novit europa 11 giugno 2004
Regione Piemonte - Ires Piemonte ASGI
www.piemonteimmigrazione.it/IPO3.html
a
cura di Chiara Favilli
Come preannunciato la Commissione europea ha adottato lo scorso 2 giugno la Comunicazione COM(2004)401 sullo Spazio di libert, sicurezza e giustizia: valutazione del programma di Tampere e orientamenti futuri {SEC(2004)680 e SEC(2004)693}. La Commissione traccia un bilancio dei risultati raggiunti dopo cinque anni di attivit in questo settore e individua alcuni elementi che dovrebbero costituire il perno della cooperazione futura peraltro gi in gran parte tracciati nelle precedenti proposte e comunicazioni della stessa Commissione e dalle ultime conclusioni del Consiglio europeo sul tema.
Il Consiglio GAI ha tenuto una discussione preliminare sulla Comunicazione contenente il bilancio dei risultati del programma di Tampere e i futuri sviluppi. LOlanda che presieder nei prossimi sei mesi il Consiglio, ha affermato che questa comunicazione sar al primo posto dellordine del giorno delle prossime riunioni del Consiglio a partire dalla prossima riunione di luglio (p. 12 delle Conclusioni).
stata pubblicata la Comunicazione della Commissione COM(2004) 178 del 16.3.2004 relativa alla presentazione di una proposta di direttiva e di due proposte di raccomandazione volte ad agevolare lammissione dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica nella Comunit europea. Si tratta nel dettaglio della Proposta di Direttiva del Consiglio relativa a una procedura specificamente concepita per lammissione di cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica; della Proposta di Raccomandazione del Consiglio volta ad agevolare lammissione dei cittadini di paesi terzi a fini di ricerca scientifica nella Comunit europea; della Proposta di Raccomandazione del Consiglio diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori cittadini di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica nella Comunit europea.
Il Consiglio ha raggiunto un accordo generale sulla proposta di Raccomandazione volta a facilitare lingresso dei cittadini di Paesi terzi per motivi di ricerca scientifica nella Comunit europea. La Raccomandazione volta a sollecitare ladozione di misure immediate dato che la proposta di Direttiva relativa al medesimo oggetto non potr essere attuata prima del 2006 (pp. 13-14 delle Conclusioni).
Il Consiglio ha adottato la Decisione che istituisce il Sistema Informazione Visti. Essa costituisce la base giuridica richiesta per permettere linclusione nel bilancio generale dellUnione delle voci necessarie al finanziamento dello sviluppo dellattuale Sistema che dovr permettere linserimento e laggiornamento elettronico dei dati (p. 23 delle Conclusioni).
La Commissione ha
presentato lo scorso 4.6.2004 la comunicazione COM(2004)
412 contenente uno Studio sulle connessioni tra migrazione legale e
illegale. Tale studio era stato sollecitato alla Commissione dal Consiglio in
seguito alla proposta formulata dalla Presidenza italiana nel settembre 2003 di
definire un sistema di quote europee per la migrazione
legale. Successivamente, nellottobre 2003, il
Consiglio europeo, di fatto congelando la proposta italiana, ha richiesto che
fosse elaborato questo studio sul rapporto tra immigrazione legale e
clandestina.
La prima parte della comunicazione incentrata sulla gestione dei canali esistenti per limmigrazione legale a scopo di lavoro, tra cui luso di accordi bilaterali, e conformemente allintenzione iniziale della Presidenza italiana il possibile ricorso a quote o massimali in tale contesto. Questo aspetto stato illustrato identificando esempi di politica interessanti nello studio di casi. La seconda parte riguarda il rapporto tra flussi migratori legali e clandestini, con particolare attenzione per gli accordi di cooperazione con i paesi terzi. Infine, la comunicazione contiene alcune conclusioni e raccomandazioni. Occorre sottolineare che, a livello comunitario e nazionale, generalmente non esistono dati statistici affidabili sugli argomenti trattati.
stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 157 del 30.4.2004, p. 136 ss., la Decisione del Consiglio del 29.4.2004 che modifica il Manuale Comune per prevedere un controllo mirato anche dei minori accompagnati in frontiera.
