ai lavoratori ed ai cittadini protezioni sociali e diritti non deve segnare il passo, ma anzi deve essere uno dei caratteri fondamentali della nuova Europa.

Il lavoro fin qui svolto dalla Convenzione ha dato vita ad un Trattato, frutto di mediazioni fra Paesi e interessi, che delinea nella prima parte valori, principi e obiettivi su cui si deve fondare lEuropa con, tra laltro, riferimenti  importanti alla Carta di Nizza che riconosce valore costituzionale ai diritti sociali e del lavoro, allistruzione, alla formazione, alla sicurezza sui luoghi di lavoro. La terza parte, invece, nel definire le politiche attuative e gli strumenti attraverso cui realizzare quei valori e quei principi di fatto contraddice i contenuti della prima parte.

La CES chiede con forza che la terza parte venga modificata perch sia coerente con la prima.

E per queste ragioni che lUE deve dare prova della sua capacit di svolgere un ruolo determinante attraverso lo sviluppo delle sue competenze decisionali, della sua identit e della sua visione sociale promuovendo uno sviluppo sostenibile per tutti, assumendo un ruolo di primo piano in difesa della pace, della democrazia e dei diritti umani nel mondo.

La CES ritiene che lUnione Europea ed il Consiglio Europeo non stiano affrontando tali problematiche con lurgenza necessaria.

Anche in Italia si prospettano interventi iniqui. Infatti, si profilano politiche non adeguate a sostegno dello sviluppo, con tagli alla spesa sociale, interventi strutturali e drastici sulle pensioni, in un contesto di crescente inflazione e con prezzi e tariffe fuori controllo.

E in questo contesto che i lavoratori e pensionati sono sempre pi poveri.

CGIL CISL  UIL sostengono lazione della CES e chiedono ai giovani, a tutte le lavoratrici, ai lavoratori, alle pensionate e ai pensionati di mobilitarsi per unEUROPA SOCIALE dove il Lavoro, i Diritti, la Solidariet siano i cardini sui quali sviluppare lazione sindacale.

Alla manifestazione di Roma, ci sono stati gli interventi di Luigi Angeletti (UIL), Savino Pezzotta (CISL), Guglielmo Epifani (CGIL), Cndido Mndez, Presidente Confederazione Europea dei Sindacati, John Monks, Segretario Generale Confederazione Europea dei Sindacati.

 

 

LUNIONE EUROPEA SI IMBATTE IN UN BIVIO FRA EPOCHE STORICHE E ECONOMICHE

Pubblichiamo la seconda parte dellarticolo di Gaetano Volpe sullUnione Europea. La prima parte stata pubblicata su Emigrazione Notizie (n.33, 1 ottobre 2003).

 

Qualche cenno al sistema giuridico dellEuro per lItalia.

8.  La nuova moneta, comune per 12 Paesi dellUnione europea, stata in circolazione in Italia il primo gennaio 2002. Ma la sua preparazione, in sede comunitaria e legale, stata lunga.

In sede comunitaria lintroduzione delleuro fu disciplinata con i regolamenti (CE) N. 1103/97 del 17 giugno 1997 e N. 974/98 del 3 maggio 1938. La conversione stabil che per 1 euro vi fossero lire italiane 1936,27, con inizio il primo gennaio 2002; e fino al 3 giugno 2002 la lira ebbe corso legale, con circolazione ammessa solo fino al 28/2/2002. Una serie di atti legislativi ne hanno regolato il corso, fra cui il decreto legislativo 24 giugno 1998, N. 213, il decreto-legge 25 settembre 2001 n. 350, coordinato con la legge di conversione 23 novembre 2001 n. 409, la circolare del Ministero delle finanze 23 dicembre 1998 n. 291/E.

La legge italiana ha dovuto stabilire, ai fini delle contabilit, norme di modifica del codice civile e di altri strumenti amministrativi, giudiziari, contratti, atti, strumenti di pagamento diversi dalle banconote e dalle monete metalliche, come nel decreto legislativo 213/1988.

 

Leconomia verso il futuro prossimo

9. La stampa ha dato oggi 24 settembre due notizie: la concentrazione di compagnie aeree, fra la Swiss e la British Airways (con la preferenza svizzera che ha escluso la Lufthansa tedesca), e la imminente fusione tra Air France e KLM (olandese); lAir France collegata con unalleanza Ski team che comprende Alitalia, Aero-Mexico, Aeroling Ceche)  mentre Klm ha da sola un gigantesco volume di affari, con quotazioni di borsa pari a 510 milioni di euro; questo uno solo dei tantissimi patti di concentrazione commerciale e finanziaria, in atto in tutto il mondo produttivo e dei trasporti per reggere alle tendenze che non stanno a attendere coloro che sono in ritardo, in ciascun settore particolare; laltra notizia, data in sole poche righe, solo apparentemente settoriale o particolare, e si riferisce alla dichiarazione comune, siglata il 23 settembre dal Segretario Usa al commercio, Donald Evans, e dal ministro russo dellEconomia Gherman Gref, con cui i due governi, nel quadro di una collaborazione energetica, si sono impegnati a stabilire un clima favorevole agli investimenti, al rispetto dei contratti, a un quadro legislativo stabile e a pratiche trasparenti.

Qui in discorso si estende a tutto il percorso dei mutamenti mondiali, gi avvenuti, e che proseguono, e di cui abbiamo gi detto. La questione riguarda, fra laltro, il petrolio, da considerare come il grande motore delleconomia mondiale. La Russia ha la pi grande riserva di metano ed il pi grande esportatore di petrolio dopo lArabia Saudita. Da qualche tempo si sta proponendo come il partner ideale per gli Stati Uniti. Con una produzione di circa 8 milioni di barili di petrolio al giorno la Russia uguaglia lArabia, ma con gli USA a un livello doppio di quello arabo. Come si sa la Russia e gli USA non fanno parte dellOPEC, lorganizzazione dei produttori di petrolio che rappresenta i seguenti livelli, in milioni di barili al giorno: Algeria 1,158 milioni, Indonesia 1,017, Iran 3,743, Kuwait 2,114, Libia 1,425, Nigeria 2,170, Qatar 741, Arabia Saudita 8,565, Emirati 2,287, Venezuela 2,520 (al mese di agosto 2003). LIrak sta per rientrare nellOpec con i suoi 1 milione di barili. LOpec, come risposta, ha deciso di ridurre lestrazione, s da far aumentare il prezzo del petrolio. Ma gli accordi russo-americani spostano lasse del petrolio nel mondo. Recentemente anche in atto lattivazione di un oleodotto fra Libia-Ciad-Nigeria e Oceano Atlantico al terminal a Kribi in Camerun, per far confluire il petrolio in quello che chi scrive chiama il polo atlantico o polo del Nord. Ma il discorso, preliminare a tutte le analisi produttive future, non pu chiudersi senza considerare la punta canadese, quella pi grande per il petrolio mondiale, tale da mutare tutti i rapporti nel mondo. 

 

Il Canada e il Polo del Nord

10. Una serie di servizi giornalistici possono citarsi in proposito; 3 dicembre 2001, Corriere della Sera, Il petrolio cՏ, in Canada, 1 ottobre 2001, Corriere della Sera, La nuova mappa del petrolio, 3 ottobre 2001, 24 Ore, Opec, Obiettivo prezzi, e Ora il perno lArabia Saudita (gas), 16 maggio 2002, 24 Ore, Petrolio, la Russia il primo fornitore, N. 190-191 del 2002 de Le Courrier, periodico in lingua francese della Commissione Europea, e, infine le pi recenti notizie, prima riferite, in data 23 e 24 settembre 2003.

