(Sergio Briguglio 21/4/1998)
APPUNTI PER UNA STIMA DEL BACINO DI IRREGOLARITA'
1) Rilevamento dati
- Per ciascun punto di osservazione (ambulatorio, centro di accoglienza, mensa, etc.) si acquisiscono i dati relativi ai nuovi utenti irregolari per ciascuno degli anni dal 30/12/1986 (data della regolarizzazione ex legge 943/86 approssimata, nel seguito, con la data 31/12/1986) al 30/6/1998 (assunta come data di presentazione della relazione al Parlamento).
- I dati sono considerati significativi a condizione che il sevizio abbia funzionato senza preclusioni nei confonti degli stranieri irregolari, e che le strutture non siano state saturate dalla domanda eccessiva (un dato costante nel tempo sarebbe in tal caso indice della limitatezza delle strutture, piuttosto che della costanza del flusso di irregolari nel territorio).
- I dati vengono aggregati in tre somme parziali:
n1 = nuovi utenti irregolari nei tre anni intecorsi tra sanatoria ex legge 943 e sanatoria ex legge Martelli (31/12/1989)
n2 = nuovi utenti irregolari nei sei anni intecorsi tra sanatoria ex legge Martelli e sanatoria ex decreto Dini (19/11/1995; approssimata, nel seguito, per semplicita' con la data 31/12/1995)
n3 = nuovi utenti irregolari negli anni trascorsi dalla sanatoria ex decreto Dini
In caso di dati incompleti, le somme parziali vengono stimate sulla base dei dati effettivamente posseduti. Cosi', per esempio, in mancanza dei dati completi dal 1986 al 1989, e' possibile, in prima approssimazione estrapolare, ad esempio, il dato relativo al solo anno 1989, triplicandolo; o ancora, in mancanza dei dati relativi al primo semestre del 1998, si approssima n3 con i 5/4 della somma dei dati ottenuti nel 1996 e nel 1997.
2) Stima del bacino di irregolarita'
- Si assume, utilizzando la terna (n1,n2,n3) relativa ad un dato osservatorio, che, sebbene le presenze irregolari siano distribuite in modo disuniforme sul territorio nazionale, la loro distribuzione mantenga la stessa forma nel tempo. In altri termini, si assume che, se, ad esempio, nel 1987 il numero di irregolari a Milano e' il doppio di quello degli irregolari a Roma, in ogni altro anno si ha lo stesso rapporto.
- Si assume che tanto dalla sanatoria ex legge 943, quanto da quella ex decreto Dini siano rimasti esclusi gli irregolari impegnati in attivita' di lavoro autonomo, saltuario o informale. Si trascurano, almeno in questa fase, le differenze tra i due dispositivi di sanatoria (regolarizzazioni di familiari, modalita' di dimostrazione dei rapporti di lavoro, etc.). Si assume infine che il rapporto tra "esclusi" e "sanabili ex decreto Dini" (o, equivalentemente, ex legge 943) sia pari ad ALFA (indipendente dal tempo; cosi', ad esempio, il valore di ALFA, incognito, al tempo della sanatoria ex legge 943 e' uguale a quello ottenibile al tempo della sanatoria ex decreto Dini).
- Si assume invece che la sanatoria ex legge Martelli abbia riguardato, non prevedendo criteri restrittivi, tutti gli irregolari presenti alla data del 31/12/1989.
- Si assume, salvo che sia detto esplicitamente il contrario, che nessuno degli irregolari lasci spontaneamente l'Italia. In questa fase si trascurano anche le espulsioni effettivamente eseguite.
- Definiamo (in grassetto le quantita' incognite; le altre quantita' sono desumibili, ad esempio, dal Dossier Statistico della Caritas):
N0A = sanati legge 943 = 119.000
N0B = irregolari, presenti al 31/12/1986, non sanati dalla legge 943
Sara'
N0B = ALFA * N0A
Notare che la quantita' ALFA e' ancora da determinare.
