Novità europa – 3 agosto 2007

Regione Piemonte- IRES Piemonte-ASGI

http://www.piemonteimmigrazione.it/Pop/archivio_newseuropa.htm

 

a cura di

Chiara Favilli

 

GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA... 2

Condanna della Grecia per mancato recepimento della “direttiva accoglienza”. 2

POLITICHE MIGRATORIE.. 2

Approccio globale all’immigrazione: conclusioni del Consiglio.. 2

Riunione Consiglio europeo di giugno.. 2

Declassificazione manuale SIRENE e comunicazioni Convenzione di Schengen.. 3

Riunione informale Ministri dell’Interno di 6 Paesi membri dell’UE.. 3

Stato di attuazione dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. 3

Programma quadro Solidarietà e gestione dei flussi migratori 3

CITTADINANZA EUROPEA... 4

Mancato recepimento direttiva sulla circolazione e soggiorno dei cittadini UE.. 4

ASILO... 4

Mancato recepimento della direttiva qualifiche e della direttiva sulle vittime di tratta. 4

CONTRASTO DELL’IMMIGRAZIONE ILLEGALE.. 5

Situazione delle frontiere maritime meridionali 5

Esame della proposta di direttiva sulle sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano lavoratori illegalmente soggiornanti 5

POLITICHE DI INTEGRAZIONE.. 5

Rafforzamento delle politiche di integrazione: conclusioni del Consiglio.. 5

RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE.. 6

Concorso per giovani sulla non discriminazione. 6

Pubblicazione su razzismo e xenofobia dal 1997 al 2005.. 6

ITALIA E UNIONE EUROPEA... 6

Risoluzione del Comitato Schengen sul Trattato di Prüm... 6

 


 

GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA

Condanna della Grecia per mancato recepimento della “direttiva accoglienza”

La Corte di giustizia ha condannato la Grecia per la mancata adozione della normativa di recepimento della direttiva 2003/9/CE sull’accoglienza dei richiedenti asilo (sentenza 19 luglio 2007, C-72/06, Commissione contro Grecia). La Corte constata che, sebbene la Grecia abbia sostenuto di aver presentato un progetto di decreto presidenziale volto all’attuazione della direttiva lo scorso novembre 2005, rimane la violazione dell’obbligo comunitario che si sostanzia a partire dalla mancata attuazione nel termine previsto dal parere motivato della Commissione, adottato nella fase precontenziosa della procedura di infrazione.

http://curia.europa.eu/

 

POLITICHE MIGRATORIE

Approccio globale all’immigrazione: conclusioni del Consiglio

Il Consiglio Affari generali e relazioni esterne del 18 giugno 2007 ha approvato le conclusioni in materia di approccio globale all’immigrazione che erano state previamente concordate dal Consiglio GAI del 12 giugno 2007. Le conclusioni ribadiscono la necessità di proseguire nell’attuazione dell’approccio globale all’immigrazione in particolare investendo sulle regioni limitrofe all’Unione europea. Le conclusioni contengono anche un apprezzamento per la comunicazione sull’immigrazione circolare. Si veda anche il documento 10519/07 allegato alle presenti conclusioni e scaricabile dal sito del registro dei documenti del Consiglio, http://www.consilium.europa.eu/cms3_applications/showPage.ASP?id=549&lang=en&mode=g

 

http://www.consilium.europa.eu/ueDocs/newsWord/en/gena/94803.doc

 

 

 

Riunione Consiglio europeo di giugno

Si è tenuto a Bruxelles lo scorso 21 e 22 giugno il Consiglio europeo che ha, tra l’altro, trattato dei temi afferenti alla Giustizia e agli affari interni sulla base del processo di attuazione dei programmi di Tampere e dell’Aia. Il Consiglio europeo ha in particolare apprezzato i progressi compiuti sul piano delle relazioni con i Paesi terzi tra i quali spiccano le azioni rivolte all’Africa e al Mediterraneo. Il Consiglio ha anche accolto quanto concordato nel precedente Consiglio GAI relativamente alle azioni da condurre con i paesi delle regioni limitrofe orientali e sudorientali dell’UE. Il Consiglio europeo ha anche sottolineato il ruolo strategico dei controlli alle frontiere esterne e delle azioni comuni condotte attraverso l’Agenzia FRONTEX. Inoltre considera prioritarie le azioni in materia di integrazione nonché la definizione entro il 2010 del regime europeo comune in materia di asilo. Il Consiglio europeo ha anche ribadito la scadenza di marzo 2008 per l’estensione della zona Schengen agli Stati membri di più recente adesione.

