Alla c.a. del Ministro On. Livia Turco

Fax: 4821207

2 pg. da Sergio Briguglio

 

Testo del fax inviato a Prodi, Napolitano, Turco, Micheli, Parisi, Mattarella e Mussi, da Caritas Italiana, Fondazione Migrantes della CEI, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, ACLI, Rete Antirazzista, CSER, UCSEI, Opera Sociale Avventista e Jesuit Refugee Center (l'ARCI ha preferito inviare un proprio messaggio contenente, oltre ai punti da noi menzionati, anche diversi altri in relazione alla stabilizzazione del soggiorno e all'integrazione, comunque conformi con le affermazioni da noi fatte durante l'audizione in Commissione):

 

 

"In vista della ripresa del dibattito parlamentare sul disegno di legge sull'immigrazione, desideriamo ribadire la necessita' di apportare al testo in esame alcune modifiche migliorative, senza le quali l'intero impianto della riforma rischia di risultare compromesso.

Sembrano in particolare irrinunciabili i seguenti punti:

1) Prevedere l'istituzione obbligatoria di liste di prenotazione per l'immigrazione, tenute dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero, con graduatoria basata sull'anzianita' di iscrizione (indispensabili per dare certezza agli aspiranti migranti e dissuadere l'immigrazione clandestina). Prevedere inoltre la possibilita' di ingresso, nell'ambito delle quote fissate annualmente dal Governo, di immigrati in cerca di lavoro, allo scopo di consentire un incontro diretto tra domanda e offerta di lavoro (indispensabile per tutti i lavori che necessitano di un rapporto fiduciale tra le parti).

2) Prevedere la possibilita' di ricorso "sul posto", anche in relazione alla congruita' del provvedimento, per lo straniero da espellere, escludendo che l'allontanamento possa aver luogo prima che l'Autorita' preposta all'esame del ricorso si sia pronunciata. Garantire inoltre informazione sui diritti e assistenza nella presentazione di ricorsi allo straniero sottoposto a respingimento, allo scopo di non mettere a repentaglio la tutela del diritto di asilo.

Non deve comunque essere trascurata la possibilita' di apportare ulteriori modifiche al testo, anche in considerazione del fatto che molti degli emendamenti presentati in Commissione Affari Costituzionali consentono di dare ottima soluzione a problemi specifici di grande importanza, seppure di rilevanza quantitativa piu' limitata. "