La Commissione ha presentato una proposta di Codice comunitario sullattraversamento delle frontiere. Lobiettivo della proposta chiarire, ristrutturare e consolidare la normativa esistente sui controlli alle frontiere delle persone. Lo scopo dare un carattere comunitario alle regole adottate in ambito Schengen e integrate nel Trattato con la Decisione del maggio 1999. Il Codice si divide in due parti la prima relativa alle frontiere esterne e la seconda alle frontiere interne.
Il Consiglio ha adottato delle conclusioni che fissano gli elementi di base per lelaborazione di azioni preparatorie per uno strumento finanziario per la gestione dei rimpatri nellarea dellimmigrazione. Lo strumento finanziario volto a sostenere il rimpatrio di immigrati illegali nellUnione europea nei propri Paesi di origine, residenza o transito. Sulla base di queste conclusioni la Commissione dovr elaborare la vera e propria azione di gestione dei rimpatri (pp. 15-20 delle Conclusioni).
Il Consiglio ha adottato delle conclusioni sul riesame della base giuridica, del modello e delluso del documento di viaggio dellUnione europea. La Commissione stata invitata a procedere a tale riesame in stretta cooperazione con gli Stati membri in modo da procedere allelaborazione di nuove proposte in materia (p. I delle Conclusioni).
La Commissione ha
presentato lo scorso 4.6.2004 la Comunicazione
COM(2004) 412 contenente uno Studio sulle connessioni tra migrazione legale
e illegale. Tale studio era stato sollecitato alla Commissione dal Consiglio in
seguito alla proposta formulata dalla Presidenza italiana nel settembre 2003 di
definire un sistema di quote europee per la migrazione
legale. Successivamente, nellottobre 2003, il
Consiglio europeo, di fatto congelando la proposta italiana, ha richiesto che
fosse elaborato questo studio sul rapporto tra immigrazione legale e
clandestina.
La prima parte della comunicazione incentrata sulla gestione dei canali esistenti per limmigrazione legale a scopo di lavoro, tra cui luso di accordi bilaterali, e conformemente allintenzione iniziale della Presidenza italiana il possibile ricorso a quote o massimali in tale contesto. Questo aspetto stato illustrato identificando esempi di politica interessanti nello studio di casi. La seconda parte riguarda il rapporto tra flussi migratori legali e clandestini, con particolare attenzione per gli accordi di cooperazione con i paesi terzi. Infine, la comunicazione contiene alcune conclusioni e raccomandazioni. Occorre sottolineare che, a livello comunitario e nazionale, generalmente non esistono dati statistici affidabili sugli argomenti trattati.
La Commissione ha presentato la Comunicazione COM (2004) 410 del 4-06-2004 sulla gestione delle persone bisognose di protezione internazionale e il rafforzamento delle capacit di protezione delle Regioni di origine improving access to durable solutions.
Il Consiglio ha raggiunto un accordo politico sulla decisione che stabilisce un Fondo europeo dei rifugiati per il periodo 2005-2010 destinato a sostituire lattuale Fondo che scadr il 31 dicembre 2004 (p. 21 delle Conclusioni).
stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 158 del 30.4.2004, p. 77 ss., la Direttiva 2004/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, che modifica il regolamento (CEE) n. 1612/68 ed abroga le direttive 64/221/CEE, 68/360/CEE, 72/194/CEE, 73/148/CEE, 75/34/CEE, 75/35/CEE, 90/364/CEE, 90/365/CEE e 93/96/CEE. La Direttiva volta quindi a sostituire le direttive sinora vigenti in tema di libert di circolazione e di soggiorno dei cittadini comunitari, adottate nel corso degli anni e tendenti ad estendere i beneficiari di tale diritto. La direttiva oltre a semplificare le fonti in materia modifica le disposizioni sino ad ora vigenti agevolando ulteriormente lesercizio del diritto di circolazione e di soggiorno sancito nellart. 18 del Trattato CE.
Il Comitato misto ha adottato delle linee guida sui livelli di sicurezza delle immagini e dei dati biometrici da inserire nei passaporti dei cittadini europei. Il Comitato ha ampiamente concordato che i passaporti dei cittadini dellUnione europea dovrebbero contenere un dato obbligatorio, costituito dallimmagine del volto, ed uno opzionale, principalmente costituito dalle impronte digitali (p. 26 delle Conclusioni). Si ricorda che in materia la Commissione ha presentato una Proposta di regolamento COM(2004) 116 relativa alle norme sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici dei passaporti dei cittadini dell'Unione.
