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Alfano: in partenza 70 richiedenti asilo verso Francia e Spagna

4 Novembre 2015
Il ministro dell’Interno riferisce alle Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato

La ricollocazione di richiedenti asilo dall'Italia verso altri Paesi europei è un processo di medio e lungo periodo che si svilupperà in un biennio ed è destinato a crescere. Lo ha riferito oggi il ministro dell'Interno Angelino Alfano alle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.
«Domani – ha annunciato – ne partiranno 20 per la Francia e domenica altri 50 per la Spagna». «Abbiamo cominciato con la relocation e pochi mesi fa nessuno lo credeva possibile».

Il ministro ha assicurato che all'Europa non sarà concesso «più di quanto concesso a noi. Solidarietà e responsabilità – ha detto - sono i principi chiave: noi saremo responsabili se percepiremo solidarietà, altrimenti ridurremo la nostra quota di partecipazione agli obblighi. Questo – ha concluso - è il giusto approccio negoziale con l'Europa».
Ora sono ammessi alla relocation solo i cittadini eritrei e siriani, ma Alfano ha detto che l'Italia proverà ad allargare le nazionalità per comprendere anche afghani, somali, nigeriani e maliani.

Alfano ha sottolineato l’esigenza di «un intervento che dia la necessaria cornice normativa all'operatività degli hotspot, che consenta cioè di trattenere più a lungo i migranti perché siano identificati. Questo è un passaggio delicato e decisivo, in gioco ci sono i diritti dei migranti. Ora mancano norme ed il Parlamento sarà chiamato a legiferare».
Infine, ha detto, «servono luoghi dove trattenere i migranti da rimpatriare, con il massimo riguardo alla loro dignità, ma se devono essere rimpatriati non possono gironzolare. Decideremo come fare insieme al Parlamento».

Alfano ha poi fornito alcuni dati sul fenomeno relativi al 2015:

  • sono arrivati finora 141.000 migranti, gli sbarchi sono stati 942, 10% in meno del 2014;
  • il 90% delle partenze sono avvenute dalla Libia;
  • i flussi più consistenti si sono registrati dal Corno d'Africa (eritrei, somali e sudanesi), poi dalla Nigeria e dalla Siria;
  • nel sistema d'accoglienza sono presenti 100.000 migranti (72.000 nei centri temporanei);
  • le istanze d'asilo esaminate sono state 53.000 (il 75% in più dello scorso anno).

Il ministro dell’Interno incontrerà domani il presidente dell'Anci Piero Fassino per concordare iniziative sull'accoglienza.

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 16 Novembre 2015, ore 11:39

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