Riassunto dellŐ intervento durante lŐincontro su
CPT del Ňgruppo di studioÓ
25 maggio 2004
Sono intervenuta su 3
punti:
1) le categorie di persone, attualmente
trattenute nei CPT
a) persone condannate per atti criminali dopo
aver espiato la pena di detenzione
b) minori non accompagnati
c) donne
- inserite nella prostituzione senza che pu
essere applicato lŐart.18
- vittime della tratta che non hanno avuto
accesso alla protezione sociale (art.18)
d) potenziali richiedenti asilo
e) migranti entrati irregolarmente in Italia
f) migranti che avevano un permesso di soggiorno
ma lo hanno perso (spesso a causa delle lungaggini burocratiche)
2) Necessit di sviluppare strumenti
diversificati
A secondo della categoria e dellŐobiettivo che si vuole raggiungere
vanno sviluppati interventi diversificati. La detenzione pu essere solo
lŐultima ratio da applicare solo se lŐobiettivo prefissato Đ cio normalmente
lŐallontanamento legalmente corretto - pu essere raggiunto. Nel caso in cui la
persona per ragioni diverse non potr essere rimpatriata sarebbe inutile di
trattenerlo in un CPT.
Strumenti alternativi al trattenimento potrebbero essere lŐobbligo di
alloggiare in un centro di accoglienza aperto (p.e. per richiedenti asilo e nel
caso in cui lŐobbligo non viene rispettato si possono avere effetti negativi
nellŐaccedere allo status di rifugiato). Si pu solo proporre se ci sono
abbastanza posti nei centri di accoglienza e se questi centri offrono standard
che rispettino la dignit umana.
I minori devono essere accolti in centri specializzati per lŐinfanzia.
Donne, vittime della tratta, devono avere accesso alla protezione
sociale.
A seconda dellŐobiettivo ci potrebbero essere altre risposte: obbligo
di rimanere in una certa citt, obbligo di frequentare corsi di lingua o di
formazione professionale ecc.
3) Necessit di valutazione degli interventi
Criteri di valutazione dellŐintervento potrebbero essere:
a) il rispetto dei diritti umani
b) il fattore economico: la valutazione del
rapporto costo/ resa
c) il raggiungimento dellŐobiettivo che si vuole
raggiungere con la misura adottata.
Roma, 4.6.04 Annemarie
Dupr