materiali di lavoro e rassegna stampa
sullŐimmigrazione 2005
gennaio |
Decreto
Flussi: imminente pubblicazione á
Introduzione á
Circolare
n. 2/2005 á Decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri- programmazione
dei flussi di ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della
UE nel territorio dello Stato per lŐanno 2005 á
Circolare
n. 1/2005 á Decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri- programmazione
transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari nel
territorio dello Stato per lŐanno 2005 á
Modulistica
per impiego nel settore dei servizi domestici á
Modulistica
per lavoro subordinato a tempo determinato, indeterminato e stagionale á
Contratto
individuale di lavoro subordinato á
Modulistica
per la conversione del permesso di soggiorno á
Tabelle
sulla ripartizione delle quote a livello regionale e per nazionalit |
ŇInform. LeggeÓ
n. 48
_________ a cura del:
SERVIZIO
|
Roma, 26 gennaio 2005
In questi giorni stato registrato il
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), riguardo alla
programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati
membri della UE e dei lavoratori stranieri extracomunitari per lŐanno 2005.
Imminente la pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale che permetter di rendere operativo tale decreto, vi sar data
tempestiva comunicazione via e-mail, che potete verificare sul
sito .
La novit principale di questŐanno che la
domanda potr essere presentata esclusivamente mediante
raccomandata, che deve essere inviata dal giorno successivo alla pubblicazione
del decreto nella Gazzetta Ufficiale. Le domande spedite prima della
pubblicazione non saranno accettate.
Alleghiamo la modulistica necessaria per
presentare la domanda, che potete facilmente scaricare anche dal sito www.welfare.gov.it
Servizio Rifugiati e Migranti
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali telef.:
06-36754780 fax: 06-36754769 |
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Roma, 25 Gennaio 2005 |
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Oggetto: Disposizioni applicative
relative al DPCM 17.12.2004, recante ŇProgrammazione dei flussi di
ingresso dei lavoratori
cittadini dei nuovi Stati membri della UE nel territorio dello Stato per
lŐanno 2005Ó.
Prot. n. Serv/15/SDG
IMM/ 05
Allegati: 1 CIRCOLARE N. 2/2005 |
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Alle Direzioni Regionali del Lavoro Alle Direzioni Provinciali del
Lavoro Alla Provincia Autonoma di Bolzano Alla Provincia Autonoma di Trento Alla Regione Autonoma Friuli V.G. Alla Regione Siciliana e, p.c.: Agli Assessorati Regionali al lavoro Al Ministero degli Affari Esteri Al Ministero dellŐInterno Al Ministero delle politiche agricole e forestali-Gabinetto del Ministro Roma AllŐ INPSĐDirezione Generale Roma |
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Si comunica che in data 24 gennaio 2005 stato registrato alla Corte dei Conti lŐ allegato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17.12.2004 (allegato1), recante la programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della UE nel territorio dello Stato per lŐanno 2005.
Il DPCM stabilisce una quota di 79.500 ingressi nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, sia stagionale che non, di lavoratori cittadini dei nuovi stati membri della UE. Ne sono destinatari i cittadini dei seguenti Stati membri di nuova adesione nei cui confronti transitoriamente sospesa, in virt del DPCM 20.4.2004, lŐapplicazione degli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68: Repubblica Ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Polonia, Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria.
La quota non sar ripartita a livello regionale e ai fini del rilascio delle autorizzazioni, gli Uffici provinciali dovranno avvalersi del contatore unico nazionale, gi usato per lŐutilizzo delle quote del 2004, collocato allŐinterno dellŐapplicazione informatica denominata Sistema Informativo Lavoratori Extracomunitari e Neocomunitari Đ S.I.L.E.N.) Đ messa a disposizione degli uffici periferici nel sito intranet (http://inwelfare/silen) e degli Uffici non ministeriali attraverso il sito web (www.welfare.gov.it).
Il datore di lavoro che intende effettuare lŐassunzione del cittadino neocomunitario con contratto di lavoro subordinato anche a carattere stagionale, tenuto a presentare la preventiva richiesta di autorizzazione al lavoro secondo le modalit semplificate stabilite con la circolare n. 14 del 28.4.2004 (pubblicata nel sito web www.welfare.gov.it) le cui istruzioni, anche con riguardo ai moduli ivi allegati da utilizzare, sono interamente confermate con le seguenti modifiche ed integrazioni.
LŐinoltro
della richiesta di autorizzazione effettuabile esclusivamente mediante
raccomandata spedita da ufficio postale dotato di affrancatrice che
attesti, oltre alla data, anche
lŐorario di invio. Qualora la
spedizione sia effettuata da Ufficio Postale dotato di affrancatrice non idonea
ad attestare anche lŐorario di invio, lŐutente interessato ha lŐonere di
richiedere che lŐindicazione dellŐorario Đda esprimere necessariamente in ore e
minuti- sia apposta a mano sulla busta. La Societ Poste Italiane ha assicurato
di aver dato istruzioni ai propri dipendenti addetti allŐaccettazione delle
raccomandate presso gli sportelli non provvisti di affrancatrici idonee ad
attestare automaticamente lŐorario di spedizione, affinch costoro ne
effettuino, su richiesta dellŐinteressato e alla sua presenza, lŐannotazione
manuale.
LŐinoltro della domanda mediante raccomandata sar
possibile a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del
DPCM nella Gazzetta Ufficiale. Le domande spedite anteriormente sono
inammissibili.
Pi richieste potranno essere cumulativamente inviate
con il medesimo plico soltanto se avanzate dallo stesso datore di lavoro
mittente. Nel caso di richieste di autorizzazione al lavoro stagionale, lŐinvio
cumulativo di pi richieste provenienti da datori di lavoro diversi
consentito alle associazioni di categoria per conto dei propri associati.
Si raccomanda a codesti Uffici di effettuare le
verifiche preliminari e lŐinserimento delle domande nel sistema del contatore
unico nazionale con la massima sollecitudine possibile, essendo necessario il
rapido espletamento delle operazioni per assicurare funzionalit alla
procedura. Tale inserimento dovr contenere, oltre ai dati in precedenza gi
richiesti, anche la denominazione del datore di lavoro richiedente e
lŐindicazione della relativa partita i.v.a. o codice fiscale.
Si ricordano le seguenti disposizioni da osservarsi in conformit alla richiamata circolare n. 14/2004.
LŐautorizzazione rilasciata deve essere trasmessa, a cura delle Direzioni Provinciali del Lavoro, al datore di lavoro richiedente ed alla Questura territorialmente competente, presso la quale dovr recarsi il lavoratore ai fini del rilascio della carta di soggiorno per lavoro subordinato; unŐulteriore copia sar trattenuta a cura della DPL per eventuali successive verifiche da parte degli Istituti previdenziali.
Il datore di lavoro tenuto a comunicare, entro i termini previsti, allŐINPS e allŐINAIL lŐinstaurazione del rapporto di lavoro ed entro 5 giorni, al Centro per lŐImpiego lŐassunzione, le eventuali variazioni e la cessazione del rapporto di lavoro instaurato a seguito dellŐatto autorizzativo in parola.
Si ribadisce infine che, come espressamente chiarito con la lettera circolare prot. n. 602 del 15.10.2004, lŐautorizzazione al lavoro stagionale abilita il lavoratore neocomunitario allo svolgimento di attivit lavorativa per un periodo massimo di nove mesi. Al termine di tale periodo, lŐinstaurazione di un nuovo rapporto di lavoro subordinato implica la preventiva correlativa autorizzazione, da rilasciarsi nei limiti delle quote di accesso al mercato del lavoro al momento esistenti.
