Nei giorni scorsi il governo francese ha
sgomberato e distrutto, con una imponente operazione di polizia, annunciata da
tempo, il campo profughi abusivo che era sorto in prossimit della citt di
Calais in un bosco ( la Jungle) dove avevano trovato rifugio centinaia di
immigrati afgani, in gran parte minori e potenziali richiedenti asilo . Molti
di loro erano in cerca di un passaggio verso lInghilterra, prospettiva sempre
pi lontana dopo lavvio della collaborazione tra la polizia inglese e la
polizia francese per arrestare tutti coloro che cercavano di attraversare la
Manica senza concedere loro alcuna occasione di accesso alle procedure di
protezione internazionale.
Secondo la associazione francese CIMADE, su 138 immigrati rastrellati nella
operazione di smantellamento del campo di Calais, appena qualche giorno dopo,
95 sono stati rimessi in libert, per effetto delle decisioni di diversi
giudici che hanno rilevato tra gli irregolari un numero assai elevato di
richiedenti asilo e di minori. I giudici delle corti di appello che si sono
pronunciati sugli arresti compiuti dalla polizia hanno rilevato che le persone
arrestate non avevano potuto esercitare correttamente i loro diritti e che i
minori non potevano essere detenuti nei centri di detenzione.
Come rileva anche
la stampa francese molti altri immigrati irregolari, anzi la quasi totalit
di quanti sono stati fermati nella giungla di Calais dovranno essere rimessi
in libert nel giro di qualche giorno perch minori o richiedenti asilo. In Francia adesso sta montando la
polemica contro la decisione disumana del governo e del ministro dellinterno,
e nessuno si sogna di attaccare la magistratura perch questa ha rilevato la
illegittimit delloperato della polizia e dei prefetti che, piuttosto che
prestare interventi di assistenza, hanno rinchiuso dietro le sbarre persone che
gi nei loro paesi avevano subito torture di ogni tipo e carcerazione
arbitraria. Persone che avrebbero avuto diritto ad accedere ad una procedura di
protezione internazionale e di essere accolti in un centro per richiedenti
asilo, o per minori.
Sono mesi che la
destra italiana ricorda che in Francia esiste il reato di immigrazione
clandestina, ma adesso nessuno sta dando spazio a queste notizie che provengono
da un paese governato dalla destra, ma nel quale lautonomia della magistratura
sembrerebbe ancora un valore da salvaguardare.
In Italia invece
le decisioni di alcuni Procuratori della Repubblica che hanno sollevato dubbi
sulla costituzionalit delle nuove norme sul reato di immigrazione clandestina,
introdotto con la legge 94 del 2009, hanno sollevato e continuano a sollevare
la reazione violenta, ad evidente scopo intimidatorio, di diversi ministri,
prima Maroni, poi Alfano, adesso Brunetta.
Un attacco
frontale contro la magistratura, dopo avere regolato i conti con la chiesa,
ridotta al silenzio con il caso Boffo e con il ricatto sul biotestamento, ed
alla vigilia di una cappa di censura che sar calata sui mezzi di informazione.
Una ulteriore conferma del carattere eversivo del populismo berlusconiano che
governa lItalia, grazie al controllo dei media da parte del Presidente del
Consiglio e dei suoi sodali. Altro fumo negli occhi degli italiani per
distoglierli dai problemi quotidiani della crisi, dal caso delle veline nelle
residenze del premier, e soprattutto dal provvedimento sullo scudo fiscale, che
si sta trasformando in un autentico regalo per le mafie e per gli evasori di
stato.
I capitali,
compresi quelli sporchi, possono circolare liberamente, anche quando sono
mafiosi ed evasori ad arricchirsi, ma le persone migranti costrette
allimmigrazione irregolare dallassenza di canali di ingresso legali e private
del diritto di accesso alla procedura di asilo, devono essere arrestate,
detenute, deportate, se capita possono essere anche torturate, con lavallo
degli ufficiali di collegamento che il nostro paese dissemina nei paesi di
transito ( a spese dei contribuenti).
Adesso i giudici
di diverse procure (Bologna, Torino, Agrigento) sono accusati di volere
disapplicare la nuova normativa sul reato di immigrazione clandestina,
addirittura di commettere un reato, solo perch hanno sollevato precise
questioni di costituzionalit. E forse anche perch qualche procuratore ( a
Siracusa e ad Agrigento) ha aperto indagini sui respingimenti collettivi verso
la Libia, chiamando in causa alti esponenti della Guardia di Finanza.
