COMUNICATO STAMPA
DECRETO SICUREZZA, UIL: IMMIGRATI SEMPRE PIUĠ
PENALIZZATI
ÒLa sicurezza della cittadinanza non deve in alcun modo penalizzare la
condizione economica dei cittadini immigratiÓ. EĠ questo il commento di Pilar
Saravia responsabile dellĠufficio multietnico della Uil di Roma e del Lazio sul
decreto sicurezza nĦ733/2008.
ÒCon molta sorpresa apprendiamo dagli emendamenti approvati alla Camera
e oggi in discussione al Senato, che sotto la falsariga della sicurezza, in
realt, si vuole penalizzare pesantemente gli immigrati presenti in Italia. In
primo luogo, – dichiara Saravia - non siamo dĠaccordo sullĠintroduzione
di misure economiche estremamente dannose per il rinnovo del permesso di
soggiorno. Stiamo parlando dei 200 euro a persona, che non hanno nessun
riscontro legislativo. Se prendiamo ad esempio una famiglia composta da un padre , una madre e tre figli,
per il rinnovo dovranno pagare mille euro!. Una cosa del genere non si pu
neanche immaginare con la fantasia. Consideriamo anche le altre misure
economiche che accompagnano questo ragionamento, – continua Saravia
- nello specifico i 200 euro per
la presentazione della domanda di cittadinanza e lĠammenda di 10 mila euro che
devono pagare le persone irregolari, idea molto probabile con lĠapplicazione
della legge Bossi Fini. Questo un decreto che millanta sicurezza o che vuole
punire per qualsiasi subdolo motivo gli immigrati?. Il decreto contiene altre
disposizioni offensive – conclude Saravia - che non hanno precedenti in
nessun atro paese dellĠUnione Europea, come i punti per la carta
dellĠintegrazione e le difficolt per lĠaccesso alla cittadinanza nei casi di
matrimoni tra cittadini italiani e stranieri. Alla luce di tutto ci, quello
che sorprende molto, il
collegamento tra la sicurezza e la disparit di trattamento allĠinterno della
cittadinanza.
Roma, 12.11.08
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