Caro Guerzoni,

 

ti rimando il testo di alcuni emendamenti, che completerebbero il quadro (ottimo) delle modifiche da te prospettate in merito al ddl asilo. In particolare, con questi emendamenti si cerca di

a) evitare l’esclusione dalla procedura di riconoscimento di stranieri che abbiano commesso solo reati irrilevanti, o che siano meramente sospettati di svolgere attivita’ malavitose;

b) evitare che si possa essere esclusi dalla concessione della protezione umanitaria per il semplice fatto di aver soggiornato in un Paese aderente alla Convenzione di Ginevra ma non disposto a riconoscere tale tipo di protezione (non prevista dalla suddetta Convenzione);

c) prevedere esplicitamente che l’impossibilita’ di rimpatrio scatti, in ossequio al dettato dell’art.17 del ddl immigrazione, anche in assenza di domanda di asilo;

d) escludere che il ricorrente contro il diniego dell’asilo possa risultare privo di mezzi di sostentamento nei primi sei mesi successivi alla presentazione del ricorso.

 

 

Resto in attesa di un testo preliminare dell'ordine del giorno ampliato, che mi impegno a raccomandare a Verdi e Rifondazione, sempre che (ormai conosci la mia pedanteria ...) emerga chiaramente

a) un carattere di impegno piu' stringente nei confronti del Governo;

b) la possibilita' di emersione di lavoratori subordinati,

nonche' di lavoratori precari,

nonche' di lavoratori autonomi,

nonche' di stranieri inseriti in contesti familiari,

nonche' di studenti,

nonche' di stranieri "garantiti".

 

Cordiali saluti,

Sergio Briguglio