Alla c. a. del Ministro dell'interno 1 pg. da Sergio Briguglio

On. Rosa Russo Jervolino

Fax: 46549534

 

22 Dicembre 1998

 

Cara Rosetta,

data la comprensibile difficolta' di dar luogo, prima di Natale, ad un incontro con le Associazioni sui problemi relativi alla regolarizzazione e all'imminente emanazione del decreto-flussi per il 1999, desidero richiamare i punti principali che avremmo voluto presentare in quell'incontro:

1) E' di fondamentale importanza che non siano irrogati provvedimenti di espulsione (se non quando sia accertata la pericolosita' del cittadino straniero) nei casi in cui la documentazione presentata ai fini della regolarizzazione risulti incompleta (alcune Questure, invece, stanno procedendo all'adozione di tali provvedimenti di espulsione).

2) E' estremamente opportuno che si rilassino i criteri per l'accesso alla regolarizzazione nel modo seguente:

a) si accettino le dichiarazioni rilasciate da associazioni e sindacati riguardo alla presenza anteriore al 27 Marzo 1998;

b) si accetti l'autocertificazione in relazione alla disponibilita' di alloggio;

c) si consideri automaticamente accertato il requisito relativo alla disponibilita' di reddito per la regolarizzazione per lavoro autonomo.

Quest'ultimo punto, in particolare, faciliterebbe l'accesso a un permesso che, in base al Testo unico, consente anche l'iscrizione nelle liste di collocamento (e, quindi, la ricerca di lavoro).

3) E' importante che si mandi il segnale di un avvio effettivo della politica dei flussi, con la definizione di quote aggiuntive (non piccole - es.: cinquantamila lavoratori per il 1999) di ingressi dall'estero per ricerca di lavoro. E' l'unico modo per dire ai migranti: "Lasciate perdere gommoni e scafisti!".

4) Sarebbe importante che si consentisse ai "prenotati" l'uscita e il reingresso in Italia. Tecnicamente la cosa e' possibile in base all'art. 16 della Convenzione di Applicazione dell'Accordo di Schengen (relativo alla possibilita' di rilasciare il visto di ingresso - territorialmente limitato - anche in mancanza dei requisiti, in caso di motivi umanitari o di interesse nazionale). Non sarebbe trascurabile la valenza simbolica di una simile decisione, anche in considerazione del fatto che quest'anno il Ramadan comincia in coincidenza con l'inizio delle festivita' natalizie.

So di chiedere (anche a nome degli altri) sempre molto. Ma so anche di poterlo e doverlo fare, con te e con il tuo staff (il collegamento con il Prof. Guelfi e il Dott. Ferraiolo e' stato, in questa delicatissima fase, prezioso).

Un motivo di piu' per farvi, di cuore, i migliori auguri per il Natale e per l'anno nuovo.

Con affetto

 

Sergio Briguglio