- Definiamo poi:
N1A = sanati Legge Martelli = irregolari presenti al 31/12/1989 = 240.000
N1 = numero di accessi all'irregolarita' (sia tramite ingresso clandestino, sia tramite prolungamento irregolare del soggiorno) dal 31/12/1986 al 31/12/1989
La quantita' N1A sara' data dalla somma degli irregolari residuati dalla sanatoria ex legge 943 e degli accessi all'irregolarita' dal 31/12/1986 al 31/12/1989. Sara' cioe':
N1A = N0B + N1 = ALFA * N0A + N1
ovvero:
N1 = N1A - ALFA * N0A
- Definito
N2 = numero di accessi all'irregolarita' tra il 31/12/1989 e il 31/12/1995 (approssimazione della data di entrata in vigore del decreto Dini)
tale numero puo' essere stimato in due modi:
a) assumendo che il flusso annuale di accesso all'irregolarita' si mantenga, limitatamente al periodo dal 31/12/1986 al 31/12/1995, costante (tale ipotesi consente di non attribuire eccessiva importanza al dato n1, relativo alla fase iniziale di funzionamento di molti dei servizi considerati, e quindi sistematicamente ridotto a causa della scarsa conoscenza, fra gli immigrati, dell'esistenza del servizio stesso);
b) assumendo la proporzione N2 : N1 = n2 : n1.
In entrambi i casi si potra' porre:
N2 = BETA * N1
con BETA dato, nelle due diverse ipotesi, da
a) BETA = 2; sei anni tra il 31/12/1989 e il 31/12/1995, contro tre anni tra il 31/12/1986 e il 31/12/1989.
b) BETA = n2 / n1
- Definito, analogamente a quanto fatto sopra,
N2A = sanati Decreto Dini = 245.000
N2B = irregolari presenti al 19/11/1995 non sanati dal decreto Dini,
si potra' porre:
N2B = N2 - N2A
ovvero, per quanto ottenuto sopra,
N2B = BETA * (N1A - ALFA * N0A) - N2A
D'altra parte, essendo costante nel tempo il rapporto ALFA tra "esclusi" e "sanabili ex decreto Dini" (familiari e lavoratori subordinati), si puo' porre anche:
N2B = ALFA * N2A
Imponendo l'uguaglianza tra le due espressioni appena trovate,
BETA * (N1A - ALFA * N0A) - N2A = ALFA * N2A
si ricava ALFA:
ALFA = (BETA * N1A - N2A) / (BETA * N0A + N2A)
- Definiamo, infine:
N3 = nuovi accessi all'irregolarita' dal 31/12/1995 al 30/6/1998
N = irregolari presenti al 30/6/1998
NA = irregolari, presenti al 30/6/1998, "sanabili ex decreto Dini" (lavoratori subordinati, familiari)
NB = irregolari, presenti al 30/6/1998, "sanabili ex decreto Dini" (autonomi, saltuari e informali).
Sara', in prima approssimazione (si rimuove qui l'ipotesi di flusso costante di accesso all'irregolarita', che non e' piu' necessaria):
N3 = N2 * n3 / n2
N = N2B + N3
NA = N * N2A / (N2A + N2B)
NB = N - NA.
- All'interno della quota NA degli irregolari attualmente "sanabili" (sulla base di provvedimenti analoghi al decreto Dini), si possono distinguere le due componenti:
NAS = irregolari presenti al 30/6/1998, sanabili per lavoro subordinato
NAF = irregolari presenti al 30/6/1998, sanabili per motivi familiari
Definendo le analoghe quantita' relative alla sanatoria ex decreto Dini,
N2AF = sanati per motivi familiari Decreto Dini = 0.045 * N2A
N2AS = sanati per lavoro subordinato Decreto Dini = N2A - N2AF = 0.955 * N2A
e assumendo che il rapporto tra le due componenti si mantenga costante nel tempo
NAS = NA * N2AS / N2A = 0.955 * NA
NAF = 0.045 * NA
- In definitiva, si ottengono i tre dati rilevanti NB (esclusi da sanatorie di tipo "decreto Dini"), NAS (sanabili per lavoro subordinato), NAF (sanabili per motivi familiari).
- E' possibile (assumendo che i rapporti non siano variati dai tempi della sanatoria ex decreto Dini) distinguere ulteriormente, all'interno della componente NAS, i lavoratori che potrebbero godere di assunzione e quelli che sono stati occupati ma a momento non lo sono.
