Alla c.a. della Dott.ssa Celeghini

Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale

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1 pagina da Sergio Briguglio (Caritas Diocesana di Roma)

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e-mail: briguglio@frascati.enea.it

 

Gentile Dottoressa,

Le invio parte di messaggi ricevuti ieri da Venezia e da Firenze. Auspico che possano essere date le opportune indicazioni agli uffici periferici affiche' il senso dell'ottima circolare del Vostro Mnistero non sia stravolto.

Cordiali saluti

Sergio Briguglio

 

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Da oggi a Venezia viene richiesta a tutti coloro che firmano un contratto di lavoro per un colf immigrato (e solo a loro, non alle ditte o a chi assume immigrati per altre mansioni) la presentazione contestuale dell'ultima dichiarazione dei redditi.

La circolare (che peraltro parla solo di certificazione dei redditi per determinare il numero massimo di immigrati che un datore di lavoro puo' assumere, mentre qui viene richiesta a persone che ne assumono uno, non di piu') viene anche resa retroattiva: verranno inviate lettere per richiedere il modello 101 o 730 anche a tutti i datori di lavoro il cui contratto era gia' stato vidimato e consegnato in questura; quindi verranno rimesse in discussione e rallentate le pratiche di immigrati che hanno gia' consegnato tutta la documentazione e sono gia' in possesso della ricevuta della questura.

E' vero che non siamo in presenza di respingimenti dei contratti, ma solo di una richiesta di nuova documentazione, ma per gli immigrati, per noi, per i datori di lavoro questo significa un rallentamento enorme perche' si tratta di riprendere in mano situazioni che erano gia' risolte positivamente, di incartamenti che erano gia' stati trasferiti a Roma (cosi' ci hanno detto all'ufficio del lavoro, sostenendo di essere in assoluto disaccordo con queste scelte, ma che la circolare detta direttive precise in tal senso ...). E gli immigrati piu' sfortunati, con un datore di lavoro piu' "povero", rischiano di ritrovarsi a piedi, senza contare che molti datori di lavoro attuali o potenziali sono intimoriti e dissuasi da questa storia della dichiarazione dei redditi.

Se lo scopo della circolare e' di dissuadere i venditori di contratti fasulli e gli speculatori, al momento sta dissuadendo molto le persone "solidali" ... che senso ha tormentare chi assume UN colf, e tormentare i poveri colf (e le povere colf) che erano riusciti ad avere un contratto senza doverlo pagare, come normalmente avviene?

 

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A Firenze l'uffico provinciale interpreta l'ultimo capoverso della circolare del Ministero del Lavoro, in cui si parla della data limite del 15 dicembre, considerando tale data come quella in cui chiudere l'accesso alla possibilità di convalidare i contratti. Ciò avrebbe conseguenze pesanti su tutti quelli che hanno già prenotato e che sono stati invitati a presentarsi dopo il 15/12 oltre che su quelli che devono ancora prenotare.