IL DIRETTORE GENERALE
firmato Dr.Giuseppe Maurizio Silveri
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 dicembre 2004
Programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori
cittadini dei nuovi Stati membri della UE nel territorio dello Stato per l'anno
2005.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI
Visto il Trattato di adesione allŐUnione
Europea tra gli Stati membri dellŐUnione Europea e la Repubblica Ceca, la
Repubblica di Cipro, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Lettonia, la
Repubblica di Lituania, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la
Repubblica Slovacca, la Repubblica di Slovenia e la Repubblica di Ungheria,
fatto ad Atene il 16 aprile 2003;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 380, di
ratifica ed esecuzione del suddetto Trattato;
Visto il Testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dellŐimmigrazione e norme sulla condizione dello
straniero, emanato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive
modificazioni, ed in particolare lŐarticolo 3, comma 4;
Considerato che per il primo biennio dalla
data del 1Ą maggio 2004 non sono, in via transitoria, applicabili gli articoli
da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68 ai fini dellŐingresso nel mercato del
lavoro italiano dei cittadini dei seguenti Stati membri di nuova adesione:
Repubblica Ceca, Repubblica
di Estonia, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di
Polonia, Repubblica Slovacca,
Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria;
Considerato altres che, secondo le previsioni
del Trattato, in deroga agli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68,
ciascuno Stato membro pu continuare ad applicare le misure nazionali per la
disciplina dellŐaccesso al proprio mercato del lavoro da parte dei cittadini
appartenenti agli Stati membri di nuova adesione sopra indicati;
Tenuto conto che le misure nazionali devono
assicurare un trattamento preferenziale ai lavoratori cittadini degli Stati
membri rispetto ai lavoratori cittadini di Stati terzi;
Tenuto conto che le misure nazionali non
possono determinare per i cittadini degli Stati membri di nuova adesione sopra
indicati condizioni di accesso al mercato del lavoro pi restrittive di quelle
esistenti alla data della firma del Trattato di adesione;
Tenuto conto che, in attuazione dellŐarticolo
3, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive
modificazioni, contestualmente al presente decreto viene emanato un decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana, con il quale, in sede di programmazione transitoria,
sono state determinate le quote massime di lavoratori extracomunitari da
ammettere in Italia per lŐanno 2005;
Tenuto conto, in particolare, che il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri autorizza complessivamente 79.500 ingressi di lavoratori non comunitari, di cui 25.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri in data 20 aprile 2004, con il quale stato disposto, secondo le
previsioni del ŇTrattato di adesioneÓ, di non applicare, per il primo biennio dalla data
del 1Ą maggio 2004, gli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68, ai
fini dellŐingresso nel mercato del lavoro italiano dei cittadini lavoratori dei
seguenti Stati membri di nuova adesione: Repubblica Ceca, Repubblica di
Estonia, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di
Polonia, Repubblica Slovacca,
Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria;
Considerato che, in applicazione del principio
di Ňpreferenza comunitariaÓ sancito dal predetto ŇTrattato di adesioneÓ, le misure nazionali devono assicurare un
trattamento preferenziale ai lavoratori cittadini degli Stati membri rispetto
ai lavoratori cittadini di Stati terzi;
Rilevato che per far fronte alle esigenze del
mercato del lavoro subordinato in
Italia, necessario ed urgente consentire lŐingresso, per il 2005, di una
quota di lavoratori subordinati a carattere stagionale e non stagionale:
Art.1
Per lŐanno 2005 ammessa in Italia per motivi
di lavoro subordinato stagionale e non stagionale, una quota di 79.500
lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri dellŐUnione europea di seguito
indicati : Repubblica Ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Lettonia,
Repubblica di Lituania, Repubblica di Polonia, Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia e Repubblica di
Ungheria.
Il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali provvede al monitoraggio degli ingressi ai fini del rispetto della
quota di cui allŐarticolo 1 ed attua tutte le misure necessarie affinch per i
cittadini dei Paesi di nuova adesione non si determinino condizioni di accesso
al mercato del lavoro pi restrittive di quelle esistenti alla data della firma
del Trattato di adesione.
Roma, 17 dicembre 2004
p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri: LETTA
Ministeri istituzionali-Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro
n. 1, foglio n. 232
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali telef.:
06-36754780 fax: 06-36754769
Direzione generale dellŐimmigrazione
Via Fornovo, 8 Đ 00192 Roma
Roma, 25 gennaio 2005
Alle Direzioni Regionali
del Lavoro
Loro Sedi
Alle Direzioni Provinciali del Lavoro
Prot. n.:
Serv/ 14 / SDG IMM/ 05 Allegati n. 11 CIRCOLARE N. 1 /2005
per il tramite delle
Direzioni Regionali
del Lavoro
Loro Sedi
Alla Provincia Autonoma di Bolzano
Rip. 19 Đ Uff.Lavoro Đ Isp.Lavoro
Bolzano
OGGETTO: Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17.12.2004 concernente
"Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori
extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2005".
Alla Provincia Autonoma di Trento
Dip.to Servizi Sociali
Servizio Lavoro
Trento
Alla Regione Autonoma Friuli V.G.
Agenzia Regionale per l'Impiego
Trieste
Alla Regione Siciliana
Assessorato al Lavoro-Uff. Reg.le
Lavoro
Ispett. Reg.le Lavoro
Palermo
e, p.c.:
Agli Assessorati Regionali al lavoro
Loro Sedi
Al Ministero degli Affari Esteri
- Gabinetto del Ministro
- D.G.I.E.P.M.-Uff. VI ĐCentro
Visti
Roma
Al Ministero dell'Interno
-Gabinetto del Ministro
- Dipartimento della Pubblica
Sicurezza-
Direz. C.le
dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere
- Dipartimento
per le libert civili e l'immigrazione-
Direz. C.le per le politiche
dell'immigrazione e dell'asilo
Roma
All' INPSĐDirezione Generale Roma
I.
Contenuto del DPCM: le quote di ingresso
Si
comunica che in data 24 gennaio 2005 stato registrato alla Corte dei Conti
lŐallegato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17.12.2004 (Allegato 1), recante la
programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori stranieri
extracomunitari per l'anno 2005.
Il DPCM, come anticipazione delle quote annuali dŐingresso, fissa una quota massima di 79.500 stranieri extracomunitari da ammettere nel territorio dello Stato, ripartita tra ingressi per lavoro subordinato anche a carattere stagionale, e per lavoro autonomo.
NellŐambito della quota massima prevista sono ammessi, allŐart. 6, n. 25.000 lavoratori per le esigenze di carattere stagionale. Il numero degli ingressi per lavoro stagionale stato determinato in tale misura, ridotta rispetto a quella fissata nellŐanno precedente, in considerazione del fatto che una parte importante della domanda di lavoratori stagionali viene soddisfatta da cittadini di paesi diventati membri dellŐUnione Europea il primo maggio 2004 e i cui ingressi per lŐanno 2005 sono stati programmati con separato provvedimento.
Le quote di lavoratori stagionali non comunitari riguardano:
- cittadini di: Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bulgaria e Romania;
- cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto;
- tutti i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nellŐanno 2003 o 2004.
NellŐambito della quota massima prevista, gli articoli da 2 a 5 contengono lŐulteriore specificazione delle quote dŐingresso.
In particolare, lŐart. 2 prevede una quota di 30.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale di cittadini extra U.E. residenti allŐestero di nazionalit non predeterminata, riservandone 15.000 agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona.
LŐart. 3 prevede una quota di n. 2.500 ingressi per lavoro autonomo per: ricercatori, imprenditori che svolgono attivit di interesse per lŐeconomia nazionale, liberi professionisti, soci e amministratori di societ non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati. AllŐinterno di tale quota e nellŐambito dei tipi di attivit specificati, sono ammesse, sino ad un massimo di 1.250 unit, le conversioni soltanto ed esclusivamente dei permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale.
LŐart. 4 prevede una quota massima di 200 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, riservata a lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela, inseriti in un apposito elenco, dettagliato per qualifiche professionali, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane. Al riguardo si confermano le seguenti indicazioni applicative gi fornite con riferimento allŐanaloga quota prevista per lŐanno 2004. LŐinserimento nellŐelenco implica lŐaccertamento, da parte della rappresentanza diplomatica o consolare, del requisito dellŐorigine italiana entro il grado prescritto. EŐ previsto che tale inserimento sia reso conoscibile mediante la consultazione dellŐelenco attraverso il sistema informatizzato ŇSILESÓ di questo Ministero, condiviso dalle Direzioni Provinciali del Lavoro. LŐelenco, gi istituito con riferimento ai cittadini argentini di origine italiana, dovr essere implementato con riguardo anche agli oriundi di nazionalit uruguaiana e venezuelana. In ogni caso in cui lŐinserimento nellŐelenco non risultasse verificabile attraverso il sistema ŇSILESÓ, esso pu essere documentato mediante apposita certificazione rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare che vi ha provveduto.