http://www.consilium.europa.eu/ueDocs/cms_Data/docs/pressData/it/ec/94947.pdf

 

Declassificazione manuale SIRENE e comunicazioni Convenzione di Schengen

Sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea alcune decisioni relative alla declassificazione di talune parti del manuele SIRENE, adottato dal comitato esecutivo della Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen, nonché alcune comunicazioni effettuate dagli Stati relativamente ai valichi di frontiera e alla documentazione nazionale sull’ingresso e il soggiorno degli stranieri come richiesto dalla stessa Convenzione di Schengen.

 

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2007/l_179/l_17920070707it00520052.pdf

 

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2007/c_153/c_15320070706it00050008.pdf



Riunione informale Ministri dell’Interno di 6 Paesi membri dell’UE

Si è tenuta a Venezia gli scorsi 11 e 12 maggio la riunione dei Ministri del G6 coordinata dal Ministro dell’Interno italiano Giuliano Amato.  Oltre al ministro italiano partecipavano i Ministri dell’Interno di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito. La riunione informale dei Ministri dell’Interno di alcuni Paesi europei è ormai giunta alla decima edizione ed è finalizzata ad intensificare gli sforzi dei principali Paesi UE allo scopo di accelerare la ricerca di soluzioni condivise per i lavori comunitari nelle materie che costituiscono i grandi filoni del dibattito internazionale. Durante la prima giornata l’attenzione dei Ministri è stata incentrata sulle politiche migratorie, la lotta al crimine organizzato e il traffico di droga. Nel campo dell’immigrazione i Ministri hanno riaffermato l’importanza di un approccio globale e coordinato. Essi hanno sottolineato che una migliore gestione dell’immigrazione legale è uno strumento utile per combattere quella illegale e per contrastare le organizzazioni criminali che la gestiscono.

http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/comunicati/2007_05_11_la_riunione_dei_Ministri_del_G6.html_621037444.html



Stato di attuazione dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia

La Commissione ha adottato il secondo rapporto annuale sull’attuazione delle politiche dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia come definite dal Programma dell’Aia. Il rapporto presenta i risultati raggiunti nel 2006 e sostiene la necessità da parte della conferenza intergovernativa di superare le incertezze connesse alla riforma del Trattato sull’Unione europea. La divisione tra primo e terzo pilastro conferma i problemi ed i ritardi tipici della cooperazione intergovernativa. Inoltre il rapporto evidenzia come molti Stati siano in ritardo nell’attuazione delle norme adottate.

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2007/l_179/l_17920070707it00520052.pdf

 

Programma quadro Solidarietà e gestione dei flussi migratori

Nell’ambito del programma generale dal titolo "Solidarietà e gestione dei flussi migratori" per il periodo 2007-2013, è stata avviata una nuova linea di bilancio "Azione preparatoria: Gestione delle migrazioni — Solidarietà in azione " che si articola in varie componenti: il rimpatrio degli immigrati clandestini, le opportunità di lavoro per i rimpatriati, l'informazione sull'immigrazione e l'accoglienza. La prima componente è la proroga per un terzo anno delle azioni preparatorie sul rimpatrio 2005 e 2006, in vista del lancio del Fondo europeo per i rimpatri nel 2008. La nuova azione si propone inoltre di assistere in particolare gli Stati membri i cui sistemi di gestione dell'immigrazione subiscono particolari sollecitazioni, specie su determinate frontiere. Recentemente sono stati pubblicati due inviti a presentare proposte che si riferiscono alle azioni seguenti: Sostegno all'accoglienza (7 milioni di euro) e Rimpatrio, reinserimento socioprofessionale dei rimpatriati e preparazione di una campagna di informazione sull'immigrazione clandestina (7 milioni di euro). Il programma di lavoro annuale prevede poi la creazione di un portale sull'immigrazione per garantire un migliore accesso alle informazioni sui vari aspetti del fenomeno migratorio, e favorirne lo scambio e la divulgazione.

http://ec.europa.eu/justice_home/funding/intro/funding_2004_2007_en.htm

 

