Il Ministro Livia Turco sembra individuare nelle sanatorie la causa principale della deficitaria politica di integrazione per gli immigrati regolari in Italia. Le sanatorie sono invece solo l'effetto della mancata attuazione della politica dei flussi di immigrazione legale in Italia. L'Italia ha bisogno, sia per ragioni economiche, sia per ragioni demografiche, di una quota di immigrazione non inferiore alle ottanta-centomila unita' per anno. Finche' si terra' chiuso questo canale di immigrazione legale, gli stranieri saranno costretti a venire in Italia clandestinamente e, dopo un po' di tempo, non potremo fare altro che sanare la loro posizione. Del milione e duecentomila immigrati regolari di cui parla la Turco, piu' della meta', del resto, sarebbero irregolari se non avessero beneficiato di sanatorie. Quanto al diritto di voto, poi, la legge sull'immigrazione, di cui la Turco e' corresponsabile, prevede che l'immigrato possa perdere il permesso di soggiorno se non riesce a dimostrare di avere un reddito sufficiente; pensate davvero che questo immigrato sia angosciato dal fatto di non poter votare alle provinciali?