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Immigrazione

21.09.2007

Il prefetto De Martino: «La Toscana si conferma banco di prova sempre aperto ai miglioramenti»



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Nel suo intervento il prefetto di Firenze Andrea De Martino ha posto in risalto l'azione di Comuni, Province, Regione, enti ed organismi, sia laici che religiosi, che continuano nell’opera orientata all’edificazione – al di là delle differenze di cultura, lingua, religione e tradizioni - di una dimensione unica delle condizioni di cittadinanza, fondata – come più volte auspicato nella Carta dei Valori – su prospettive di condivisione di principi e responsabilità comuni. 

Guardando alle esperienze del territorio, la Toscana si conferma banco di prova sempre aperto ai miglioramenti. Per dire solo della provincia di Firenze, ai ritardi ed ai ricorrenti ingolfamenti degli uffici statali nel rilascio dei nullaosta e dei permessi di soggiorno, hanno corrisposto i preziosi risultati dell’azione di decentramento, già nel 2005, presso dodici sportelli comunali dei punti di assistenza ed informazione, nonché quelli scaturiti dal ricorso al multilinguismo ed alle nuove tecnologie per assicurare la interoperabilità tra le amministrazioni e la crescita della qualità dei rapporti con le comunità straniere. 

Un laboratorio in tema di snellimento delle procedure e semplificazione, in piena sintonia con le previsioni del disegno di Legge delega 2976, sta investendo molte delle sue risorse in nuovi progetti. Come quello, d’intesa con il Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione, volto allo studio e alla razionalizzazione dei processi, dei tempi e dei carichi di lavoro per il trasferimento delle funzioni relative al rinnovo dei permessi di soggiorno alle amministrazioni comunali. Ed ancora a quello di prossima presentazione al Viminale, in partenariato con la regione, per provare ad allargare ad alcuni Paesi dell’Unione, nell’ambito del programma di lavoro per la tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT POLICY 2007) nato in Prefettura nel 2001, per creare la più ampia circolarità e condivisione di informazioni nella pubblica amministrazione nei procedimenti sull’immigrazione.





   
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