Li, 4/12/2008
Al
Ministro dellInterno
On.
Roberto Maroni
ROMA
Gent.imo
Ministro
la
Federazione Rom e Sinti insieme
negli incontri tenuti presso il Ministero dellInterno con il sottosegretario
di Stato Michelino Davico e con il
capo segreteria del Ministro dott. Ciriello, ha sollecitato un dialogo diretto
con Rom e Sinti per collaborare
nella ricerca della corretta soluzione per lintegrazione culturale delle
nostre minoranze.
Comprendiamo
che i numerosi impegni del suo Ministero rendono difficile un Suo incontro con
la nostra Federazione, ma un dialogo diretto con i diretti interessati Rom e
Sinti diventato indispensabile sia per una corretta informazione, sia per
mettere in atto coerenti interventi per evitare i disastri del passato.
La
Federazione rom e sinti insieme
sollecita il Ministro dellInterno a garantire una sicurezza abitativa dignitosa per Rom e Sinti, una politica abitativa,
pubblica e privata, evitando ogni forma di GHETTIZZAZIONE e SEGREGAZIONE.
Per
questo Le chiedo di inserire la Federazione rom e sinti insieme nel gruppo di lavoro che intende costituire presso
il Ministero dellInterno per collaborare al piano di attuazione degli
interventi successivi al censimento.
Comprendere la Federazione Rom e Sinti insieme nel gruppo di lavoro presso il Ministero
dellInterno sarebbe la dimostrazione concreta di una precisa volont politica
del Suo Ministero di voler realizzare un VERO processo di interazione con e per
Rom e Sinti per prevenire e contrastare concretamente ogni forma di illegalit
presente anche in alcune persone delle minoranze Rom e Sinte.
Escludere la Federazione Rom e Sinti insieme dal gruppo di lavoro presso il Ministero
dellInterno sarebbe la dimostrazione di una precisa volont del suo Ministero
di NON VOLER realizzare CONCRETI PERCORSI di integrazione culturale di Rom e
Sinti, violando i principi della nostra Costituzione. Questa negazione
imporrebbe alla nostra organizzazione di mettere in atto con determinazione
forme di protesta, civile e democratica, per poter finalmente informare
correttamente lopinione pubblica.
Distinti saluti
Il presidente
Nazzareno
Guarnieri