SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------
437a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO SOMMARIO
MARTEDÌ 28 LUGLIO 1998
Seduta pomeridiana
Presidenza del vice presidente FISICHELLA,
indi del vice presidente CONTESTABILE
DISEGNI DI LEGGE
Seguito della discussione:
(203) SALVATO ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo
(554) BISCARDI ed altri. - Disciplina del diritto di asilo
(2425) Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo:
Mundi (Rin.Ital. e Ind.) ......... Pag. 30
Andreolli (PPI) ......... 30
Tabladini (Lega Nord-Per la Padania indip.) ......... 31, 32, 34
Biscardi (Dem. Sin.-L'Ulivo) ......... 31
Magnalbò (AN) ......... 31, 34, 35
Pastore (Forza Italia) ......... 32
Guerzoni (Dem. Sin.-L'Ulivo), relatrice ......... 32, 34, 35
Testa, sottosegretario di Stato per l'interno ......... 33, 35
Lubrano di Ricco (Verdi-L'Ulivo) ......... 34, 35
Speroni (Lega Nord-Per la Padania indip.) ......... 35
Votazione nominale con scrutinio simultaneo ......... 36
...
Seguito della discussione dei disegni di legge:
(203) SALVATO ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo
(554) BISCARDI ed altri. - Disciplina del diritto di asilo
(2425) Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo
PRESIDENTE. Ricorda che nel corso della seduta pomeridiana del 23 luglio
1998 ha avuto inizio la discussione generale.
MUNDI. Il disegno di legge, nel testo unificato proposto dalla Commissione,
riveste una grande importanza ed è necessario per adeguare la normativa
interna agli impegni assunti dall'Italia in sede internazionale e
comunitaria. In particolare il 1o settembre 1997 è entrata in vigore la
Convenzione di Dublino del 1990 sulle modalità di determinazione delle
domande di asilo presentate in uno degli Stati membri dell'Unione europea,
nonchè la risoluzione adottata il 20 giugno 1995 dal Consiglio dell'Unione
europea sulle garanzie minime per le procedure di asilo.
Il Gruppo Rinnovamento Italiano e Indipendenti - che non ha presentato
propri emendamenti - si riserva di intervenire in sede di esame degli
articoli del testo elaborato dalla Commissione, il quale appare comunque in
grado di soddisfare equilibratamente le esigenze, da un lato, di appropriate
forme di vigilanza e, dall'altro, di tutela dei diritti del rifugiato.
(Applausi dal Gruppo Rinnovamento Italiano e Indipendenti. Congratulazioni).
ANDREOLLI. Il Gruppo PPI esprime una adesione convinta al disegno di legge
n. 2425, che ha registrato peraltro una forte convergenza da parte della
maggioranza delle forze politiche. La disciplina in esso contenuta consente
di dare attuazione all'articolo 10, terzo comma, della Costituzione - di cui
anzi si fornisce un'interpretazione estensiva - e di ottemperare agli
obblighi assunti dall'Italia in sede sia internazionale che comunitaria.
Gli aspetti maggiormente innovativi, rispetto alla cosiddetta legge
Martelli, sono essenzialmente la possibilità di un preesame delle domande di
asilo, il coinvolgimento delle associazioni di volontariato, la sensibilità
mostrata in particolare verso i minori e le donne, nonchè le misure di
assistenza e di integrazione.
Invita infine il Governo a proseguire ed intensificare la positiva azione
sinora svolta al fine di ridare all'Italia un ruolo di primo piano nelle
relazioni con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. (Applausi dai
Gruppi PPI e Democratici di Sinistra-L'Ulivo).
TABLADINI. Il Gruppo Lega Nord-Per la Padania indipendente non è
pregiudizialmente contrario al riconoscimento del diritto di asilo politico,
ma intende tener distinta tale questione dalla diversa problematica dei
flussi migratori disciplinata dalla recente legge Turco-Napolitano.
Il provvedimento in esame prevede meccanismi assai costosi per la procedura
delle domande di asilo, i quali graveranno sui contribuenti italiani, ed
amplia ulteriormente le già notevoli possibilità offerte dalla normativa
vigente sull'immigrazione a chi intende entrare e rimanere in Italia per
svolgervi attività illecite.
Appare quindi necessario modificare profondamente il testo proposto dalla
Commissione e fa presente che i senatori del Gruppo Lega Nord-Per la Padania
indipendente sono disponibili a ritirare alcune delle proposte emendative
presentate, a condizione che vengano approvate dall'Assemblea quelle
maggiormente significative. (Applausi dal Gruppo Lega Nord-Per la Padania
indipendente).
