Il Presidente Napolitano accoglie lappello della rete G2

La legge sulla cittadinanza troppo restrittiva, bisogna aprire canali nuovi di accesso alla cittadinanza italiana per tanti ragazzi e tanti giovani, figli di immigrati

 


La rete di figli di immigrati G2 Seconde Generazioni ha consegnato oggi nelle mani del presidente Giorgio Napolitano una lettera per la riforma della legge sulla cittadinanza (legge 91 del 1992), in occasione della celebrazione della Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. A parlare al presidente e a consegnare l'appello per la riforma della legge stato il diciassettenne Ian Kiggundu, studente del liceo scientifico Newton di Roma, che guidava la delegazione della rete di figli di immigrati. La delegazione, composta da bambini e adolescenti stata ricevuta al Quirinale alla presenza dei ministri Rosy Bindi, Politiche per la famiglia, e Paolo Ferrero, Solidariet sociale, e di Anna Maria Serafini, presidente della Commissione bicamerale per l'infanzia. Durante la cerimonia hanno parlato anche bambini e ragazzi, accompagnati dal Gruppo partecipazione del Coordinamento Pidida (Per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che raccoglie oltre 40 Ong italiane).
"Crediamo che anche a noi che lei si rivolge quando parla a tutta la popolazione - continua l'appello di G2 -. Per questo le chiediamo di fare in modo che tutti i figli d'Italia abbiano le stesse opportunit di partenza e possano avere le stesse aspirazioni e non restino degli Italiani con il permesso di soggiorno. Le chiediamo quindi di sollecitare il percorso della legge sull'accesso alla cittadinanza italiana che noi speriamo possa finalmente riconoscerci tutti dei pari rispetto ai nostri coetanei, figli di italiani, amici, compagni di scuola, vicini di casa, con i quali, spalla a spalla, stiamo gi diventando adulti.
Alle parole e all'appello della rete G2 si dimostrato sensibile Napolitano che ha concluso la cerimonia dichiarando: la legge sulla cittadinanza troppo restrittiva, bisogna aprire canali nuovi di accesso alla cittadinanza italiana per tanti ragazzi e tanti giovani, figli di immigrati.



 

 

 

Rete G2 Seconde Generazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

 

Roma, 20 novembre 2007

 

Caro Presidente,

 

Siamo una rete nazionale di figli di immigrati che ha sentito il bisogno di organizzarsi per lavorare insieme sui nostri diritti e per confrontarci sulla questione dellidentit di chi cresce fra diverse culture, a cominciare da quella italiana.

 

In occasione della Giornata nazionale per i diritti dellinfanzia e delladolescenza, Le chiediamo di ascoltarci e di non farci rimanere invisibili. Mentre i nostri amici e vicini ci riconoscono come italiani, lattuale legge sulla cittadinanza impedisce a molti di noi di essere considerati italiani anche sulla carta.

 

Ci capita di sentirci invisibili nelle difficolt e altre volte invece indifesi nel momento in cui diventiamo terribilmente visibili a causa di episodi di cronaca di cui non siamo responsabili, e per i quali rischiamo di essere considerati i capri espiatori, per ingiustizie che non dipendono da noi.

 

Le chiediamo di ascoltarci perch siamo preoccupati per i nostri fratelli e sorelle pi piccoli, che crescono nella scia della nostra incertezza.

 

Noi giovani figli di immigrati ci troveremo presto a dover decidere, assieme ai nostri coetanei, su un futuro che sembra gi cos precario. Ma il fatto di cominciare la nostra et adulta come italiani con permesso di soggiorno rende il nostro passo ancora pi incerto e il nostro futuro ancora pi precario.

 

Noi siamo orgogliosi dei nostri genitori che lavorano in Italia per darci un futuro migliore, ma, Signor Presidente, noi, nati qui o arrivati qui da piccoli, ci sentiamo anche figli dell'Italia e adesso chiediamo a Lei di aiutare noi e le nostre sorelle e fratelli pi piccoli a essere riconosciuti come tali.   

 

Crediamo che anche a noi che Lei si rivolge quando parla a tutta la popolazione. Per questo le chiediamo di fare in modo che tutti i figli dItalia abbiano le stesse opportunit e possano avere le stesse aspirazioni.

 

Le chiediamo quindi di sollecitare il percorso della legge sullaccesso alla cittadinanza italiana, che noi speriamo possa finalmente riconoscerci dei pari rispetto ai nostri coetanei, figli di italiani, amici, compagni di scuola, vicini di casa, con i quali, spalla a spalla, stiamo gi diventando adulti.

