MSF ha garantito dal 2002 visite mediche
d'emergenza gratuite per i migranti che arrivano sull'isola dopo aver
attraversato un drammatico viaggio in mare. Dal 2005 fino ad oggi il team di
MSF ha visitato 4.550 migranti, 1.420 solo fra gennaio e ottobre del 2008. La
presenza di MSF nell'isola necessaria a causa del gran numero di persone che
sbarcano sulle sue coste ogni anno – pi di 25mila nei primi dieci mesi
del 2008 – fino a quando le autorit sanitarie regionali non garantiscano
un servizio.
"E' inaccettabile che allo stesso tempo,
mentre i team medici di MSF possono operare nel cuore del conflitto in corso in
Nord Kivu nella Repubblica del Congo – dice Loris de Filippi, responsabile delle
operazioni di MSF in Italia – siamo praticamente costretti a
concludere la nostra assistenza medica e umanitaria nel territorio di uno Stato
europeo".
MSF preoccupata perch in futuro non saranno pi
garantite le visite mediche al molo di Lampedusa, soprattutto in considerazione
del fatto che negli ultimi anni MSF ha evidenziato un incremento nelle
patologie dei migranti dovute alle condizioni dei viaggi in mare (traumi,
ipotermia, ustioni etc.). Rispetto agli anni scorsi cambiata la popolazione
migrante, dal momento che sempre pi persone provengono da zone di guerra o
paesi colpiti da carestie, come
Somalia, Eritrea, Sudan ed Etiopia (30%). Un dato rilevante l'incremento del
numero delle donne (12%) e dei minori (8%). Inoltre, MSF evidenzia che
aumentano le donne in gravidanza (151 dall'inizio dell'anno).
Per tutto ci, MSF chiede che venga garantita
un'adeguata assistenza ai migranti al loro arrivo al molo di Lampedusa e chiede
al Governo italiano di rivedere la sua decisione, autorizzare il team medico di
MSF a riprendere le attivit mediche.