INTERROGAZIONE
SCRITTA P-4722/08
di
Donata Gottardi (PSE)
alla
Commissione
Oggetto: Legge
finanziaria italiana e diritti dei cittadini comunitari
In Italia stata approvata la legge n. 133
del 6 agosto 2008 che converte con modifiche il decreto legge n. 112 del 25
giugno, dettando misure economico-finanziarie.
Alcuni articoli inseriscono disposizioni che
fanno riferimento alla nazionalit, alla cittadinanza e alla residenza delle
persone.
In particolare:
– l'articolo
20 (Disposizioni in materia contributiva), comma 10, riconosce il diritto
all'assegno sociale solo a coloro "che abbiano soggiornato legalmente, in
via continuativa, per almeno 10 anni nel territorio nazionale";
– l'articolo
37 (Certificazioni e prestazioni sanitarie), comma 2, modifica il testo unico
sull'immigrazione abrogando la sua applicabilit, se pi favorevole, ai
cittadini degli Stati dell'Unione europea, allo scopo di ridurre il livello
delle prestazioni sanitarie per i cittadini comunitari che non possano
avvalersi delle norme di diritto comunitario relative alla libera circolazione
e soggiorno;
– l'articolo
81 (Settori petrolifero e del gas), comma 32, introduce una carta acquisti
esclusivamente per i "residenti di cittadinanza italiana";
– l'articolo
83 (Efficienza dell'Amministrazione finanziaria), prevede un piano di controllo
espressamente destinato ai soggetti non residenti e a quelli residenti da meno
di 5 anni, con l'evidente pregiudizio che le persone provenienti da altri Paesi
evadano il fisco in maniera proporzionalmente maggiore rispetto ai cittadini
italiani;
Ritiene la
Commissione le disposizioni di cui sopra compatibili con la normativa
comunitaria sulla libert di circolazione dei cittadini dell'Unione e il loro
diritto alla parit di trattamento, con particolare riferimento alle
disposizioni dei trattati (in particolare l'art. 6 TUE e artt. 18 e 39 e
seguenti TCE) ed alla direttiva 2004/38/CE[1] nonch al regolamento (CEE) n. 1612/68[2] e al regolamento (CEE) n. 1408/71[3] e successive modifiche?