Gli Autori di
questo libro appartengono a una delle comunit di sinti italiani che da diversi
secoli vive nel Nord ed in parte
del centro Italia. Essi appartengono a quella rete di famiglie che fra gli anni
Ô50 e Ô60 si fermarono in alcune zone dellĠEmilia, soprattutto nelle province
di Reggio Emilia, Modena e Bologna. Narrare dallĠinterno di queste reti
familiari non la stessa cosa che narrare da individuo singolo, che deve
concentrarsi solo su se stesso e, nello stesso tempo, significa anche confrontarsi
pi o meno indirettamente con i gagi, ovvero i non zingari. Poich a
Reggio Emilia sono stati i sinti pi impegnati nellĠassociazionismo sinto a
voler fare
questo libro, interessante chiedersi a che pubblico si rivolgano nel
raccontare le vicende della propria vita. Gli Autori si rivolgono
contemporaneamente ai sinti e ai gagi, in un continuo intreccio
di prospettive che non smette mai di rimarcare quello che il proprio punto di
vista sul mondo. Infatti, se i criteri che rendono vero e dicibile un racconto
orale rimangono invariati nella fase della trascrizione/scrittura/riscrittura,
gli Autori sono consapevoli delle diverse modalit con cui ci si pu presentare
allĠesterno, ai gagi. Va evidenziato che nessuno parla del proprio gruppo come
marginale, in crisi, o in via di modernizzazione/trasformazione, e anche quando
i sinti raccontano di violenze e soprusi subiti lo fanno mettendo in risalto
lĠassurdo modo di agire e di pensare dei gagi, pi che il fatto di percepirsi come
vittime.
I sinti pi anziani raccontano anche
le vicissitudini subite durante la Seconda Guerra mondiale e il regime
fascista, che li intern in un campo di prigionia sullĠAppennino modenese, e i
loro ricordi hanno trovato riscontro nellĠarchivio comunale di Prignano sulla
Secchia (MO). Rendere fruibili al pubblico le loro storie significa anche
riflettere sulle fonti orali e sulla loro relazione con la storia, quella
scritta dai non zingari.
Gli
autori
Vladimiro
Torre, Walter Relandini, Gelsomino Casalgrande, Catia Truzzi, Maurizio Esposti,
Margherita De Bar, Alberto Truzzi, Sabrina Torre, Mara Bellinati, Floriano
Debar
La curatrice
Paola Trevisan, stata assegnista di ricerca e professoressa a contratto di
Antropologia Culturale presso la Facolt di Scienze della Formazione
dellĠUniversit degli Studi di Firenze. EĠ dottoranda presso il Dipartimento di
Storia, Geografia e Arte dellĠUniversit di Castelln de la Plana (Spagna).