 

Con stima e affetto,

 

Le ragazze e i ragazzi della Rete G2 – Seconde Generazioni

 

 

 

Presentazione Rete G2 – Seconde Generazioni

Di anno in anno, per effetto dei nuovi nati (e dei ricongiungimenti familiari) aumenta il numero delle seconde generazioni. Vi un nocciolo duro di adolescenti e giovani, nati in Italia o arrivati prima dellinizio della scuola dellobbligo alla fine degli anni Ottanta (o agli inizi degli anni Novanta). Avanguardie dei futuri cittadini italiani, esponenti della generazione dei giovani cosmopoliti, ragazzi e ragazze di origine straniera si organizzano sul web, creando ad esempio il network G2 – Generazioni Seconde, nato a Roma ma con una rete di associati che tocca le citt italiane di Milano, Torino, Napoli, Reggio Emilia, Prato, Bologna, Genova (www.secondegenerazioni.it). Dal Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes 2006, pag. 168.

 G2 - Seconde Generazioni il nome che figli e figlie di immigrati e rifugiati, nati in Italia o arrivati da minorenni, hanno scelto per definirsi. Si tratta di un network di cittadini del mondo, originari di Asia, Africa, Europa e America Latina, che hanno deciso di lavorare insieme su due punti fondamentali: i diritti negati alle seconde generazioni senza cittadinanza italiana e l'identit come incontro di pi culture.

G2 nasce a Roma alla fine del 2005, la maggior parte dei suoi membri cresciuta nella capitale, ma mantiene un dialogo costante con seconde generazioni di altre citt italiane (Milano, Prato, Genova, Mantova, Arezzo, Padova, Napoli, Bologna, Imola e Ferrara) che hanno chiesto di essere parte del network G2. Attualmente, questa rete nazionale riunisce ragazzi/e dai 18 ai 35 anni, originari di diversi Paesi: Filippine, Etiopia, Eritrea, Per, Cina, Cile, Marocco, Libia, Argentina, Bangladesh, Capoverde, Iran, Srilanka, Senegal, Albania, Egitto, Brasile, India, Somalia, Ecuador e altri. Nel 2006, per far incontrare e comunicare figli di immigrati di diverse citt nato il sito web di G2 che presenta all'interno un Blog (www.secondegenerazioni.it) e un Forum di discussione (www.secondegenerazioni.it/forum). Nello stesso anno sono stati realizzati i Video G2, anche questi strumenti collettivi di comunicazione per discutere di diritti, identit, amarezze e curiosit di una nuova generazione. Il primo video realizzato dal Network ha vinto l'edizione 2006 del Premio nazionale Mostaf Souhir per l'originalit dello spunto e per essere espressione riuscita del protagonismo nel mondo della comunicazione da parte delle giovani generazioni. Mentre il Ministero della Solidariet Sociale, per una campagna di comunicazione nazionale riguardante le seconde generazioni, nel 2007 ha commissionato alla Rete G2 uno spot audiovisivo e radiofonico basato sul secondo video, G2: Forte e Chiaro, realizzato da G2 in collaborazione con la regista ecuadoriana Maria Rosa Jijon.

G2 ha partecipato, tra il 2006 e il 2007, su invito del Ministro dell'Interno e del Ministro della Solidariet Sociale agli incontri convocati sulla riforma del Testo Unico sull'immigrazione (leggi n. 189 del 2002 e n. 286 del 1998) ed stata ricevuta in commissione Affari costituzionali della Camera per esprimere un proprio parere sulla riforma della legge sulla cittadinanza (legge n. 91 del 1992). Nel 2007 la Rete G2 – Seconde Generazioni stata invitata dal Ministero della Solidariet Sociale a entrare a far parte della Consulta ministeriale per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie. Inoltre la Rete G2 – Seconde Generazioni l'unica organizzazione di figli di immigrati a far parte della Consulta nazionale dell Osservatorio per l'integrazione degli alunni stranieri e l'educazione interculturale presso il Ministero della Pubblica Istruzione, presieduto dalla Sottosegretario Letizia De Torre.

Localmente la Rete G2 collabora con istituzioni come il Centro interculturale della Provincia di Mantova, l'Assessorato alle Politiche giovanili e quello alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma. Su invito di questultimo G2 ha partecipato, con un proprio stand, alla festa di Intermundia 2007, allinterno dei giardini di piazza Vittorio, dove si anche svolto con successo un Open Forum G2 pubblico al quale sono intervenuti anche artisti, attori, atleti, musicisti e scrittori figli di immigrati nati e/o cresciuti in Italia.

Nel 2007 G2 ha ideato e realizzato un originale strumento di comunicazione: il Fotoromanzo G2, per promuovere una modifica della legge sulla cittadinanza italiana (legge n. 91 del 1992) che sia pi aperta nei confronti dei figli di immigrati nati e/o scolarizzati in Italia.