Il 50% consuma un solo medicinale in un anno
Roma, 21 ottobre 2001 - In Italia vivono quasi 5 milioni di immigrati, pari al 7,2% della popolazione residente, che producono l'11,1% della ricchezza nazionale, ma incidono sulla spesa farmaceutica complessiva solo per il 2%.
La ragione principale va ricercata nella giovane età (quella media è di 36 anni) di queste persone, che ricorrono ai farmaci in misura decisamente inferiore rispetto agli italiani, soprattutto per la cura di malattie cardiovascolari.
I dati emergono dal 32esimo congresso nazionale della Sifo, la società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie, che si è svolto a Firenze.
Commenti
Per quanto riguarda in clandestini hai ragione in quanto non danno ma ricevono, ma se stanno male non si può lasciarli morire per strada. purtroppo questo è un cavillo politico, bisognerebbe che la POLITICA di qualsiasi parte, non faccia entrare clandestini. il fatto che fa rabbia a me è che quando si parla di stranieri si raggruppano sia REGOLARI che CLANDESTINI, e si dice che tutti sono così e cosa.
no questa è una verità, ma secondo me c'è la necessità di distinguere il regolare dall'irregolare. l'irregolare o il clandestino non paga niente, mentre il REGOLARE che lavora e paga le tasse viene preso in questa faida senza che abbia fatto niente. è questa la semplice distinzione che voglio fare, il regolare Paga attraverso i contributi detratti dal lavoro, e l'ARTICOLO PARLA DEI REGOLARI.
Ambulatorio nel mirino della Lega
Il Carroccio punta il dito contro un ambulatorio frequentato da cittadini stranieri: "Mentre gli italiani pagano il ticket, lì chiunque viene curato senza oneri. E spesso si tratta di clandestini".
anche i servizi di cui usufruisci tu sono pagati dagli stranieri e questa è per te una verità alquanto dolorosa...
tu intasi questo sito con la tua stupidità e non paghi nulla....
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