LŐart. 5, infine prevede una quota massima di 21.800 ingressi per lavoro subordinato non stagionale ripartita come segue:
1) n. 1.000 ingressi per cittadini extracomunitari residenti allŐestero, appartenenti alla categoria dei dirigenti o personale altamente qualificato;
2) n. 20.800 ingressi riservati ai cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria che, secondo la specificazione contenuta nel citato DPCM, sono cos ripartiti:
- 3.000 cittadini albanesi
- 3.000 cittadini tunisini
- 2.500 cittadini marocchini
- 2.000 cittadini egiziani
- 2.000 cittadini nigeriani
- 2.000 cittadini moldavi
- 1.500 cittadini dello Sri Lanka
- 1.500 cittadini del Bangladesh
- 1.500 cittadini filippini
- 1.000 cittadini pakistani
- 100 cittadini somali
- 700 cittadini di altri Paesi che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi dŐingresso e delle procedure di riammissione.
* * *
II.1 Modalit e termine iniziale di
presentazione delle richieste di autorizzazione al lavoro
Questo
Ufficio, nel fissare le modalit dŐapplicazione del DPCM, stabilisce che la
presentazione delle domande di autorizzazione al lavoro sia effettuabile
esclusivamente mediante raccomandata spedita da Ufficio Postale dotato di
affrancatrice che attesti, oltre alla data, anche lŐorario di invio.
Qualora la spedizione sia effettuata da Ufficio Postale dotato di affrancatrice
non idonea ad attestare anche lŐorario di invio, lŐutente interessato ha
lŐonere di richiedere che lŐindicazione dellŐorario Đda esprimere
necessariamente in ore e minuti- sia apposta a mano sulla busta. La Societ
Poste Italiane ha assicurato di aver dato istruzioni ai propri dipendenti
addetti allŐaccettazione delle raccomandate presso gli sportelli non provvisti
di affrancatrici idonee ad attestare automaticamente lŐorario di spedizione,
affinch costoro ne effettuino, su richiesta dellŐinteressato e alla sua
presenza, lŐannotazione manuale.
La domanda va redatta in conformit ai
modelli che si accludono. I moduli predisposti sono due, da utilizzare a
seconda del tipo di assunzione richiesta. La domanda di autorizzazione
finalizzata allŐassunzione nel settore del lavoro domestico, va redatta
utilizzando il modulo corrispondente ĐAllegato n. 2. Se, invece, la richiesta riguarda lŐautorizzazione
allŐassunzione da operare, con contratto di lavoro a tempo determinato,
indeterminato o stagionale, in settori diversi da quello dei servizi domestici,
essa va presentata facendo uso del distinto apposito modulo -Allegato 3. In
entrambi i casi necessario unire alla domanda il contratto di lavoro
stipulato con lo straniero residente all'estero, sottoposto alla sola
condizione dell'effettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno; lo
schema di contratto da utilizzare riportato nellŐallegato n . 4.
La
domanda di autorizzazione, completa della ulteriore documentazione da allegarvi
secondo le indicazioni contenute nel modulo, va indirizzata alla Direzione
Provinciale del lavoro competente per il luogo in cui l'attivit lavorativa
dovr effettuarsi. EŐ necessario avvertire che i moduli di cui agli allegati
n. 2-3-4 corrispondono nella sostanza a quelli definiti ed introdotti con la
circolare n. 55 del 28.7.2000 e da allora in uso. La citata circolare, che
ne contiene la rispettiva illustrazione, pubblicata e consultabile nel sito
internet del Ministero Ňwww.welfare.gov.itÓ,
nellŐarea ŇnormeÓ ed in corrispondenza dellŐargomento Ňtematiche socialiÓ. Le
uniche variazioni introdotte attengono al necessario inserimento tra la
documentazione che il richiedente tenuto ad allegare alla domanda anche di:
1) copia del proprio documento dŐidentit (e del permesso di soggiorno in corso
di validit se il richiedente cittadino extracomunitario); 2) copia del
passaporto (o di altro documento valido per lŐespatrio) del lavoratore
straniero. Per il resto il contenuto dei moduli rimasto sostanzialmente
invariato, consistendo i residui aggiustamenti in semplici adeguamenti di
carattere formale (aggiornamento dellŐimporto del bollo e degli importi
pecuniari esposti in lire; adeguamento connesso al necessario inoltro per
posta, etc.).
LŐinoltro
della domanda mediante raccomandata sar possibile a decorrere dal giorno
successivo a quello di pubblicazione del DPCM nella Gazzetta Ufficiale. Le
domande spedite anteriormente sono inammissibili.
Pi
richieste potranno essere cumulativamente inviate con il medesimo plico
soltanto se avanzate dallo stesso datore di lavoro mittente. Nel caso di
richieste di autorizzazione al lavoro stagionale, lŐinvio cumulativo di pi
richieste provenienti da datori di lavoro diversi consentito alle
associazioni di categoria per conto dei propri associati.
La Direzione provinciale del lavoro
destinataria esaminer e definir le domande di autorizzazione al lavoro
pervenute secondo lŐordine cronologico di invio della raccomandata, tenuto
conto della data e dellŐorario di spedizione risultanti dal timbro postale.
II.2
Modalit e termine iniziale di presentazione delle domande di attestazione di
disponibilit in quota finalizzate alla conversione del permesso di soggiorno
Per le richieste finalizzate al rilascio
dellŐattestazione di disponibilit in quota per conversione del permesso di
soggiorno, si seguiranno le seguenti modalit di presentazione.
La richiesta di attestazione finalizzata alla conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale -ai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999 (conversione del permesso di studio) ovvero ai sensi dellŐart. 38, comma 7, del DPR n. 394/1999 (conversione del permesso di lavoro stagionale nei confronti del lavoratore straniero stagionale che alla scadenza del permesso di soggiorno rilasciatogli lŐanno precedente per lavoro stagionale abbia fatto rientro nello Stato di provenienza)- va presentata facendo uso del modulo allegato (Allegato n. 5). Alla richiesta, debitamente compilata e sottoscritta dal cittadino extracomunitario istante deve essere allegato il contratto di lavoro subordinato redatto utilizzando lŐapposito modulo (Allegato n. 4). Il contratto cos sottoscritto tra le parti condizionato unicamente allŐeffettivo rilascio del rispettivo permesso di soggiorno per lavoro.
La richiesta di attestazione finalizzata alla
conversione del permesso di studio in permesso di soggiorno per lavoro autonomo
Đai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999- va presentata facendo
uso dellŐapposito specifico modulo
(Allegato n. 6).
Le
richieste di attestazione, complete dei documenti da unire secondo le
indicazioni contenute nei rispettivi moduli, devono essere inoltrate alle DPL
competenti esclusivamente per raccomandata con il rispetto del termine iniziale
e delle modalit di spedizione come sopra stabiliti per lŐinoltro delle richieste di autorizzazione al lavoro.
III.
Autorizzazione al lavoro domestico: requisito reddituale richiesto
Con particolare
riguardo al rilascio delle autorizzazioni al lavoro per motivi di lavoro
domestico o di assistenza alla persona, si diramano le seguenti indicazioni, a
parziale modifica di quanto stabilito con la circolare n. 55 del 28 luglio
2000. Le indicazioni modificative attengono al criterio con cui occorre
verificare, nei confronti del datore di lavoro domestico richiedente, il
requisito della capacit economica a sostenere le spese per retribuzione,
vitto, alloggio e contributi per il lavoratore da assumere. Al riguardo si
stabilisce che la capacit economica da ritenere sussistente ogniqualvolta il
richiedente possegga un reddito annuo, al netto dellŐimposta, di importo almeno
doppio rispetto allŐammontare della retribuzione annuale dovuta al lavoratore
da assumere, aumentata dei connessi contributi. Il minimo reddituale cos
stabilito sar pertanto lŐunico termine di riferimento da utilizzare in luogo
delle soglie di reddito, differenziate a livello provinciale, determinate con
la circolare n. 55/2000, non pi operanti per effetto della presente
disposizione. Rimane confermato che il reddito minimo richiesto come necessario
potr risultare anche dal cumulo dei redditi dei parenti di primo grado non
conviventi o, in mancanza, di altri soggetti tenuti legalmente allŐassistenza
sulla base di unŐautocertificazione dei medesimi.
