Frascati, 12 Febbraio 1997

 

 

 

Cara Rosi,

Ti mando un documento che puo' risultare utile in vista della definizione del ddl sull'immigrazione, prevista - per quel che se ne sa - per il prossimo 14 Febbraio. Il documento contiene, nella prima parte, l'esame sintetico dei punti piu' critici del testo, sulla base dell'esame di una versione preliminare (ma, probabilmente, molto vicina alla versione finale), e le corrispondenti proposte di modifica. Ho cercato di sottolineare solo i punti realmente gravi, sapendo che per tutto il resto delle correzioni (e non e' poco) la faccenda puo' essere rinviata al dibattito parlamentare. Nella seconda parte ho segnalato alcuni punti (di rilievo molto minore), sui quali pero' il Ministro della Sanita' puo' rivendicare certamente una competenza specifica.

Dall'analisi di quanto anticipato, volontariamente o involontariamente, dal Governo non puo' che trarsi la seguente conclusione: hanno lavorato benissimo, stando ai contributi presenti nel testo, il tuo Ministero e quello delle Pari Opportunita' (che si e' occupato del diritto all'unita' familiare). Per il resto, salvo pochi elementi positivi, l'hanno avuta vinta i soliti Bolaffi (Solidarieta' Sociale ?!) e Cazzella (Interno). Manca, in tutto il disegno, una strategia politica coraggiosa e lungimirante. Restano disattesi (soprattutto in corrispondenza ai punti che ti segnalo nella prima parte) perfino i contenuti del programma dell'Ulivo (tesi n.77).

Posso immaginare come gli equilibri tra ministri siano estremamente delicati. Tuttavia non mi resta che confidare nella tua disponibilita' e nel tuo coraggio perche' dal Consiglio dei Ministri possa uscire un testo difendibile.

 

 

Con affetto,