- E' anche possibile distinguere, utilizzando i dati relativi alle ispezioni da parte del Ministero del lavoro, tra i lavoratori dipendenti, quelli che afferiscono ad attivita' in relazione alle quali possano di fatto essere eseguite ispezioni (es.: dipendenti da imprese) da quelli che sfuggono tipicamente a ogni controllo (es.: lavoratori adibiti a servizi di cura, collaborazione familiare e simili).
- E' necessario invece ricorrere ad altri dati se si vuole distinguere (utilmente), all'interno della componente NB, la sotto-componente relativa ai lavoratori autonomi, da quelle relative ai lavoratori saltuari o a coloro che svolgono lavori informali (es.: lavavetri).
- La dispersione dei valori ottenuti dai diversi osservatorii consentono di dare anche una valutazione dell'incertezza della stima.
- La quota relativa agli irregolari presenti (e sanabili) per motivi di studio, NST, (irrilevante sul piano numerico, e quindi oscurata dagli errori che gravano sulle valutazioni effettuate per le altre categorie) puo' essere valutata, con buona approssimazione, assumendo che tutti gli studenti diventati irregolari prima del 31/12/1995 siano riusciti a sanarsi in virtu' del Decreto Dini. Il numero di mancati rinnovi (MR) del permesso per motivi di studio dal 31/12/1995 a oggi puo' essere calcolato come
MR = N95 + IST - N98
dove N95 e N98 sono rispettivamente il numero di permessi per studio al 31/12/1995 e al 30/6/1998, e IST e' in numero di ingressi regolari per studio tra le due date. I mancati rinnovi includono (escludendo rientri in patria o conversioni del permesso prima del conseguimento della laurea) i laureati (L) nello stesso periodo che non rientrino nella quota (S) di coloro che ha proseguito gli studi (specializzazione, dottorato, etc.) e quanti siano finiti in condizioni irregolari. Sara' quindi NST = MR - (L - S), ovvero
NST = N95 + IST - N98 - L + S.
3) Composizione del bacino per genesi dell'irregolarita'
- Si considerano come possibili vie di accesso all'irregolarita' le seguenti:
a) ingressi clandestini;
b) prolungamenti irregolari di soggiorno regolare turistico;
c) mancato rinnovo del permesso di lunga durata.
La quota relativa al mancato rinnovo puo' essere calcolata esattamente dai dati del Ministero dell'interno. La ripartizione della quota rimanente (stimata) tra clandestini e irregolari puo' essere effettuata in base ai dati raccolti dalle strutture di volontariato, a condizione che il rapporto struttura-straniero sia di fiducia, e che le strutture intervistate forniscano i dati sui nuovi accessi diversificandoli per tipo di ingresso in Italia.
4) Due esempi preliminari
- Dai dati relativi al Centro Medico della Caritas di Roma (si indica con nxx il dato relativo all'anno xx),
n87 = 1280
n88 = 2021
n89 = 2544
n90 = 2728
n91 = 4014
n92 = 4620
n93 = 4376
n94 = 4200
n95 = 3700
n96 = 3500
n97 = 3550
si ricava:
n1 = 5845
n2 = 23638
n3 = 8812
e quindi, per BETA = 2,
N = 255.000
NAS = 164.000
NAF = 7700
NB = 83.000
ovvero, per BETA = n2/n1,
N = 427.000
NAS = 204.000
NAF = 9600
NB = 214.000
- Dai dati relativi al Servizio Migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia,
n87 = 113
n88 = 135
n89 = 164
n90 = 294
n91 = 394
n92 = 264
n93 = 256
n94 = 278
n95 = 302
n96 = 348
n97 = 209
si ricava:
n1 = 412
n2 = 1788
n3 = 696
e quindi, per BETA = 2,
N = 261.000
NAS = 168.000
NAF = 7900
NB = 85.000
ovvero, per BETA = n2/n1,
N = 451.000
NAS = 211.000
NAF = 9900
NB = 231.000
- Si noti come, pur fornendo servizi del tutto diversi, i due osservatorii forniscano dati mutuamente consistenti.