BISCARDI. Il provvedimento in discussione mira a dare attuazione
all'articolo 10, terzo comma, della Costituzione muovendo dalla
constatazione che i mutamenti intervenuti in Europa dopo il crollo del muro
di Berlino e le situazioni di intolleranza politica, religiosa ed etnica
emerse in alcuni Paesi hanno determinato un rilevante aumento delle
richieste di protezione umanitaria e hanno fortemente inciso sulle stesse
caratteristiche e dimensioni della domanda di asilo politico.
Il testo proposto dalla Commissione, che accoglie varie soluzioni
prospettate con il disegno di legge n. 554, da lui presentato insieme ad
altri senatori, merita un giudizio complessivamente positivo, anche se
perplessità vanno espresse in ordine al comma 7 dell'articolo 6, che
attribuisce al funzionario di polizia di frontiera il potere di dichiarare
irricevibile la domanda di asilo. (Applausi dai Gruppi Democratici di
Sinistra-L'Ulivo, Rifondazione Comunista-Progressisti e PPI).
MAGNALBÒ. Con il testo in esame, nonostante l'estrema gravità raggiunta dal
fenomeno dell'immigrazione clandestina, si pensa di poter risolvere la
questione della protezione umanitaria facendo riferimento a tutta una serie
di strutture di accoglienza e di assistenza che al momento o non esistono o
si sono già rivelate del tutto insufficienti.
Rispetto agli innumerevoli provvedimenti dettati dall'emergenza, un fatto
nuovo è rappresentato senz'altro dallo schema di documento programmatico
sulla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello
Stato, che prende in considerazione anche il diritto d'asilo, auspicando una
sua regolamentazione d'intesa con gli altri Paesi dell'Unione europea e del
Mediterraneo. Poichè il provvedimento in esame corre quindi il rischio di
essere presto superato dai fatti, il Gruppo AN, pur non avendo un
atteggiamento pregiudizievolmente contrario, chiede di sospenderne l'esame
per procedere, dopo la pausa estiva, ad una trattazione congiunta con altri
provvedimenti pendenti in materia. (Applausi dai Gruppi AN e Forza Italia).
PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 93, comma 1, del Regolamento, la proposta
sospensiva non è ammissibile perchè non sono emersi nuovi elementi nel corso
del dibattito.
PASTORE. La regolamentazione del diritto di asilo è materia delicata e
complessa, perchè occorre da un lato rispettare la tradizione di ospitalità
propria dell'Italia e degli altri Paesi europei e dall'altro lato evitare
che un'interpretazione estensiva dell'articolo 10 della Costituzione abbia
effetti pratici dirompenti. Si tratta dunque di individuare l'ampiezza della
protezione da accordare ai rifugiati e di elaborare una soluzione condivisa
il più possibile dai cittadini.
Il provvedimento in esame, che risulta da una fattiva collaborazione fra la
maggioranza e l'opposizione, sembra configurarsi come uno strumento idoneo
in tal senso, dal momento che prevede uno snellimento delle procedure e
numerose garanzie in favore degli asilanti. Tuttavia il Gruppo Forza Italia
si riserva di esprimere un giudizio conclusivo sulla base della discussione
e dell'esame degli emendamenti, nutrendo non poche perplessità sulle
insufficienze della legge n. 40 del 1998, cioè la base su cui poggia il
provvedimento. Infatti questa legge, di cui si attende ancora il regolamento
di attuazione - come pure il testo unico delegato al Governo - nasconde una
vera e propria sanatoria in favore degli immigrati clandestini, mentre
rimane ancora da chiarire quali risorse il Governo destinerà alla
realizzazione degli indispensabili centri di accoglienza. (Applausi dal
Gruppo Forza Italia).
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione generale.
GUERZONI, relatore. Intervenendo in replica, precisa innanzitutto che la
legge n. 40 del 1998 entrerà pienamente in vigore con l'emanazione del
regolamento di attuazione, previsto per il mese di settembre, e che il
relativo testo unico riguarda soltanto gli stranieri immigrati e non il
diritto di asilo. La Commissione ha tenuto conto delle preoccupazioni e
delle perplessità manifestate nella discussione generale dai senatori
Marchetti, Biscardi e Lubrano di Ricco: il testo proposto appare tuttavia
soddisfacente, giacchè tali preoccupazioni hanno ispirato taluni rilevanti
miglioramenti, nell'ottica comunque di assicurare la funzionalità della
nuova normativa. Sarà poi la sua effettiva applicazione a suggerire
eventualmente gli opportuni aggiustamenti.
