PRINCIPALI PUNTI CRITICI NEL TESTO DEL DDL SULL'IMMIGRAZIONE

Avvertenza: la numerazione degli articoli si riferisce alla versione datata 31/1/1997

 

Lavoro

Art. 19

Programmazione dei flussi di ingresso

Contenuti essenziali:

- L'ingresso per lavoro suordinato o autonomo avviene nell'ambito delle quote programmate. Quote riservate possono essere assegnate a Paesi con i quali siano conclusi accordi bilaterali finalizzati al controllo dei flussi e alla riammissione in Patria degli stranieri allontanati o respinti.

- Gli accordi bilaterali possono prevedere che i lavoratori che aspirino a migrare in Italia per lavoro si iscrivano in liste di prenotazione tenute dalle autorita' del posto e periodicamente raccolte dalle Rappresentanze diplomatiche e consolari italiane.

Modifiche indispensabili:

- Stabilire che le liste di prenotazione siano tenute dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari e non dalle autorita' del Paese straniero, per evitare che una gestione non trasparente da parte di tali autorita' delle liste e delle graduatorie danneggi ingiustamente persone che aspirino a migrare in Italia. Stabilire anche che le liste siano tenute in tutti i Paesi stranieri, e non solo in quelli con cui sono stati stipulati accordi. In caso contrario, gli stranieri provenienti da Paesi privi di accordi, potranno di fatto entrare solo irregolarmente; al momento di espellerli, si dovra' tentare di farli riammettere nel loro proprio Paese, con il quale pero' non esiste accordo di riammissione!

Art. 20

Lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato

Contenuti essenziali:

- Il datore di lavoro regolarmente presente in Italia che voglia assumere uno straniero residente all'estero procede a chiamata nominativa ovvero, attingendo dalle liste di prenotazione, numerica, previo rilascio di autorizzazione al lavoro.

- L'ingresso e' consentito anche al lavoratore per il quale un cittadino regolarmente presente in Italia garantisca in relazione al sostentamento, all'alloggio, alla copertura delle spese sanitarie. Lo straniero cosi' entrato ottiene un permesso della durata di due anni, valido per l'iscrizione nelle liste di collocamento, rinnovabile se permengono i requisiti, e convertibile in permesso per lavoro subordinato o autonomo.

Modifiche indispensabili:

- Prevedere, accanto al meccanismo della chiamata, l'ingresso per ricerca di lavoro (anche senza lo sponsor previsto; o, se si preferisce, con la sponsorizzazione dello Stato stesso). E' il punto piu' carente dell'intero disegno di legge: in mancanza di un ingresso per ricerca di lavoro (senza, cioe', una chiamata preventiva, ma solo in virtu' dell'esistenza di una quota programmata) risulta impossibile l'incontro diretto tra domanda e offerta di lavoro, indispensabile - ad esempio - per il lavoro domestico. L'unico modo per evitare la crescita dell'immigrazione irregolare e' quello di garantire all'aspirante migrante una ragionevole chance di migrazione. Il potersi iscrivere in una lista di prenotazione con graduatoria fondata sull'anzianita' di iscrizione, dalla quale ogni anno venga attinta la quota programmata dal Governo, consente al lavoratore di veder avvicinare progressivamente la propria occasione di migrazione regolare, e lo dissuade dal tentare vie alternative, illegali e gravate da costi e da rischi.

 

Espulsioni

Artt. 11 e 12

Espulsione amministrativa. Esecuzione dell'espulsione

Contenuti essenziali:

- Espulsione per soggiorno clandestino (successivo, cioe', a ingresso illegale) o irregolare (permesso scaduto da piu' di sessanta giorni, o revocato o annullato), disposta dal prefetto.

- Intimazione a lasciare l'Italia entro quindici giorni, in caso di soggiorno irregolare.

- Accompagnamento immediato in caso di espulsione per soggiorno clandestino o, in caso di soggiorno irregolare, quando il prefetto ritenga possa esserci concreto pericolo di imboscamento dello straniero.

- Possibilita' di ricorrere davanti al pretore contro l'espulsione. Trenta giorni di tempo, in caso di accompagnamento immediato (ricorso dall'estero); cinque giorni, in caso di intimazione. Il pretore ha dieci giorni di tempo per decidere (in caso di intimazione, il verdetto del pretore giunge quindi entro i termini per lasciare l'Italia).

- Quando non e' possibile l'accompagnamento immediato (per esempio, per la mancanza di documenti di viaggio da parte dell'interessato), lo straniero e' posto sotto custodia in centri appositi, in condizioni di rispetto della sua dignita'. Il pretore interviene per la convalida del provvedimento entro quarantotto ore e, contestualmente, esamina anche l'eventuale ricorso dell'espellendo.

Modifiche indispensabili:

- Escludere che l'accompagnamento immediato possa essere adottato anche nei casi di semplice soggiorno irregolare (quand'anche vi sia rischio di imboscamento dello straniero). Prevedere al massimo, in tali casi, il regime di custodia.

- Prevedere in ogni caso che il pretore debba convalidare anche il provvedimento di accompagnamento immediato alla frontiera (non solo quello di custodia). In caso contrario, risulterebbe ingiustamente sfavorito lo straniero che non occulti il proprio documento di viaggio e che si renda cosi' immediatamente accompagnabile alla frontiera; con l'ovvia conseguenza che tutti gli espellendi sarebbero indotti a disfarsi del documento di viaggio, allo scopo di godere di un trattamento di maggior favore.

- Prevedere che la decisione del pretore, nell'esame del ricorso o nella convalida del provvedimento, tenga conto comunque della congruita' del provvedimento di espulsione, con riferimento al grado di inserimento dello straniero e al rischio di violazione di diritti fondamentali (asilo, famiglia, salute, minori).