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Parte lo scambio dei dati dattiloscopici tra Usa e Italia

20 Ottobre 2017

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 20 Ottobre 2017, ore 15:46
Minniti e Duke danno attuazione all’accordo siglato a Roma nel 2009

Primo risultato raggiunto, a margine dell’incontro del G7. Il ministro dell'Interno Marco Minniti e il segretario del Dipartimento della Sicurezza interna degli Usa Elaine Duke hanno deciso di dare attuazione all’accordo siglato a Roma nel 2009. 

L’intesa, che rafforza la cooperazione tra i due governi nella prevenzione e nella lotta alla criminalità, prevede lo scambio dei dati dattiloscopici e consente di creare un meccanismo in base al quale i rispettivi punti di contatto nazionali possono accedere ai dati contenuti nei sistemi nazionali di identificazione delle impronte digitali.
L'obiettivo è quello di creare un network per verificare l'identità dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati, per accertare se tra loro vi siano sospetti criminali o terroristi. 
L'intesa prevede anche che in caso di concordanza tra i dati dattiloscopici è consentita la trasmissione di informazioni supplementari sulla persona interessata, riferita a specifiche fattispecie criminose.

I lavori dei ministri dell’Interno del G7

Si sono aperti questa mattina alle 8,30 presso il Grand Hotel Punta Molino di Ischia. Al centro della discussione, la prevenzione e il contrasto al terrorismo.

La prima sessione dei lavori è stata dedicata alla cooperazione tra i Paesi nella lotta al fenomeno. In particolare, alla condivisione di informazioni sui foreign fighter e al sostegno reciproco nelle attività di contrasto.

Una seconda sessione plenaria ha avuto inizio alle 11. In particolare, si è discusso dell’uso della rete Internet da parte delle organizzazioni terroristiche.
Lo stesso tema è stato argomento anche della terza sessione alla quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti di Google, di Microsoft, di Facebook e di Twitter. L’obiettivo è raggiungere un'intesa, in materia di prevenzione e contrasto al terrorismo, con i colossi del web. 
La rete, infatti, svolge un ruolo decisivo per quanto riguarda i processi di radicalizzazione. Si stima che oltre il 70% delle adesioni ai gruppi terroristici avvenga sul web.
Il meeting si conclude con la conferenza stampa alle 13,10.

Il G7 a Ischia

La scelta del ministro Minniti di svolgere l’incontro del G7 a Ischia è stata fatta a seguito del terremoto del 21 agosto scorso che colpì in particolare Casamicciola.
Sull’isola sono presenti 1800 uomini delle forze dell'ordine: Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Sono a presidio di Punta Molino, per garantire la sicurezza durante i lavori. Un servizio di vigilanza aereo, che impiega i droni della Polizia di Stato, sorveglia i cieli dell’isola.