1) Motivazioni:
- Europa, Italia, conclusioni sorprendenti.
2) Mercato nazionale
Caratteristiche:
- domanda (Fig.1)
- offerta: disponibilita', salario minimo tollerabile (Fig.2)
- libero mercato: equilibrio (Fig.3), soddisfazione (Fig.4); stabilita' dell'equilibrio.
Interventi di legge:
- Salario minimo: distribuzione del lavoro: distribuzione equa o iniqua (Fig.6); riduzione della soddisfazione dei D, dubbia variazione di soddisfazione dei N, perdita netta complessiva (Fig.5).
- Previdenza e liquidazioni: salario differito.
- Tasse: salario lordo (domanda), salario netto (offerta); cuneo al fisco (Fig.7): efficienza nella redistribuzione a D, N e disoccupati; fruizione anche da parte di chi esce dal mercato.
- Lavori rifiutati (Fig.9); una variazione dell'offerta e' rilevante;
- Servizi rifiutati: salario minimo (Fig.11); rilevante solo un'offerta illegale.
3) Offerta straniera
Caratteristiche:
- Maggior disponibilita' (inclinazione e minimo salario accettabile) e ampiezza (Fig.12).
- Limitabile per legge: frizione, quote.
- Accertamento di indisponibilita'.
Bilancio di soddisfazione:
- Guadagno D, perdita N, guadagno S (Fig.13).
- Guadagno sottosistema nazionale.
- Confusione ideologica: D conservatori (ordine pubblico, nazionalismo), N progressisti; approccio protezionistico mitigato da considerazioni umanitarie piuttosto che utilitaristiche; difficolta' nel contrastare esplicitamente le frontiere chiuse.
4) Politiche protezionistiche:
- Dannose: nel settore tessile americano, per salvare 12.600 dollari se ne sono spesi 169.000).
- Barriere: frizione a frontiere aperte: difficolta' burocratiche, ricongiungimento, corruzione, incontro domanda-offerta (Fig.14, s_b)).
- Quote; barriere (Fig.14, s_c) e quote (Fig.14, s_d): compressione dell'offerta; vantaggio per N, svantaggio per gli altri (Fig.15 e 16).
- Minimo salariale:
Maggiore del livello di equilibrio a frontiere chiuse: nessuna perturbazione della quantita', ne' della soddisfazione di D (Fig.17)
Livello intermedio fra i due equilibri: perturbazione della quantita' e della soddisfazione di D.
- Distribuzione della scarsa domanda di lavoro (accertamento di indisponibilita'):
minimo al di sopra dell'equilibrio di frontiere chiuse:
equa: parte della perdita di N e' incamerata da S (Fig.18);
iniqua: nessuna perdita per N; perdita netta per il sistema, tutta a carico di S (Fig.20).
minimo al di sopra dell'equilibrio di frontiere chiuse:
equa: parte della perdita di N e' incamerata da S (Fig.19);
iniqua: perdita di N incamerata da D; perdita netta per il sistema, tutta a carico di S (Fig.21).
- Lavori rifiutati (settore particolare): vantaggio per D e S; indifferente per N (Fig.23); ammissione per mansioni; divieto di accedere ad altre mansioni.
- Immigrazione illegale (Fig.25):
- mercato libero: analogo a immigrazione legale; protezionismo: due mercati.
- bassa pendenza e basso minimo salario tollerabile;
- compressione dell'offerta (respingimenti ed espulsioni) difficile (Fig.26);
- sanzioni: aggiunta di un costo medio al costo del rapporto illegale (Fig.27)
c = f (m/n_i) n_i/(n_i+n_l)
c = s_l-s_i
m = (s_l-s_i) (n_i+n_l)/f
m = (700.000 lire) 900.000 / (18.000/12) = 420.000.000 lire
- sanatorie: confluenza nel mercato legale; soglia critica.
5) Politica europea
- Trattato di Amsterdam: inclusioen nel Trattato dell'Unione dell'acquis di Schengen; progressiva comunitarizzazione della politica di immigrazione e asilo (nuovo Titolo del Trattato della Comunita' Europea). Quale strategia?
- Risoluzione di Lussemburgo '94: ingressi per categorie residuali di lavoratori; nessuna concorrenza tra S e N.
- Comunicazione della Commissione '94: diritti fondamentali (es.: asilo), integrazione, repressione (26 par., 16 par., 22 par.); scarsa attenzione all'ingresso per lavoro (4 par.): quote sconsigliabili perdurando la disoccupazione.
- Nessuna politica dell'immigrazione, ma solo politica della condizione degli stranieri.
- Trattato di Amsterdam:
a) favorire un elevato grado di sviluppo e di competitivita' economica (Capo 3);
b) garantire un elevato grado di protezione sociale (Capo 4);
c) combattere la discriminazione, in particolare quella su base etnica (Capo 1).
- Principi compatibili in un sistema chiuso (offerta abbastanza inclinata; mercato libero compatibile con la protezione; non discriminazione garantita dalla Costituzione).
- Sistema aperto: tre "strategie tipo" possibili: apertura (sacrifica b)); chiusura (sacrifica a)); apertura con trasferimenti (sacrifica - formalmente - c)).
- Strategia adottata: chiusura; non discriminazione formale; lotta contro l'esclusione in un sistema aperto: lotta contro gli esclusi.
- La strategia e' frutto della somma delle strategie nazionali: richiamo continuo e improprio a Schengen.
- Necessaria una revisione del concetto di non discriminazione: discriminazione vantaggiosa in luogo di non discriminazione formale.
6) Forze politiche italiane
- Destra: lotta contro i clandestini; ingresso solo in caso di assunzione previa; nessuna possibilita' di incontro domanda-offerta; cooperazione allo sviluppo. Nessuna possibilita' di concorrenza tra S e N.
- Sinistra: parificazione dei diritti; espulsione degli stranieri che delinquono, dei clandestini che delinquono, dei clandestini; ingressi per "chiamati".
- Impossibile prospettare la terza strategia: ordine pubblico (destra), non discriminazione formale (sinistra).
- Difesa di punti di inefficienza paretiana (migliorabili senza che la condizione di alcuno peggiori).
7) Conclusioni
- Frontiere aperte con trasferimenti: miglioramento di tutti. Grande miglioramento percentuale per gli S.
- Frontiere chiuse: appetibile per i politici; spreco di risorse.
- Compressione dell'offerta: verso frontiere chiuse.
- Europa: frontiere chiuse (nazionalismo e ordine pubblico; non discriminazione).
- Non discriminazione buona in linea di principio (giustizia sociale).
- Punti della frontiera delle possibili utilita' (punti di efficienza paretiana) non necessariamente "giusti": ricerca del sistema "giusto". Ricerca valida anche quando si e' lontani dalla frontiera. Non impedire i movimenti verso la frontiera che migliorano la condizione di qualcuno senza peggiorarne nessuna (anche se acuiscono le disparita').
- Sofferenza degli uomini: eliminare la sofferenza o eliminare gli uomini (facile con un sistema aperto).
- Pericolosi i troppi diritti allo straniero espellibile: necessaria una previa stabilizzazione del soggiorno.
- Meglio l'inserimento discriminato che il non inserimento. Meglio ridurre le discriminazioni tra dentro e fuori che eliminare quelle dentro (lasciando fuori chi e' fuori).
- Analogia con giovani-anziani. Ruolo dello Stato sociale: trasferire soddisfazione da chi ne ha in eccesso a chi ne ha perso, piuttosto che bloccare chi non ne ha per niente.