MIGRANTI
IN LIBIA TRA RITORNO VOLONTARIO E
DEPORTAZIONE.
LĠapertura
di un centro di "accoglienza" ( 40 posti)
a Tripoli, gestito dallĠOIM e finanziato dallĠUnione Europea, per favorire i
rimpatri "volontari", una notizia non
del tutto inattesa. Adesso vediamo che cosa saranno capaci di fare - oltre ai
mille o duemila rimpatri "assistiti con aiuto al reinsediamento"- per le decine di migliaia di migranti in carcere in Libia, o agli
arresti domiciliari, perch hanno paura di uscire di casa per non essere abusati
dalla polizia libica. Molti di loro sono riconosciuti come rifugiati
dallĠACNUR, ma rimangono in carcere a Misurata, o altrove, nei tanti centri di
detenzione libici, se non possono corrompere le guardie con un pagamento a
mezzo Western Union.
LĠItalia
e lĠEuropa riconoscono ormai la tortura ed i trattamenti inumani e degradanti
come strumento ordinario di lotta allĠimmigrazione clandestina. Nessuno si
interessa del rispetto dei diritti umani dei migranti arrestati o respinti in
Libia e negli altri paesi di transito.
LĠItalia continua ad applicare in modo disumano la Convenzione di Dublino nei
confronti della Grecia, che altri paesi europei stanno sospendendo. Ancora un
modo per chiudere la porta in faccia ai richiedenti asilo, mentre le Questure bloccano
lĠaccesso alla procedura di asilo in attesa dei nuovi regolamenti di attuazione
dei decreti che attuano le ultime direttive comunitarie in materia.
Con uno
degli ultimi decreti del governo Prodi stata autorizzata, a decorrere dal 1o gennaio 2008 e fino al 30 settembre
2008, la spesa di euro 6.243.915 per la partecipazione di personale del Corpo
della guardia di finanza alla missione in Libia in esecuzione dellĠaccordo di
cooperazione tra il Governo italiano e il Governo libico per fronteggiare il
fenomeno dellĠimmigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani,
siglato in data 29 dicembre 2007.
Anche lĠordinaria amministrazione di questo governo si caratterizza come un tempo di violazione dei diritti fondamentali della persona migrante, anche del diritto alla vita.
Le
autorit italiane, il 12 marzo 2008, interrompendo una prassi consolidata, non
hanno risposto alle richieste di salvataggio in mare (arrivate da un
satellitare su una imbarcazione a 40 miglia a sud di Lampedusa) e ha delegato
il "soccorso" ed il respingimento alle motovedette libiche finanziate
da Frontex, Agenzia comunitaria, voluta nel 2003 e nel 2004 anche da Prodi,
quando era Presidente dellĠUnione Europea.
Ci manca solo che il nuovo governo, che verr dopo il voto del 13 e 14 aprile,
riprenda le deportazioni in Libia, vietate nel 2005 dalla Corte Europea dei
diritti dellĠUomo.
Le pressioni europee per un maggiore couinvolgimento della Libia nellĠarresto e nella deportazione ( perch di questo si tratta) dei migranti irregolari sono sempre pi intense, ed a Bruxelles cominciata gi la gara tra i pretendenti dei diversi schieramenti, per la sostituzione del vicepresidente della Commissione Frattini, delegato alla sicurezza ed alla immigrazione, e grande sostenitore delle operazioni FRONTEX e degli accordi con la Libia.
Informatevi
su www.fortresseurope.blogspot.com, su questi fatti i continua evoluzione,
anche per presentare tempestivamente ricorsi contro tutti gli abusi posti in
essere dalle forze di polizia europee nel respingimento e nella espulsione di
migranti, con gravi violazioni della Convenzione Europea a salvaguardia dei
diritti dellĠUomo, da denunciare alla Corte di Strasburgo ed al Comitato
Europeo per la Prevenzione della Tortura, organismo che effettua un monitoraggio
continuo dei centri di detenzione e delle pratiche di alonanamento forzato, e
che nel 2005 ha imposto la chiusura del CPT lager di Agrigento.
Fulvio Vassallo Paleologo
Universit di Palermo
Migrant centre to open in
Libya
( BBC NEWS) Wednesday, 12 March 2008, 11:14 GMT
A centre to help migrants return home is opening in
Libya's capital, Tripoli.
Migrants
will be given equipment to help them set up small businesses back home, while
the centre also provides temporary shelter for 40 people.
Libya
is a key transit-point for African migrants heading for Europe but people often
find themselves stranded there because they run out of money.
