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dalle Prefetture

16.05.2008

Prefettura di Treviso, un workshop sulla violenza sulle donne con le immigrate delle zone a rischio

Un workshop sul fenomeno delle mutilazioni genitali femminili, con intervento di un illustre antropologo e il coinvolgimento del personale sanitario e sociale della Provincia, nonché una serie di incontri con donne delle comunità di immigrati provenienti dai paesi maggiormente a rischio. 

Sono questi i due appuntamenti di cui si è discusso in mattinata, presso la prefettura, nel corso della riunione del tavolo tecnico ristretto, costituito per l’approfondimento dei problemi legati alla violenza alle donne.
Altri eventi programmati per le prossime settimane, si inseriscono nell’ambito del progetto di ricerca-azione sul problema relativo alle pratiche di mutilazione genitale femminile. 

Il progetto, nato in seno all’azienda Ulss 9 ed esteso, successivamente alle aziende Ulss 7 e 8, si prefigge di individuare, attraverso confronti e riflessioni con donne immigrate e comunità di immigrati provenienti dai paesi maggiormente a rischio, possibili strategie di intervento su questi temi che siano rispettose delle reciproche sensibilità. 

Il tutto nell’intento non solo di perfezionare informazioni, convinzioni, conoscenze scientifiche ed antropologiche degli operatori socio sanitari in merito al fenomeno, ancora in larga parte sommerso e sconosciuto, ma anche di individuare percorsi di sensibilizzazione condivisi e tutelare da queste pratiche, attraverso una maggiore diffusione della conoscenza del problema, le nuove generazioni di stranieri. 

Fanno parte del tavolo ristretto sulla violenza alle donne costituito in prefettura rappresentanti della Consulta femminile per l’immigrazione, della Ulss 9 e della Commissione provinciale per le pari opportunità.