Negli ultimi venti anni vi si dice il costo del petrolio canadese giunto a 11 dollari al barile (quello Opec sempre oscillato sui 28-30-33 dollari). Nel 1997 si stimato che si possono produrre pi di 500 miliardi di barili, mentre le riserve non convenzionali note sono 250 volte quelle convenzionali. Il Canada supera lArabia Saudita con 300 miliardi di barili di sand-oil, contro i 250 Arabia Saudita.

Per noi sufficiente limitarsi a questi dati sommari, avendo indicato dove si pu accedere a pi ampie notizie. Si aggiunga che la ricerca sullenergia da idrogeno conta di produrre fra 4 anni le prime trazioni per automobili. Ce nՏ quanto basta per rendersi ragione: 1) di un intero mondo di relazioni che sta per essere superato e condannato, ricordando che, come ha scritto il Corriere della Sera il 2/12/2001, Let della pietra fin non per mancanza di pietre; 2) le tendenze a riconvertire le economie sono gi in atto; 3) lEuropa si trova a dover fare i conti con il Polo del Nord, del quale i grandi assi hanno la piena, ma controversa, compatibilit e funzione di progresso; 4) ce nՏ, infine, a sufficienza per capire il ricorso allarma del terrore, non solo arabo, sintende, non potendosi presumere alcuna forza per una guerra tradizionale.           

NellEuropa a 25, dove gli squilibri fra gli Stati si sono accentuati, le opzioni per il progresso, certamente costose, sono una condizione di sviluppo per tutti. LUnione, accanto alle linee generali, gi in cammino lungo alcune di esse. Ricordiamo le decisioni sugli assi di sviluppo e le grandi arterie del piano Van Miert, prima illustrate, e confermate anche il 1 ottobre 2003.

Su unaltra delle opzioni, il terrorismo, lintera Unione europea gi impegnata, e non si pu dire che si sia allanno zero. Si vedano il Regolamento (CE) n. 467/2001  del Consiglio, del 6 marzo 2001, che congela i capitali dei talebani (in Gazzetta ufficiale CE del 9 marzo 2001), la decisione quadro del 13 giugno 2992 per creare squadre investigative comuni per i reati di terrorismo (IN Gazzetta ufficiale CE 20/6/2002, 2002-465-Gai), e infine, e pi rilevante, la decisione quadro del Consiglio 2002-475-Gai del 17 giugno 2002 sulla lotta al terrorismo. Si tratta di atti comunitari aventi valore legislativo obbligatorio per tutti gli Stati membri (sia i 15 che i 25), e solo richiedenti norme nazionali integrative (come le varie nostre leggi).

Le quattro opzioni riguardano il futuro della politica interna come di quella estera, della pace o della guerra, ci sembra che bene e opportunamente lintera questione politica del secolo sia stata sintetizzata da Blair al congresso laburista di Bournemouth (30 settembre 2003), quando egli ha riassunto cos la svolta contro cui ci si imbatte: il terrorismo e le armi di distruzione di massa sono il pericolo del XXI secolo, in un mondo sempre pi interdipendente cՏ la minaccia del caos, con la vittoria del fanatismo sulla ragione, essere laburisti significa difendere valori che restano immutati, ma la politica deve essere aperta al cambiamento, in caso contrario saremo destinati a perdere. Pu tale messaggio essere raccolto nella nuova Europa? Ma il messaggio, chi riguarda? Sembra potersi dire che non i soli laburisti, o la sinistra europea, siano i destinatari. Il precedente storico di Winston Churchill, con la cintura sanitaria attorno alla nuova URSS e poi con lappello allAmerica di aiutare la Russia dallattacco nazista, pi che indice di oscillazione indica che davanti alla vicenda storica umana occorre rinnovarsi e saper aprirsi ai cambiamenti, anche per salvare i valori umani, come ha detto Blair. Un messaggio erga omnes di fronte alle minacce incombenti sul secolo XXI, perch ognuno miri pi in alto, come il nostro Orazio chiedeva allarciere prudente, appello ripreso da Dante nel suo poema. A nuovi livelli chiamata lONU, ormai obsoleta.

Purtroppo ancora si attardano su antiche impostazioni anche taluni cronisti che a noi sono parsi sempre attenti e aggiornati. Si , a esempio, accostato in un doppio gran rifiuto allEuropa il fatto che il Vertice sul commercio di Cancun e il voto svedese contro lEuro siano giudicati come una linea duplice di opposizione. Pare a chi scrive che fatti complessi di dialettica europea (Svezia) e di enormi diversit nel mondo richiedano attenzione e studi pi alti che non il tipo di polemiche nostrane che vedono solo vittoriosi o sconfitti. Nessuno sconfitto quando il mondo cerca di uscire dalle difficolt che ci lascia la storia, tanto pi che si tenta di uscirne in modo pacifico. A Cancun erano in discussione le linee e gli obiettivi degli investimenti, sia degli Stati che (maggiormente) privati. Sembra facile solo con la logica dei comuni antichi e dei dazi comunali. La realt odierna va analizzata con altri parametri.

AllEuropa e agli europeisti si chiede di discutere con la lente del XXI secolo, altrimenti gli stessi valori tradizionali possono essere perduti. 

 (Gaetano Volpe) 

 

 

LEGGE RIFORMA TV: LA CAMERA VOTA UN EMENDAMENTO DEL PRC BATTUTA  LA MAGGIORANZA DI GOVERNO

La Camera dei deputati ha approvato, mercoled 1 ottobre, un emendamento presentato dal gruppo di Rifondazione comunista allart. 10 della legge Gasparri, che vieta di utilizzare i bambini   per messaggi pubblicitari e spot. La maggioranza richiesta in quel momento era di 282 voti e lemendamento stato approvato con 284 voti: ci si verificato in quanto 35 deputati della maggioranza hanno votato insieme allopposizione.

I Democratici di sinistra hanno chiesto la votazione per parti separate: la prima (approvata dallaula) vieta appunto che bambini al di sotto dei 14 anni possano essere usati per messaggi pubblicitari e spot. La seconda, che stata invece bocciata, avrebbe vietato la presenza di minori anche nelle televendite.

Al termine dello scrutinio lopposizione in piedi esulta gridando libert, libert. La maggioranza uscita dallaula e suoi rappresentanti hanno cercato di minimizzare laccaduto mentre il capogruppo di FI, Schifani dichiarava Chiederemo che Palazzo Madama approvi la legge subito dopo la finanziaria, a novembre, cosa non facile in quanto il calendario del Senato talmente fitto  che sar molto difficile poter inserire la Gasparri allordine del giorno.

La legge Gasparri stata approvata al Senato prima delle ferie estive. Ma gi una prima volta alla Camera i franchi tiratori avevano votato un decisivo emendamento dellopposizione. Era stato lon. Giulietti (Ds) a riproporre Rete4 (di propriet del presidente del Consiglio Berlusconi) sul satellite, come  da sentenza della Corte costituzionale. E il governo fu battuto clamorosamente. Poi il passaggio al Senato con la blindatura totale della maggioranza. Di l si aperto il dibattito sulla costituzionalit della legge e sulle possibilit che Ciampi firmi una legge molto dubbia. Poi il ritorno nellaula parlamentare. La modifica di ieri riporta la legge in Senato per lapprovazione definitiva.

 

 

PROROGATO AL 31 MARZO 2004 IL TERMINE PER IL RINNOVO DEI COMITES IL SENATO APPROVA LA NUOVA LEGGE DEI COMITES

Con un decreto legge del governo approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 settembre scorso viene prorogato al 31 marzo 2004 il termine per le elezioni dei Comites.  Il decreto legge prevede che le elezioni si svolgano comunque entro il 31 marzo del prossimo anno e che gli attuali Comitati vengano prorogati fino a quando non saranno eletti i nuovi. Tali misure si legge nel comunicato della Presidenza del Consiglio si rendono necessarie al fine di attendere che il Parlamento concluda lesame del disegno di legge che innova profondamente la materia del procedimento elettorale allestero; sarebbe incongruo infatti procedere alle elezioni dei Comitati con lattuale disciplina, che ha mostrato fino ad oggi parecchie lacune.