Il Consiglio
superiore della magistratura dovr pronunciarsi al pi presto per difendere la
indipendenza della magistratura ed i valori fondanti della Costituzione,
puntualmente attaccati dagli interventi e dalle esternazioni del ministro
dellinterno e dei suoi colleghi. Una serie coordinata di attacchi eversivi
rispetto al valore costituzionale della indipendenza della magistratura, perch
sono evidentemente mirati a condizionare gi nei prossimi giorni le decisioni
dei giudici di pace sulle eccezioni di costituzionalit sollevate da diversi
procuratori della Repubblica. E
sar tutta da verificare la indipendenza dei giudici di pace, giudici non
togati , soggetti a nomina periodica e privi del requisito della inamovibilit,
giudici che operano allinterno dei CIE ( centri di identificazione ed
espulsione) in condizioni di forte pressione psicologica, che convalidano senza
garantire il contraddittorio provvedimenti spesso illegittimi dei questori,
come i respingimenti differiti ex art. 10 comma 2 del T.U. sullimmigrazione
n. 286 del 1998, giudici che non
dovrebbero occuparsi di provvedimenti riguardanti la libert personale.
Ma non basta. Allinterno del CSM i rappresentanti del centro destra
vogliono avviare una azione disciplinare nei confronti dei procuratori che
hanno sollevato le eccezioni di costituzionalit, un atto di ordinaria
amministrazione della giustizia, da parte di giudici che sono soggetti soltanto
alla legge, e non ai voleri di questo ministro o di quel partito.
E noto infatti che il partito dellattuale ministro dellinterno,
la Lega Nord, chiede da tempo la nomina su base elettorale dei giudici, in modo
di favorire anche nellesercizio della giurisdizione quella parte politica che
ottiene la maggioranza. In spregio del principio di uguaglianza.
Gi oggi saltato il principio di eguaglianza affermato dallart. 3
della Costituzione, quasi con cadenza quotidiana vengono istituiti strumenti di
polizia e norme processuali che valgono soltanto per gli immigrati, anche
quando contrastano in modo evidente con i principi costituzionali, a partire
dagli articoli 13 ( diritto alla libert personale), 24 ( diritto di difesa) 32
(diritto alla salute) della Costituzione. Senza che queste gravissime
violazioni dello stato di diritto modifichino in meglio la sicurezza dei
cittadini italiani e incidano sul contrasto dellimmigrazione irregolare. Se il
numero degli sbarchi a sud diminuito questo si deve soltanto alla
collaborazione con il regime dittatoriale di Gheddafi, che ha arrestato in
Libia e rinchiuso nei centri di detenzione, migliaia di candidati
allimmigrazione clandestina in Italia, in gran parte donne, richiedenti asilo
e minori, ed adesso sta battendo cassa per il lavoro sporco che si
impegnato a fare con tanto zelo.
La politica dei respingimenti collettivi verso la Libia ( e verso la
Grecia) non pu essere definita da nessuno come un successo storico ma segna
una delle pagine pi infami della fortezza Europa, una infamia che marchier
per sempre tutti coloro che lhanno ordinata ed eseguita. Una infamia che
costata migliaia di morti e di persone sottoposte ad ogni forma di violenza nei
paesi di transito, o dopo il loro rimpatrio coatto, questo il vero bilancio che consegner il ministro Maroni ed
il suo governo alla storia. Una infamia che non potr essere scalfita da
nessuna maggioranza conquistata nei sondaggi o nelle urne elettorali, un vero e
proprio attentato quotidiano alla Costituzione, ed ai diritti fondamentali
della persona, affermati nelle Convenzioni internazionali. E di tutto questo
proprio lattuale governo, ed i suoi agenti, potrebbero essere chiamati a
rispondere davanti alle Corti internazionali e forse anche al cospetto
dellopinione pubblica, quale che sia il fuoco di sbarramento che i ministri
cercano di utilizzare in questi giorni per distogliere lattenzione degli
italiani ( anche con la menzogna) ed alimentare ancora paura e xenofobia.
Fulvio Vassallo
Paleologo
Universit di Palermo