GUIDA
ALLŐINTEGRAZIONE DEI LAVORATORI STRANIERI IN ITALIA
ALEF
- CGIL
GLI AUTORI
Il progetto editoriale stato curato da Abdou Faye; i testi sono a cura di: Paola Tessitori, Claudio Ceron, Maria Bonaria Muzzolini, Emanuela di Giusto, Maurizio Fanin, Dorotea De Marco, Umberto Tomat, Pellegrino Feleppa, Samantha Portolan, Ariella Fadon, Edy Padovan, Monica Ukmar, con la collaborazione di CGIL Camera del Lavoro Territoriale dellŐUdinese e Bassa Friulana e CGIL Camera del Lavoro Alto Friuli.
IL TESTO
La Guida allŐintegrazione dei lavoratori stranieri in Italia si rivolge ad operatori delle varie reti di servizi, mediatori culturali, lavoratori e lavoratrici immigrati ed affronta alcune delle principali problematiche collegate al mondo del lavoro, esaminate sotto la lente della presenza di lavoratori stranieri.
La Guida si articola in questi capitoli:
Le tematiche affrontate vanno dalle procedure di assunzione alla tipologia dei contratti di lavoro, dai diritti dei lavoratori e lavoratrici alle pensioni, dal rapporto con il fisco alle specificit dei lavoratori neocomunitari.
Vengono inoltre affrontati i temi del lavoro domestico e delle professioni infermieristiche, nonch le problematiche contrattuali, fiscali e contributive connesse al lavoro atipico.
Particolare attenzione viene rivolta anche alle lavoratrici madri ed ai diritti connessi alla maternit, sia naturale sia per adozione.
Tutte le questioni vengono affrontate dal punto di vista delle informazioni generali, della documentazione necessaria, delle implicazioni specifiche per lavoratori e lavoratrici immigrati (in particolare, per ci che riguarda la gestione del proprio soggiorno).
Come evidenziato nella premessa dellŐAssessore Cigolot, la guida risponde alle domande che allŐente locale ed al sistema dei servizi pone la presenza strutturale di lavoratori e lavoratrici immigrati e delle loro famiglie, con la necessit per tutti di conoscere le regole, i doveri, i diritti, i ruoli e le funzioni, al fine di evitare i complessi costi derivanti dallŐincomprensione e allo stesso tempo garantire il rafforzarsi di reti effettive di solidariet nella societ tutta.
Il progetto, realizzato da CGIL e ALEF, rientra nellŐambito delle attivit collegate al Servizio antidiscriminazione attivato a fine 2003 e vuole essere, appunto, uno strumento di prevenzione e contrasto alla discriminazione sul lavoro centrato sul ruolo essenziale che in queste azioni pu e deve avere lŐinformazione corretta sui diritti e sui doveri, sul significato degli istituti presenti nel mondo del lavoro in Italia, sulle opportunit e sui limiti di accesso a servizi e prestazioni.