SENATO DELLA REPUBBLICA

-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------

434a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO SOMMARIO

GIOVEDÌ 23 LUGLIO 1998

Seduta pomeridiana

Presidenza del vice presidente FISICHELLA

INDICE

CONGEDI E MISSIONI ......... Pag. 13

PREANNUNZIO DI VOTAZIONI MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO ......... 13

SULL'ORDINE DEI LAVORI

Presidente ......... 14

DISEGNI DI LEGGE

Seguito della discussione:

(203) SALVATO ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo

(554) BISCARDI ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo

(2425) Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo:

Marchetti (Rifond. Com.-Progr.) ......... 14

Lubrano di Ricco (Verdi-L'Ulivo) ......... 15

Salvato (Rifond. Com.-Progr.) ......... 15

...

Seguito della discussione dei disegni di legge:

(203) SALVATO ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo

(554) BISCARDI ed altri. - Disciplina del diritto di asilo

(2425) Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione generale.

MARCHETTI. Il provvedimento in esame, nel testo unificato proposto dalla

Commissione, ha lo scopo di rendere effettivo il diritto d'asilo sancito

dall'articolo 10, terzo comma, della Costituzione, mediante una normativa

organica che superi le misure di emergenza adottate finora. Gli avvenimenti

spesso drammatici di questi anni nei Paesi dell'Europa orientale e in

numerose aree dell'Africa e dell'Asia impongono infatti il dovere di una più

adeguata protezione umanitaria dei deboli e dei perseguitati. L'Italia, meta

di un numero crescente di rifugiati e sempre meno terra di transito, si

appresta ad affrontare la nuova realtà, anche cercando di favorire

l'instaurazione di rapporti pacifici fra i popoli e la realizzazione di

assetti democratici.

Nel merito del disegno di legge non mancano, tuttavia, elementi di

perplessità. Infatti il diritto d'asilo risulta sostanzialmente vanificato

dalla previsione dell'articolo 6, che attribuisce alle autorità di frontiera

il potere di dichiarare irricevibile la domanda d'asilo disponendo

l'immediato respingimento del richiedente prima che un giudice si sia

pronunciato sull'eventuale ricorso; inoltre è opportuno ampliare le

possibilità di presentazione dell'istanza, comprendendovi anche la consegna

al comandante della nave o dell'aeromobile in navigazione. Questi limiti

potrebbero comunque essere superati con l'approvazione di alcuni emendamenti

da lui presentati insieme ad altri senatori del Gruppo Rifondazione

Comunista-Progressisti. (Applausi dal Gruppo Rifondazione

Comunista-Progressisti).

LUBRANO di RICCO. L'articolo 10, terzo comma, della Costituzione non è stato

ancora attuato in maniera soddisfacente ed anche la legge n. 39 del 1990 non

può rappresentare una soluzione definitiva, soprattutto di fronte ai grandi

cambiamenti verificatisi negli ultimi anni e ai crescenti flussi migratori

diretti anche verso l'Italia. Finora è stata seguita una politica di

contenimento, caratterizzata da provvedimenti saltuari, che hanno portato

all'istituzione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari senza però

affrontare in modo adeguato la situazione, tanto che la società civile si è

trovata nella necessità di svolgere un ruolo di supplenza rispetto alle

carenze dello Stato.

I Verdi hanno sempre denunciato l'insensatezza di una politica fondata

soltanto su considerazioni di ordine pubblico e di recente hanno chiesto al

Governo di cui fanno parte di impegnarsi concretamente di fronte al dramma

del popolo curdo.

Il disegno di legge in discussione presenta numerosi aspetti positivi, dal

superamento della competenza esclusiva dell'autorità di frontiera nel

ricevimento delle domande di asilo alla composizione più aperta e

trasparente della Commissione centrale per il riconoscimento del diritto

d'asilo, fino alle nuove disposizioni sui minori e a quelle per la

salvaguardia dei nuclei familiari. Destano invece preoccupazione le norme in

tema di competenza giurisdizionale sui ricorsi e l'attribuzione alle

autorità di frontiera del potere di respingere il richiedente senza

attendere l'esito dell'eventuale ricorso, nonchè la formulazione troppo

restrittiva delle condizioni soggettive del richiedente. Nel complesso,

tuttavia, il giudizio dei Verdi è positivo. (Applausi dal Gruppo

Verdi-L'Ulivo).

SALVATO. La 1a Commissione permanente ha elaborato, dopo un lungo lavoro, un

testo unificato sul diritto d'asilo, giovandosi anche della collaborazione

delle associazioni che da anni si occupano di questa materia: è auspicabile

che il provvedimento sia approvato in via definitiva nel corso dell'attuale

legislatura per dotare finalmente il Paese di una normativa aperta e

coraggiosa, sull'esempio delle leggi approvate di recente da Francia e

Portogallo.

Il punto di riferimento è l'articolo 10, terzo comma, della Costituzione,

finora non attuato anche perchè in passato la situazione internazionale era

assai diversa da quella odierna, nella quale l'Italia ha acquistato un

indubbio rilievo come terra d'asilo e di immigrazione.

Il diritto di asilo riguarda materia indisponibile, investendo la libertà e

la dignità dell'individuo e coinvolgendo lo stesso diritto all'esistenza e

ad esercitare i più elementari diritti. Dispiace pertanto l'atteggiamento di

una parte politica che sta svolgendo una battaglia quasi ostruzionistica su

una materia che deve essere tenuta distinta dalla questione relativa alla

restrizione dei flussi migratori.

Per quanto riguarda il testo proposto dalla 1a Commissione permanente - pur

condividendo le osservazioni contenute nel parere della 2a Commissione

permanente, soprattutto in relazione alla previsione dell'articolo 6, che

attribuisce al funzionario di polizia di frontiera il potere di dichiarare

irricevibile la domanda d'asilo prima che un giudice si sia pronunciato -

ritiene che il provvedimento sia ispirato da un fondamentale intento di

umana generosità e al tempo stesso da un rigore etico praticato in un

contesto di garanzie vigilate e rispettate, e possa perciò costituire un

valido strumento per la lotta contro qualsiasi forma di chiusura e di

razzismo.

Auspica pertanto che il Senato - che si è distinto per la sua battaglia in

favore dell'abolizione della pena di morte - approvi tale disegno di legge,

sul quale preannuncia il voto favorevole del Gruppo Rifondazione

Comunista-Progressisti. (Applausi dai Gruppi Rifondazione

Comunista-Progressisti, Democratici di Sinistra-L'Ulivo e PPI).

PRESIDENTE. In base all'orientamento emerso in seno alla Conferenza dei

Presidenti dei Gruppi parlamentari, rinvia il seguito della discussione ad

altra seduta.