Il Senato della Repubblica ha approvato il 2 ottobre 2003, in via definitiva, il disegno di legge di riforma dei Comites. Si tratta di una riforma sostanziale dei Comites leggiamo in una nota del Ministro per gli Italiani nel Mondo che, tra le principali novit, annovera la definizione dei compiti e delle funzioni dei Comitati e lintroduzione della modalit di voto per corrispondenza a partire dalle prossime elezioni.

 

 

PITTELLA E LOMBARDI (DS) SULLA RIFORMA DEI COMITES

Nel giro di pochi giorni il governo e la maggioranza che lo sostiene, con il pieno avallo del Ministro per gli Italiani nel Mondo, hanno compiuto due atti significativi della considerazione che essi nutrono nei confronti degli italiani allestero.

Il primo il decreto con cui si rinviano per la seconda volta le elezioni per il rinnovo dei COMITES, dovuto al ritardo con cui il disegno di legge di riforma degli organismi di rappresentanza di base stato presentato dallo stesso governo, dalla mancanza di volont di trovare in sede parlamentare gli accordi necessari per favorirne lapprovazione in tempi compatibili con la prevista scadenza del 31 dicembre e dallassenteismo della stessa maggioranza prima della scadenza estiva. In questo modo stato assestato un ulteriore colpo alla credibilit di questi organismi, gi duramente provati dal disinteresse ministeriale, dalle pretese ispettive di molti rappresentanti del corpo diplomatico consolare, dai ritardi e dalle inadeguatezze nellerogazione dei fondi. Sar unimpresa non facile, in queste condizioni, continuare a trovare persone che con il loro lavoro volontario assicurino un servizio tanto importante a beneficio delle nostre comunit.

Il secondo atto costituito dallapprovazione della legge di riforma dei COMITES nello stesso testo presentato dal governo, con un anno e mezzo di ritardo rispetto a quello dellon. Calzolaio e di altri rappresentanti de LUlivo.

Si tratta della versione considerata inadeguata in tre distinte occasioni da parte di una schiacciante maggioranza del CGIE  e che i gruppi parlamentari del Centrosinistra avevano richiesto di modificare con emendamenti precisi e mirati sia alla Camera che al Senato. In particolare, in coerenza con le richieste del CGIE, si era chiesto di estendere il rapporto di rappresentanza anche nei confronti delle autorit dei paesi di residenza, in nome dei necessari processi di integrazione da sviluppare, di salvaguardare e di precisare i poteri consultivi dei COMITES, di prevedere risorse adeguate per il loro funzionamento e per la loro reale autonomia.

Si preferito, invece, procedere a colpi di maggioranza per non intaccare la subalternit che lapparato ministeriale continua ad esigere e per proiettare anche in questo campo, dove la politica delle intese aveva preso positivamente il sopravvento, larrogante spirito di maggioranza di cui il governo sta dando quotidianamente prova.

Si dunque scoperto il vero gioco di chi finora ha menato vanto dellefficacia della politica delle intese, che viene usata come un abito di festa per autocelebrarsi, e viene poi miseramente disattesa quando si tratta di ricavare dagli accordi un beneficio reale per gli italiani allestero.

In ogni caso, pur nelle pi difficili condizioni imposte dalla maggioranza di governo, il nostro impegno quello di fare in modo che nella pratica reale i COMITES possano recuperare, almeno in parte, quei poteri che la legge gli ha negato e che la vitalit e la volont di rinnovamento, di cui LUlivo sta dando prova in queste settimane in tutto il mondo, possano contribuire a recuperare nei fatti la battuta darresto imposta da questo governo.

Gianni Pittella Responsabile dei DS per gli Italiani allestero

Norberto Lombardi Coordinatore Forum Italiani nel Mondo   

 

 

DANIELI (MARGHERITA), RIFORMA COMITES: LA MAGGIORANZA NON FA VOTARE 830 MILA ITALIANI ALLESTERO

Il senatore Franco Danieli, intervenendo in aula questo pomeriggio ha ricordato "come nella precedente legislatura fossero stati esaminate le proposte di riforma dei Comites (2997) dell'on. Dameri e (3227) dell'on. Tremaglia. Tali proposte, sostanzialmente identiche alla legge approvata oggi, arrivarono in quarta lettura l'8 febbraio 2001 in sede deliberante alla Commissione Affari esteri del Senato; in quella sede l'ostruzionismo di Forza Italia imped, con il rinvio alla sede referente, l'approvazione della legge. Nell'attuale legislatura l'Ulivo present alla Camera, il 22 gennaio 2002, una proposta di legge di riforma dei Comites. Per sedici mesi si atteso inutilmente il ddl governativo presentato solo il 16 maggio 2003. Tale testo non ebbe il gradimento del Consiglio Generale degli Italiani all'estero che ne chiedeva modifiche sostanziali. Tutti gli emendamenti, in tal senso proposti dall'Ulivo, furono respinti alla Camera, che approv il testo il 2 luglio 2003. Il 4 luglio il testo fu trasmesso al Senato e dopo anni di inattivit il Governo non ader alle proposte migliorative presentate dall'opposizione argomentando con 'la ristrettezza dei tempi' (sic).Assenteismo della maggioranza e del Governo impedirono alla fine di luglio l'approvazione della legge. Oggi, con il termine per il rinnovo dei Comites, rinviato per l'ennesima volta  al marzo 2004, il Governo e la maggioranza hanno continuato a non voler migliorare il testo stesso. La legge largamente insoddisfacente su almeno tre punti: 1) le attribuzioni dei Comites sono limitate; 2) la scelta di far votare gli italiani iscritti all'AIRE preclude tale possibilit a oltre 830 mila italiani iscritti invece nelle anagrafi consolari; 3) per l'ordinaria amministrazione non vi sono risorse economiche sufficienti". "Sar difficile ha concluso Danieli per la maggioranza spiegare la ragione di tale scelte irrazionali ai nostri connazionali.

 

 

ZURIGO: GRANDE PREOCCUPAZIONE TRA GLI EMIGRATI ITALIANI PER LATTACCO ALLE PENSIONI SVIZZERE E ITALIANE

Che anche gli emigrati italiani in Svizzera siano molto preoccupati per lattacco allo stato sociale elvetico, portato avanti dalla maggioranza di centrodestra della Confederazione, se ne era avuta la prova con la loro massiccia partecipazione alla manifestazione di protesta organizzata dai sindacati a Berna lo scorso 20 settembre.

Ma unulteriore dimostrazione di questa legittima preoccupazione, aggravata per la comunit italiana da quanto sta accadendo sullo stesso fronte in Italia, data anche dalle numerose e frequentatissime assemblee informative che vengono ormai organizzate settimanalmente dallassociazionismo italiano in Svizzera.

Ultimo esempio stata la notevole presenza di pubblico alla conferenza organizzata a Zurigo, presso la Casa dItalia, dalla locale Associazione Toscana sul tema Quali prospettive per le pensioni in Svizzera e Italia? Il ruolo del sindacato e della politica con la collaborazione di Dino Nardi (esperto del patronato Ital-Uil), Zabedin Iseini (sindacalista della FLMO) e di Fiammetta Jahreiss-Montagnani (consigliera municipale di Zurigo). Dallanimato dibattito che seguito alle relazioni degli oratori emerso chiaramente il disorientamento e lincertezza della comunit italiana, ed in particolare dei lavoratori pi anziani, per il futuro pensionistico.