I rappresentanti dei Governi riunitisi nel Consiglio GAI hanno adottato una Risoluzione sullintroduzione di un modello uniforme di passaporto (p. II delle Conclusioni).
Con
la COM(2004) 317 del 20.4.2004 stata presentata dalla Commissione la Proposta
modificata di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa
al riconoscimento delle qualifiche professionali.
stato pubblicato il secondo rapporto sulla protezione dei diritti fondamentali nellUnione europea redatto dalla rete di esperti indipendenti creata dalla Commissione europea e relativo al 2003. il rapporto segue come modello la struttura della Carta dei diritti fondamentali.
INTEGRAZIONE
stato pubblicato il secondo invito a presentare proposte del programma INTI volto a sostenere azioni relative allintegrazione dei cittadini di Paesi terzi. I progetti, che devono essere presentati entro il 16 luglio 2004, devono riguardare uno dei seguenti settori:
Settore A Sostegno alle reti e agli scambi dinformazioni e di buone pratiche
Settore B Informazione e dialogo
Settore C Miglioramento delle conoscenze relative alle problematiche dellintegrazione
Settore D Incentivazione di progetti innovativi
Con la Comunicazione COM(2004)379
del 28.05.2004 stato presentato dalla Commissione il Libro verde su
Uguaglianza e non discriminazione nellUnione europea allargata. Con esso la
Commissione analizza i progressi compiuti finora, ricercando pareri su come
lUE possa proseguire nel suo impegno a combattere la discriminazione e a
promuovere la parit di trattamento. Cos facendo, ha accolto le richieste del
Parlamento europeo e di altre istanze, che sollecitavano una consultazione
pubblica in merito allevoluzione futura della politica in questo settore. Tra
le parti interessate rientrano organismi specializzati responsabili della
promozione delluguaglianza negli Stati membri, enti regionali e locali, datori
di lavoro, sindacati, esperti e docenti universitari.
La
Commissione si augura che tutte le parti interessate partecipino attivamente
allesercizio di consultazione lanciato dal presente Libro verde. Data
limportanza che le politiche contro la discriminazione rivestono per quanti
vivono nellUnione europea, la Commissione invita i singoli cittadini ad
esprimere le proprie opinioni in merito. La seconda parte del Libro verde fa il
punto sulloperato dellUE nella lotta alla discriminazione e nella promozione
della parit di trattamento nel corso degli ultimi cinque anni, analizzando in
che modo tali iniziative si collegano ad altri sviluppi politici a livello
europeo ed internazionale. La terza parte esamina le nuove problematiche emerse
negli ultimi anni, tra cui quelle derivanti dallallargamento dellUE. Valuta
le implicazioni di questo contesto in mutamento per lo sviluppo delle politiche
nel settore della non discriminazione e della parit di trattamento [] I
risultati dellesercizio di consultazione serviranno ad elaborare la prossima
strategia politica della Commissione europea in materia di non discriminazione
e di parit di trattamento. Oltre a fornire materia di riflessione per la nuova
Commissione, che entrer in carica nel novembre del 2004, verranno presi in
considerazione nella stesura della nuova agenda per la politica sociale
dellUE, che dovrebbe essere approvata nel corso del 2005. La Commissione terr
inoltre conto dellesito di questa consultazione pubblica nelle relazioni che
dovr presentare al Parlamento europeo e al Consiglio,
nel corso del 2005 e del 2006, sullattuazione delle direttive e del programma
sulla lotta alla discriminazione (p. 4 della Comunicazione). Per partecipare
alla Consultazione occorre rispondere entro 31 luglio 2004 al questionario
allegato alla Comunicazione utilizzando il formulario
in linea, reperibile sul sito Web della Commissione europea: http://europa.eu.int/yourvoice/forms/dispatch.jsp?form=310&lang=IT
Si pu tuttavia anche inviare un breve contributo scritto al seguente indirizzo: Libro verde, DG EMPL/D/3 J37 2/23, Commissione europea, B-1049 Bruxelles.