CITTADINANZA EUROPEA

Mancato recepimento direttiva sulla circolazione e soggiorno dei cittadini UE

La Commissione europea ha deciso di avviare dei procedimenti d’infrazione nei confronti di Grecia, Malta, Lussemburgo e Regno Unito per omessa comunicazione delle disposizioni nazionali di attuazione della direttiva 2004/38/CE sul diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini UE e dei loro familiari che doveva essere recepita entro il 30 aprile 2006. A norma dell’articolo 226 del trattato, la Commissione ha avviato procedimenti di infrazione nei confronti degli Stati membri che non hanno comunicato le disposizioni di recepimento o lo hanno fatto solo in parte. In una prima fase sono state inviate lettere di diffida a tutti gli Stati membri inadempienti, quindi, il 15 dicembre 2006, la Commissione ha emesso pareri motivati a carico di 13 Stati membri. Nonostante da allora i lavori di recepimento siano stati accelerati, la Grecia, Lussemburgo e Malta risultano tuttora inadempienti, mentre il Regno Unito si è conformato solo in parte. La Commissione ha pertanto deciso di adire la Corte di Giustizia, avvalendosi dell’articolo 226 del trattato. Al momento, sta studiando le comunicazioni di altri Stati membri interessati e se necessario passerà alle fasi successive dell’iter procedurale anche nei loro confronti.

http://www.ec.europa.eu/commission_barroso/frattini/index_en.htm

 

 

ASILO

Mancato recepimento della direttiva qualifiche e della direttiva sulle vittime di tratta

La Commissione europea ha emesso pareri motivati nei confronti degli Stati membri che non si sono conformati alle due direttive adottate dal Consiglio "Giustizia e Affari interni" il 29 aprile 2004: si tratta della direttiva 2004/81/CE, vittime della tratta di esseri umani, e della direttiva 2004/83/CE, sulla qalifica di rifugiato. Il termine per il recepimento delle direttiva riguardante le vittime della tratta di esseri umani è scaduto il 5 agosto 2006. Sette Stati membri non hanno comunicato alla Commissione le disposizioni nazionali di attuazione, altri tre hanno trasmesso solo misure parziali. Il Regno Unito, l'Irlanda e la Danimarca non sono vincolati da questa direttiva. Il termine per il recepimento delle direttiva sulla qualifica di rifugiato è scaduto il 10 ottobre 2006. Dodici Stati membri non hanno ancora comunicato alla Commissione le disposizioni di attuazione, quattro hanno trasmesso solo misure parziali. Il Regno Unito e l'Irlanda hanno scelto di partecipare all'adozione e all'applicazione della direttiva che quindi li vincola integralmente; la direttiva non è invece applicabile alla Danimarca. Conformemente all'articolo 226 del trattato CE la Commissione ha avviato procedimenti d'infrazione nei confronti degli Stati membri che non hanno comunicato, o che hanno comunicato solo in parte, i provvedimenti necessari al recepimento delle direttive. Come prima fase del procedimento, nell'ottobre e novembre 2006 sono state inviate lettere di diffida a tutti gli Stati membri che non avevano assolto agli obblighi stabiliti. Il 27 giugno 2007 la Commissione ha deciso di emettere dei pareri motivati nei confronti degli Stati membri ancora inadempienti (8 pareri motivati per la direttiva sulle vittime della tratta degli esseri umani e 13 per direttiva sulla qualifica di rifugiato). Agli Stati membri interessati sono stati dati due mesi di tempo per rispondere. Se non trasmetteranno le necessarie disposizioni di attuazione entro i termini stabiliti, la Commissione passerà alle fasi successive dell’iter procedurale previsto dall’articolo 226 del trattato.

http://www.ec.europa.eu/commission_barroso/frattini/index_en.htm

 

CONTRASTO DELL’IMMIGRAZIONE ILLEGALE

Situazione delle frontiere maritime meridionali

Il Consiglio “Giustizia e affari interni” dello scorso 12 giugno 2007 ha discusso della situazione alle frontiere marittime meridionali ribadendo la necessità di una cooperazione fra gli Stati improntata alla solidarietà ed al ruolo centrale dell’Agenzia Frontex. Il Consiglio ha anche preso atto della dichiarazione ufficiale del VicePresidente della Commissione europea Franco Frattini, allegata alle stesse conclusioni della Presidenza,

http://www.consilium.europa.eu/ueDocs/newsWord/en/jha/94682.doc

 

Esame della proposta di direttiva sulle sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano lavoratori illegalmente soggiornanti

Il Consiglio “Giustizia e affari interni” dello scorso 12 giugno 2007 ha avuto un primo scambio di vedute sulla proposta di direttiva presentata dalla Commissione europea istruendo il Coreper di procedere al suo esame dettagliato,

http://www.consilium.europa.eu/ueDocs/newsWord/en/jha/94682.doc

 