* * *
IV. Distribuzione delle quote
Inoltre, ai fini dellŐimmediata attuazione del decreto, questo Ufficio ha curato, tenuto conto dei fabbisogni segnalati, la distribuzione tra le regioni e le province autonome della quota per lavoro stagionale (Allegato n. 7) e della quota generica per lavoro subordinato non stagionale (Allegato n. 8-quota riservata a singole nazionalit; Allegato n. 9-quota destinata a stranieri di nazionalit non predeterminata).
Si ritenuto opportuno procedere alla ripartizione anche della quota specifica riservata, dallŐart. 5, a dirigenti o personale altamente qualificato, limitatamente allŐ80% (800 unit) del suo ammontare complessivo (Allegato n. 10). La parte residua (pari a 200 unit) momentaneamente tenuta a disposizione come riserva da utilizzare per effettuare, in base alle necessit, assegnazioni aggiuntive.
Ugualmente stata ripartita anche la parte della quota per lavoro
autonomo che l'art. 3, comma 2, destina alle conversioni. La ripartizione
stata attuata limitatamente all' 80% (1.000 unit) del totale (Allegato n. 11).
La parte residua (pari a 250 unit) momentaneamente tenuta a disposizione
come riserva da utilizzare per effettuare, in base alle necessit, assegnazioni
aggiuntive.
Con
particolare riguardo alle tabelle allegate sub 7-contenente la ripartizione
delle quote per lavoro stagionale, sub 8-contenente la distribuzione delle
quote riservate a singole nazionalit
e sub 9 Đcontenente la ripartizione della quota prevista dallŐart. 2 a favore di stranieri di
nazionalit non predeterminata, sono necessarie le avvertenze di seguito
precisate ai punti a), b), c), d), e).
a) Tenuto conto
dell'entit delle quote riservate a specifiche nazionalit, si stabilisce che
la quota fissata (dall'art. 2) senza predeterminazione della nazionalit di destinazione
Đ considerata nella tabella allegato n. 9 ŇAltre nazionalitÓ - sia utilizzata
con esclusivo riguardo ai cittadini di nazionalit diverse da quelle
espressamente previste dall'art. 5.
b) Mediante la ripartizione effettuata con la tabella n. 9, la quota
ŇAltre nazionalitÓ destinata agli ingressi diversi da quelli per motivi di
lavoro domestico o di assistenza alla persona, viene parzialmente devoluta,
nella misura di 5.000 unit, ad assunzioni da effettuare nel settore
dellŐedilizia; tale porzione di quota ripartita, restando stabilito che gli
Uffici di assegnazione la utilizzeranno esclusivamente per rilasciare le
autorizzazioni al lavoro corrispondenti alla rispettiva specifica destinazione.
La determinazione giustificata dalla valutazione del fabbisogno di manodopera
straniera proveniente dal settore delle costruzioni edili e dalla
considerazione dellŐattuale quadro economico complessivo. La parte residua della quota considerata, pari a 10.000
unit, rimane destinata agli ingressi per le assunzioni da effettuare in tutti
i restanti settori.
c) Con la tabella allegato 8, riguardante le quote riservate a singole
nazionalit, non si fatto luogo alla ripartizione dei cento ingressi previsti
in favore dei cittadini Somali; questa Direzione Generale, sulla scorta dei dati monitorati
secondo la modalit indicate pi sotto,
terr il computo generale delle autorizzazioni al lavoro che verranno
localmente rilasciate a valere su tale quota e si riserva di fornire tempestivo
avviso del relativo eventuale esaurimento.
d) La quota per lavoro stagionale (di cui allŐart. 6), quella prevista
dall'art. 2 e quelle riservate, dall'art. 5, a Albanesi, Tunisini, Marocchini,
Egiziani, Moldavi e Srilankesi non vengono distribuite per intero. Infatti, una
parte di esse viene mantenuta nella disponibilit di questo Ufficio nella
misura di seguito rispettivamente indicata:
-ingressi per
lavoro stagionale 200
-Albanesi
300
-Tunisini
350
-Marocchini
350
-Egiziani
250
-Moldavi
450
-Srilankesi
100
-Altre
nazionalit -ingressi
per
motivi
di lavoro domestico o di
assistenza
alla persona
600
-Altre
nazionalit Đingressi
per
settori
diversi da quello del
lavoro
domestico o di assistenza
alla
persona non destinati allŐ
edilizia
1.500
L'accorgimento
diretto a realizzare le seguenti finalit.
d.1)
La porzione non ripartita delle quote per Albanesi, in ragione di 200 unit,
per Tunisini, in ragione di 200 unit, per Marocchini, in ragione di 200 unit,
per Egiziani, in ragione di 100 unit, per Moldavi, in ragione di 150 unit,
per ŇAltre nazionalit-ingressi per settori diversi da quello del lavoro
domestico o di assistenza alla persona non destinati allŐediliziaÓ, in ragione
di 1.000 unit, viene trattenuta allo scopo di assicurare il soddisfacimento
delle domande di assunzione di manodopera da impiegare nella realizzazione dei
preparativi connessi allŐorganizzazione delle Olimpiadi Invernali di Torino
2006 nonch nell'esecuzione delle c.d. "Grandi Opere". Per ŇGrandi OpereÓ
si intendono le infrastrutture e gli insediamenti produttivi strategici
individuati a mezzo del programma approvato, in attuazione dell'art. 1, comma
1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, dal CIPE con delibera n. 121 del
21.12.2001 ed inseriti nel
D.P.E.F.-Documento di programmazione economica e finanziaria 2004-2007.
L'ufficio provinciale, ricevuta la rispettiva domanda di autorizzazione al
lavoro, provveder innanzitutto a verificare che la manodopera richiesta per
essere adibita alla realizzazione delle c.d. "Grandi Opere" ovvero di
preparativi connessi con lŐorganizzazione delle Olimpiadi invernali di Torino
2006 e, una volta accertata l'esistenza di tutti i presupposti per il rilascio
dell'autorizzazione al lavoro, chieder a questo ufficio, inoltrando la
richiesta per il tramite dell'Ufficio regionale, l'assegnazione della parte di
quota nella misura rispettivamente necessaria per darvi corso. Questa Direzione
generale effettuer l'assegnazione, attribuendo priorit alle richieste degli
uffici provinciali secondo l'ordine di arrivo.
d.2)
La porzione non ripartita delle quote per lavoro stagionale, in ragione di 200
unit, delle quote, di cui
allŐart. 5, per Albanesi, in ragione di 100 unit, per Tunisini, in ragione di
150 unit, per Marocchini, in ragione di 150 unit, per Egiziani, in ragione di
150 unit, per Moldavi, in ragione di 300 unit, per Srilankesi, in ragione di
100 unit, nonch delle quote per
ŇAltre nazionalit-ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla
personaÓ, in ragione di 600 unit e per ŇAltre nazionalit-ingressi per settori
diversi da quello del lavoro domestico o di assistenza alla persona non
destinati allŐediliziaÓ, in ragione di 500 unit, viene trattenuta in vista
della realizzazione di progetti speciali di selezione e di formazione
allŐestero.
e) La quota
(prevista dall'art. 5) di 700 cittadini di "altri paesi non appartenenti
all'Unione Europea che concludano accordi" in materia immigratoria
attualmente non utilizzabile. Essendo precostituita per dare esecuzione
a futuri accordi, diverr utilizzabile e sar distribuita solamente dopo la loro conclusione.
La
restante quota per lavoro non stagionale prevista dal DPCM all' articolo 4 non stata ripartita. Questa Direzione Generale, sulla scorta
dei dati monitorati secondo le modalit indicate pi sotto, terr il computo generale delle
autorizzazioni al lavoro che verranno localmente rilasciate a valere su tale
quota e si riserva di fornire tempestivo avviso del relativo eventuale esaurimento.
Gli
Uffici regionali assegnatari delle quote attribuite come da prospetti allegati
devono ripartirle fra le singole province, secondo i fabbisogni, al fine di
consentire l'avvio immediato dei lavoratori subordinati extracomunitari tramite
il rilascio delle relative autorizzazioni.