"People
realise their migration dream cannot come true," Laurence Hart, one of the
organisers, told the BBC.
The
centre, run by the International Organization of Migration and sponsored by the
European Union, also trains Libyan immigration officials to encourage voluntary
return as opposed to deportation.
Mr
Hart, from the IOM, said some people who had got as far as Libya were afraid of
the dangers and did not want to continue with their journey.
"It's
difficult for them to go back empty-handed," he said, because friends and
family had lent them money for the journey. So the IOM would provide equipment
such as sewing machines and water pumps to those who agreed to return home.
One
beneficiary of the scheme, Seidou Momo from Ghana, said some people he had
travelled with had died crossing the Libyan desert, while others had perished
during the sea journey to Europe.
CAMERA DEI
DEPUTATI N. 3395
Conversione
in legge del decreto-legge 31 gennaio 2008, n. 8, recante disposizioni urgenti
in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei
processi di pace e di stabilizzazione, noncheĞ relative alla partecipazione
delle Forze armate e di polizia a missioni internazionali
Dalla
relazione
(OmissisÉ.)
Il
comma 20 autorizza, fino al 30settembre 2008, la spesa per la partecipazione di
personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in Libia in
esecuzione dellĠaccordo di cooperazione tra il Governo italiano e il Governo
libico siglato, in data 29 dicembre 2007, per fronteggiare il fenomeno
dellĠimmigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani. LĠaccordo
prevede, in particolare, lo svolgimento di operazioni di pattugliamento
marittimo per lĠeffettuazione di operazioni di controllo, ricerca e salvataggio
delle imbarcazioni dedite al trasporto di immigrati clandestini, mediante
lĠimpiego di sei unita` navali del Corpo della guardia di finanza, che
imbarcheranno equipaggi misti, composti da personale libico e da personale di
tale Corpo, per le attivita` di addestramento, di formazione noncheĞ di
assistenza tecnica allĠimpiego e alla manutenzione dei mezzi. NellĠambito della
nuova missione, il personale del Corpo della guardia di finanza partecipera`
altresġ` alla costituzione di un comando operativo interforze, con compiti di
direzione e coordinamento delle attivita` navali.
Le
intese collaborative raggiunte assumono rilevanza strategica nellĠambito della
politica nazionale ed europea in materia di immigrazione clandestina, a motivo
della rilevanza dei flussi migratori provenienti dalle coste libiche, noncheĞ
della possibilita` di una successiva saldatura con le analoghe iniziative
internazionali gia` avviate dallĠAgenzia europea per la gestione della
cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dellĠUnione
europea (FRONTEX).
Decreto-legge 31 gennaio 2008,
n. 8, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 27 del 1o febbraio 2008.
(OmissisÉ)
20.
E`autorizzata, a decorrere dal 1o gennaio
2008 e fino al 30 settembre 2008, la spesa di euro 6.243.915 per la
partecipazione di personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in
Libia in esecuzione dellĠaccordo di cooperazione tra il Governo italiano e il
Governo
libico per fronteggiare il fenomeno dellĠimmigrazione clandestina e della
tratta degli esseri umani, siglato in data 29 dicembre 2007.
(OmissisÉ)
1.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e sara` presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara` inserito nella
Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana.
E`
fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato
a Roma, addġ` 31 gennaio 2008.
NAPOLITANO
PRODI, Presidente del Consiglio dei Ministri e, ad interim, Ministro della giustizia.
DĠALEMA, Ministro degli affari esteri.
PARISI, Ministro della difesa.
AMATO, Ministro dellĠinterno.
PADOA
SCHIOPPA, Ministro
dellĠeconomia e delle finanze.
Visto,
il Guardasigilli (ad interim): PRODI.
Atti Parlamentari — 325 — Camera
dei Deputati — 3395
IMMIGRATI: SOS DI CLANDESTINI, MA SONO IN ACQUE
LIBICHE = LA GUARDIA COSTIERA HA GIRATO LA RICHIESTA DI AIUTO A TRIPOLI
Palermo, 12 mar. - (Adnkronos) - L'sos di un gruppo
di circa 40 immigrati clandestini stato lanciato questa mattina, grazie a un
telefono satellitare. Gli extracomunitari si trovano a circa 80 miglia a Sud di
Lampedusa, quindi sono in acque libiche. La Guardia costiera, che ha ricevuto
l'allarme, ha girato la richiesta di aiuto dei clandestini, come conferma dalla
sala operativa di Palermo, alle autorit libiche. (Ter/Pe/Adnkronos) 12-MAR-08
11:47 NNN
FINE
DISPACCIO