Circolarità delle informazioni: uno strumento in più per i corpi senza identità
Temi:
Ultimo aggiornamento:
L’azione condotta dall’Ufficio del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, ha permesso di raggiungere un ulteriore, positivo risultato. La circolarità informativa tra i soggetti competenti in materia di corpi non identificati è stata, infatti, tra gli strumenti che l'Ufficio ha cercato di favorire.
Il censimento avviato dall’Ufficio nel 2007 e l'istituzione del Registro Nazionale dei cadaveri non identificati aveva fatto acquisire alcune informazioni che riguardavano un cadavere sconosciuto di sesso maschile di età apparente tra 20 e i 25 anni, rinvenuto a Firenze nel 1996.
Il protocollo d’intesa sui cadaveri non identificati, promosso dal Commissario e sottoscritto a Firenze a marzo 2016 presso la prefettura di Firenze, con la partecipazione delle Forze dell’Ordine, della Procura della Repubblica e dell’Istituto di Medicina Legale, ha consentito l’accertamento dell’identità del giovane anche a distanza di oltre vent’anni dalla sua morte.
L’esigenza etica, ancor prima che giuridica, di permettere l'identificazione dei corpi di persone, attraverso l’approfondimento di tutte le tecniche investigative e scientifiche, è motivo di soddisfazione per i familiari delle persone scomparse e, naturalmente, per le istituzioni.