V. Ulteriori indicazioni operative
Per
lŐesatta rilevazione del raggiungimento della quota locale assegnata per lavoro
stagionale, codeste Sedi devono applicare quanto gi definito con la circolare
n. 104/1998, secondo la quale nel caso in cui il lavoratore straniero svolga
attivit lavorative stagionali in Italia per ulteriori periodi con nuove
autorizzazioni collegate alla prima, pur sempre nell'ambito del periodo massimo
stagionale di 9 mesi, codeste sedi devono considerare una sola volta le diverse
autorizzazioni rilasciate al medesimo lavoratore, ai fini del calcolo
dell'esaurimento della quota massima sopraindicata. La richiesta diretta ad
ottenere lŐulteriore autorizzazione
in collegamento con la prima gi rilasciata pu essere presentata
allŐufficio provinciale anche mediante consegna a mano (come del resto tutte le
richieste di autorizzazione al lavoro relative ai casi particolari di ingresso
fuori quota); anzi consigliabile che gli interessati si avvalgano di tale
facolt, implicando la richiesta in esame, per sua natura, tempi di trattazione
particolarmente ristretti.
Ai
fini della corretta attuazione degli adempimenti finalizzati alla conversione
del permesso di studio in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, precisiamo
che codeste Direzioni provinciali del lavoro devono verificare unicamente che
l'istante sia in possesso di un permesso di soggiorno per studio in corso di
validit, senza accordare alcuna rilevanza alla data di ingresso nel territorio
nazionale.
Per
la gestione delle quote nonch per il monitoraggio della loro utilizzazione
verr messa a disposizione degli Uffici unŐapplicazione informatica, in corso
di approntamento, denominata Sistema Informativo Lavoratori Extracomunitari e
Neocomunitari - S.I.L.E.N.. LŐapplicazione destinata a incorporare, a
decorrere dal corrente anno 2005, il SILES e nel suo quadro continuer ad
operare, secondo le modalit gi in uso, il Contatore unico nazionale per i
lavoratori neocomunitari.
Con
separata circolare saranno fornite le indicazioni sulle modalit di
funzionamento del SILEN, avuto riguardo ai cittadini extracomunitari, e le
istruzioni per il suo utilizzo.
IL DIRETTORE GENERALE
firmato:Giuseppe Maurizio Silveri
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI 17 dicembre 2004
Programmazione
transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel
territorio dello Stato per l'anno 2005. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, emanato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni; |
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 4, del citato decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, relativo alla definizione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato, come modificato dall'art. 3, comma 2, della legge 30 luglio 2002, n. 189, il quale prevede che, "in caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, il Presidente del Consiglio dei Ministri pu provvedere in via transitoria, con proprio decreto, nel limite delle quote stabilite per l'anno precedente"; |
Visto il DPR 30 marzo 2001, e considerato che il documento programmatico relativo alla politica dellŐimmigrazione nel territorio dello Stato 2004/2006 in corso di emanazione; |
Visto che il decreto di programmazione annuale dei flussi di ingresso di lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2005 non e' stato ancora emanato; |
Visti i decreti di programmazione transitoria dei flussi di ingresso di lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2004 del 19 dicembre 2003 che hanno autorizzato complessivamente 79.500 ingressi; |
Tenuto conto del fabbisogno di manodopera extracomunitaria per l'anno 2005 cos come rilevato sulla base delle segnalazioni pervenute dagli enti locali e delle indicazioni acquisite ad opera del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dai propri uffici periferici e dalle associazioni datoriali appositamente interpellate; |
Tenuto conto che alcuni settori produttivi nazionali richiedono lavoratori stranieri in posizione dirigenziale o altamente qualificati; |
Tenuto conto che vi sono fabbisogni di lavoratori autonomi, provenienti dall'estero, in particolari settori imprenditoriali, professionali e della ricerca; |
Considerato che
l'art. 17, comma 1, lettera b), della legge 30 luglio 2002, n. 189, prevede
di istituire quote riservate a favore di "lavoratori di origine italiana
per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di
ascendenza, residenti in paesi non comunitari, che chiedono di essere
inseriti in un apposito elenco, costituito presso le rappresentanze
diplomatiche o consolari, contenente le qualifiche professionali dei
lavoratori stessi"; |
Ritenuto che il proseguimento di una politica di incentivazione di un elevato grado di collaborazione da parte dei Paesi vicini di origine o di transito di importanti flussi migratori, richiede il mantenimento di quote privilegiate a favore di Paesi specificamente individuati; |
Tenuto conto del fabbisogno di manodopera stagionale extracomunitaria per l'anno 2004, in particolare nei settori turistico-alberghiero, agricolo e dei servizi, cos come rilevato sulla base delle segnalazioni pervenute dagli Enti locali e delle indicazioni acquisite ad opera del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dai propri uffici periferici e dalle associazioni datoriali appositamente interpellati; |
Tenuto conto che una parte importante della domanda di lavoratori stranieri viene soddisfatta da cittadini di paesi diventati membri dell'Unione Europea il primo maggio 2004 e il cui ingresso non pi regolamentato dal presente decreto; |
Decreta: |
Art. 1
|
Art. 2
|
Art. 3 |
Art. 4
|
Art. 5 1. Nell'ambito della quota massima di cui all'art. 1 sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato non stagionale 21.800 cittadini extracomunitari residenti all'estero, di cui 1000 dirigenti o personale altamente qualificato e 20.800 cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria, come di seguito ripartiti : 3000 cittadini albanesi; 1500
cittadini filippini 100 cittadini somali; 700 cittadini di altri Paesi non appartenenti all'Unione Europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione. |
Art. 6 1. Nell'ambito della quota massima di cui all'art. 1 sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale, i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, entro una quota massima di 25.000 unita', da ripartire tra le regioni e province autonome a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 2. La quota di cui al comma 1 riguarda i lavoratori subordinati stagionali di Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bulgaria e Romania, nonche' di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto e altresi' i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell'anno 2003 o 2004. |
Art. 7 1. Qualora, trascorsi almeno centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, vengano rilevate delle quote significative non utilizzate, e ferma restando la quota massima di cui allŐart. 1, si potranno ripartire le diverse quote stabilite nel presente decreto sulla base delle necessit reali riscontrate sul mercato del lavoro. |
p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri: LETTA
Ministeri
istituzionali-Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1, foglio n. 233
Allegato n. 2 Đpag. 1 di 2
(flussi 05 mod rich dom)
SPAZIO
PER MARCA
DA BOLLO (11 euro) |
RICHIESTA NOMINATIVA DI AUTORIZZAZIONE AL LAVORO PER IL CITTADINO NON
APPARTENENTE ALLŐUNIONE EUROPEA RESIDENTE ALLŐESTERO, AI SENSI DEGLI ARTT. 22
DEL T. U. 25 luglio 1998 n. 286 e ART. 30 D.P.R 394/99 (Impiego nel settore
dei servizi domestici)
Ai fini del rilascio dellŐautorizzazione, ai
sensi dellŐart. 47, comma 1, del DPR n. 445/2000 e successive modificazioni ed
integrazioni, il sottoscritto Đ consapevole della responsabilit penale
derivante da falsit e dichiarazioni mendaci nonch delle conseguenze connesse
allŐannullamento dellŐautorizzazione al lavoro Đ dichiara quanto segue:
a)
le condizioni
offerte sono conformi al trattamento economico e normativo, previsto dal
C.C.N.L. applicato (come da allegato contratto individuale);
b)
il lavoratore
sar adibito effettivamente alle mansioni indicate nella presente richiesta;
c)
il rapporto di
lavoro con il lavoratore non sar risolto Đ se non per motivi di legge o di
contratto;
d)
il lavoratore
richiesto residente all'estero;
e)
saranno
soddisfatti gli adempimenti verso gli Istituti previdenziali ed assicurativi,
in conformit alla vigente norma-tiva;
f)
di essere al
corrente con i versamenti contributivi ed assicurativi dovuti per il personale
domestico occupato;
g)
(la
dichiarazione prevista, in corrispondenza del punto g), dalla versione originaria del modulo non
pi attuale)
h)
l'autorizzazione
al lavoro sar utilizzata entro e non oltre 6 (sei) mesi dalla data del
rilascio e restituita tempestiva-mente alla D.P.L., in originale, in caso di
mancato utilizzo;
i)
l'inizio e la cessazione
del rapporto di lavoro saranno comunicati allŐINPS nei termini di legge.
