Ipotesi di azioni nel settore dellintegrazione sociale ai sensi della L.n.40/1998.
In queste note sono affrontate due questioni, tra loro connesse, riguardanti :
1. la definizione dei criteri per lindividuazione delle associazioni selezionate al fine di realizzare le attività di cui allart.40 comma 1^;
2. lindividuazione di alcune azioni da intraprendere per favorire lintegrazione sociale degli immigrati.
I criteri di individuazione delle associazioni
Ai fini della definizione dei criteri è opportuno operare una distinzione tra le associazioni italiane e quelle straniere, tenendo conto che le prime svolgono soprattutto un ruolo di sostegno, mentre le seconde sono più orientate allautopromozione, alla socializzazione e alla cura dellidentità culturale.
Per questo i criteri individuati sono per :
a) le associazioni italiane:
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devono essere operative da almeno tre anni e darne prova attraverso bilanci, relazioni annuali e altra documentazione;…
devono dare indicazione delle realtà regionali in cui operano, mentre la dimensione nazionale viene riconosciuta nel caso in cui operino nella maggioranza delle regioni (indicativamente i 2/3);b) le associazioni straniere:
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devono essere costituite secondo la legislazione italiana, con atti costitutivi e statuti idonei ad individuare organi decisionali, limiti di responsabilità e rappresentanza;…
devono avere tra gli obiettivi espressi negli statuti in primo luogo la promozione della cultura dorigine, la solidarietà e la socializzazione degli immigrati;…
devono avere un numero di associati realmente rappresentativo del gruppo che dichiarano di rappresentare;…
devono essere operanti da almeno 18 mesi e fornire documentazione al riguardo attraverso materiale che dimostri loperato (p.e. progetti, iniziative, attestati di enti pubblici su collaborazioni ecc...).
Azioni a sostegno dellintegrazione sociale degli immigrati
Le azioni sono indicate con riferimento alle diverse disposizioni contenute nella L.n.40/1998:
Art.16 Elaborazione e realizzazione di un programma di assistenza ed integrazione sociale a sostegno delle misure di protezione che consenta:
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la tutela, con modalità sicure ed urgenti, dello straniero che intende sottrarsi al condizionamento di unorganizzazione criminale, offrendo in particolare la possibilità di cambiare rapidamente luogo di dimora e di inserirsi in altra città, con sostegno per lalloggio e altre misure di carattere assistenziale e di inserimento socio-lavorativo;…
lo svolgimento per il detenuto straniero minorenne di attività di carattere culturale, di istruzione professionale e di risocializzazione, idonee a conseguire il permesso di soggiorno previsto allart.16 comma 6^. Queste attività potranno essere svolte sia allinterno dei luoghi di detenzione, sia allesterno con modalità tali da consentire la messa alla prova o le sanzioni sostitutive, previste rispettivamente agli artt.28 e 30 del dpr.22.9.1988 n.488;Art.38 Predisposizione di centri di accoglienza. La predisposizione delle strutture alloggiative deve tra laltro essere finalizzata a favorire:
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lospitalità ed il sostegno allo straniero in condizioni di salute precarie, perché dimesso dalle strutture ospedaliere ma non ancora in grado di provvedere a sé stesso o perché sottoposto a terapie, anche tramite day hospital, prolungate e debilitanti;…
la disponibilità di una dimora che consenta al detenuto straniero maggiorenne, privo di alloggio idoneo o senza fissa dimora, di avvalersi della misura della detenzione domiciliare nei casi previsti dallart.47 ter e dellaffidamento in prova di cui agli artt.47 e 47 bis dellO.P.;