 

POLITICHE DI INTEGRAZIONE

Il Consiglio “Giustizia e affari interni” dello scorso 12 giugno 2007 ha adottato delle conclusioni in materia di integrazione dei cittadini di Paesi terzi. Nelle conclusioni dopo avere richiamato tutti i precedenti documenti nei quali le politiche di integrazione sono state considerate dal Consiglio (tutti atti c.d. di soft-law) si inseriscono le politiche di integrazione nel quadro dell’approccio globale all’immigrazione ribadendo che il processo di integrazione è un processo dinamico e biunivoco. Tra le varie iniziative considerate come particolarmente significative dal Consiglio si annoverano la redazione del Manuale sull’integrazione (tradotto in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea) nonché la rete dei punti di contatto nazionali con i quali la Commissione dovrebbe continuare a collaborare anche in vista, tra l’altro, dell’elaborazione di un rinnovato Rapporto annuale sull’immigrazione e l’integrazione, di studi sui diversi modelli di integrazione e di cittadinanza nonché sulla possibile elaborazione di un modulo europeo di integrazione.

http://www.consilium.europa.eu/ueDocs/newsWord/en/jha/94682.doc

 

Rafforzamento delle politiche di integrazione: conclusioni del Consiglio

 

RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE

Concorso per giovani sulla non discriminazione

"L'Unione europea e la non discriminazione" è il nome del concorso la Commissione europea ha lanciato nell’ambito dell’"Anno europeo delle pari opportunità per tutti". I bambini e gli adolescenti europei tra i 12 e i 18 anni sono invitati a ideare un poster sul tema della non discriminazione nell’Unione europea, nell'intento di sensibilizzare i giovani cittadini europei alle azioni promosse dall’Unione in questo settore. I giovani partecipanti, chiamati ad ideare un poster che illustri l'idea della non discriminazione nell'Unione europea, saranno divisi in due fasce di età (dai 12 ai 14 anni e dai 15 ai 18 anni) e dovranno formare delle squadre di almeno quattro partecipanti. I poster migliori, che saranno in mostra sui siti web degli uffici di rappresentanza della Commissione negli Stati membri e sul sito Europa, potranno inoltre essere utilizzati nelle future campagne europee di lotta contro la discriminazione. www.eurogiovane.eu

 

Pubblicazione su razzismo e xenofobia dal 1997 al 2005

L’Agenzia sui diritti fondamentali dell’Unione europea ha pubblicato uno studio che sintetizza e analizza le informazioni ed i dati raccolti dalla rete RAXEN (istituita nel 2000 dall’ormai sostituito Osservatorio europeo sul razzismo e la xenofobia) a partire dal 2000. La pubblicazione fornisce una sintetica panoramica delle tendenze degli ultimi anni nella lotta al razzismo nell’Unione europea, considerando lo sviluppo del fenomeno del razzismo e delle connesse discriminazioni nel periodo dal 1997 al 2005. Lo studio considera anche le iniiziative sia comunitarie sia nazionali adottate per combattere il razzismo. http://fra.europa.eu/fra/material/pub/Trends/Trends_en.pdf

 

ITALIA E UNIONE EUROPEA

Risoluzione del Comitato Schengen sul Trattato di Prüm

Il Comitato Schengen del Parlamento italiano ha adottato lo scorso 18 luglio 2007 all’unanimità una risoluzione con la quale impegna il Governo a prendere entro il 30 settembre 2007 le opportune iniziative volte a ratificare il Trattato di Prüm apportando tutte le modifiche normative nazionali a tal fine necessarie anche in vista dell’integrazione dello stesso Trattato nell’ordinamento comunitario. A questo proposito si vedano anche le Conclusioni del Consiglio GAI del 12 giugno 2007 dalle quali si evince che i Ministri hanno trovato l’accordo politico necessario all’integrazione delle parti essenziali di tale accordo nell’ambito dell’Unione europea. Si rinvia anche alle audizioni del Prof. Francesco Pizzetti, Presidente dell’Autorità garante della protezione dei dati personali, avvenute lo scorso 16 gennaio 2007 e 16 maggio 2007 nell’ambito dell’indagine conoscitiva Immigrazione e integrazione

 

http://www.camera.it/_bicamerali/nochiosco.asp?pagina=/_bicamerali/leg15/schengen/home.htm