Allegato n. 2 -pag. 2 di 2
(flussi
05 mod rich dom)
j)
alla Questura la
comunicazione di inizio del rapporto sar effettuata entro 48 ore.
k)
il lavoratore,
qualora non convivente con il datore di lavoro, allogger in
_________________________________ (Prov. _______),
via/Piazza_________________________________ n. _____, disponendo dellŐalloggio
a titolo di propriet locazione (canone mensile euro_______________a
carico di______________________________) a
uso gratuito dello stesso (specificare le modalit alloggiative,
fornendo ogni adeguata informazione circa la propriet, la locazione, lŐuso
gratuito, la superficie,lŐ idoneit, da comprovare con lŐesibizione di
documentazione e quantŐaltro si
ritenga utile a
dimostrare lŐadeguata
e confacente sistemazione alloggiativa
del lavorato-
re):_________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________;
l)
di avere la
capacit economica prevista dallŐart. 30, comma 2, lett. c) del D.P.R. n.
394/99 per sostenere i costi, sia diretti che indiretti, dellŐassunzione. A tal
fine allega documentazione fiscale, altro, ovvero dichiarazione autocertifi
cativa.
m)
nei 12 mesi
precedenti la presente richiesta sono state presentate n. _______richieste di
autorizzazione per cittadini non appartenenti allŐU.E. residenti allŐestero, per le quali sono stati gi assunti n. ______ lavoratori.
n)
Il sottoscritto
autorizza espressamente il trattamento dei dati personali di cui alla presente
istanza, ai sensi del D. Leg.vo 30 giugno 2003, n. 196 sulla tutela dei
dati personali.
Si allega:
1)
copia di un
documento dŐidentit del richiedente (nonch del permesso di soggiorno in corso
di validit se cittadino extracomunitario);
2)
copia del
passaporto (o di altro documento dŐidentit valido per lŐespatrio) del
lavoratore straniero;
3)
n.ro 1 (una)
marca da bollo (11 euro);
4)
documentazione
di cui ai precedenti punti k), l);
5)
originale del
contratto di lavoro stipulato con il lavoratore non appartenente allŐU.E. residente allŐestero, sottoposto alla
sola condizione dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno;
6)
(altro) _____________________________________________________________________________________
Data_________________
Firma
del richiedente
_____________________________
SPAZIO
PER MARCA
DA BOLLO (11 euro) |
Allegato
n. 3 Đpag. 1 di 2
(flussi 05 mod rich artt 22 e 24)
RICHIESTA NOMINATIVA DI AUTORIZZAZIONE AL LAVORO PER IL CITTADINO NON
APPARTENENTE ALLŐUNIONE EUROPEA RESIDENTE ALLŐESTERO, AI SENSI DEGLI
ARTT. 22 e 24 DEL T. U. 25 luglio 1998 n. 286
e ART. 30 D.P.R 394/99 (Lavoro subordinato a tempo
determinato,
indeterminato e stagionale), nei
limiti del numero delle quote
dŐingresso in Italia assegnate a codesta Direzione
Provinciale del Lavoro per il
corrente anno.
Ai fini del rilascio dellŐautorizzazione, ai sensi
dellŐart. 47, comma 1, del DPR n. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni,
il sottoscritto Đ consapevole della responsabilit penale derivante da falsit
e dichiarazioni mendaci nonch delle conseguenze connesse allŐannullamento
dellŐautorizzazione al lavoro Đ dichiara quanto segue:
a)
le condizioni
offerte sono conformi al trattamento economico e normativo, previsto dal
C.C.N.L. applicato (come da allegato contratto individuale);
b)
il lavoratore
sar adibito effettivamente alle mansioni indicate nella presente richiesta;
c)
di non aver
effettuato negli ultimi 12 mesi licenziamenti per riduzione di personale, n di
avere attualmente lavora- tori in C.I.G aventi qualifica corrispondente a
quella con cui s'intende assumere il lavoratore non appartenente allŐU.E.;
d)
sono stati
rispettati tutti i diritti di precedenza e/o di priorit previsti dalla vigente
normativa;
e)
il rapporto di
lavoro con il lavoratore non sar risolto Đ se non per motivi di legge o di
contratto Đ prima della scadenza prevista;
f)
il lavoratore
richiesto residente all'estero;
Allegato n. 3 Đpag. 2 di 2
(flussi 05 mod rich artt 22 e 24)
g)
saranno
soddisfatti gli adempimenti verso gli Istituti previdenziali ed assicurativi,
in conformit alla vigente norma-tiva;
h)
di essere al
corrente con i versamenti contributivi ed assicurativi, dovuti per il personale
occupato;
i)
(la
dichiarazione prevista, in corrispondenza del punto i), dalla versione originaria del modulo
non pi attuale)
j)
l'autorizzazione
al lavoro sar utilizzata entro e non oltre 6 (sei) mesi dalla data del
rilascio e restituita tempestiva-mente alla D.P.L., in originale, in caso di
mancato utilizzo;
k)
l'inizio del rapporto di lavoro sar comunicato
a codesta Direzione, al competente Centro per lŐImpiego ed allŐINPS nel termine
di giorni 5 (cinque) ai sensi della legge n. 608/96, e lŐeventuale cessazione
sar notificata agli stessi entro il medesimo termine. Alla Questura tale
comunicazione sar effettuata entro 48 ore.
l)
il lavoratore,
qualora non convivente con il datore di lavoro, allogger in
_________________________________ (Prov. _______), via/Piazza_________________________________
n. _____, disponendo dellŐalloggio a titolo di propriet locazione (canone mensile euro__________a carico
di___________________________________) a uso gratuito
dello stesso (specificare le modalit alloggiative, fornendo ogni adeguata
informazione circa la propriet, la locazione, lŐuso gratuito, la superficie,lŐ
idoneit, da comprovare con lŐesibizione di documentazione e quantŐaltro si
ritiene utile a dimostrare lŐadeguata e confacente sistemazione alloggiativa
del lavorato-re):_________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________;
m)
di far ricorso allŐassunzione del lavoratore non
appartenente allŐU.E. per (dettagliare i motivi in relazione al nume- ro dei
lavoratori richiesti ed in rapporto alla capacit economica ed alle esigenze
dellŐimpresa)
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________;
n)
di avere la capacit economica prevista
dallŐart. 30, comma 2, lett. c) del D.P.R. n. 394/99 per sostenere i costi, sia
diretti che indiretti, dellŐassunzione.A dimostrazione della propria capacit
economica e della congruit del numero di lavoratori non appartenenti allŐ U.E.
richiesti allega idonea documentazione fiscale, relazione sulla situazione
produttiva ed organizzativa, eventuali piani di sviluppo ed investimenti,
altro, ovvero dichiarazione autocertificati-va complessiva attestante i principali indicatori di risultato
per supportare e motivare la propria capacit econo-mica anche in relazione
alla congruit dei lavoratori da assumere.
o)
nei 12 mesi
precedenti la presente richiesta sono state presentate n. _______richieste di
autorizzazione per cittadini non appartenenti allŐU.E. residenti allŐestero, per le quali sono stati gi assunti n.
______ lavoratori.
p)
Il sottoscritto
autorizza espressamente il trattamento dei dati personali di cui alla presente
istanza ai sensi del D. Leg.vo 30 giugno 2003, n.196 sulla tutela dei dati
personali.
A tale scopo allega:
7)
copia di un
documento dŐidentit del richiedente (nonch del permesso di soggiorno in corso
di validit se cittadino extracomunitario);
8)
copia del
passaporto (o di altro documento dŐidentit valido per lŐespatrio) del
lavoratore straniero;
9)
n.ro 1 (uno)
marca da bollo (11 euro);
10)
certificato
(ovvero autocertificazione) dŐiscrizione dellŐimpresa alla C.C.I.A.A. (Camera
di Commercio), munito della dicitura di cui allŐart. 9 del D.P.R. n. 252/98,
rilasciato in data non anteriore a mesi 6;
11)
documentazione
di cui ai precedenti punti l,
m,n;
12)
originale del
contratto di lavoro stipulato con il lavoratore non appartenente allŐU.E residente allŐestero, sottoposto alla
sola condizione dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno;
13)
(altro) _____________________________________________________________________________________
Data_________________ Firma
del richiedente
_____________________________
(flussi 05 mod contr)
DATORE DI
LAVORO O COMMITTENTE LAVORO A DOMICILIO
|
||||||||
DITTA
|
||||||||
SEDE
|
VIA
|
N.
|
||||||
ATTIVITAŐ
|
||||||||
COD
FISC. / PARTITA IVA
|
||||||||
TITOLARE O RAPPRESENTANTE
LEGALE
|
||||||||
COGNOME
|
NOME
|
|||||||
NATO
A
|
RESIDENTE
IN
|
|||||||
VIA/PIAZZA
N.
|
CITTADINANZA
|
|||||||
GENERALITAŐ DEL LAVORATORE
|
||||||||
COGNOME
|
NOME
|
|||||||
NATO
A
|
COD.