TABLADINI. Avanza, ai sensi dell'articolo 96 del Regolamento, proposta di
non passaggio all'esame degli articoli, che chiede sia posta ai voti previa
verifica del numero legale.
TESTA, sottosegretario di Stato per l'interno. Il testo in discussione è il
risultato di un ampio e meditato esame da parte della 1a Commissione
permanente, nel corso del quale il Governo ha accolto gli emendamenti
maggiormente significativi. Come sottolineato dal relatore, l'impianto
normativo scaturito da tale confronto appare qualitativamente elevato e
tende a difendere il diritto d'asilo da tentativi sempre più frequenti volti
a delegittimarlo, rendendo più labile il confine tra questo fenomeno e
quello delle grandi spinte migratorie dettate da motivazioni eminentemente
economiche.
Punti qualificanti del provvedimento sono il richiamo espresso all'articolo
10 della Costituzione, la previsione di forme di tutela particolari per i
minori e le donne, l'introduzione di una fase di preesame delle domande, la
possibilità per la Commissione centrale di adottare provvedimenti di
momentaneo impedimento al rimpatrio nel caso in cui il richiedente non possa
rientrare nel suo Paese, essendo in atto ad esempio una guerra civile. È
inoltre prevista una procedura più snella per l'esame dei ricorsi, nonchè
una verifica dopo cinque anni della permanenza delle condizioni che hanno
determinato il riconoscimento del diritto d'asilo.
Rispondendo ai rilievi formulati da alcuni senatori, precisa che la fase del
preesame si sostanzia in un approfondimento e quindi in una decisione avente
carattere individuale, durante la quale non è consentito al richiedente di
circolare liberamente nel territorio nazionale. Durante tutta la fase del
procedimento, il richiedente gode invece di appropriata assistenza da parte
degli enti locali ed è oggetto di attività di integrazione.
Per quanto riguarda la giurisdizione, si è ritenuto preferibile attribuire
la competenza esclusiva al giudice amministrativo per quanto riguarda i
profili sia di legittimità che di merito, trattandosi di una valutazione
complessa nella quale non è facile distinguere gli aspetti attinenti alla
tutela dei diritti soggettivi da quelli riguardanti interessi legittimi.
In ordine infine al parere espresso dalla 2a Commissione permanente il 9
dicembre 1997, sottolinea che l'aspetto attinente al riconoscimento del
diritto di asilo umanitario è già affrontato dall'articolo 18 della legge n.
40 del 1998, mentre non appare opportuno ampliare ulteriormente i luoghi ove
è possibile la presentazione delle istanze per evitare abusi; quanto al
terzo rilievo formulato dalla 2a Commissione permanente, va osservato che
l'articolo 6, comma 12, del provvedimento contempla già l'ipotesi di
afflussi straordinari. Per quel che attiene, da ultimo, al rilievo
riguardante l'effetto sospensivo del ricorso, il parere espresso dalla 2a
Commissione permanente non poteva tener conto del nuovo testo dell'articolo
6 presentato dal Governo in aprile, attraverso il quale si salvaguardano
tutte le situazioni che presentino un minimo di pericolo. (Commenti dal
Gruppo Lega Nord-Per la Padania indipendente).
In conclusione, il disegno di legge consente di raggiungere un positivo
equilibrio tra l'introduzione di strumenti di protezione per i rifugiati
politici e la necessità che tali strumenti non siano utilizzati da chi
giunge in Italia spinto da altre motivazioni. (Applausi dai Gruppi
Democratici di Sinistra-L'Ulivo, Rinnovamento Italiano e Indipendenti e PPI.
Applausi ironici dal Gruppo Lega Nord-Per la Padania indipendente).
TABLADINI. Ritira la proposta di non passare all'esame degli articoli,
precedentemente avanzata.
PRESIDENTE. Avverte che la 5a Commissione permanente ha trasmesso il
seguente parere:
´La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il testo del
disegno di legge in titolo, per quanto di propria competenza, esprime parere
di nulla osta. Esaminati gli emendamenti trasmessi, esprime altresì parere
di nulla osta, ad eccezione che sugli emendamenti 3.14, 10.15, 14.5, 14.12,
14.13, 15.5, 15.6, 16.0.1 (limitatamente al comma 1), 18.1 e 18.2, per i
quali il parere è contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzioneª.
