La modifica alla
Bossi-Fini ritorna oggi in Consiglio dei ministri. Il decreto legge fantasma,
approvato con necessit e urgenza venerd scorso ma ancora inesistente,
potrebbe essere riscritto. Ritardo e nuova deliberazione sarebbero da
imputare alla mancata copertura finanziaria. Secondo quanto emerso,
nellimpossibilit di conoscere un testo ufficiale, il decreto prevedrebbe
una competenza complessiva per i giudici di pace sulle espulsioni dei
clandestini: sia sulla convalida dei provvedimenti di accompagnamento coatto
alla frontiera, sia sullaffidamento ai Centri di permanenza temporanea
nonch, ulteriore novit, sui ricorsi contro le espulsioni.
Una competenza allargata che farebbe levitare i costi considerando che le
indennit dei giudici di pace sono legate agli atti compiuti (sentenze e
udienze).
In attesa di capire cosa cambier, i giudici di pace chiedono al governo di
non limitarsi a regolare la nuova competenza ma di affrontare i molti
problemi che gravano sulla categoria: Siamo troppi, mal distribuiti, con
regole incerte e compensi inadeguati, chiarisce Gabriele Longo, copresidente
della Federazione unitaria dei giudici di pace. La riforma organica dei
giudici di pace stata rinviata di due anni ma non per questo (anzi, proprio
per questo) sono state ritirate le richieste di modifiche immediate.
La necessit di intervenire sullo status dei Gdp nasce proprio da una delle
critiche pi severe rivolte dallAssociazione nazionale magistrati dopo il
decreto legge di venerd scorso (vedi in arretrati del 7 settembre) su un
deficit dindipendenza dovuto alla temporaneit della carica: Il problema
dellindipendenza una cosa seria e io sono daccordo che la temporaneit lo
incrementa. Per questo vale sempre non solo quando ci sono di mezzo gli
immigrati. Vorrei anche fare notare che, soprattutto in relazione alle famose
multe annullate, noi siamo stati spesso accusati, a mio avviso ingiustamente,
di essere fin troppo indipendenti. Insomma, dalla parte del cittadino e non
dellamministrazione.
Tra le proposte, oggetto di una trattativa con il ministero iniziata a
febbraio e tuttora aperta, cՏ proprio quella di superare la temporaneit:
un giudice temporaneo uno spreco di energie professionali, ci chiedono di
acquisire professionalit ed giusto, ma devono anche garantirci sicurezza,
rispetto alla quale un ruolo non secondario rivestito dal problema della
previdenza. Lobiettivo la stabilizzazione della carica, la richiesta immediata
un ulteriore proroga di 4 anni per i giudici attualmente in servizio.
Alla proroga degli attuali giudici si accompagnerebbe una riduzione
complessiva dellorganico e quindi dei cosi: lorganico attuale scisso
dalle esigenze reali spiega Longo - complessivamente siamo in troppi, anche
se la situazione varia in relazione alle zone. chiaro che non cosi a
Napoli, ma in almeno15 distretti si potrebbero ridurre gi organici, per
arrivare ad una diminuzione complessiva di 3800 unit, per un risparmio di
5milioni di euro.
Lobiettivo realizzabile attraverso il blocco delle nuove nomine, la
razionalizzazione delle tabelle e la mobilit dei giudici, anche per evitare
i compensi scandalosi di cui a volte si sente parlare.
I compensi sono uno dei nodi da sciogliere, non solo in relazione al decreto
sulle espulsioni. La richiesta dei Gdp di non prevedere indennit ridotte
per le convalide, ma anzi di aumentarle in generale e, soprattutto, di fare
chiarezza sulle regole: Ci sono interpretazioni diversissime allinterno
dello stesso ministero. Noi siamo particolarmente interessati a che passi una
linea piuttosto che unaltra, limportante e che siano ben chiari i nostri
diritti e doveri. Poi, certo, noi riteniamo che le indennit siano basse e
pensiamo che con quei 5 milioni di euro che si
possono risparmiare si potrebbero finanziare gli aumenti. La soluzione
migliore sarebbe, comunque, quella della indennit fissa, sempre nellambito
della copertura attuale.
Lincertezza denunciata non pero prerogativa esclusiva delle indennit:
CՏ confusione anche sulle competenza. Per fare un esempio: a Venezia il
consiglio giudiziario ci ha vietato di fare lo stragiudiziale, mentre il Csm,
peraltro con un atto interno che non va in Gazzetta e non facilmente
conoscibile, ha deciso il contrario. E non finita qui: il presidente del
tribunale di Agrigento ha ritenuto di derogare alla legge che afferma che
ogni Gdp pu fare fino a 110 udienze lanno, fissando il tetto a 45.
Liniziativa talmente piaciuta che stata adottata anche a Palermo.
Insomma, le questioni sul tappeto sono molte anche se a far male ancora la
polemica con lAnm: Se mi si dovesse chiedere di affidare la competenza
sulle convalide a qualcuno io direi di affidarla alla magistratura ordinaria.
I giudici di pace si muovono nei territori nei quali loro non sono in grado,
se loro sono nelle condizioni siamo ben contenti. Per ribadisco, la
convalida un giudizio pi facile, molto pi oggettivo di quanto sia quello
sulle sanzioni amministrative. E poi, lAnm stata tra i fautori
dellattribuzione della competenza penale ai Gdp. Competenza che prevede
sanzioni che limitano la libert personale, come la permanenza domiciliare
fino a 45 giorni, il lavoro di utilit sociale o sanzioni amministrative
particolarmente invasive, come la sospensione della patente.
Mimmo Torrisi
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