FISC.
|
|||||||
RESIDENTE
IN
|
VIA/PIAZZA
|
|||||||
CITTADINANZA
|
||||||||
CONDIZIONI
CONTRATTUALI |
||||||||
LIV. |
QUALIFICA |
MANSIONI |
||||||
|
|
|
||||||
C. C. N. L.
APPLICATO |
||||||||
LOCALITAŐ
DŐIMPIEGO |
||||||||
ALLOGGIO: CITTAŐ
________________________ (____) VIA ___________________________ N. _____ GRATUITO IN LOCAZIONE AL COSTO MENSILE DI EURO _____________________ |
||||||||
ORARIO LAVORO |
DURATA DEL CONTRATTO |
|||||||
GIORNAL. |
SETTIMAN. |
INDETERMINATO |
DETERMINATO (1) |
STAGIONALE (1) |
||||
|
|
|
MESI: |
MESI: |
||||
(1) dovendosi trattare dŐipotesi prevista
dalla legge o dal C.C.N.L., indicarne esattamente la motivazione: |
||||||||
Per le altre condizioni economiche e normative si fa rinvio al C.C.N.L.
applicato, che viene in questa sede espressamente richiamato. |
||||||||
Le parti confermando di aver inteso stipulare
un contratto di lavoro subordinato alle condizioni,
di cui sopra, dichiarano di essere a
conoscenza che la validit del contratto sottoposta alla sola condizione
dellŐeffettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno da parte della
competente Questura e che la mancata instaurazione del rapporto di lavoro
comporter la revoca dellŐautorizzazione al lavoro.
___________________________________
_______________________________________
firma leggibile del dat. Lav. o Legale
Rappresentante
firma leggibile del lavoratore (2)
____________________________________________
DATA
_________________
(firma del lavoratore per asseverazione da apporre
davanti alla Rappresentanza Diplomatica/Consolare
al momento del rilascio del visto dŐingresso)
(2) Il lavoratore deve trovarsi ancora
allŐestero tranne che nel caso di contratto preordinato alla conversione del
permesso di soggiorno
Allegato n. 5 Đpag. 1 di 1 (flussi 05 mod
conv sub)
Alla Direzione Provinciale del Lavoro
Servizio Politiche Lavoro
di
ÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
................................................................
finalizzata alla conversione del permesso di soggiorno
Il/la sottoscritto/a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...
codice fiscale ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
nato/a a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.il ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..
cittadinanza ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ residente in ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ prov.ÉÉ. viaÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ n. ÉÉÉÉ.. CAP ÉÉÉÉÉ
recapito telefonico ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
(compilare il
riquadro A o B a seconda del tipo di richiesta da presentare)
[A] in possesso del permesso di soggiorno per studio n.
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.. rilasciato in data ÉÉÉÉÉÉÉ.. dalla Questura di
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ... e valido fino
al ÉÉÉÉÉÉÉÉ.. CHIEDE LŐattestazione
della quota, ai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999, ai fini
della conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in corso
di validit i n permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Allega: 1)
copia del permesso di soggiorno per studio in corso di validit; 2)
contratto di lavoro subordinato, con orario di lavoro settimanale superiore
alle 20 ore, sottoposto alla sola condizione dellŐeffettivo rilascio del
relativo permesso di soggiorno per lavoro subordinato; 3) copia di valido
documento dŐidentit del datore di lavoro; 4) altro (da
specificare)ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.. data
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..
firma ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
[B] in possesso del permesso di soggiorno per lavoro stagionale n.
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ rilasciato in
data ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ dalla Questura di ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ... e valido fino
al ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.. CHIEDE LŐattestazione della quota, ai
sensi dellŐart. 38, comma 7, DPR n. 394/1999, ai fini della conversione del
permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validit in
permesso per lavoro subordinato non stagionale. A tal fine, dichiara di
aver fruito nellŐanno precedente di analogo permesso di soggiorno per
lavoro stagionale e di essere regolarmente rientrato nel paese di
provenienza alla sua scadenza. Allega: 1)
copia del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validit;
2) contratto di lavoro subordinato non stagionale (se a tempo parziale, con orario tale da
garantire un reddito mensile almeno pari a euro 439,00, aumentato
dellŐeventuale canone mensile dellŐalloggio se a carico del lavoratore), sottoposto alla sola condizione dellŐeffettivo rilascio del
relativo permesso di soggiorno per lavoro subordinato; 3) copia di valido
documento dŐidentit del datore di lavoro; 4) copia del passaporto con i
visti dŐingresso e dŐuscita per lavoro stagionale; 5) altro (da
specificare) ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ... ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ... data
ÉÉÉÉÉÉÉ..É. firma
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..
Fine modulo
Allegato n. 6
Đpag. 1 di 1 (flussi 05 mod
conv aut)
6
Alla Direzione Provinciale del Lavoro
Servizio Politiche Lavoro
di
ÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
................................................................
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
finalizzata alla conversione del permesso di soggiorno
Il/la sottoscritto/a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...
codice fiscale ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
nato/a a ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.il ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..
cittadinanza ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ residente in ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ prov.ÉÉ. viaÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ n. ÉÉÉÉ.. CAP ÉÉÉÉÉ
recapito telefonico ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
in possesso del permesso di soggiorno per studio n. ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
rilasciato in data ÉÉÉÉÉÉÉ.. dalla Questura di ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..
e valido fino al ÉÉÉÉÉÉÉÉ..
CHIEDE
LŐattestazione della quota, ai sensi dellŐart. 14, comma 5, del DPR n. 394/1999, ai fini della conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in corso di validit in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, allo scopo di esercitare la seguente attivit: ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
Allega: 1) copia del permesso di soggiorno per studio in corso di validit.
Allega, inoltre (barrare la casella in corrispondenza
dellŐulteriore documentazione eventualmente allegata):
[ ] 2) dichiarazione della competente Autorit che non sussistono motivi ostativi al rilascio del titolo abilitativo o autorizzatorio, comunque denominato, eventualmente richiesto per lŐesercizio dellŐattivit;
[ ] 3) altro (da specificare) ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
data ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.. firma ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..