Per le prestazioni sociali svizzere perch le ultime decisioni del parlamento elvetico (incurante delle proteste di piazza e delle prese di posizione dei sindacati sostenute dal partito socialista) hanno penalizzato soprattutto le donne aumentandone let pensionabile a 65 anni (parificandole agli uomini) e le vedove sopprimendone o riducendone le prestazioni, mentre nella previdenza aziendale (Secondo Pilastro) in futuro accadr che i lavoratori dovranno pagare dei premi pi alti per ricevere delle prestazioni pi basse.

Per quanto concerne, invece, la previdenza sociale italiana la maggiore preoccupazione, anche per gli emigrati italiani in Svizzera, riguarda il pensionamento di anzianit che a causa delle modifiche individuate dal governo Berlusconi render ancora pi difficile programmare un pensionamento ed un rientro anticipato in Italia, specialmente dopo il blocco del trasferimento dei contributi svizzeri allINPS, intervenuto nel 2002 con lentrata in vigore degli accordi bilaterali tra Svizzera ed Unione Europea, ed il silenzio del Ministro del Lavoro italiano alla richiesta di estendere oltre al 31 dicembre prossimo la possibilit per gli emigrati in Svizzera di avvalersi del cosiddetto trasferimento virtuale della contribuzione elvetica.

 

 

PENSIONI: TURCO (DS), I GIOVANI NON SEGUIRANNO BERLUSCONI PERCHE INGANNATI

Ancora una volta Silvio Berlusconi usa il sorriso e il tono del buon padre di famiglia per ingannare gli italiani e questa volta ha ingannato con grande cinismo, soprattutto i giovani.

Lo ha dichiarato Livia Turco, responsabile Welfare della Segreteria nazionale dei Ds.

Berlusconi continua Livia Turco ha detto che cՏ unemergenza previdenziale, in quanto la spesa fuori controllo. Questo non vero, come dicono gli stessi studi del suo governo. Non a caso il premier non ha posto la riforma tra le priorit a inizio legislatura. Il governo ha studiato questa mossa solo per fare cassa, perch il disastro della politica economica lo mette con lacqua alla gola.

Non vero che non cambier nulla e che tutti devono stare tranquilli. Non cos, perch i nuovi assunti avranno contributi decurtati fino a 5 punti e dunque andranno in pensione con un trattamento da fame. Berlusconi inoltre deve spiegare al Paese come si tiene insieme una misura che favorisce lingresso dei giovani nel mondo del lavoro e basso costo e che incentiver le imprese a espellere forza lavoro sui 50 anni, con laumento in modo cos pesante dellet pensionabile.

Non affatto vero aggiunge ancora Livia Turco che lincentivo del 32% per chi resta al lavoro favorir i lavoratori: vero che questi avranno per qualche anno un aumento di stipendio (i contributi che gli spettano, per, non saranno versati allInps), ma andranno in pensione con una pensione pi bassa che durer per tutta la vita. A fronte di un vantaggio di qualche anno ci sar una decurtazione della pensione che durer per sempre.

Ma conclude Livia Turco -, linganno pi pesante e cinico riguarda i giovani: si dice infatti che quella del governo una riforma fatta in nome dellequit generazionale, ma chi ne esce con le ossa rotte sono proprio i giovani che avranno una pensione da fame se mai ce lavranno.

 

 

MORRI (DS): DARE A LEADER SINDACALI LA MEDESIMA OPPORTUNITA DI BERLUSCONI DI PARLARE AL PAESE

Dopo lo show a reti unificate del Capo del Governo sulle pensioni non sul black out energetico un servizio pubblico degno di questo nome chiamerebbe i leader sindacali ad esporre di fronte agli italiani le ragioni di milioni di lavoratori e pensionati. Lo afferma il responsabile informazione della Segreteria nazionale dei Ds Fabrizio Morri.

Naturalmente assicurerebbe ai leader sindacali la medesima assenza di contraddittorio e la medesima fascia oraria ed analogo tempo.

Questo dovrebbe essere il compito informativo della Rai su un tema che riguarda il futuro di tutti. Vedremo ora conclude Fabrizio Morri se il direttore generale della Rai ha una parvenza di autonomia, anche considerando che nessuno gli chieder di cambiare annunciatrice.

 

 

MARTINI: APPOGGIAMO IL SI DI FRATTINI E PRODI CONTRO LA PENA DI MORTE

Una scelta di civilt, che la Toscana appoggia e sostiene. E il commento del presidente della Regione Toscana Claudio Martini dopo il s convinto alla moratoria Onu sulle esecuzioni capitali ribadito dal ministro degli esteri Franco Frattini, presidente di turno dellUnione europea, e dal presidente della Commissione Romano Prodi. Quella del ministro Frattini e di Prodi una buona iniziativa spiega Martini che decisamente appoggiamo. Da tempo la Toscana, prima regione al mondo ad abolire la pena capitale nel 1786, del resto impegnata contro la pena di morte. Abbiamo raccolto firme per Rocco Derek Barnabei e per le nigeriane Safiya ed Amina. Abbiamo realizzato lanno scorso un video e promosso durante tutto questanno incontri, molti tra giovani e studenti, che si chiuderanno il prossimo 10 ottobre, giornata mondiale contro la pena di morte. Liniziativa presentata a Bruxelles va nella direzione dei nostri sforzi.

 

 

CGIL BELLUNO: IN SEGRETERIA LA PRIMA SINDACALISTA EXTRACOMUNITARIA

A Belluno, nella segreteria confederale, entra per la prima volta in Veneto una sindacalista extracomunitaria. Si chiama Zoubida Ghezali, algerina, operaia in una fabbrica del distretto dellocchialeria. La sua elezione spiega il segretario generale provinciale della Cgil, Giovanni Sbardella testimonia limpegno costante della nostra organizzazione sulle questioni dellimmigrazione e dellintegrazione culturale. Ghezali , comunque, un volto gi noto nella provincia dove risiede da alcuni anni e dove ha gi avuto esperienze elettorali: stata, infatti, candidata nella lista dei Ds alle ultime comunali di Feltre.

 

 

IL CORDOGLIO DI FASSINO (DS) PER LA SCOMPARSA DI ORESTE DEL BUONO        

Voglio esprimere il mio cordoglio e quello di tutti i Democratici di Sinistra per la scomparsa di Oreste Del Buono. Con la speranza che questo momento sia reso meno amaro dalla vicinanza e dalla solidariet di tanti amici e cittadini.

E un omaggio doveroso al giornalista, allo scrittore che con intelligenza, sensibilit e capacit di sintesi ha accompagnato alcune generazioni di lettori. Del Buono stato, nel panorama culturale italiano, una figura di intellettuale atipico e originale. Fu tra i pochissimi in grado, nel pesante clima culturale del dopoguerra, a riuscire nella difficile impresa di arricchire le riflessioni della sinistra attraverso la contaminazione di generi artistici innovativi, riuscendo nello stesso tempo a mantenere alta nelle sue opere la coscienza critica del militante e la leggerezza ironica dellesteta.

Cos il Segretario nazionale dei Ds Piero Fassino ricorda il giornalista Oreste Del Buono, scomparso la mattina del 30 settembre scorso.

 

 

A DOMENICO AZZIA IL "PREMIO SICILIANIT 2003" 

Nella suggestiva piazza San Pietro di Riposto, Comune del catanese sul mare, ai piedi dell'Etna, ha avuto luogo la II^ Edizione di "Sicilia .... Premio alla Sicilianit 2003" organizzata dalla locale Pro Loco guidata da Angelo Spina.

Il premio ai siciliani che si sono distinti nel 2003, dando prestigio e dignit alla Sicilia, stato conferito nel corso di una lunga serata presentata dall'ottima Patrizia Tirendi, davanti ai rappresentanti delle Istituzione locali e regionali ed una platea affollatissima di invitati e di cittadini arrivati anche dai Comuni vicini.

Ai premiati, chiamati nel grande palco dalle mille luci, stata consegnata una targa artistica da parte delle Autorit presenti ed una pergamena con le motivazioni dei meriti letta dalla presentatrice.

