Alla fine del 2009 sono stati registrati 27,1 milioni di sfollati a causa della guerra e della violenza generalizzata, il numero più alto dalla metà degli anni '90. E' quanto rilevato dall'ultimo rapporto dell'Internal displacement monitoring centre.
Il numero degli sfollati è passato dai 17 milioni del 1997 agli oltre 27 milioni dello scorso anno. I paesi con la presenza maggiore di persone costrette ad abbandonare le proprie case sono il Sudan con 4,9 milioni di sfollati, la Colombia (3,3-3,9 milioni), l'Iraq (2,76 milioni), la Repubblica Democratica del Congo (1,9 milioni), la Somalia (1,5 milioni) e il Pakistan (1,2 milioni).
Nel 2009 sono stati 6,8 milioni i nuovi sfollati causati dalle guerre. In Pakistan, ad esempio, lo scorso anno sono state oltre 3 milioni le persone costrette a fuggire a causa dell'offensiva dell'esercito contro i talibani. Nella Repubblica Democratica del Congo un milione di persone hanno dovuto abbandonare la propria casa in seguito alle operazioni militari sostenute dai peacekeeper delle Nazioni Unite e dei successivi attacchi dei gruppi di ribelli. Nuovi sfollati si sono registrati anche in Sudan (in particolare nel sud), in Somalia, Colombia, Filippine e Sri Lanka.
Lo scorso anno è stato alto anche il numero delle persone che hanno potuto fare ritorno nelle proprie case: sono state 5 milioni, oltre 2 milioni in più rispetto al 2008. Operazioni significative di ritorno sono state effettuate in Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Sudan, Kenya e Filippine.
Internal Displacement: Global Overview of Trends and Developments in 2009