|
|
ALLEGATO N.7 |
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|
|
|
Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali |
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|
Direzione Generale dell'Immigrazione |
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RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO
SUBORDINATO STAGIONALE -ART.6 DPCM |
|
|||
|
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|
Regione |
QUOTA |
|
|
|
|
|
|
|
|
Valle d' Aosta |
50 |
|
|
|
Piemonte |
900 |
|
|
|
Lombardia |
900 |
|
|
|
Provincia Autonoma Trento |
5600 |
|
|
|
Provincia Autonoma Bolzano |
1600 |
|
|
|
Veneto |
4500 |
|
|
|
Friuli Venezia Giulia |
1450 |
|
|
|
Liguria |
200 |
|
|
|
Emilia Romagna |
5300 |
|
|
|
Toscana |
1000 |
|
|
|
Umbria |
300 |
|
|
|
Marche |
500 |
|
|
|
Lazio |
250 |
|
|
|
Abruzzo |
300 |
|
|
|
Molise |
80 |
|
|
|
Campania |
600 |
|
|
|
Puglia |
600 |
|
|
|
Basilicata |
100 |
|
|
|
Calabria |
100 |
|
|
|
Sicilia |
400 |
|
|
|
Sardegna |
70 |
|
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
24800 |
|
|
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|
|
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ALLEGATO N.8 |
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||||||||||||||||||||||
Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali |
|
|
|
|
|
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|
|||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
|
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|
||||||||||||||||||||||
Direzione Generale dell'Immigrazione |
|
|
|
|
|
|
|
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|
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|
|
||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
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||||||||||||||||||||||
RIPARTIZIONE
QUOTA LAVORO SUBORDINATO NON STAGIONALE RISERVATA A SINGOLE NAZIONALITA' -
ART. 5 DPCM |
|
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||||||||||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||
Regione |
Albanesi |
Tunisini |
Marocchini |
Egiziani |
Filippini |
Nigeriani |
Moldavi |
Srilankesi |
Bangalesi |
Pakistani |
TOT. QUOT. RISERV. |
|
||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||
Valle d' Aosta |
5 |
5 |
10 |
10 |
10 |
10 |
10 |
10 |
10 |
10 |
90 |
|
||||||||||||||||||||||
Piemonte |
100 |
150 |
100 |
150 |
90 |
150 |
100 |
50 |
70 |
80 |
1040 |
|
||||||||||||||||||||||
Lombardia |
150 |
250 |
180 |
200 |
120 |
100 |
170 |
120 |
200 |
90 |
1580 |
|
||||||||||||||||||||||
Provincia Autonoma Trento |
50 |
40 |
40 |
20 |
30 |
25 |
20 |
15 |
10 |
10 |
260 |
|
||||||||||||||||||||||
Provincia Autonoma Bolzano |
50 |
40 |
40 |
20 |
30 |
25 |
20 |
15 |
10 |
10 |
260 |
|
||||||||||||||||||||||
Veneto |
210 |
300 |
200 |
200 |
100 |
200 |
170 |
180 |
160 |
100 |
1820 |
|
||||||||||||||||||||||
Friuli Venezia Giulia |
150 |
180 |
100 |
80 |
80 |
100 |
90 |
30 |
50 |
100 |
960 |
|
||||||||||||||||||||||
Liguria |
100 |
100 |
80 |
70 |
60 |
100 |
60 |
50 |
80 |
40 |
740 |
|
||||||||||||||||||||||
Emilia Romagna |
250 |
230 |
190 |
250 |
120 |
150 |
170 |
180 |
150 |
100 |
1790 |
|
||||||||||||||||||||||
Toscana |
200 |
150 |
190 |
100 |
80 |
100 |
100 |
140 |
100 |
50 |
1210 |
|
||||||||||||||||||||||
Umbria |
125 |
100 |
80 |
60 |
60 |
80 |
55 |
30 |
40 |
15 |
645 |
|
||||||||||||||||||||||
Marche |
125 |
120 |
80 |
60 |
60 |
80 |
55 |
30 |
50 |
50 |
710 |
|
||||||||||||||||||||||
Lazio |
250 |
185 |
130 |
160 |
200 |
200 |
170 |
180 |
200 |
50 |
1725 |
|
||||||||||||||||||||||
Abruzzo |
75 |
80 |
60 |
60 |
60 |
80 |
50 |
50 |
60 |
50 |
625 |
|
||||||||||||||||||||||
Molise |
40 |
30 |
50 |
40 |
40 |
60 |
30 |
20 |
20 |
15 |
345 |
|
||||||||||||||||||||||
Campania |
80 |
150 |
100 |
60 |
80 |
90 |
60 |
60 |
70 |
60 |
810 |
|
||||||||||||||||||||||
Puglia |
300 |
200 |
100 |
60 |
90 |
90 |
60 |
60 |
50 |
40 |
1050 |
|
||||||||||||||||||||||
Basilicata |
60 |
30 |
60 |
40 |
50 |
70 |
35 |
30 |
20 |
10 |
405 |
|
||||||||||||||||||||||
Calabria |
80 |
30 |
100 |
45 |
60 |
90 |
35 |
30 |
30 |
20 |
520 |
|
||||||||||||||||||||||
Sicilia |
150 |
250 |
150 |
50 |
30 |
150 |
50 |
100 |
100 |
80 |
1110 |
|
||||||||||||||||||||||
Sardegna |
50 |
30 |
60 |
15 |
50 |
50 |
40 |
20 |
20 |
20 |
355 |
|
||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||
TOTALE |
2600 |
2650 |
2100 |
1750 |
1500 |
2000 |
1550 |
1400 |
1500 |
1000 |
18050 |
|
||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||
|
|
|
|
ALLEGATO N.9 |
|
|
|
|
|
Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Direzione Generale dell'Immigrazione |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE
QUOTA LAVORO SUBORDINATO NON STAGIONALE DESTINATA A STRANIERI |
|
|||
DI NAZIONALITA'
NON PREDETERMINATA - ART. 2 DPCM
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Regione |
Lavoro domestico e |
Settore edile |
Altri settori produttivi |
TOTALE |
|
Assistenza alla persona |
|
|
altre nazionalit |
|
|
|
|
|
Valle d' Aosta |
50 |
30 |
20 |
100 |
Piemonte |
700 |
370 |
450 |
1520 |
Lombardia |
1900 |
450 |
1.000 |
3350 |
Provincia Autonoma Trento |
200 |
160 |
460 |
820 |
Provincia Autonoma Bolzano |
200 |
300 |
600 |
1100 |
Veneto |
2000 |
450 |
1.000 |
3450 |
Friuli Venezia Giulia |
1300 |
400 |
850 |
2550 |
Liguria |
500 |
200 |
300 |
1000 |
Emilia Romagna |
1850 |
450 |
850 |
3150 |
Toscana |
1400 |
450 |
750 |
2600 |
Umbria |
300 |
150 |
250 |
700 |
Marche |
300 |
150 |
250 |
700 |
Lazio |
1900 |
450 |
750 |
3100 |
Abruzzo |
250 |
150 |
100 |
500 |
Molise |
150 |
100 |
80 |
330 |
Campania |
400 |
170 |
150 |
720 |
Puglia |
300 |
170 |
150 |
620 |
Basilicata |
150 |
100 |
90 |
340 |
Calabria |
200 |
100 |
100 |
400 |
Sicilia |
250 |
100 |
200 |
550 |
Sardegna |
100 |
100 |
100 |
300 |
|
|
|
|
|
TOTALE |
14400 |
5000 |
8500 |
27900 |
|
|
|
|
|
Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali |
|
|
|
|
|
|
|
Direzione Generale dell'Immigrazione |
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO
SUBORDINATO NON STAGIONALE RISERVATA |
|||
A DIRIGENTI E PERSONALE
ALTAMENTE QUALIFICATO -ART. 5
DPCM |
|
||
|
|
|
|
Regione |
QUOTA |
|
|
|
|
|
|
Valle d' Aosta |
5 |
|
|
Piemonte |
100 |
|
|
Lombardia |
150 |
|
|
Provincia Autonoma Trento |
5 |
|
|
Provincia Autonoma Bolzano |
5 |
|
|
Veneto |
100 |
|
|
Friuli Venezia Giulia |
75 |
|
|
Liguria |
30 |
|
|
Emilia Romagna |
80 |
|
|
Toscana |
40 |
|
|
Umbria |
5 |
|
|
Marche |
20 |
|
|
Lazio |
100 |
|
|
Abruzzo |
20 |
|
|
Molise |
10 |
|
|
Campania |
10 |
|
|
Puglia |
10 |
|
|
Basilicata |
5 |
|
|
Calabria |
5 |
|
|
Sicilia |
20 |
|
|
Sardegna |
5 |
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
800 |
|
|
|
|
|
ALLEGATO N.11 |
|
|
|
|
|
|
Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Direzione Generale dell'Immigrazione |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE QUOTA LAVORO
AUTONOMO FINALIZZATA ALLA CONVERSIONE |
||||
DEI PERMESSI DI SOGGIORNO
PER STUDIO- ART.3 DPCM |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Regione |
QUOTA |
|
|
|
|
|
|
|
|
Valle d' Aosta |
4 |
|
|
|
Piemonte |
50 |
|
|
|
Lombardia |
240 |
|
|
|
Provincia Autonoma Trento |
3 |
|
|
|
Provincia Autonoma Bolzano |
3 |
|
|
|
Veneto |
200 |
|
|
|
Friuli Venezia Giulia |
45 |
|
|
|
Liguria |
30 |
|
|
|
Emilia Romagna |
60 |
|
|
|
Toscana |
170 |
|
|
|
Umbria |
20 |
|
|
|
Marche |
20 |
|
|
|
Lazio |
50 |
|
|
|
Abruzzo |
15 |
|
|
|
Molise |
5 |
|
|
|
Campania |
20 |
|
|
|
Puglia |
14 |
|
|
|
Basilicata |
6 |
|
|
|
Calabria |
10 |
|
|
|
Sicilia |
20 |
|
|
|
Sardegna |
15 |
|
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
1000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
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