Il Premio per la Sicilianit stato conferito a Mimmo Azzia, Presidente di Sicilia Mondo, per la Storia della emigrazione siciliana ad Alberto Micalizzi, per la Storia del folklore e delle tradizioni isolane a Giuseppe Cavarra, per la Medicina ad Alberto Galassi, per il Cinema alla attrice ripostese Donatella Finocchiaro, per la Moda a Graziella Bonaccorso, per lo Sport a Nello Russo, per l'Imprenditoria a Giuseppe Faro, per il Giornalismo ad Anna Maria Agosta di Antenna Sicilia-Teletna, per lo Spettacolo al cabarettista Tony Morgan, per la Musica al pianista Gabriele  Denaro.

La manifestazione, finita alle ore piccole ed applauditissima, condotta da una regia intelligente, ha saputo alternare alla presentazione dei premiati ed ai loro messaggi, sfilate di moda, scatch, canzoni, orchestra da camera, musiche ed immagini sonore del maestro Gabriele Denaro. Insomma, una serata magica nel segno di una sicilianit di eccellenza.

Azzia, nel ringraziare per il riconoscimento ricevuto, ha dichiarato di volere dedicare il "Premio alla sicilianit 2003" ai siciliani ed ai ripostesi che all'estero non hanno avuto la fortuna degli altri conterranei, cio a quella parte della "sicilianit abbandonata" ancora pi meritevole del sostegno e dell'affetto da parte dell'Assemblea presente a "Sicilianit 2003" e da tutti gli altri siciliani.

 

 

DS: VISTO RAPIDO PER CASI DURGENZA SANITARIA PER IMMIGRATI

I parlamentari DS sollecitano i ministri competenti a prevedere il rapido rilascio dei visti per gli immigrati in casi di particolare gravit ed urgenza sanitaria. La richiesta, formalizzata in un'interpellanza presentata dai deputati DS, primo firmatario il capogruppo, Luciano Violante, prende spunto dalla vicenda di una cittadina colombiana residente in provincia di Cremona, morta per il mancato trapianto di midollo osseo, che avrebbe potuto essere donato dalla sorella residente a Bogot e unica donatrice compatibile. L'iter burocratico - sottolineano gli interpellanti chiedendo conto ai ministri dell'accaduto - non ha consentito il tempestivo rilascio del visto, pur sollecitato dai familiari, dagli organi di informazione, dall'amministrazione locale. (AGI)

 

 

PAVULLO: LA CONSULTA EMIGRAZIONE DELLEMILIA ROMAGNA APPROVA LA BOZZA DELLA NUOVA LEGGE SULLEMIGRAZIONE

Con il convegno Fanano e gli Emigranti, incentrato sullemigrazione modenese nel mondo e allietato dal coro del comune di Fanano, e linaugurazione, presso il palazzo ducale di Pavullo, della mostra sullemigrazione Lo sguardo altrove, si sono conclusi il 27 settembre i lavori della Consulta emigrazione dellEmilia-Romagna. La discussione della nuova legge regionale sullemigrazione, le attivit della Consulta, le iniziative regionali in materia di scuola e formazione professionale, la presentazione del nuovo sito dei giovani emiliano-romagnoli nel mondo sono stati i temi al centro della riunione che si svolta a partire dal 24 settembre a Pavullo nel Frignano, nellAppennino modenese.

Il Presidente della Consulta Ivo Cremonini nella relazione di apertura dei lavori ha analizzato i problemi che hanno investito il mondo dellemigrazione, sul piano legislativo e politico, dal voto degli italiani allestero alla nuova legge regionale sullemigrazione, allemergenza Argentina. Interpretando i risultati del voto referendario allestero, Cremonini ha rilevato una considerevole partecipazione dei connazionali (27% di votanti), nonostante le disfunzioni organizzative che hanno impedito a molti elettori di esercitare il diritto di voto. In tal senso Cremonini ha segnalato la necessit di aggiornare lanagrafe degli aventi diritto al voto.

Per quanto riguarda la riforma dei Comites, il Presidente ha evidenziato che il relativo disegno di legge del Governo non ha recepito le indicazioni provenienti dal Consiglio Generale degli Italiani allEstero, in quanto non valorizza sufficientemente le rappresentanze dei connazionali nel mondo e non identifica con quale sistema gli elettori andranno a votare. Ha comunque auspicato che si possa andare a votare per i Comites con la nuova legge. Negativo, inoltre, il giudizio sulla proposta avanzata dal Ministro Tremaglia di non fare liste di partito per le elezioni dei 18 parlamentari espressione degli italiani allestero, ma una lista interassociativa, che a parere di Cremonini non sarebbe rappresentativa delle istanze dei connazionali nel mondo.

La Consulta ha poi discusso e approvato la bozza della nuova legge sullemigrazione che rafforza innanzitutto il ruolo degli emiliano romagnoli nel mondo e delle loro associazioni. Un ruolo che sar evidenziato anche, come ha riferito la consigliera regionale Silvia Bartolini, nel nuovo Statuto della Regione in via di definizione. Nella nuova composizione della Consulta sar dato particolare rilievo alla componente giovanile. Nel corso del dibattito, acquisita la separazione tra le consulte dellemigrazione e dellimmigrazione, stata rilevata comunque la necessit di favorire una forma di collegamento tra i due ambiti, mediante la partecipazione di rappresentanti alle rispettive riunioni.

Positiva, a parere dellassessore regionale alla formazione professionale Mariangela Bastico, la centralit della formazione di alto livello e professionale nella nostra Regione, compresi gli stages in azienda promossi dalla Consulta emigrazione. CՏ disponibilit da parte del nostro assessorato ha detto rispondendo alla proposta di progetti formativi avanzata dal gruppo dei giovani corregionali allestero a collaborare e a rafforzare questo terreno e dunque a costruire con la Consulta un processo formativo mirato e spendibile nei Paesi di residenza dei partecipanti. Se lEmilia-Romagna una delle Regioni pi sviluppate dEuropa ha concluso perch fin dal primo dopoguerra si scelto di investire sulla formazione professionale, anticipando anche scelte nazionali.

Al gruppo di giovani della Consulta stato presentato inoltre il nuovo sito dei giovani emiliano-romagnoli, con una grafica che riprende quella del portale degli emiliano-romagnoli nel mondo e che consentir di avere, oltre alle rubriche gi esistenti, servizi come la ricerca degli avi a cura dellURP, una bacheca di scambi per lospitalit e per trovare amici di penna e consigli di viaggio.

Ai lavori della Consulta hanno preso parte anche il Presidente della Commissione regionale consiliare Territorio e Ambiante Giancarlo Muzzarelli, il Presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi, lAssessore ai sistemi informativi della Provincia di Parma Romeo Broglia, lAssessore alla cultura del Comune di Pavullo Stefania Cargioli, il Presidente del Consiglio comunale della citt di Pavullo Antonio Parenti, che ha contribuito allorganizzazione dellevento.

 

 

W LITALIA IN VENEZUELA

Dirigenti della coalizione dellUlivo e dellItalia dei Valori si sono recati in ogni angolo del mondo per incontrare i nostri connazionali. Uniniziativa che ha coinvolto i massimi leader del centrosinistra italiano. In Venezuela intervenuto leurodeputato Gianni Pittella, responsabile per i Ds degli Italiani nel Mondo. Una scelta che dimostra che, almeno per ci che riguarda il centrosinistra, si incomincia a guardare con maggiore attenzione al Venezuela, paese troppo spesso dimenticato dai politici italiani, sorta di cenerentola, allinterno del contesto latinoamericano.

