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Ministro Roberto Maroni
09.02.2010
Contrasto all'immigrazione illegale. Maroni: «Strategico per l'Europa investire in sicurezza nei paesi a sud del Sahara»
Il ministro dell'Interno in Niger ha siglato un'intesa sul contrasto all'immigrazione clandestina, al traffico di droga e al terrorismoGli accordi bilaterali che l'Italia sta siglando con i paesi dell'Africa Sub-Sahariana servono anche a proteggere l'Europa dal rischio terrorismo. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni oggi a Niamey, in Niger, dove ha sottoscritto un'intesa sul contrasto all'immigrazione clandestina, al traffico di droga e al terrorismo.
«E' tutto collegato - ha spiegato Maroni, che ieri ha sottoscritto un accordo analogo con il Ghana - il traffico di droga, la tratta di esseri umani, il terrorismo. E' quindi strategico per l'Europa investire in sicurezza nei paesi a sud del Sahara ed il Niger, in questo contesto, è un paese chiave».
Il Niger, dove transitano immigrati provenienti da paesi vicini che poi, attraverso la Libia, raggiungono le coste italiane, è un crocevia per i traffici internazionali di droga gestiti da gruppi di insorti locali e da Al-Qaida Maghreb.
Nella capitale Niamey sono stati sottoscritti due accordi: uno politico siglato dal ministro Maroni con l'omologo africano ed uno tecnico firmato dal capo della Polizia Antonio Manganelli e dal suo collega nigerino. L'Italia si è impegnata a fornire al paese africano 11 fuoristrada da deserto, di cui 2 ambulanze, 20 metaldetector portatili ed altro materiale. La Polizia italiana fornirà inoltre addestramento a quella nigerina. L'obiettivo è una maggiore capacità di controllo delle migliaia di chilometri di deserto che costituiscono la frontiera settentrionale con la Libia, attraversata da ingenti flussi di migranti diretti in Europa.