Avverte che si passerà all'esame dell'articolo 1 (*).[ (*) Il testo
unificato dei disegni di legge proposto dalla Commissione è pubblicato
nell'Atto Senato n. 203, 554, 2425-A.
Il testo degli emendamenti presentati è pubblicato nell'apposito fascicolo
n. 1.]
TABLADINI. Ritira l'emendamento 1.1.
PRESIDENTE. Pone ai voti l'articolo 1.
(È approvato).
Presidenza del vice presidente CONTESTABILE
PRESIDENTE. Avverte che si passerà all'esame dell'articolo 2.
TABLADINI. Ritira l'emendamento 2.1.
Illustra gli altri emendamenti da lui presentati.
MAGNALBÒ. Illustra gli emendamenti da lui presentati.
Fa presente che all'emendamento 2.6 le parole: ´lettera a)ª devono essere
sostituite con le seguenti: ´lettera b)ª.
LUBRANO di RICCO. Rinuncia ad illustrare l'emendamento 2.10.
GUERZONI, relatore. Si rimette all'Assemblea sull'emendamento 2.6.
Esprime parere contrario sull'emendamento 2.9.
Invita i presentatori a ritirare tutti gli altri emendamenti, facendo
presente che altrimenti il parere sarebbe contrario.
TESTA, sottosegretario di Stato per l'interno. Esprime parere contrario
sull'emendamento 2.6 e si associa per gli altri emendamenti ai pareri
espressi dal relatore.
PRESIDENTE. I presentatori hanno ritirato gli emendamenti 2.2, 2.3, 2.4,
2.6, 2.10 e 2.11.
Pone ai voti l'emendamento 2.5.
(Non è approvato).
Avverte che si passerà alla votazione della prima parte dell'emendamento
2.7, fino alle parole: ´vita propriaª; se tale parte sarà respinta,
risulteranno preclusi la restante parte dell'emendamento e gli emendamenti
2.8 e 2.9.
Pone ai voti la prima parte dell'emendamento 2.7.
(Non è approvata).
Pone ai voti l'articolo 2.
(È approvato).
Avverte che si passerà all'esame dell'articolo 3.
TABLADINI. Ritira gli emendamenti 3.1, 3.2, 3.3, 3.5, 3.7, 3.8, 3.11, 3.12,
3.13, 3.19, 3.20, 3.23, 3.24, 3.27, 3.29 e 3.30.
Illustra gli altri emendamenti da lui presentati.
MAGNALBÒ. Ritira l'emendamento 3.14 e illustra gli altri emendamenti da lui
presentati.
LUBRANO di RICCO. Rinuncia ad illustrare gli emendamenti 3.25 e 3.26.
SPERONI. Fa proprio l'emendamento 3.14.
GUERZONI, relatore. Invita i presentatori a ritirare l'emendamento 3.14,
eventualmente trasformandolo in un ordine del giorno, nonchè gli emendamenti
3.25 e 3.32.
Si rimette al Governo sull'emendamento 3.21.
Esprime parere favorevole sugli emendamenti 3.26 e 3.31.
Esprime parere contrario su tutti gli altri emendamenti.
TESTA, sottosegretario di Stato per l'interno. Esprime parere favorevole
sull'emendamento 3.21 ed invita il presentatore a ritirare l'emendamento
3.14, facendo presente che il Governo è disponibile ad accogliere un ordine
del giorno in materia.
Per quanto concerne gli altri emendamenti, si associa ai pareri espressi dal
relatore.
SPERONI. Fa presente che non intende ritirare l'emendamento 3.14.
PRESIDENTE. Pone separatamente ai voti gli emendamenti 3.4, 3.6, 3.9 e 3.10.
(Non sono approvati).
Votazione nominale con scrutinio simultaneo
PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, pone ai voti
l'emendamento 3.14 con votazione nominale con scrutinio simultaneo.
(Segue la votazione).
Avverte che il Senato non è in numero legale.
Apprezzate le circostanze, decide di togliere la seduta e rinvia il seguito
della discussione ad altra seduta.
...
Ordine del giorno
per le sedute di mercoledì 29 luglio 1998
PRESIDENTE. Il Senato tornerà a riunirsi domani, mercoledì 29 luglio, in due
sedute pubbliche, la prima alle ore 9,30 e la seconda alle ore 16,30, con il
seguente ordine del giorno:
I. Seguito della discussione dei disegni di legge:
- SALVATO ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo (203).
- BISCARDI ed altri. - Disciplina del diritto di asilo (554).
- Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo (2425).
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