Solo tre mesi fa Gianni Pittella aveva visitato il Venezuela con una delegazione dei DS composta da Fabrizio Morri della Segreteria nazionale e Donato Di Santo responsabile delle relazioni con lAmerica Latina. Lobiettivo: capire e conoscere in prima persona la gravit della crisi politica, sociale ed economica che sta vivendo questo paese e che stata denunciata in varie istanze, in Italia, da delegazioni di connazionali.

E stata una visita importante durante la quale, agli incontri di collettivit si sono affiancati quelli con politici del centrosinistra locale e dei partiti che, riuniti in un Coordinamento Democratico sono impegnati a condurre il paese verso un referendum per revocare il mandato allattuale Presidente Hugo Chvez.

Dopo un colloquio con Teodoro Petkoff, direttore del quotidiano Tal Cual e acuto analista politico, leurodeputato Pittella, accompagnato da Marisa Bafile giornalista e dirigente dei DS Venezuelani, si riunito con un gruppo del Coordinamento Democratico composto dal diplomatico Sadio Garavini, lex Ministro degli Interni ed ex Giudice della Corte Interamericana dei Diritti Umani Asdrubal Aguiar, Victor Hugo Di Paola, dirigente del Partito Unin della sinistra venezuelana e Alfredo Coronil, responsabile esteri del partito Accin Democrtica.

Ha analizzato con loro il regolamento stipulato dal Consiglio Elettorale venezuelano per arrivare al referendum. Allon. Pittella sono state spiegate le difficolt che bisogna superare e i tranelli di cui pu essere disseminato il terreno che conduce alla consultazione popolare. Al tempo stesso stata formulata la richiesta, immediatamente raccolta dalleurodeputato Ds che gi stava lavorando in questo senso, di osservatori internazionali fin dora.

Aspetti tanto importanti come sanit ed educazione sono stati al centro di un interessante dialogo con il Rettore dellUniversit Centrale, la pi grande del paese, prof. Giuseppe Giannetto, il responsabile delle relazioni interistituzionali di questa Universit, prof. Gaspare La Vega, il direttore dellIVIC, il pi grande istituto di ricerca del paese, che anche uno dei pi prestigiosi dellAmerica Latina, dott. Egidio Romano e il responsabile del Centro Tecnologico dellIVIC dott. Roberto Callarotti.

Nel corso della conversazione lon. Pittella ha avuto modo di chiarire dubbi e perplessit riguardanti il sistema scolastico, universitario, lo stato della ricerca e quello della sanit.

Per quanto riguarda la collettivit italiana, a Caracas ha incontrato il missionario scalabriniano Padre Zelindo, impegnato da tempo ad aiutare fasce pi povere della comunit, che sono in costante aumento. Allinterno della Missione Cattolica funziona un ambulatorio medico per i meno abbienti. Inoltre ogni quindici giorni, con laiuto di un gruppo di volontarie viene allestita una mensa popolare e ai pi poveri viene dato anche un piccolo aiuto economico. Padre Zelindo ha analizzato con Pittella le priorit di aiuti di cui hanno un bisogno immediato i connazionali che sono arrivati alla terza et senza pensione e senza assistenza medica. La chiusura di fabbriche e negozi ha contribuito notevolmente a tagliarli fuori dal mondo del lavoro per cui oggi la loro situazione disperata e vivono in stato di indigenza. Sempre a Caracas, nel Centro Italiano Venezuelano, si riunito con i presidenti delle associazioni regionali che hanno espresso il loro malessere e la loro preoccupazione per il futuro del paese.

Insieme al coordinatore nazionale del Patronato Inca, Giovanni Di Vaira, lon. ittella si recato poi a Maracaibo, dove cera ad attenderlo la presidentessa del Comites di Maracaibo e membro del CGIE, Fedora De Marco che ha organizzato per lui un incontro con la collettivit alla Casa dItalia. Unoccasione in pi per ascoltare la versione dei connazionali che vivono in quella che sempre stata una delle aree privilegiate del paese essendo il cuore della produzione petrolifera. Zona vicina alla frontiera con la Colombia che oggi, oltre a risentire della crisi economica, diventata pericolosissima per i sequestri perpetrati da delinquenza comune e da bande legate alla guerriglia colombiana.

Giornate intense, importanti, a conclusione delle quali lon. Pittella si impegnato a condurre con ulteriore forza la battaglia volta ad aiutare un paese amico come il Venezuela ad uscire dal tunnel nel quale si impantanato negli ultimi anni e di conseguenza a farsi eco presso le istanze italiane ed europee delle pressanti richieste dei nostri connazionali.

 

 

LEUROPA SOCIALE E LA CONVENZIONE EUROPEA CONVEGNO A ROMA PRESSO IL CNEL DELLA FONDAZIONE BRODOLINI

Organizzato dalla Fondazione Giacomo Brodolini e dallIstituto Sindacale Europeo avr luogo a Roma l8 ottobre prossimo, presso il CNEL nella sala del Parlamentino Viale D. Lubin 2, la presentazione dellEuropean Trade Union Yearbook cui seguir un dibattito sul tema: lEuropa sociale e la Convenzione Europea.

I lavori saranno aperti dal Presidente del Cnel Pietro Larizza. Introduce: Enzo Bartocci, Presidente della Fondazione G.Brodolini. Coordina: Anna Maria Simonazzi Universit di Roma La Sapienza, Segretario Generale della Fondazione G.Brodolini. Seguiranno le relazioni di: Emilio Gabaglio, ex Segretario Generale della CES sul tema LEuropa sociale e la Convenzione Europea e di: Reiner Hoffmann, Direttore ISE, Segretario Generale Aggiunto CES su Il dialogo Sociale tra presente e futuro. Seguiranno gli interventi di: Pierpaolo Baretta (Cisl), Piero Boni (Fondazione Brodolini), Mimmo Carrieri (Universit di Teramo), Carmelo Cedrone (Uil), Walter Cerfeda (Ces), Bruno Chiarini (Universit di Napoli Partenope), Titti Di Salvo (Cgil), Luciano Forlani (Ministero del Lavoro), Fausta Guarriello (Universit di Pescara), Giorgio Lauzi (Fondazione Brodolini), Enzo Russo (Universit di Roma La Sapienza), Giorgio Usai (Confindustria).

Conclusione dei lavori: Gino Giugni.  

 

 

LISBONA: PERFORMANCE ARTISTICA AL PADRAO DOS DESCOBRIMENTOS

Gioved 25 settembre al  Padrao dos Descobrimentos  (importante monumento nelle prossimit della celebre Torre di Belem) stata inaugurata allesposizione della cartella dincisioni, tecniche miste e video Rumore, Italia 1943 di Mirella Marini.

La cartella, da cui ha origine tutto il senso di questo lavoro, contiene sei incisioni originali ed un testo scritto in forma di sceneggiatura cinematografica che stato letto, nella serata dellinaugurazione, dallattore Jos Cabecinha il quale ha poi proseguito con la lettura di un documento dello storico svizzero prof. Renato Simoni. Questo scritto si riferisce al periodo peggiore dellultima guerra per la citt di Genova e contestualizza con lesattezza di unaccurata ricerca il tema della manifestazione.

Pippetto, aereo da ricognizione delle truppe alleate, la cui presenza serale nei cieli di Genova durante la guerra era praticamente familiare, diventa cos, dopo tanti anni una performance artistica.

Tutto cominciato con un rumore, che arriva piano piano e diventa sempre pi forte, il rumore di un aereo, di Pippetto appunto. Attorno allemozione derivata da questo rumore sono ritornati i ricordi e le sensazioni e di una artista che si confronta con i suoi ricordi di bambina.

