I lavoratori stranieri vengono pagati 319 euro al mese in meno degli italiani. Inoltre il loro livello di disoccupazione è più alto di 3 punti percentuali rispetto alla media nazionale. Lo ha reso noto la CGIA di Mestre che ha analizzato i livelli retributivi e occupazionali dei migranti.

Dall’analisi emerge che gli immigrati percepisco mediamente 965 euro netti al mese ovvero 319 euro in meno rispetto agli italiani. Per fare solo alcuni esempi: in agricoltura gli stranieri guadagnano circa 857 euro ovvero 77 euro in meno al mese rispetto agli italiani; nelle costruzioni 1.084 euro (-124 euro); nella manifattura 1.134 (-184); nei servizi alle imprese 901 (-245); nell’istruzione e sanità 1.104 (-304). “Questo differenziale – segnala il segretario della CGIA di Mestre Giuseppe Bortolussi – è dovuto al fatto che l’esperienza lavorativa tra gli immigrati è mediamente molto inferiore di quella maturata dagli italiani. Pertanto, i primi hanno scatti di anzianità più contenuti dei secondi”.

La CGIA ha fornito anche i dati sulla disoccupazione. Tra i lavoratori stranieri, il tasso didisoccupazione ha raggiunto l’11,4% contro una media nazionale dell’8,4%. A livello territoriale è la Basilicata la Regione che presenta la percentuale di stranieri disoccupati più elevata (18,9%). Seguono il Piemonte/Valle d’Aosta (15,4%), la Liguria (13,8%), l’Abruzzo (13,6%) e il Friuli V.G. (13,2%). Dall’inizio delle crisi, informa ancora la CGIA, sono quasi 110mila gli stranieri che hanno perso il lavoro e attualmente sono 265.800 quelli in cerca di un’occupazione.