IP/06/1209
Bruxelles, 19 settembre 2006
La base dati biometrica EURODAC
dell’Unione europea continua ad assicurare un’efficace gestione del
regime comune europeo in materia di asilo
La Commissione ha pubblicato oggi la terza
relazione annuale sulle attività dell’EURODAC, nella quale compaiono
le informazioni essenziali sulle tendenze in materia di domande di asilo e
d’ingressi illegali nell’UE. Da tale relazione risulta che nel 2005
il 16% di tutte le domande di asilo erano “domande multiple”: la
medesima persona aveva già presentato un’altra domanda nel medesimo
Stato o in un altro Stato membro.
L’EURODAC, che fa parte del regime comune dell’Unione europea in
materia di asilo, è una base dati centrale d’impronte digitali che
serve per comparare le impronte digitali dei richiedenti asilo e degli immigrati
illegali, allo scopo di contribuire a determinare quale Stato membro debba
esaminare una domanda di asilo.
Il vicepresidente Franco Frattini, membro della Commissione responsabile
della giustizia, libertà e sicurezza, ha rilevato che “senza questa
tecnologia d’informazione di portata comunitaria sarebbe difficile, se non
impossibile, individuare gli stranieri che hanno già presentato domanda di
asilo in un altro Stato membro. L’EURODAC è uno strumento
fondamentale per attuare un efficace regime comune europeo in materia di
asilo”.
Nel 2005 l’EURODAC ha elaborato 187.223 serie d’impronte digitali
di richiedenti asilo, 25.162 serie d’impronte digitali di persone che
aveva varcato irregolarmente le frontiere e 46.299 serie d’impronte
digitali di persone arrestate perché in soggiorno irregolare sul territorio
di uno Stato membro.
Le cifre mostrano che nel 2005 il numero di domande di asilo è
diminuito, mentre è aumentato in misura significativa il numero
d’immigrati irregolari registrati. La relazione rivela che nel 16% del
numero totale dei casi la medesima persona aveva già presentato almeno una
domanda di asilo nel medesimo Stato o in un altro Stato membro (una cosiddetta
domanda multipla). In qualche caso, varie domande di asilo erano state
presentate dalla medesima persona in vari Stati membri dell’Unione
europea.
L’unità centrale EURODAC, che gestisce il sistema centrale, è
stata attiva per il 99,9% del periodo considerato nella relazione, operando 24
ore su 24 per 7 giorni su 7.
La Commissione pubblicherà tra breve una relazione valutativa del
sistema di Dublino - del quale l’EURODAC costituisce una parte essenziale
- che determina giuridicamente lo Stato membro responsabile dell’esame di
una domanda di asilo e prevede le disposizioni per il ritorno del richiedente
asilo in tale Stato membro.
La terza relazione EURODAC è disponibile, in lingua inglese, sul sito
web:
http://ec.europa.eu/justice_home/fsj/asylum/identification/fsj_asylum_identification_en.htm
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