Nelle incisioni che stanno nella cartella vediamo che i tempi e i luoghi cambiano. La prima carrellata ci porta a Lisbona sul Tago, dove il panorama si apre sul ponte 25 de Abril. La seconda scena inizia con un campo medio allinterno dellatelier e la ripresa coglie lartista mentre disegna un girotondo di bambini attorno alla scritta No alla bomba ai neutron. Un rumore ferisce le sue orecchie. Evidentemente non solo quelle se il rombo lontano di un aereo le provoca unacuta sofferenza e a livello grafico e narrativo un flashback la riporta da Lisbona a Genova nel 1943, nella casa dei nonni. Ha sette anni e sta per andare a scuola quando sente un dialogo fra i suoi nonni: parlano dei bombardamenti nel centro di Genova e dellaereo chiamato Pippetto che mitraglia tutto ci che si muove. Nel ricordo che diventa immagine rivive tutta langoscia di quel giorno. La bambina si nasconde fra le rocce ed immagina una lepre impaurita che viene stanata e mitragliata da un cacciatore. Laereo si allontana, lincubo svanisce e lartista si ritrova nel presente fra i colori del suo atelier di Lisbona.

Le opere esposte, come si detto, sono elaborate con mezzi tecnici molto differenti, per questo risultano moltiplicate in varie forme espressive: letture, video, opere grafiche e pittoriche concorrono ad individuare gli elementi della ricostruzione mentale dei fatti.

Lesposizione presentata dal critico darte prof. Silvia Chic che ha sottolineato l'energia creativa e la contemporaneit dellartista, stata organizzata dal Comune di Lisbona in collaborazione con lIstituto Italiano di Cultura in Portogallo e con lappoggio della Regione Liguria.

La mostra visitabile dal 26 settembre al 9 novembre 03 dalle ore 9 alle ore 17 escluso il luned.

Mirella Marini nata a Genova ed particolarmente attiva in Italia, Svizzera e Portogallo. In questi tre paesi ha lungamente soggiornato: ha condotto i suoi studi di musica, danza, pittura ed ha svolto per molti anni attivit didattica. Oltre alle giovanili esposizioni in Italia negli anni cinquanta, dal 1975 espone regolarmente in vari paesi europei dove pure sono presenti le sue opere in collezioni pubbliche e private. E membro di Visarte, societ delle arti-svizzera e dellAssociazione Incisori Liguri.

 

 

UNITI NELLA DIFESA DELLA LINGUA

Ministero del Welfare, un termine che non ha identit perch per met italiano e per met appartiene alla lingua inglese, usato ormai correntemente da giornali e tv ha suscitato lindignazione del presidente dellantica Accademia degli Incamminati e che ha come scopo la diffusione delle conoscenze umanistiche e scientifiche.

Lavvocato Natale Graziani la presiede dal 1997 e guida un gruppo di illustri accademici culturalmente e politicamente assai trasversali: Pierferdinando Casini, Romano Prodi, Gianni Letta, Giulio Andreotti, due cardinali come Pio Laghi e Achille Silvestrini, laici come Norberto Bobbio, Giorgio La Malfa e Fabio Roversi-Monaco, Claudio Magris, Gaspare Barbiellini Amidei, Riccardo Muti, Cesare Garboli, Giuseppe De Rita, Franco Modigliani, Antonio Paolucci, Tonino Guerra, Mario Cervi, Gina Lagorio, Lidia Storoni, Jader Iacobelli e altri.

Protagonisti in campo lontani condividono un unico allarme: il progressivo arretramento dellitaliano, nelluso quotidiano, rispetto ai vocaboli anglo-americani.

Tutti insieme hanno proposto un Manifesto agli italiani    per litaliano che verr spedito alle pi alte cariche dello Stato a partire da Ciampi e Berlusconi, ai ministri, alle universit, alle Regioni e ai comuni, agli istituti di cultura italiana allestero, nonch a Lucia Annunziata e a Fedele Confalonieri nella loro qualit di presidenti di Rai e Mediaset, cio dei due maggiori gruppi televisivi italiani responsabili della diffusione capillare della lingua.

Si legge nel manifesto (divulgato a Ravenna, citt scelta in omaggio a Dante) che gli accademici rilevano limpoverimento che luso della lingua italiana sta subendo da alcuni decenni e ne contestano linelluttabilit  quale prodotto della moderna societ di massa sottolineando invece come ne derivi una sempre pi limitata capacit di interrelazione. Suggeriscono di restituire centralit allinsegnamento nelle scuole allo scopo di arricchire il bagaglio espressivo degli studenti nonch di riscoprire i grandi classici della letteratura italiana per riportarli nella scuola e nella societ  italiana. Basta, insomma, con gli inutili e snobistici forestierismi che vanno utilizzati solo quando siano necessari come apporti insostituibili a una struttura aperta in senso biunivoco qual una lingua parlata.

Lavvocato Graziani assicura che nelle intenzioni del Manifesto linguistico non ci sono n gli eccessi francesi n le fobie ridicole del periodo fascista. Nessuna crociata contro terminologie inglesi quando il loro uso imposto dalla necessit scientifica o tecnica o quando manca una efficace traduzione italiana. E niente facili sciovinismi o anacronistici nazionalismi. Il fatto che luso arbitrario e non indispensabile diventa una cattiva abitudine trasmessa alle nuove generazioni. Quindi certe parole straniere mal sostituiscono e imbastardiscono litaliano, quasi relegandolo al ruolo di lingua colonizzata.

 

 

PRATOLA PELIGNA: I VINCITORI DEL 27 PREMIO INTERNAZIONALE EMIGRAZIONE

Con una significativa cerimonia si conclusa, nellaula consiliare del Comune di Pratola Peligna, la XXVII edizione del Premio Internazionale Emigrazione di saggistica, giornalismo, narrativa e poesia. Sono convenuti al centro peligno scrittori, giornalisti, poeti ed editori, provenienti dallestero e dallItalia, richiamati dagli scopi e finalit di un premio che vuole essere in prima linea, impegnato per mantenere viva la lingua e la cultura italiana nel mondo, per coinvolgere il mondo culturale ed artistico nonch sensibilizzare le autorit a tutti i livelli e lopinione pubblica intorno alla problematica dellemigrazione.

Per questo una qualificata giuria, presieduta dal sindaco dottor Corrado Di Bacco e formata dai professori Vittoriano Esposito, Vincenzo Centorame, Liliana Biondi Di Fabio, Angelo De Bartolomeis e Pina Di Berardino, ha assegnato i seguenti premi.

SAGGISTICA

1 premio, Carmine Chiellino, Germania, Parole erranti, Emigrazione, Letteratura e Interculturalit, Cosmo Iannone Editore, Isernia; 2 premio, Stefano Girola, Australia, I tre santi: fede storia tradizione dalla Sicilia al Queensland, Minerva e & S, Brisbane; 3 premio, Lia Giancristofaro, Lanciano, Cultura popolare abruzzese Gli abruzzesi allestero, Regione Abruzzo. Segnalati: Pietro Corsi, Canada, Halifax laltra porta dAmerica, Cosmo Iannone Editore, Isernia, e Ana Alejandra Germani, da Roma, con Gli italiani in Argentina: il dibattito storico e le problematiche attuali, Franco Angeli srl, Rivista Affari Sociali Internazionali, Milano.

GIORNALISMO

1.     Viviana Facchinetti, Trieste, Storie fuori dalla storia Special TV; 2. Laura

Napoletano, Pescara, Luomo delle stelle e altre storie tra passato, folklore e futuro, Messaggero di SantAntonio, Ed. estero; 3. Ana Paula Torres, Roma, LItalia in Brasile A Jundiai sognando il Belpaese, Rivista Musibrasil, Como. Segnalati: Licia Mampieri, Introdacqua e Donatella Baglivo, Roma, Ciak 2000, Storie del 900 Lemigrazione dalle origini allinizio del terzo Millennio, videocassetta; Teresa Fiore, Agrigento, Una donna da leggere, America Oggi Stati Uniti; Nando Sigona, Oxford, Gran Bretagna, Cera una volta lEst, gli italiani del Danubio, Diario, Romania.

NARRATIVA (edita)

Lucia Marcone, S.Pietro di Isola del Gran Sasso (TE), La donna di carboneAndromeda Editrice; 2. Massimo Fabrizi, Jesi (AN), Guarda come corrono i Fiamminghi pedalatori, Frilli Editori, Genova; 2. Antonio DAlfonso, Toronto, La passione di Fabrizio, Cosmo Iannone Editore, Isernia. Segnalati. Mary Melfi, Montreal, Canada, Riti di Infertilit, Cosmo Iannone Editore, Isernia; Lori Nocandi, Rimini, Duemila e una luna, Fara Editore. Omaggio alla memoria: Rocco Mapieri, Introdacqua

(AQ), Memorie del Venezuela, Edizioni Il Grappolo.

NARRATIVA (inedita)

1. Barbara Becheroni, Siracusa, A mio padre; 2. Claudia Marinelli, Bracciano (Roma), Un matrimonio a New York; 3. Giuseppe Vetromile, Madonna dellArco (NA), Apoteosi di un pendolare. Segnalati: Paride Duronio, LAquila, Prigione araba; Fabio Franzin, Cessalto (TV), Da una lettera dallOntario; Patrizia Paola Di Rico, Fabriano (AN), Emigrante per amore.

POESIA (EDITA)

Pasquale Giboddo, Tempio Pausania (SS), Viatico per il Terzo Millennio; 2: Anna DIsanto Di Camillo, Casacanditella (CH), Noc einmail auf wiedesehen (Ancora una volta arrivederci); 3. Benito Galilea, Roma, Altra stagione a Vincolise. Segnalati: Umberto Cerio, Larino (CB), Arcipelago; Giuseppe Vetromile, Madonna dellArco (NA), Anastasiadi.

POESIA (inedita)

1. Stefano Stringini, Conegliano (TV), Lacida nota; 2. Giovanna Bono Marchetti, La Spezia, Trittico di poesie: Partire, Lettera dallaltro emisfero, Lettera dalla costa orientale; 3. Antonio Capriotti, San Benedetto del Tronto, Il viaggio. Segnalati: Angelo Terrasi, Sulmona (AQ), Il cammino della speranza; Silvano Gallon, Ceccano (FR), Trittico di poesie Cos fu tempo di Afganistan, Emigrazione, Trentann9i; Franco Caporossi, Roma, Trittico di poesie: Lesilio, Lattesa, Halifax.

Nel corso della cerimonia sono stati premiati, oltre a Cosmo Iannone Editore di Isernia per la vasta produzione libraria sullemigrazione, il prof. Rino Panza di Introdocqua per la sua ultima opera Il mondo di Pascal DAngelo, poeta del piccone e della pala e la dottoressa Daniela Di Loreto Presutti, originaria di Pratola Peligna e residente a Caracas, Venezuela, che ha ricevuto il premio Onore al merito per aver onorato il lavoro italiano allestero.

Liniziativa porta la firma dellAssociazione Culturale La Voce dellEmigrante, del Comune di Pratola Peligna con la collaborazione della Regione Abruzzo e del Comitato Regionale Emigranti Abruzzesi, con lalto patrocinio del Ministero per gli Italiani nel mondo.

 

 

DOCUMENTAZIONE

 

INCONTRO CON SOCRATE MATTOLI,  DA 50 ANNI IN BRASILE

Socrate Mattoli arriva a San Paolo nel dicembre del 1953. Per il giovane ingegnere umbro il viaggio in Sud America doveva rappresentare solo una breve esperienza di lavoro, giusto il tempo di fondare una societ di ingegneria e avviarne lattivit, prima di rientrare nuovamente nella sua Umbria. Ma il successo di quella iniziativa ha portato lazienda a raggiungere non solo notevoli dimensioni (soltanto in Brasile contava la bellezza di 18 mila funzionari), ma anche a svolgere un lavoro imponente nelle opere di elettrificazione, creando le pi grandi linee di trasmissione di energia elettrica del Brasile. Insieme a questa ragione, Socrate tiene a sottolineare il favorevole ambiente trovato nello Stato carioca, che lo ha messo completamente a proprio agio e lo ha accolto nel migliore dei modi, facendo si che non abbandonasse pi la capitale Paulista.

In questi 50 anni, Socrate, che ancora oggi non ha definitivamente lasciato la sua attivit nella societ di ingegneria, per la quale riserva regolarmente una parte delle sue giornate, ha avuto modo altres di girare in lungo e in largo attraverso un Paese sconfinato come il Brasile, cercando do conoscerne e apprezzarne tutti gli aspetti  che di volta in volta gli si offrivano. Ma, dobbiamo puntualizzare, che in questo mezzo secolo il nome Mattoli non riconduce solamente a Socrate, ma serve ad identificare pi precisamente la coppia costituita dal Mattoli e dalla sua compagna Nicoletta, donna instancabile e superattiva, che sempre stata al suo fianco, sostenendolo, appoggiandolo e contribuendo in prima persona per la buona riuscita delle numerose iniziative.

Nel 1993, avendo maggiore tempo a disposizione, Socrate ha fondato la FECIBESP: Federazione delle Entit Culturali talo-brasiliane dello Stato di San Paolo, che si dedica alla diffusione della lingua e della cultura italiana in tutto lo Stato di San Paolo e nella circoscrizione consolare di San Paolo (una area vasta almeno tre volte lItalia!).

La FECIBESP raccoglie 100 associazioni, di cui 45 offrono regolari corsi di Italiano, a ci si aggiunge che il Consolato, attraverso lufficio scolastico, appoggia in modo efficiente e offre un valido sostegno alle iniziative e attivit della struttura, soprattutto quando si tratta di concludere accordi con gli enti locali. Attraverso la sua struttura Socrate fornisce sostegno e appoggio per linsegnamento della lingua italiana, per i corsi di formazione professionale e per i corsi di aggiornamento del personale docente, mettendo a disposizione strutture, insegnanti e materiale didattico.

Oltre a tutto questo nelle scuole pubbliche brasiliane dove esistono, dal punto di vista numerico, importanti presenze di Italiani, la FECIBESP forma gli insegnanti di Italiano che poi hanno la possibilit di svolgere la propria attivit didattica in tutte le scuole elementari dello Stato di San Paolo; attivit questultima che coinvolge solo nella zona della capitale pi di 10 mila bambini, ben 4500 nella sola Guarulhos.

un lavoro che serve a diffondere non solo la lingua ma anche la cultura italiana, infatti la FECIBESP organizza conferenze, proiezioni di documentari, cineforum, serate a tema e seminari.

Socrate e Nicoletta erano parte del gruppo fondatore della scuola Eugenio Montale. Dopo la guerra erano state chiuse tutte le scuole italiane, come conseguenza della dichiarazione di guerra che il Brasile ufficializz allItalia (a inizio secolo ne esistevano cinquanta), attualmente unica scuola bilingue ufficialmente riconosciuta insieme alla scuola creata dalla Fondazione Agnelli (che opera dentro la fabbrica della FIAT). La Eugenio Montale si rivelata un grande successo, ed oggi con una sede propria, ospita 350 alunni e offre corsi che vanno dalla scuola materna fino al Liceo Scientifico (parificato e riconosciuto dal governo italiano).

Abbiamo incontrato Socrate Mattoli nella nuova sede della FECIBESP, presso lEdificio Italia, immensa costruzione sullAvenida Ipiranga, che ospita anche il Circolo Italiano e, mentre ci confidava come non sempre si diluisce nel passaggio generazionale lamore incondizionato per la madrepatria,  rammaricandosene ci ha confessato quanto sia difficile la comunicazione con i giovani, e come  le nuove generazioni siano restie a lasciarsi coinvolgere, in qualsivoglia progetto o attivit, se non attraverso la promessa di una prospettiva di un lavoro in Italia.

Cristiano Marcellino